lunedì, 2 Giugno 2025
Home Blog Pagina 1772

Roberta Ragusa, otto mesi dalla scomparsa

0

Otto mesi. Sono quelli trascorsi dalla scomparsa di Roberta Ragusa, sono quelli da cui dura un mistero che ancora oggi non è stato risolto.

GENNAIO. Era la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi quando Roberta Ragusa sparì dalla sua casa. Omicidio? allontanamento volontario? Fin da subito erano cominciate le indagini sul caso, ma oggi, esattamente otto mesi dopo, quelle indagini non hanno ancopra portato alla soluzione di quello che col passare del tempo è diventato un vero e proprio mistero.

IL MISTERO. Roberta, infatti, non si trova più. Né viva (nel caso – a cui per la verità in pochi credono fra coloro che la conoscono – abbia deciso lei stessa di fuggire volontariamente), né morta, nella temutissima ipotesi che la donna sia stata uccisa e il suo corpo nascosto da qualche parte.

OTTO MESI. Così, otto mesi dopo, tutti coloro che la stanno cercando si domandano ancora quale sia la fine fatta dalla donna. Da quel 14 gennaio si sono rincorse ipotesi, notizie, speranze e smentite, e in questo modo ci siamo ritrovati ad oggi. Quando le richieste di far luce sul caso, di scoprire la verità, continuano a moltiplicarsi. Sui social network sono nati vari gruppi che chiedono di non far cadere la vicenda nel dimenticatoio, di continuare a cercare, che si scambiano informazioni, supposizioni e sfoghi. Nessuno, forse, pensava che l’attesa per conoscere la verià avrebbe dovuto essere così lunga, e ora tutti sperano quindi che possa durare ancora il meno possibile.

APPELLI E PETIZIONI. In questi otto mesi di attesa non sono mancati nemmeno appelli e petizioni da parte di chi la sta cercando. Appelli in primo luogo alle tv nazionali, perché continuassero a occuparsi del caso: e proprio nei giorni scorsi vari programmi, da “Chi l’ha visto?” a “Quarto grado”, sono tornati a parlare di Roberta Ragusa, alla vigilia degli otto mesi dalla sua scomparsa. Ora che tutto questo tempo è trascorso indagini e ricerche vanno avanti. E in tanti, tantissimi continuano ad attendere la verità.

Radiohead, il concerto si avvicina. Ancora biglietti in vendita

0

 

Radiohead, il concerto si avvicina. Era uno degli eventi più attesi dell’estate (insieme agli show di Madonna e Bruce Springsteen), che doveva tenersi il primo luglio. Poi l’incidente avvenuto a Toronto, che aveva causato una vittima, aveva costretto i Radiohead a rimandare una serie di concerti. Tra cui quello fiorentino.

I BIGLIETTI. Ora ci siamo. La band salirà sul palco delle Cascine domenica 23 settembre. E per chi ancora non li avesse acquistati spuntano nuovi biglietti per lo show fiorentino: si possono acquistare su Ticket One, da 57,40 euro. Guardando agli altri concerti italiani, biglietti disponibili ci sono anche per le date di Bologna (25 settembre) e Codroipo (26).

METEO. E intanto in città cresce l’attesa per il concerto. Con un occhio al cielo: lo spettacolo sarà infatti all’aperto, alle Cascine. E sul fronte meteo settembre dà meno garanzie di luglio.

Renzi a Verona in camper, senza il simbolo del Pd

0

Sui camper della campagna elettorale di Renzi c’è lo slogan ”Adesso!” ma non il simbolo del Pd. ”E’ una sfida interna, non una sfida tra partiti diversi”

Vai all’articolo

Renzi sul palco a Verona

0

Renzi sale sul palco sulle note di Titanium di David Guetta. ”Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell’Italia per i prossimi 5 anni”. ”Non ho paura di chiedere voti del centrodestra”, ha aggiunto. E poi: ”Mio figlio tifa Bersani, ma comunque vada saprà che suo padre non ha avuto paura”.

Vai all’articolo

Renzi si candida alla guida dell’Italia. ”Chi perde dà una mano a chi vince” VIDEO E FOTO DA VERONA

0

Matteo Renzi è salito sul palco, dopo che il primo a prendere la parola era stato il sindaco di San Giovanni Lupatoto, comune vicino a Verona. Uno dei sindaci che prenderanno parte alla campagna elettorale di Renzi.

RENZI SUL PALCO. “C’è qualcosa di più importante della politica, ed è la vita – ha detto Renzi – siamo partiti di qua perchè a qualche chilometro di distanza abbiamo dimostrato che se noi giochiamo all’attacco il centrosinistra può perfino correre il rischio di vincere”. “I 25 anni che ci aspettano non saranno semplicemente quelli di cambiare una classe dirigente con un’altra. Noi non vogliamo cambiare la classe dirigente, ma il destino dei nostri figli”.

