domenica, 25 Maggio 2025
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Topo trovato in una scuola materna

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Topo trovato in una scuola materna.

LA SCOPERTA. E’ successo a Livorno: qui, in un bagno al piano terra della scuola materna D’Azeglio, nel pieno centro della città, è stato trovato un topolino di campagna.

A SCUOLA. Ad accorgersi della presenza del roditore sono state le custodi dell’istituto. E’ successo ieri mattina. Così la dirigente scolastica dell’istituto, dopo aver trasferito i bambini della materna al primo piano dell’edificio, dove ci sono anche le elementari, ha allertato il Comune che – a sua volta – ha richiesto l’intervento di Aamps e Asl.

TERZO CASO. E non è il primo caso del genere in città: si tratta infatti del terzo episodio in poco più di un mese a Livorno.

Concordia, terzo giorno d’udienza. ”Schettino seppe subito”

Al via il terzo giorno dell’udienza.

LA TERZA GIORNATA. Puntuale come nelle due precedenti giornate, è arrivato questa mattina l’ex comandante Schettino al teatro Moderno di Grosseto dove si sta tenendo l’udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia. Indossa un abito scuro e mentre entrava dall’ingresso secondario, usato già in questi giorni, si è soffermato in strada salutando fotografi, giornalisti e operatori delle tv che si trovano in alcuni giardini privati delle vicinanze. “Buongiorno, buon lavoro a tutti” ha detto brevemente Schettino prima di recarsi in aula con i suoi avvocati e consulenti.

IERI. Durante la seconda giornata dell’udienza, ieri, è stata resa nota la telefonata che Schettino ebbe con le capitenerie di porto di Livorno alle 22.32 del 13 gennaio scorso. La telefonata risale a ben quarantasette minuti dopo che la Concordia urtò lo scoglio davanti al Giglio: “Stiamo imbarcando acqua, tanto è calma piatta”, avrebbe detto l’ex comandante. “E poi Dio ci pensi, non abbiamo problemi, dobbiamo solo mettere i passeggeri a mare, se ci mandate dei mezzi per cortesia… con molta velocità”. La telefonata è riportata nella perizia del gip di Grosseto – che è l’oggetto della maxiudienza per l’incidente probatorio – nella parte relativa alle comunicazioni tra la plancia e le autorità marittime competenti.

LA FALLA. Dalla perizia però è emerso anche che Schettino appena tre minuti dopo l’impatto con gli scogli “ha certezza di avere una falla a bordo, con una cospicua entrata d’acqua tanto da impedire l’ingresso nella sala macchine”. Schettino avrebbe dunque dovuto informare subito l’equipaggio “per permettere loro di assumere il proprio ruolo, fronteggiare l’emergenza e cooperare per la sicurezza dei passeggeri”.

Leggi anche:  Concordia, continua l’udienza. Perito: ”L’urto era evitabile’ –  Concordia, respinte tutte le eccezioni. L’udienza va avanti

Vaccino anti-influenza, ”in Toscana nessun allarme”

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Vaccino antinfluenzale, in Toscana nessun allarme. “Nessun problema di sicurezza in Toscana per il ritiro del vaccino antinfluenzale dell’azienda farmaceutica Crucell, ma solo un probabile rallentamento nella campagna vaccinale. Le nostre strutture si sono già attivate per sopperire alla carenza che si è verificata e coprire il fabbisogno”: l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni tranquillizza così i cittadini a proposito del ritiro di una parte dei vaccini per la campagna antinfluenzale, “campagna che peraltro in Toscana non è ancora partita”, spiega la Regione in una nota.

IL RITIRO. In Toscana sarebbero dovute arrivare circa 100.000 dosi del vaccino della Crucell. In realtà – continua la nota – queste dosi non sono mai arrivate, perché ritirate dalla ditta stessa prima della distribuzione: un ritiro cautelativo, come è stato precisato anche dal Ministero, fatto a scopo precauzionale, e non solo in Italia, per un problema di contaminazione nel processo di produzione. In tutta Italia il blocco ha riguardato circa 2,3 milioni di dosi di vaccino.

DALL’ESTERO. Ministero della Salute e Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, stanno lavorando per reperire le dosi necessarie per la campagna vaccinale. Nelle prossime ore, l’Aifa invierà alle aziende produttrici e distributrici che sono rimaste sfornite a causa del ritiro del vaccino della Crucell, l’autorizzazione a importare dall’estero le dosi necessarie per coprire il fabbisogno.

