lunedì, 12 Maggio 2025
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Barga Jazz, il ritorno alle origini di Stefano Bollani

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Una cittadina medievale circondata dal verde della Garfagnana. Una squadra di musicisti di prim’ordine pronti a impugnare i ferri (e i fiati) del mestiere, orchestre emergenti pronte a darsi battaglia in un concorso all’ultima nota. E poi, ancora, un nume ispiratore, Sun Ra e il suo pianoforte da ”filosofia cosmica”.

BOLLANI. E’ il Barga Jazz Festival, la kermesse nata nel 1986 nel borgo medievale in provincia di Lucca, che torna quest’anno dal 17 al 25 di agosto. Tanti i big in programma, a partire da Stefano Bollani, che si esibirà il 23. Per lui si può parlare di un ritorno alle origini: dal ’91 al ’95, ai tempi dell’esordio, ancor prima del successo planetario, fu una presenza fissa al Festival di Barga, una colonna dell’Orchestra jazz. Accanto a lui altre stelle del jazz internazionale come il trombonista Gianluca Petrella (il 24 e il 25) e il Gegè Telesforo Group (il 18).

IL PROGRAMMA. A rompere il ghiaccio alle 21.30 del 17 sarà il Dinamitri Jazz Folklore, collettivo livornese capitanato dal sassofonista Dimitri Grechi Espinoza. Il concerto si terrà nel centro cittadino, in piazza Angelio. Mille posti allestiti sul piazzale del Fosso aspettano Telesforo la sera successiva. Il 19, come ogni anno, dal pomeriggio fino a sera inoltrata, le strade di Barga si trasformano in palscoscenico ”totale” per gruppi e musicisti iteneranti con l’appuntamento di Barga IN Jazz: si parte alle 17 con la  P-Funking Band e in contemporanea si esibiranno 7 band locali nelle varie piazze del centro storico. Alle 18 nel Duomo di San Cristoforo, Nicolao Valiensi andrà in scena con il suo concerto per Eufonio. Alle 21, il piazzale del Fosso ospiterà invece il concerto di Karima Ammar, la voce che ha conquistato Amici, che arriva a Barga con il suo nuovo progetto in jazz.  Il 23 è la volta di Bollani e i Visionari (ospitati sul piazzale del Fosso).

IL CONTEST. Il 2o e il 21 agosto a Villa Moorings spazio ai quattro gruppi finalisti del Barga Jazz Contest, il concorso di composizione e arrangiamento per orchestra jazz rivolto ai gruppi emergenti, da sempre affiancato alla kermesse barghigiana: a sfidarsi saranno Else! Jazz trio, Fabio Giachino Trio, To Book A Rest Quintet e Tommaso Starace Quartet.

IL CONCORSO, SUN RA  E PETRELLA. Le due serate conclusive, il 24 e il 25 agosto, saranno invece dedicate alla XXV edizione del concorso di Barga Jazz. Ogni anno i concorrenti  si devono confrontare con un vate del jazz. Stavolta il prescelto è il pianista Sun Ra, uno dei massimi innovatori del linguaggio jazz contemporaneo, scomparso nel ’93, la cui opera attraverserà come un fil rouge tutta la rassegna. Ad eseguire i brani inediti dei concorrenti salirà sul palco il trombonista Gianluca Petrella, insieme alla Barga Jazz Orchestra, diretta come sempre da Bruno Tommaso. Un binomio, quello che unisce Sun Ra  e Petrella, già in passato ”collaudato”, visto che Sun Ra è tra le esplicite fonti di ispirazioni del trombonista. Per info e biglietti www.bargajazz.it.

Scontro moto contro camion, muore un giovane centauro

Ancora sangue sulle strade della Toscana. L’ultima vittima, un giovane centauro di Follonica, che stamani, intorno alle otto, si è scontrato con un autocarro. Inutili i tentativi dei sanitari di salvarlo.

L’IMPATTO. Ancora da accertare le cause dell’incidente. La dinamica sarà ricostruita dalle forze dell’ordine che stanno indagando sull’accaduto.

LA VITTIMA. La vittima, Michele Saputo, imprenditore di soli 31 anni, era a bordo del suo scooter, quando per cause ancora da individuare, è andato a sbattere contro un camion.

