domenica, 1 Giugno 2025
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Arriva il ”Bibliopride”: un presidio per difendere le biblioteche

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Arriva a Firenze il “Bibliopride”, manifestazione per difendere le biblioteche, il loro ruolo e chi ci lavora.

IL PRESIDIO. L’appuntamento – organizzato dai “bibliotecari resistenti tscani” – è sabato 13 ottobre in piazza dei Cavalleggeri (davanti alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) dalle 15 alle 19.

GLI OBIETTIVI. L’iniziativa – viene spiegato – è stata organizzata per “difendere la Biblioteca come servizio pubblico contro i tagli alla cultura; ribadire il ruolo delle biblioteche nella vita delle città; garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso all’informazione salvaguardando i posti di lavoro dei bibliotecari; tutelare i diritti dei lavoratori precari nelle biblioteche”.

L’APPELLO. Per questi motivi, al presidio sono invitate “tutte le biblioteche, i bibliotecari, le associazioni, i sindacati, i movimenti, gli utenti e i cittadini”: l’appello degli organizzatori è quello di partecipare numerosi.

E con i soldi del ”5 per mille” sarà assunto un ricercatore

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Campagna “5 per mille”, con i fondi raccolti fra il 2006 e il 2009 dal Sant’Anna di Pisa sarà assunto un ricercatore in Scienze Mediche.

POSTO DA RICERCATORE. Dal 2006 al 2009 – viene spiegato – numerosi contribuenti hanno destinato il 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche alla Scuola Superiore Sant’Anna, che si era impegnata a destinare la cifra raccolta per sostenere giovani di talento e per accompagnarli in un percorso di ingresso nel mondo della ricerca. Adesso quell’impegno si è concretizzato, grazie alle donazioni messe insieme negli anni e che adesso sono state girate alla Scuola superiore Sant’Anna. Su decisione del Senato Accademico, le risorse così ottenute si sono trasformate in un bando di selezione per un posto di ricercatore a tempo determinato nel settore di Scienze Mediche, con impegno a tempo pieno e con contratto di durata triennale, e per dare sostegno economico alle sue ricerche. Il ricercatore selezionato dovrà  svolgere ricerca nell’Istituto di Scienze della Vita e dovrà anche dedicare parte del suo tempo agli Allievi del settore di Scienze Mediche. Il termine per presentare le domande è stato fissato al 7 dicembre 2012. Il bando e tutte le indicazioni sono disponibili su www.sssup.it.

DONAZIONI. “Quando abbiamo invitato i contribuenti a destinare il 5 per mille dell’Irpef per sostenere le nostre attività di ricerca– commenta il Rettore Maria Chiara Carrozza – ci siamo impegnati a rendere conto di come avremmo utilizzato le risorse raccolte, quando sarebbero state sufficienti per ‘investirle’. Adesso informiamo i cittadini che ci hanno dato fiducia, perché è stato appena pubblicato il bando per assumere un ricercatore da destinare all’Istituto di Scienze della Vita e al Laboratorio di Scienze Mediche in particolare. Proprio in questi giorni – aggiunge il Rettore – stiamo anche costituendo un ‘Fondo per le donazioni liberali’ per raccogliere donazioni da parte di ex allievi, di soggetti privati e di aziende, interessati a sostenere le nostre attività istituzionali nei settori della ricerca e della formazione oppure specifiche linee di attività presso i nostri sei Istituti di Ricerca. In un momento come questo è fondamentale investire in ricerca e in innovazione perché così facendo contribuiamo, in maniera concreta, a costruire il futuro del nostro Paese. Negli ultimi anni sempre più ex allievi anche di nazionalità non italiana si stanno offrendo di effettuare donazioni: questo è indice di un fenomeno molto importante”.

Meyer, porte aperte domenica per donare il sangue

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Nuovo appuntamento con la raccolta di sangue domenicale Fratres-Meyer.