IN TOSCANA. In Toscana sono necessarie circa 900.000 dosi per la campagna vaccinale. Dall’assessorato arriva comunque un invito alla calma, a evitare la corsa al vaccino. “C’è tutto il tempo  per vaccinarsi – dicono gli esperti dell’assessorato – Il periodo giusto è novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi influenzali si verificano di solito dopo Natale”.

Riciclaggio, evasione e truffa: arrestato un noto professionista fiorentino

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Riciclaggio, evasione fiscale e truffa: arrestato un noto professionista fiorentino.

L’ARRESTO. Nella mattinata di oggi, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze hanno tratto in arresto l’uomo (46 anni), noto professionista fiorentino. La misura cautelare è stata disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, Dott. Angelo Antonio Pezzuti, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze, Dott. Paolo Barlucchi, che ha coordinato le indagini. Inoltre, i finanzieri fiorentini hanno proceduto al sequestro preventivo dei beni immobili e mobili, per un valore di oltre 570.000 euro.

REATI. Evasione fiscale, emissione di fatture false, riciclaggio e truffa i principali reati contestati. Le Fiamme Gialle hanno individuato redditi per oltre 1.900.000 euro non dichiarati dal consulente indagato e dalle sue società, tra il 2006 e il 2009. Evase imposte dirette per oltre 670.000 euro e Iva per più di 400.000 euro. Le indagini dei finanzieri si sono sviluppate tra il 2010 e il 2012 su tutto il territorio nazionale, attraverso molte perquisizioni e sequestri di documentazione e materiale informatico. Accertamenti bancari, intercettazioni telefoniche e l’acquisizione di testimonianze di oltre 100 soggetti, hanno permesso di ricostruire le attività professionali del consulente finanziario, svolte per diversi anni – spiega la Gdf – in totale evasione fiscale, anche attraverso molteplici società (italiane ed “esterovestite”).

LONDRA. “Le diverse attività criminose del professionista di origini calabresi – continua la Finanza – sono state infatti perpetrate attraverso la costituzione di 67 società londinesi, solo cartolarmente costituite nella capitale britannica ma di fatto operanti in Italia, create ad hoc al fine di consentire a suoi clienti (ed a se stesso) l’elusione della normativa fiscale nazionale, con conseguenti vantaggi economici. Il modus operandi consisteva nella predisposizione di illecite pianificazioni fiscali finalizzate alla sottrazione di redditi soggetti a tassazione in Italia ed al riciclaggio di denaro, anche avvalendosi di conti bancari ubicati in Svizzera, San Marino e nel Principato di Monaco”.

INDAGINI. Nelle indagini è risultato coinvolto anche il fratello del professionista, che si sarebbe prestato a compiere operazioni di riciclaggio, “finalizzate ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa (evasione fiscale) di denaro utilizzato dallo stesso professionista per acquistare (per un reale valore di € 2.300.000 ed attraverso sue società) un imponente complesso immobiliare di interesse storico e artistico situato sulle colline fiorentine”. Inoltre – continua la Gdf – è emerso che l’uomo arrestato, tra le sue consulenze professionali, avrebbe annoverato anche operazioni di natura truffaldina. In particolare, attestando false conoscenze presso la UBS di Lugano, avrebbe infatti truffato un investitore toscano, interessato alla vendita delle quote di sua proprietà di un fondo d’investimento panamense, facendo credere che vi fossero acquirenti interessati alla trattativa e percependo, così, un compenso pari ad € 130.000.

DEFERITI. Nell’ambito della stessa indagine, sono stati deferiti alle Autorità Giudiziarie competenti otto soggetti per associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni (per un giro d’affari di oltre 10 milioni di euro), per riciclaggio, bancarotta fraudolenta ed altri reati tributari.

Scoperti con tutto l’occorrente per manomettere i bancomat: presi

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Sorpresi dalla Polfer con tutto l’occorrente per manomettere i bancomat: tre cittadini romeni finiscono a Sollicciano.

POLFER. I tre sono stati sorpresi dalla Polizia Ferroviaria di Santa Maria Novella con tutto l’occorrente per manomettere gli sportelli bancomat. Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria guidati dalla Dr.ssa Lorena La Spina si sono insospettiti quando hanno notato uno dei tre uomini che, appena sceso da un treno proveniente da Torino, ha attraversato velocemente la galleria con in spalla una borsa porta computer. Dopo essersi continuamente guardato intorno, lo straniero ha subito incontrato fuori dalla stazione altri due suoi connazionali. Appena i tre si sono separati è scattato il blitz della Polfer.