INUTILI I SOCCORSI. Quando i sanitari del 118 sono accorsi  sul luogo dell’incidente, avvenuto nella zona industriale di Follonica, per lui non c’era più niente da fare. Sul posto, è atterrato anche l’elisoccorso Pegaso.

Travolti sulle strisce da pirata della strada, gravi due turisti

Stavano camminando a piedi lungo la via di San Rossore, a Pisa. Mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali, un’automobile li ha falciati e dopo l’impatto ha proseguito la sua corsa senza prestare soccorso.

L’INCIDENTE. E’ la dissaventura in cui sono rimasti coinvolti due turisti di Aosta. Si tratta di zio e nipote, al momento ricoverati all’ospedale di Cisanello in gravi condizioni. La prognosi per i due uomini, di 44 e 25 anni, per il momento resta riservata.

IL PIRATA.  Il conducente del mezzo che li ha travolti ha tirato dritto per la sua strada senza fermarsi. Ma alcuni testimoni sono riusciti a riconoscere il modello dell’auto e il colore, oltre ad alcune lettere della targa, probabilmente estera. Sull’incidente stanno indagando i vigili urbani di Pisa.

Roberta Ragusa, la verità è vicina? E intanto esplode la rabbia

Appesi alle nuove ricerche, in bilico fra speranza e rabbia. E’ tornato alla ribalta, con la notizia della ripresa delle sue ricerche, il caso di Roberta Ragusa. Ricerche che potrebbero far luce una volta per tutte su un mistero che va avanti ormai da più di sei mesi, ricerche che potrebbero costituire il tassello conclusivo delle indagini che, più o meno allo scoperto, vanno avanti dalla notte del 13 gennaio.

IN BILICO. A essere in bilico sono coloro che da allora, da quella notte, stanno disperatamente cercando di capire cosa sia successo a Roberta. Le amiche, in prima fila. E se in un primo momento, dopo aver saputo che le ricerche erano ripartite nei boschi intorno a San Giuliano Terme, a prevalere era stata la speranza, ora è anche il momento della rabbia.

VERITA’ VICINA? Rabbia che il web non riesce più a contenere, alla vigilia di quella che potrebbe essere l’ora della soluzione del mistero. Il condizionale ovviamente è d’obbligo, ma secondo alcuni la verità sarebbe ormai vicina, e queste nuove ricerche rappresenterebbero un momento decisivo per le indagini.

RABBIA. Rabbia, dicevamo. Rabbia di chi, sui social network ma non solo, urla da mesi la sua indignazione. Indignazione per quello che è successo, indignazione di chi non sa darsi altra spiegazione se non quella che porta a brutti, bruttissimi pensieri. Alla brutta fine che molti temono la donna abbia fatto. Il popolo del web, le amiche di Roberta, vorrebbero una risposta immediata al caso, ma le cose non sono così facili, le indagini hanno bisogno di tempo.

L’ATTESA. Tempo che ora potrebbe arrivare alla sua conclusione, indagini che sembrano vicine a una svolta. Tra rabbia e speranza, sembra questo il momento decisivo per la soluzione del caso di Roberta Ragusa.

Leggi anche: Roberta Ragusa, si riaccende la speranzaAl setaccio i boschi del pisano per cercare la donna scomparsa

Sara Tommasi: dal set del film hard fino a Fregene (con l’ex fidanzato)

Come si dice? Finito un amore se ne fa un altro? Non per Sara Tommasi che, finita una bagarre ha pensato bene di tornare sui suoi passi, e si è fatta paparazzare sulla spiaggia di Fregene con il suo ex, il pr romano Alex Nuccetelli.

 A FREGENE. La soubrette e novella pornodiva, ormai una vera professionista delle “buche”, ha deciso di non andare in Costa Smeralda dove era attesa, e ha preferito rimanere sul litorale laziale a scambiarsi qualche coccola con Nuccetelli, in compagnia di qualche amico. Sarà forse un tentativo per distogliere l'attenzione generale dalle uscite fuori luogo delle ultime settimane (dal commento sulla morte per overdose del figlio di Sylvester Stallone al video in cui è intenta a spazzare all'interno di un locale romagnolo, alla presunta trasferta a Medjugorie fino alle immagini del suo film hard)?