L’APPUNTAMENTO. L’appuntamento è fissato per domenica 14 ottobre, quando il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Pediatrico Meyer e l’associazione Fratres aprono la struttura a tutti i cittadini, dalle 8,30 alle 11,30, per consentire le donazioni di quanti, dai 18 ai 65 anni (purchè si presentino a digiuno) intendono dare il proprio importante contributo.

UN DONO D’AMORE. L’iniziativa avviene su proposta e collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Meyer e il gruppo Giosuè Borsi dell’Associazione Fratres. “Si fa appello alla generosità di tutti. Donare il sangue è un dono d’amore”, fanno sapere dall’ospedale.

Saluta l’amica in corsia d’emergenza: travolto e ucciso

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Automobilisti si salutano in corsia di emergenza, quando piomba un furgone: tragedia in autostrada.

L’INCIDENTE. E’ successo ieri pomeriggio sulla A12, vicino al casello di Pisa Nord. Qui – in corsia d’emergenza – un uomo stava salutando l’amica che aveva accompagnato a Milano per una visita medica quando è stato travolto e ucciso da un furgone.

IN CORSIA D’EMERGENZA. Da quanto ricostruito, i due – che viaggiavano su auto diverse – stavano salutandosi in corsia di emergenza quando sono stati travolti da un furgone.

UN MORTO E DUE FERITI. L’uomo è stato portato in elicottero all’ospedale di Pisa, ma per lui non c’è stato niente da fare. Ferita in modo grave anche la donna, oltre a una terza persona.

”Firenze piccola e povera città”: è bufera su Marchionne

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E’ bufera su Marchionne, che rispondendo a una presa di posizione di Renzi ha descritto il sindaco come “una brutta copia di Obama” e soprattutto Firenze “una città piccola e povera”.

RENZI. E non sono mancate le reazioni all’affermazione fatta dall’ad di Fiat. “Avendo io creduto al progetto Fabbrica Italia, mi sono detto deluso della retromarcia dell’Ad Fiat – ha spiegato Renzi – Aveva garantito che avrebbe investito, non lo ha fatto. Marchionne ha replicato che io sono ‘una brutta copia di Obama’ e che Firenze ‘è una città piccola e povera’. Vorrei dire all’ingegner Marchionne che è liberissimo di pensare che io non sia un politico capace. Ma prima di parlare di Firenze, città che ha dato al mondo genio e passione, faccia la cortesia di sciacquarsi la bocca, come diciamo in riva d’Arno. Attacchi pure me, ma che senso ha offendere una città che si chiama Firenze e i suoi abitanti?”.

GIANI. Ma non è stato solo Renzi a replicare duramente alle parole di Marchionne. “Le dichiarazioni di Marchionne sono di cattivo gusto e rivelano una personalità quanto meno superficiale, assai deleteria per un gruppo industriale quale è la Fiat – ha detto il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani – le sue parole si commentano da sole: definire Firenze una città povera significa non conoscere la realtà dei fatti, la storia. Ciò che amareggia è proprio l’ignoranza e la povertà culturale di un personaggio che credevo di ben altro spessore per i ruoli a cui è chiamato. Essere manager ed imprenditori, non significa solo garantire profitto, ma manifestare un’etica e sensibilità verso gli interessi generali della comunità di cui Marchionne si è dimostrato totalmente privo”.

PIERI. “Le scuse da parte di Marchionne dopo l’infelice battuta su Firenze sono doverose, non solo nei confronti dei cittadini, ma anche della storia della nostra città. Mi verrebbe da dire che, davvero, gli juventini non si smentiscono mai: abituati a vincere facile, quando vengono criticati non sanno che rispondere se non stupidaggini, come in questo caso”, ha sbottato il consigliere Udc Massimo Pieri.