CONTROLLI. Durante i controlli, i tre sono stati perquisiti e, dalla borsa per notebook, sono usciti componenti di sportelli bancomat, cavi elettrici, batterie di telefoni cellulari, microtelecamere e circuiti elettronici abilmente collegati al resto del materiale ritrovato. A questo punto gli agenti sono voluti andare più a fondo e i successivi accertamenti hanno permesso di ritrovare, nell’autov in uso al gruppo (parcheggiata nel parcheggio sotterraneo) diversi oggetti utilizzati per montare i cosiddetti “skimmer”, ovvero taglierini, cacciaviti e colla.

BANCOMAT. Gli arnesi erano ben nascosti dentro la tappezzeria di un sedile dove era stato ricavato uno scomparto segreto scucendo la fodera. All’interno del mezzo, le forze dell’ordine hanno trovato anche un navigatore satellitare sul quale, tra le destinazioni impostate, c’era proprio quella relativa a un bancomat della provincia. Lo sportello era stato perso di mira dai malviventi nei giorni scorsi con due prelievi per oltre mille euro complessivi, messi a segno tramite la clonazione di bancomat. Sono in corso accertamenti per verificare ulteriori manomissioni.

ACCUSE. I tre, senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di “ricettazione in concorso” connessa al reato di “diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico”.

Maschera di D’Alema stesa davanti al camper di Renzi. ”Gesto da condannare”

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Il camper di Renzi sul punto di investire un finto D’Alema.

LA FOTOGRAFIA. E’ la fotografia pubblicata oggi sul sito gonews.it. Tutto è accaduto ieri a Empoli, dove Renzi ha fatto tappa nel suo viaggio in vista delle primarie. Da quanto si legge sul sito, “c’era qualcuno che davanti al camper del tour elettorale del sindaco di Firenze si divertiva”: una maschera di D’Alema distesa davanti al camper renziano, pronta a essere investita.

LA CONDANNA. Un’immagine che non è piaciuta affatto a Renzi e al suo staff. “Abbiamo visto  l’immagine di una persona con la maschera di Massimo D’Alema che finge di essere investito dal camper di Matteo Renzi, in realtà fermo al parcheggio. Prendiamo le distanze da questo gesto di cui nessuno degli organizzatori e noi del comitato eravamo a conoscenza. Un gesto che condanniamo senza riserve e che si è svolto durante la manifestazione al Palazzo delle esposizioni di Empoli quando tutti noi eravamo all’interno della struttura”: queste le parole di Simona Bonafè, responsabile dell’organizzazione del tour di Matteo Renzi.

Il tour: Renzi, ieri tappa toscana. Con ”risposta” a L’Unità

Nel weekend torna l’estate: temperature fino a 27 gradi

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Niente da fare, il meteo non vuol finire di stupire. Quando ormai l’autunno sembrava ufficialmente arrivato anche sul fronte del tempo, nel weekend in Toscana tornerà a essere estate. “Pressione in aumento nei prossimi giorni con temperature sopra la media. Attese massime fino a 25-27 gradi sabato e domenica”, annuncia il Lamma.

OGGI. Ecco quindi le previsioni per i prossimi giorni. Oggi in Toscana il tempo previsto è “poco nuvoloso con addensamenti consistenti specialmente nella prima parte della giornata sulle province settentrionali; possibilità di isolati rovesci in mattinata su Garfagnana e Lunigiana. Temperature in aumento”.

GIOVEDI’ 18. La situazione migliorerà ulteriormente giovedì 18 ottobre, con il cielo “sereno o poco nuvoloso con modeste velature in transito, in particolare nella prima parte della giornata. Temperature in locale calo le minime, in lieve aumento nei valori massimi”.

VENERDI’ 19. Venerdì 19, spiega il Lamma, il tempo sarà “poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso per nubi basse, in particolare sulle zone occidentali della regione. Possibile formazione di dense foschie o locali banchi di nebbia nei fondovalle e nelle pianure dell’interno nelle prime ore del mattino”.

WEEKEND. Si arriva così al weekend “estivo”. Sabato 20 ottobre in Toscana cielo “sereno o poco nuvoloso”, con temperature “in aumento, con punte di 26-27 gradi in pianura”. Domenica 21 cielo ancora “sereno o poco nuvoloso. Temperature stazionarie su valori molto sopra la media”. L’autunno, insomma, può ancora attendere.

