lunedì, 21 Luglio 2025
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Le finali di Finbasket e Finball

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Alla piscina della Fiorentina Nuoto, con tanto pubblico, si sono svolte le finalissime dei Play Off di Finball e Finbasket femminili (PALLANUOTO E BASKET ACQUATICO CON LE PINNE), le specialità di squadra da 6 anni riconosciute dalla FIPSAS e dal CONI. Il Campionato 2012, grazie anche alla collaborazione con l’Ente di Promozione Sportiva ASC (Attività Sportive Confindustria), le squadre finaliste sono state Fiorentina Sporting Club, Finbasket e Gifa Palermo.
Al Gifa Palermo, sono andati i 2 titoli, pur contrastati da un’irriducibile Fiorentina Sporting Club, che promette però di bissare il successo maschile del 2011 in programma alla fine di luglio nel finbasket. 
Nel mattino nella finale scudetto di Finball, si è dovuti ricorrere ai rigori  La squadra delle Palermitane formata da Noemi e Erika Ingrassia (3), Mascari Alessia,  Scalici Ersilia (1),  La Scala Giorgia, Moriconi Silvia, Alaimo Valentina (1), Bologna Cosima.
Quella della Fiorentina S.C: Benedetta Lambert, Rocchi, Frandi Bianca (1), Clara Moran (1), Lisa Caldini (3), oltre Recchi, Rosati.
Dopo i tempi supplementari e il risultato fermo sul 5 a 5, le palermitane concludono ai rigori, risultato finale 9 a 7.
 
Nel Pomeriggio, purtroppo la Fiorentina Sporting Club, provata dalla dura prova del mattino nel finball, soccombe al Gifa Palermo, in grado di contare su una squadra rinnovata e fresca, grazie all’inserimento di Henriques, che con le sorelle Ingrassia, Amato, Peri e Guercio si aggiudicano il secondo scudetto per 24 a 18,della finale del Campionato Nazionale.
Soddisfatti gli organizzatori dell’ASC, al termine il Fiorentino Fabio Frandi Responsabile Nazionale di queste specialità nelle due organizzazioni riconosciute dal CONI, ha detto:  “Si tratta di attività straordinarie che non hanno raffronti con le altre specialità acquatiche per la maggior velocità e spettacolarità”.
I titoli del settore propaganda dell’ ASC sono andati al Management Verona per l’attività maschile e ha Piscine90 Bari per quella femminile.

Lapi, Harache, Giachi e Masi alla NGM Firenze Waterpolo

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E’ iniziato bene il percorso della NGM Firenze Waterpolo, il nuovo progetto di squadra unica cittadina di pallanuoto femminile guidata dal Presidente Cipriano Catellacci. La dirigenza infatti ha già raggiunto accordi definitivi con quattro atlete importanti che hanno aderito con entusiasmo a questo nuovo corso della pallanuoto in rosa.
Tra queste l’azzurra Allegra Lapi che parteciperà con il Setterosa alle Olimpiadi di Londra, salutata oggi in Palazzo Vecchio dal Vice Sindaco di Firenze, Dario Nardella, assieme agli altri atleti fiorentini che rappresenteranno il capoluogo gigliato con i colori della nazionale italiana.
Soddisfatto il tecnico Andrea Sellaroli che ha così coperto diversi comparti della sua squadra con giocatrici di massimo livello. “Non posso che essere contento perché queste atlete rafforzeranno un team che ha già ottenuto lo scorso anno risultati validissimi – ha commentato Sellaroli – e affiancheranno le giocatrici più giovani in modo da proseguire nel progetto che guarda anche al futuro”. Infatti anche le giovanissime Maria Bosco e Laura Repetto, nazionale under 20, hanno confermato la loro presenza in squadra firmando il contratto che le legherà per la seconda stagione alla NGM Mobile Firenze Waterpolo. 
Tra le riconfermate, le fortissime Marta Colaiocco, Francesca Biancardi e Giulia Bartolini, assieme a Barbara Schifter Giorgi, Jennifer Olimpi, Bianca Ferrini mentre resta da definire la posizione di Olga Camiciottoli che sta valutando la propria presenza a causa dei suoi impegni di lavoro. L’acquisto di una eventuale straniera dipenderà invece dai tempi necessari per la statunitense Ronni Gautchi per ottenere il riconoscimento di atleta italiana. In caso contrario potrebbe essere lei la straniera riconfermata all’NGM Mobile Firenze Waterpolo visto il suo ottimo impegno nella la scorsa stagione. Resta infine ancora in trattativa l’eventuale passaggio di Mila De Magistris assieme ad altre due giovani promettenti; 
Firenze potrà quindi contare su una squadra di tutto rispetto che ha l’obiettivo di classificarsi tra le prime quattro del prossimo campionato senza dimenticare che, se confermato dagli organi federali, potrebbe anche partecipare alla Coppa Len. Buone notizie anche per quanto riguarda gli sponsor visto  che, dopo i contratti di NGM Italia e McDonald’s, potrebbe arrivare in questi giorni anche il supporto di un altro grande marchio.