GIOCOLI. “Il signor Marchionne chieda scusa alla città e ai suoi cittadini. Se davvero ha detto che Firenze è ‘una piccola e povera città’ è il minimo che possa fare. Le città italiane sono tutte belle e traboccanti di storia, arte, paesaggi. E oltretutto, una considerazione di questo genere da uno che viene da Chieti fa francamente un po’ sorridere…”, ha detto vice capogruppo di FLI Bianca Maria Giocoli.

ROSELLI. “A Marchionne, dopo aver raccomandato maggior rispetto quando si riferisce alla nostra città, vogliamo ricordare che a Firenze abbiamo costruito il Duomo e Palazzo Vecchio, per nominare due soli dei nostri capolavori, alla Fiat hanno fatto la Multipla”, è il commento del consigliere Pdl Emanuele Roselli.

BONCIANI. “Non voglio entrare nel merito della quotidiana litigata tra Renzi e ‘chicchessia’ (oggi ben due: D’Alema e Marchionne…). Firenze sarà pure amministrata male, e magari anche un po’ sporca, e questo noi lo diciamo da anni, ma di sicuro c’è più gente, nel mondo, colpita dalla ‘sindrome di Stendhal’ per le bellezze fiorentine piuttosto che automobilisti contenti delle macchine della ‘gestione Marchionne'”: queste le parole del deputato dell’Unione di Centro Alessio Bonciani.

TOCCAFONDI. “Marchionne quando parla di Firenze dovrebbe togliersi il golf e mettersi giacca e cravatta, perchè quando si è al cospetto di una città così bella anche l’abito deve essere all’altezza. Chi conosce la storia, la cultura, l’arte non può dire che Firenze sia una città piccola e povera. Lo invito a Firenze e lo invito ad usare gli occhi per vedere quanto Firenze sia ricca e bella e  quanto hanno fatto i nostri antenati”: è quanto scritto in una nota dall’onorevole Gabriele Toccafondi, coordinatore cittadino del Pdl a Firenze.

Caso Marchionne, il web si scatena. ”Ma è il nuovo slogan per la Punto?”

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La rete, come sempre, non si è fatta attendere e ha replicato a suo modo all’ad di Fiat.

PIERACCIONI. A partire da un fiorentinaccio doc come Leonardo Pieraccioni, che su Twitter ha scritto: “Marchionne quando ha detto ‘è piccola, povera’ parlava davvero di Firenze o era il nuovo slogan x la Punto?”.

DALLA DUNA A FIRENZE. Ma anche tanta gente comune ha voluto replicare, su Twitter, a Marchionne e alla sua frase su Firenze. “Uno che è a capo di un’azienda che ci ha abituati a Duna, Multipla e Panda, volete che apprezzi la bellezza di Firenze?”, ha scritto qualcuno.

GUELFI E GHIBELLINI. E ancora: “Marchionne è un mito. È riuscito mettere d’accordo tutti i fiorentini. Guelfi e Ghibellini commossi ringraziano”. Oppure: “Marchionne ci sono più turisti in un bar della ‘piccola e povera’ Firenze in un giorno che acquirenti della Duna in un anno intero”.

FIAT E JUVENTUS. C’è chi adesso “teme” per la Fiat (“sentite condoglianze a tutti i concessionari Fiat di Firenze e provincia. Ringraziate il vostro AD” o ”in fondo anche Marchionne sta facendo della Fiat un’azienda sempre più piccola e povera…”) e chi la butta sul calcio: “Juve, addio Jovetic…” o “La prossima Fiorentina-Juventus e’ stata rinviata al 2023 per motivi di ordine pubblico”. La rete insomma, come sempre, non si è fatta pregare.

Loggia dei Lanzi, staccato un dito al ”Ratto di Polissena”

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Danneggiata la statua di Pio Fedi nella Loggia dei Lanzi.

LA SCOPERTA. Stamattina, intorno alle 8, un incaricato della sorveglianza diurna nella Loggia dei Lanzi ha scoperto che la falange di un dito della mano sinistra della scultura di Pio Fedi raffigurante “Il ratto di Polissena” era stata staccata. Tutte le dita di quella mano – viene spiegato – sono prodotto di integrazioni, rese necessarie da ripetuti atti vandalici (l’ultimo nel marzo 2009).