Funghi, molti intossicati negli ultimi giorni: ecco come non correre rischi

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Sono quattordici (6 maschi e 8 femmine, tra cui una bambina di 11 anni) le persone intossicate dai funghi negli ultimi venti giorni, per un totale di dieci interventi al Pronto il Soccorso di Empoli: lo riferisce la Asl 11 in una nota. Cinque di questepersone – viene spiegato – sono dovute ricorre al reparto di tossicologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Careggi a causa di un unico episodio di intossicazione per consumo di funghi particolarmente tossici.

I CASI. Gli episodi di intossicazione si sono concentrati nell’arco di questi ultimi 20 giorni a causa dell’andamento stagionale favorevole per la crescita dei miceti, mentre sono state effettuate 62 certificazioni per accertamento di commestibilità ai cittadini. Una conoscenza inesatta delle caratteristiche dei funghi – spiega la Asl – può essere causa di intossicazioni anche molto gravi.

LA RACCOMANDAZIONE. “Si raccomanda, quindi, di raccogliere e consumare solo funghi che si conoscono perfettamente, ricordandosi che è facile sbagliare perché esistono molti funghi simili fra loro. Al fine di evitare spiacevoli episodi, si raccomanda ai raccoglitori di consumare solamente funghi identificati da micologi iscritti al registro nazionale micologi e di non limitarsi a conoscenze derivanti solo dall’esperienza, dall’abitudine e dai saperi tramandati”, recita la nota.

LE REGOLE. Ecco anche – sempre dalla Asl 11 – “alcune semplici regole che possono evitare spiacevoli inconvenienti legati al consumo di questo delicato alimento”:

1. I funghi riconosciuti commestibili devono essere conservati in contenitori rigidi ed aerati e in luogo fresco.

2. Non devono essere utilizzati per il consumo: gli esemplari troppo vecchi, intrisi di acqua per la pioggia o congelati per la bassa temperatura; i funghi in cui è evidente la presenza di larve, parassiti o segni di alterazione; i gambi che si presentano particolarmente tenaci e fibrosi.

3. Il consumo e le operazioni di conservazione devono avvenire nel più breve tempo possibile. Se non vengono cotti lo stesso giorno della raccolta è consigliabile pulirli senza lavarli e riporli in frigo con gambo rivolto verso l’alto. Il tempo di conservazione deve essere breve.

4. I funghi devono essere lavati interi, in acqua fredda ed asciugati prima di essere affettati e cucinati.

5. Tutti i funghi freschi, tranne rarissimi casi, devono essere consumati previa adeguata cottura.

6. Consumare crude le pochissime specie consigliabili ed in piccole quantità solo se perfettamente conservate, freschissime e giovani.

7. Talune specie prima di essere cotte hanno bisogno di una prebollitura. L’acqua della bollitura deve essere gettata.

8. I funghi vanno utilizzati in piccole quantità.

9. Si sconsiglia di consumare funghi alle donne in gravidanza o in allattamento, ai bambini (per la difficile digeribilità), agli anziani debilitati, alle persone con particolari intolleranze o disturbi gastrointestinali, epatici e renali.

10. Consumare funghi in quantità ragionevoli senza eccedere nell’uso di grassi per condimento (pasti abbondanti e ripetuti sono l’anticamera delle indigestioni).

Ruba monili in oro alla padrona di casa: denunciata una domestica

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Denunciata dai carabinieri una domestica 58enne per furto di alcuni monili nell’abitazione dove aiutava la padrona di casa nelle faccende domestiche.

BORGO SAN LORENZO. Sono stati i carabinieri di Borgo San Lorenzo, nei giorni scorsi, a denunciare in stato di libertà la donna, un’italiana residente nel Mugello, per furto in abitazione.

MONILI IN ORO. Secondo quanto emerso la 58enne, che lavorava come domestica di una famiglia di Borgo San Lorenzo, a partire dal settembre di quest’anno si sarebbe a più riprese appropriata di vari monili in oro per un valore di oltre duemila euro.

IN CAMBIO DI SOLDI. Le verifiche effettuate dai militari dell’Arma in alcuni esercizi di compravendita di oro hanno permesso di ritrovare parte della refurtiva, che proprio la collaboratrice domestica aveva dato in pegno in cambio di denaro. L’esame incrociato di quanto denunciato con i registri di queste attività commerciali ha permesso di ricondurre i furti proprio alla donna, che messa davanti all’evidenza dei fatti ha ammesso spontaneamente ai carabinieri le proprie responsabilità.