Lapi e Ranfagni: In bocca al lupo per Londra 2012

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Un ferro di cavallo come portafortuna per le prossime Olimpiadi di Londra. Il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella nel corso di un incontro in Palazzo Vecchio ha consegnato i simpatici omaggi (opera del maestro maniscalco Angelo Lino Fesetti e donati dal Centro Ippico Toscano) ad Allegra Lapi e Sebastiano Ranfagni, due atleti fiorentini che parteciperanno ai Giochi Olimpici nella pallanuoto femminile e nel nuoto (200 dorso). 
“Un piccolo gesto – ha detto il vicesindaco Nardella – intanto per dirvi grazie per ciò che avete fatto finora e per augurarvi il classico ‘in bocca al lupo’ a nome della città di Firenze per l’avventura olimpica. Siete due atleti espressione degli sport dell’acqua, che nella nostra città hanno grandi tradizioni. Prossimamente consegneremo lo stesso portafortuna a Francesco Fossi della Canottieri Firenze e a un nutrito gruppo di atleti che parteciperanno alle Paralimpiadi”. 
Alla cerimonia ha partecipato anche Maurizio Luongo, direttore corporate di Menarini, azienda fiorentina del settore farmaceutico che ha scelto i due atleti come testimonial. “La scelta di Allegra e Sebastiano come testimonial di Menarini OTC – ha spiegato Luogo – è la naturale conseguenza dell’impegno di Menarini nello sport, che già da due anni sostiene la pallanuoto e il campionato di serie A maschile di pallavolo. Siamo onorati di affiancare, grazie alla collaborazione del Comune di Firenze, due atleti olimpionici, molto motivati e competitivi. Il nostro augurio a questi atleti è di rappresentare al meglio la nostra nazione, nonché la nostra città ma soprattutto di realizzare a pieno le loro ambizioni sportive”. “Un ringraziamento – ha detto ancora il vicesindaco Nardella – va a Menarini da tempo vicina allo sport e in particolare a quello fiorentino, che ha deciso di affiancare l’attività di questi due nostri atleti, vanto e onore di Firenze”. Allegra Lapi era accompagnata da Alessandro Francini, anche lui fiorentino, fisioterapista della nazionale di pallanuoto femminile che farà parte della spedizione olimpica.
Allegra Lapi 
Testimonial di Firenze Città Europea dello Sport 2012. Nel gennaio 2012 si è laureata campione d’Europea col “Setterosa” battendo la Grecia in finale ad Eindhoven. Con la Nazionale italiana dal 2005 ha partecipato a numerose competizioni. Ha vinto due argenti nele World League (Cosenza 2006 e Tianjin 2011). Sempre nel 2011 ha partecipato ai campionati mondiali di Shanghai. Ha collezionato inoltre una medaglia d’argento ai campionati europei di Belgrado e nelle competizioni per club ha vinto nella stagione 2006/2007 un campionato italiano, una Coppa dei Campioni e nel 2007 una Supercoppa LEN, tutte con la calottina della Fiorentina Waterpolo. 
Sebastiano Ranfagni 
Nato a Rosenheim (Germania) vive a Reggello alle porte di Firenze. Alto 2.05 m per 97 kg. E’ l’atleta più alto della nazionale di nuoto. Studente in Scienze Motorie. Doppio tesseramento con la società sportiva Rari Nantes Florentia e il Gruppo Sportivo dei Carabinieri. La sua prima società è stata la Fiorentina Nuoto. La sua specialità è il “dorso” e la sua gara preferita sono i 200 dorso. Nel 2006 a Pesaro ottiene il suo primo titolo italiano assoluto. Nel 2008 il tesseramento nel gruppo sportivo dei Carabinieri dove conclude la stagione a Spresiano con il titolo nei 200 dorso e il record italiano nella mista con i colleghi Vancini, Nalesso e Calvi. Il 2009 è ricco di soddisfazioni con il titolo italiano e l’argento ai giochi del Mediterraneo a Pescara garantendosi il pass per i mondiali di Roma. La stagione 2010 prosegue con la vittoria del Sette Colli, il 5° posto (con record personale) nella finale europea di Budapest nei 200 dorso e i mondiali militari a Warendorf. Il 2011 i mondiali e le universiadi in Cina. Il 2012 si è aperto con la vittoria del titolo italiano nei 200 dorso e la conquista del “pass olimpico”. Nel mese di Maggio ha partecipato al campionato europeo a Debrecen, 4° classificato.