NUCCETELLI-TERAPHY? Chissà. L'unica cosa che sembra abbastanza palese è che la Tommasi appare un po' più lucida e tranquilla. Chi lo sa, magari Nuccetelli potrebbe essere una terapia contro gli eccessi.

Sara Tommasi tra pulizie, preghiere e l'annuncio di un nuovo film hard

Pitti vs Londra: si accavallano le date ed è battaglia all’ultimo designer

Pitti Immagine rileva in questa decisione una visione distorta del contesto concorrenziale tra i grandi appuntamenti internazionali della moda maschile, dove Pitti Uomo – con le sue mille collezioni di qualità e di ricerca – ricopre da tempo e con successo la duplice funzione di apertura della stagione delle vendite e di piattaforma innovativa per eventi e progetti speciali dei più importanti protagonisti del fashion design e della cultura contemporanea.

 

FASE DELICATA. “In una fase così delicata delle economie di mezzo mondo, mentre gli organizzatori delle manifestazioni di moda sono tutti impegnati a configurare un calendario internazionale che renda più efficiente e coerente e meno dispendioso possibile il lavoro di compratori e giornalisti – dice Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine – sembra proprio che il board di BFC non si preoccupi di niente”.

RISCHI DI DISSERVIZIO. “Siamo sinceramente sorpresi – continua Marzotto – perché avevamo discusso lo scorso giugno con la direzione del BFC e sembrava che ci fossero le condizioni per un esito diverso, che riducesse i potenziali rischi di disservizio nei confronti di espositori (tra i quali ci sono molti ottimi marchi inglesi), compratori e giornalisti solitamente presenti a Pitti Uomo”.

UN ATTACCO IN PIENA REGOLA. “Di fatto è un attacco in piena regola – aggiunge Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e non a caso la notizia viene fuori ora che Londra è più che mai sotto i riflettori di tutto il pianeta grazie alle Olimpiadi. Gli inglesi stanno facendo sul serio: le istituzioni pubbliche offrono sostegno economico, politico, logistico e promozionale al sistema della moda britannica con un forte coordinamento di tutti i soggetti coinvolti. Persino la famiglia reale si impegna. E in quei giorni i migliori spazi di Londra saranno a disposizione delle sfilate e dei saloni della moda uomo a condizioni assai favorevoli. L’Italia, Firenze e Pitti Immagine hanno tutti i numeri per contrastare e vincere questa sfida – prosegue Napoleone – a patto però che migliori decisamente e velocemente la nostra capacità di fare sistema, che intorno alla moda e ai suoi appuntamenti principali cresca un clima sociale di consenso e di consapevolezza della sua importanza”.

Gianna, coccole e castelli al mare con la piccola Penelope

Ve la immaginate la leonessa del rock nostrano intenta a far castelli di sabbia e bagnetti ai bambolotti? Ebbene sì, Gianna Nannini (per ora) ha smesso di ruggire e con la figlia Penelope si concede una vacanza a Marina di Bibbona tutta a base di secchiello, paletta e tante coccole.

TUFFI, COCCOLE E CASTELLI. Ad immortalare sulla spiaggia livornese la cantautrice di Siena è il settimanale Oggi. Sotto lo sguardo attento di super Gianna, la piccola Penelope si diverte a prender confidenza con le onde. Tra un tuffo e l’altro, c’è tempo anche per mettere a mollo il bambolotto della bimba, con la rocker che istruisce la figlioletta su come immergerlo nella piscinetta gonfiabile.

MAMMA GIANNA.  Una versione inedita della voce più graffiante d’Italia. Ma un tocco rock non può mancare. Ed ecco allora che Gianna sfoggia un fisico in formissima, messo in risalto dal topless da tintarella (quasi) integrale: si arrotola il costume intero intorno alla vita, prima di tornare a tuffarsi nei giochi con la figlia.

Richard Ginori: valzer dell’addio. Ieri l’ultima giornata di lavoro

Cala il sipario su una storia lunga 277 anni. Sembra incredibile eppure è tristemente vero. L’ultimo turno per gli operai specializzati che lavoravano alla Richard Ginori di Sesto Fiorentino è terminato ieri pomeriggio alle 17:30.