Inu e Ance, due convegni con l’urbanistica al centro

 

Un venerdì dedicato all’urbanistica.

I CONVEGNI. Ance e Inu hanno presentato questa mattina i due convegni che si svolgeranno venerdì19. A settant’anni dalla nascita della prima legge nazionale sull’urbanistica, firmata dal re d’Italia nel 1942, l’associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) e la sezione toscana dell’istituto nazionale di urbanistica (Inu) hanno deciso di sviluppare due momenti di riflessione sul futuro del governo del territorio.

ANCE. Ad aprire la giornata di venerdì sarà proprio il convegno organizzato a palazzo Vecchio nel Salone dei Duecento da Ance. Il direttore di Ance Toscana, Alberto Ricci, ha spiegato che dalla nascita delle regione a statuto ordinario negli anni ‘70, la legge nazionale firmata dal re è risultata sempre più inadeguata e in ritardo rispetto alle più diverse esigenze regionali. Il convegno sarà basato sulla necessità di trovare una giusta sintesi tra la legge nazionale e la legge regionale entrata in vigore nel 2005. Consapevoli del fatto che non è possibile pensare ad una coincidenza tra le due, né è possibile immaginare di tornare ad una visione centralista dell’urbanistica come quella del 1942, occorre appunto trovare un punto di contatto tra queste due visioni estreme.

INU. Nel pomeriggio di venerdì invece al cenacolo del Fuligno, l’argomento sarà portato avanti dalla sezione della regione Toscana dell’istituto nazionale di urbanistica. Focalizzandosi sulla realtà Toscana, durante il convegno sarà possibile parlare e discutere del cambio di rotta che l’Inu intende portare avanti sul piano del territorio. Oggi alla presentazione del convegno il presidente di Inu Toscana, Enrico Amante, ha spiegato che durante questo anno, l’istituto si è confrontato con coloro che i progetti riguardo la città li vivono da dentro: dall’università agli ordini, dalle associazioni ambientaliste fino alle cooperative, dagli stessi urbanisti agli uffici comunali. Quello che ne è venuto fuori è stata una dilagante scontentezza su tutti i fronti. Inu quindi vuole partire da questo punto per cambiare rotta. 

IL CAMBIO DI ROTTA. Una richiesta di svolta viene fatta soprattutto a tre settori specifici. Alla Regione Toscana viene chiesto un maggior impegno per quanto riguarda le risorse (pensare che quest’anno sono stati dati solamente cento milioni di euro per finanziare tutti i comuni toscani) e più formazione, ovvero un maggior numero di corsi di formazione gratuiti necessari, nell’ambito urbanistico, per far crescere lo scambio culturale. Agli amministratori viene chiesto un maggiore investimento nel piano urbanistico per far si che questo venga con il tempo modificato. E infine vengono tirati in causa gli urbanisti stessi che, Amante dice, “devono tornare ad occuparsi di urbanistica, della città. Senza più sprecare tempo dietro le procedure burocratiche che sono di competenza di altri ambiti. La loro attenzione deve essere rivolta solo ai disegni urbani, ai progetti di città migliori”.

VELOCIZZARE I TEMPI. La Toscana è stata tra le prime regioni italiane a rivoluzionare l’urbanistica tradizionale: con la legge del 1995 il piano regolatore di ogni città della nostra regione doveva essere sostituito con due strumenti separati: il piano strutturale e il regolamento urbanistico, quest’ultimo da rinnovare ogni cinque anni. Secondo i dati Irpet, questo processo richiederebbe dai sei agli otto anni, ma molti centri toscani, Firenze in primis su tutti, è ancora molto indietro nell’adeguarsi. Siena, ad esempio, ha concluso il piano strutturale recentemente e Pistoia sta ancora lavorando al riguardo. Quindi in molte città toscane non si hanno strumenti del tutto adeguati per portare avanti un iter urbanistico completo. Ma se si vuole che anche il settore urbanistico aiuti la Regione e l’Italia intera a risollevarsi dalla crisi è necessario, fanno sapere Amante e Ricci, “aiutare gli investimenti nelle città e avere delle procedure ben chiare in tema urbanistico”. Proprio a seguito dei problemi che i maggiori centri toscani stanno affrontando, durante il convegno dell’Inu interverranno, oltre all’assessore regionale Anna Marson, anche numerosi amministratori locali.