Olmatello addio, iniziata la demolizione del vecchio campo rom

 

Il campo dell’Olmatello non c’è più. Le gru sono entrate in azione stamani per abbattere i container che dagli anni ’90 hanno fatto da casa a centinaia di occupanti lungo viale XI agosto, alla periferia nord di Firenze. Le famiglie che vi risiedevano, in gran parte di etnia rom, sono state trasferite da Palazzo Vecchio in strutture pubbliche o case popolari.

LA DEMOLIZIONE. A dare il via ai bracci meccanici, il sindaco Matteo Renzi e l’assessore alle politiche sociali Stefania Saccardi. La demolizione delle vecchie baracche è l’ultimo tassello del superamento graduale del campo rom iniziato nel 2009, quando all’Olmatello vivevano 140 persone, e avviato progressivamente lo scorso anno con la sistemazione delle famiglie in alloggi e strutture. “Quest’intervento rispecchia la linea adottata dal Comune nei confronti delle occupazioni: massimo rigore nel rispetto delle regole”, spiega Saccardi.

LE FAMIGLIE. “Massima attenzione, senza privilegi ma senza discirminazioni”, assicura però l’assessore, anche ai diritti delle persone. Che allontanate dal campo rom, sono state accolte in strutture alternative. “Un processo di inclusione e autonomia graduale – prosegue Saccardi – che stamani ci ha permesso di demolire il campo senza la presenza di un solo poliziotto”. Delle 13 famiglie rimaste all’Olmatello (in totale 54 persone), da gennaio fino ad oggi, quattro sono state trasferite in alloggi Erp secondo la graduatoria ordinaria, due accolte nelle strutture della cooperativa Il Cenacolo, quattro sono rintrate nel percorso di assistenza della Asp Montedomini, due hanno trovato un alloggio sul libero mercato, mentre i membri di una famiglia – in qualità di rifugiati politici – sono stati accolti al Centro Paci.

IL PARCHEGGIO. La demolizione del campo rom, ha spiegato il sindaco, farà risparmiare al Comune circa 300mila euro l’anno. “Questa amministrazione – dice Renzi – fa le cose, gli altri chiacchierano”. Cosa prenderà il posto delle baracche. L’idea è realizzarci un parcheggio che serva anche la Mercafir.

Tentano di smurare la cassaforte: il proprietario lo vede sul telefonino

Tentano di smurare una cassaforte da una villa: arrestati dalla polizia.

LA CASSAFORTE. Sono stati arrestati dagli uomini della squadra volante i due rumeni di 25 e 30 anni che, la notte scorsa intorno alle 3, completamente travisati e con guanti calzati, si sono introdotti all’interno di una villa e, una volta trovata la cassaforte –  dopo aver tolto il quadro che la copriva – piede di porco alla mano, hanno cominciato a smurarla.