 

L’ULTIMA SIRENA. La sirena di quell’ora ha segnato la fine di un’epoca: 337 i dipendenti in cassa integrazione e l’azienda storica delle porcellane in liquidazione, in attesa che qualcuno la compri. Ieri pomeriggio c’era un presidio davanti alla fabbrica, ma solo in pochi hanno partecipato alla prostesta. La maggior parte si è diretta verso casa a tentare di metabolizzare l’amarezza per la perdita del posto di lavoro e per la fine di un’epoca.

I CINQUE PRETENDENTI. Fino ad oggi sembrerebbero cinque le aziende interessate all’acquisto: Sambonet, Pinti, Lenox-Apulum, Proto Organization e un’azienda tedesca che deve ancora mettere nero su bianco il proprio interesse. I dipendenti incrociano le dita e sperano che il futuro riservi loro un barlume di speranza. Tutti si augurano che le trattative vengano chiuse entro l’estate senza snaturare nè spostare la fabbrica. Nell’attesa non resta altro da fare che sperare vada tutto per il meglio. 

Calcioscommesse, è il giorno di Conte

Calcioscommesse, è il giorno di Antonio Conte. Sono tutti su di lui (che non sarà comunque presente a Roma) gli occhi nel giorno dell’avvio del processo sportivo.

VIA AI PROCESSI. E’ infatti iniziata questa mattina, nella sede dell’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico a Roma, la prima udienza dei due processi sportivi che riguardano i deferimenti della Procura federale per i filoni di Cremona e di Bari nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. Sono in tutto 13 le società e 45 i tesserati deferiti dalla Procura Federale alla Commissione Disciplinare.  

CONTE. “Protagonista” di questa prima giornata è, come detto, Antonio Conte. L’attuale allenatore della Juventus, ex tecnico del Siena, ha però ormai optato per il patteggiamento. Conte è finito nel mirino per la doppia ipotesi di omessia denuncia per due partite del campionato di serie B 2010-11: Novara-Siena e Albinoleffe-Siena.

PATTEGGIAMENTO. Con il patteggiamento, l’allenatore dovrebbe stare fuori tre mesi e pagare un’ammenda intorno alle 200mila euro, da devolvere alle popolazioni terremotate. Cosa che gli consentirebbe comunque di continuare ad allenare la Juventus, senza però potersi sedere in panchina fino a novembre.

SORPRESE? Ma, secondo qualcuno, si tratterebbe di una pena troppo lieve. Non sono escluse, quindi, sorprese. I tifosi della Juventus attendono con il fiato sospeso.

Studenti fiorentini in visita a Kyoto: nuove proposte e idee per il futuro

Una delegazione di giovani studenti fiorentini è atterrata in Giappone lunedì scorso per partecipare all’iniziativa di educazione ambientale “Verso la realizzazione di una società sostenibile”.

IL PROGETTO. I partecipanti sono stati individuati fra gli studenti delle scuole superiori di secondo grado che hanno aderito ai progetti di educazione ambientale proposti dall’assessorato all’educazione. Gli studenti riuniti a Kyoto fino a venerdì discuteranno sul riscaldamento globale e avanzeranno anche delle proposte in base a come il loro Paese affronta la questione ambientale a casa, a scuola e nell’area locale.

I NOSTRI RAPPRESENTANTI. In Giappone alla “Conferenza dei Giovani” si è recato anche un gruppo fiorentino composto da uno studente dell’Istituto Professionale Alberghiero Saffi e uno del Liceo Scientifico Gramsci, accompagnati da un rappresentante del Comune. I ragazzi con i docenti della scuola di appartenenza hanno preparato delle slide da presentare alla conferenza, dove parteciperanno anche i loro coetanei provenienti da Parigi, Boston, Cologne, Kiev, Xian, Guadalajara, Zagabria e Praga. Il soggiorno dei due studenti è a carico della città di Kyoto, sia per quanto riguarda il volo sia per quanto riguarda l’alloggio. I partecipanti sono ospitati presso le famiglie dei coetanei che prendono parte alla conferenza.