BERSANI E CANDIDATURA. “Dico grazie a Bersani per tante cose, ma non per le primarie – ha detto Renzi – che sono l’elemento costitutivo del Pd”. Poi Renzi ha annunciato ufficialmente la sua candidatura. “Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell’Italia per i prossimi 5 anni. E pongo il mio onore nel meritare la vostra fiducia, la vostra amicizia, il vostro sostegno”. “Se si perde si dà una mano a chi ha vinto perché la sconfitta fa parte del gioco e la vera sconfitta è non provarci. Se si vince – e questa ipotesi la considerano un po’ in pochi, ma abbiamo qualche mese per fargli cambiare idea – non si tratta di cambiare partito, ma di cambiare l’Italia”.

LA CRISI. “La crisi è la nostra opportunità. Grazie ai nostri padri e ai nonni per quello che ci hanno dato. Pace e prospettiva di benessere, forse perfino eccessiva”. Ma ora, ha spiegato Renzi, tocca alle nuove generazioni sfruttare questa opportunità, mettersi in gioco.

EUROPA. “Le prossime generazioni devono vivere negli Stati Uniti d’Europa, eleggerne il presidente, avere un servizio civile europeo. Vogliamo smetterla di vedere l’Europa come la zia cattiva? Dobbiamo rivedere anche il sistema dei fondi europei, da non distribuire più a pioggia”, ha detto Renzi parlando di Europa.

DISCUSSIONE SUL PROGRAMMA. “Dalla fine del mio intervento sarà disponibile on line una discussione aperta sul programma. Non è un programma vero e proprio ma è aperto al contributo di tutti. Perché crediamo nel merito e non nella politica del ghe pensi mi”, ha aggiunto Renzi.

LA FAMIGLIA. “Sono cristiano e cattolico, e se qualcuno non mi voterà per questo, lo ringrazio – ha detto ancora il sindaco di Firenze – nel fare politica però dobbiamo essere laici”. Poi ha parlato della sua sfida e della sua famiglia: “Le prossime elezioni le vogliamo vincere. Lo faremo se sapremo raccontare un’Italia credibile”. “Ringrazio tutta la mia famiglia. Li ho costretti a una scelta dura. Mio figlio, che ha undici anni, ha già detto che tifa per Bersani. Ma vada come vada saprà che suo padre non ha avuto paura”.

VOTI DEL CENTRODESTRA. “Non ho paura di chiedere voti del centrodestra, ma non nell’ambito delle primarie (grande giorno quando il centrodestra avrà le primarie!)”, ha detto Renzi.

DANTE. Sulla fine del suo discorso, Renzi ha anche portato l’esempio di Dante come quello di chi non scende a compromessi. Poi il suo intervento è finito, fra gli applausi.

IL VIDEO dell’inviata Valentina Buti: Renzi sul palco

{youtube}gTzyr9NAS1s{/youtube}


MUSICA. La musica ha introdotto l’inizio dell’evento, con la canzone Titanium di David Guetta.

LA MOGLIE IN SALA. In sala c’è anche Agnese (nella foto), la signora Renzi. Vestista stile causal, casacca bianca, è tornata al capello riccio. Tanti i presenti che al momento del suo arrivo sono corsi a salutarla e a stringerle la mano.

I PRESENTI. Ad attenderlo, e ad ascoltarlo in sala, tanta gente comune e molti volti della politica, nazionale come fiorentina. C’è ad esempio il Pd mugellano al gran completo, capitanato dal sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini, ci sono Enzo Brogi e Riccardo Ventrella. Ci sono Bonifazi, Davide Ermini e il senatore Marcucci. E poi ci sono politici veneti, come l’ex sindaco di Verona Zanotto. Tra gli assessori fiorentini presenti Mattei e Saccardi. Arrivato anche Da Empoli.

IL VIDEO dell’inviata Valentina Buti: in sala cresce l’attesa

{youtube}PuwiOK47r74{/youtube}

 

IL SITO. On line, dalle 11,30 in punto, anche il nuovo sito di Renzi, dove viene trasmessa in diretta la giornata di Verona.

L’ATTESA. Prima del suo arrivo, l’attesa dentro e fuori dal palazzo era cresciuta col passare del tempo. Tante le persone in attesa di Renzi e delle sue parole.

LA FOTOGALLERY dell’inviata Carolina Natoli: l’attesa in sala

{phocagallery view=category|categoryid=472|limitstart=0|limitcount=0}

 

L’attesa. Qui Verona, parte la sfida di Renzi: tutto pronto, cresce l’attesa / VIDEO

Alla Festa Democratica. ”Gita” ad Arcore, la platea si infiamma e Renzi risponde / VIDEO

Politici e non, il discorso di Renzi visto dal pubblico / VIDEO

0

Amministratori e gente comune: ecco cosa ne pensa il pubblico delle parole pronunciate da Matteo Renzi all’auditorum Gran Guardia, dove ha lanciato ufficialmente la sua candidatura.