IL DITO. Il restauratore Alberto Casciani, che in questi giorni svolge l’incarico della spolveratura delle statue nella Loggia, ha comunicato che il dito era al suo posto nel pomeriggio di martedì 9, quando il ponteggio era nei pressi della scultura. Le telecamere, pur funzionanti e attive, non hanno fornito elementi utili a ricostruire l’accaduto.

IL LAVORO. La direzione degli Uffizi, da cui dipende la Loggia dei Lanzi, ha disposto che il frammento sia reintegrato dalla stessa ditta Casciani, che si è dimostrata disponibile a concludere il lavoro al massimo in due giorni e senza costi. Dell’accaduto è stato informato il Comandante dei Carabinieri della Stazione degli Uffizi.

D’Alema: ”Anche Renzi usa il jet”. Il sindaco: ”Pagato di tasca mia”

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Ancora un botta e risposta tra D’Alema e Renzi.

D’ALEMA. Tutto parte da un’affermazione fatta da D’Alema a La Stampa: ”Anche Renzi usa il jet”. Non solo camper, dunque, per il sindaco di Firenze, quel camper utilizzato per spostarsi nel tour elettorale che sta portando avanti in Italia in vista delle primarie del centrosinistra.

RENZI. Affermazione cui Renzi ha voluto subito rispondere, attraverso il videoforum di Repubblica Tv. ”Ho pagato un volo di tasca mia per andare al funerale di Piero Luigi Vigna, che è un pezzo di storia di Firenze, e non avevo altra possibilità che fare quaranta minuti di volo”.

Coppia di anziani trovata senza vita in casa

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Sono stati trovati senza vita all’interno della loro abitazione, e ora sul caso indagano i carabinieri.

LA SCOPERTA. L’episodio è avvenuto a a Piano del Quercione, nel comune di Massarosa, in Versilia. Qui la coppia di anziani coniugi è stata trovata senza vita in casa.

INDAGINI. E subito sono scattati accertamenti e indagini – portate avanti dai carabinieri – per fare luce sulla vicenda.

L’IPOTESI. Secondo quanto emerso, potrebbero esserci un incidente e un malore alla base del doppio decesso. L’ipotesi è che l’uomo possa essersi sentito male, e che possa essere morto dopo essere caduto. A quel punto la moglie avrebbe avuto un malore fatale.

GIORNI SCORSI. Il decesso dei due – secondo quanto emerso – risalirebbe ai giorni scorsi.

Novoli, tre ragazze arrestate per tentato furto in abitazione

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Arrestate tre ragazze rom per tentato furto in abitazione.

A NOVOLI. E’ stata la polizia ad arrestare a Novoli ieri mattina, con l’accusa di tentato furto aggravato in abitazione, tre donne di etnia rom. Senza fissa dimora, le giovani, di età compresa tra i 23 e i 26 anni, erano già conosciute alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia per furti commessi in diversi città italiane.

IN VIA BARACCHINI. Le volanti le hanno trovate all’interno di un condominio in via Baracchini dove, poco prima, alcuni residenti le avevano sorprese per i piani. Quando sono rimaste bloccate all’interno dello stabile, con la polizia alle porte del palazzo, le tre hanno nascosto i “ferri del mestiere” sotto gli zerbini delle abitazioni e nel cestino dell’immondizia.

GLI “STRUMENTI DEL MESTIERE”. Gli agenti hanno ritrovato due lastre di plastica, solitamente utilizzate per forzare le porte delle abitazioni senza mandate, e un cucchiaino scheggiato e compatibile con lo strumento utilizzato in giornata per forzare il portone d’ingresso del condominio.

”Truffa dello specchietto” ai danni di un anziano, arrestati due siciliani