COMMENTI. Il Reporter ha chiesto e ascoltato il parere del sindaco di Figline Valdarno Riccardo Nocentini, dell’assessore alle politiche sociali di Incisa Valdarno Tamara Ermini e di un cittadino. Ecco cosa hanno detto (interviste di Carolina Natoli):

{youtube}0y8Dq4oXlDQ{/youtube}

 

DALL’ABRUZZO. Tra gli amministratori e le persone giunte da tutta Italia per ascoltare le parole di Renzi non mancavano nemmeno i rappresentati dell’Abruzzo: Il Reporter ha fatto qualche domanda a Vincenzo Di Marco, sindaco di Castellalto (Te) e a Marcello Ruffini, organizzatore di un comitato abruzzese pro-Renzi (intervista di Valentina Buti):

{youtube}K_AsT0NOAoE{/youtube}

A Verona in camper, senza il simbolo del Pd / VIDEO – FOTO

0

Si scalda l’atmosfera a Verona in attesa dell’arrivo di Matteo Renzi.

IL CAMPER. E’ arrivato davanti al palazzo della Gran Guardia il primo dei due camper della campagna elettorale di Renzi. C’è lo slogan ”Adesso!” ma non il simbolo del Pd. I colori del logo renziano (rosso e blu) ricordano quelli delle campagne democratiche statunitensi, dove il sindaco è recentemente stato.

LA SPIEGAZIONE. “Non c’è nessun simbolo perché è una sfida interna, non una sfida tra partiti diversi”, ha poi spiegato lo stesso Renzi.

IL VIDEO dell’inviata Valentina Buti: l’arrivo del camper

{youtube}wYG_3TknQyc{/youtube}

 

I SOSTENITORI. Arrivati anche i primi sostenitori: molti vengono da “feudi” storicamente leghisti nelle vicinanze di Verona.

LA FOTOGALLERY dell’inviata Carolina Natoli:

{phocagallery view=category|categoryid=471|limitstart=0|limitcount=0}

 

Le interviste: Politici e non, il discorso di Renzi visto dal pubblico / VIDEO

Toccafondi: ”Renzi, se ti senti così vicino al Pdl vieni te con noi”

0

Renzi ”chiama” gli elettori del Pdl, e il Pdl risponde. Per bocca del coordinatore fiorentino del partito, l’onorevole Gabriele Toccafondi.

“VIENI TU CON NOI”. “Renzi dice: ‘elettori del PdL venite a me’. Io direi se ti senti così vicino al Pdl vieni te con noi, rinnega il Pd che hai contribuito a far nascere e ammetti che fino ad ora ti sei sbagliato”. Una provocazione, quella di Toccafondi, arrivata in risposta alle parole di Renzi sugli elettori del Pdl pronunciate durante il suo discorso a Verona.

VALORI. “Renzi oggi – continua Toccafondi – chiede esplicitamente ai nostri elettori di votarlo alle primarie perché lui rappresenterebbe i valori in cui la maggioranza degli italiani credono. Ma tralascia di dire che il suo partito e quindi anche lui non crede nei nostri valori e ideali. Se quindi Renzi ha cambiato idea lo dica apertamente. Adesso!”.

Il flash mob. I Cobas dell’Ataf a Palazzo Vecchio: ”Ciao Matteo, non tornare”

I Cobas dell’Ataf a Palazzo Vecchio: ”Ciao Matteo, non tornare”

0

”Ciao Matteo, ora che te ne sei andato in camper per favore non tornare”. Firmato, i Cobas dell’Ataf.

IL FLASH MOB. Davanti a Palazzo Vecchio, questa mattina i Cobas dell’Ataf hanno inscenato un flash mob. C’erano un grande pallone con sopra la faccia di Renzi, la cui partenza è stata salutata con la mano. C’erano un camper giocattolo e uno striscione che recitava ”Firenze liberata 13/9/’12”.

IL MESSAGGIO. ”Ciao Matteo, ora che te ne sei andato in camper per favore non tornare”: questo il messaggio dei Cobas per il sindaco, che questa mattina era a Verona per lanciare la sua candidatura per le primarie del Pd.

Muore in ospedale ad appena due anni

0

Tragedia a Siena, dove un bambino di appena due anni è morto in ospedale.

CONDIZIONI PEGGIORATE. Il piccolo era arrivato nelle prime ore della mattina al pronto soccorso del policlinico Santa Maria alle Scotte. Poi, le sue condizioni cliniche sono drammaticamente peggiorate durante la permanenza in pronto soccorso.

LE CAUSE DEL DECESSO. Nonostante l’intervento dell’équipe dedicata, formata da operatori del pronto soccorso, rianimatori e pediatri – spiega una nota dello stesso ospedale – il bambino è deceduto. Per chiarire le cause del decesso i sanitari hanno subito redatto il relativo  referto e richiesto il riscontro diagnostico.

IL DOLORE. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese – conclude la nota dell’ospedale – è vicina alla famiglia in questo momento di dolore.