SUL TELEFONINO. Il proprietario dell’abitazione però, dotato di un sistema di videosorveglianza con la possibilità di visualizzare le immagini in presa diretta sul suo palmare, ha immediatamente chiamato il 113, segnalando che la telecamera a infrarossi posta a sorveglianza della porta d’ingresso era stata oscurata e che l’allarme segnalava l’intrusione di ladri.

L’ARRESTO. I poliziotti, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno scavalcato i cancelli di recinzione e, una volta entrati all’interno dell’abitazione, hanno sorpreso i due ladri intenti a utilizzare arnesi per lo scasso, per smurare la cassaforte contenente un ingente quantitativo di preziosi. Infatti, mentre uno dei due reggeva una grossa torcia per far luce, l’altro con un piede di porco faceva leva tra il muro spaccato dal complice con una mazza e la cassaforte. I malviventi, che non si erano ancora accorti della presenza degli agenti, appena sorpresi hanno cominciato a infierire e minacciare con gli arnesi i poliziotti e, una volta disarmati da questi ultimi, hanno tentato di dileguarsi dandosi alla fuga. Bloccati e sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di un paio di occhiali da sole e tre pregiatissimi orologi da uomo subito restituiti al proprietario della villa.

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Morto Ivano Bertini. Fu fondatore del Cerm

Si è spento a Firenze Ivano Bertini, scienziato di fama internazionale e fondatore del Cerm.

LA MALATTIA. Bertini è morto sabato notte a Firenze dopo aver combattuto a lungo contro una malattia. Aveva 71 anni. Diversi gli studi importanti compiuti nel corso della sua vita, così come diversi sono stati i riconoscimenti da lui ottenuti. Bertini era docente di chimica all’Università di Firenze ed esra stato fondatore del Cerm, il Centro di Risonanze Magnetiche dell’ateneo fiorentino.

STUDI E RICONOSCIMENTI. Era membro dell’Academia Europea e dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra gli studi importanti da lui compiuti, quelli sulla struttura delle metalloproteine, per cui ha ottenuto la lauree ad honorem in chimica dalle Università di Stoccolma (1998) e Ioannina (2002) e in biologia dall’Università di Siena (2003).

STELLA TARGETTI. “Esprimo profondo cordoglio per lo scienziato, una raffinata intelligenza che ha fatto fare passi avanti molto importanti alla ricerca scientifica e che con i suoi studi ha reso onore nel mondo a Firenze e alla Toscana. E saluto con dolore l’uomo, un grande combattente, schietto e pieno di vitalità”. Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega alla ricerca, ricorda Ivano Bertini.

RENZI. “Firenze piange un grande uomo, un grande scienziato, un personaggio che ha dato lustro alla ricerca italiana e all’ateneo fiorentino. Solo pochi giorni fa gli ho consegnato il Fiorino d’oro della città di Firenze, in una emozionante cerimonia in Palazzo Vecchio nel giorno di San Giovanni. Un momento di gioia che abbiamo condiviso e che oggi è per me, e per l’intera città di Firenze, ancora più significativo e prezioso”. Sono le parole del sindaco Matteo Renzi. “Ivano Bertini, grande studioso e amatissimo insegnante – continua il sindaco – è stato un uomo di grande personalità, che oltre all’attività scientifica ha sempre lavorato insieme alle istituzioni, con l’obiettivo di promuovere e far crescere Firenze come una capitale della ricerca e dell’innovazione nel mondo; come dimostra il suo impegno con la Fondazione Fiorgen, operativa nel campo della ricerca biomedica”. Alle esequie del professor Bertini parteciperà il Gonfalone della città di Firenze.

Gruppo di ragazzi bloccato sulle Apuane: salvati dal soccorso alpino

Lieto fine a Canal Fondone, sulle Alpi Apuane settentrionali. L’operazione di recupero del soccorso alpino, in atto dalla scorsa notte, ha avuto il suo “happy end”. I ragazzi stanno bene e sono rientrati a casa. Cosa era successo? Ieri sera, intorno alle 21, era scattata l’allerta per il Cnsas: il 118 aveva ricevuto una chiamata da parte di un gruppo di ragazzi che si trovava bloccato sul Canal Fondone, perché una delle ragazze del gruppo non riusciva ad andare avanti.

L’ESCURSIONE. Ieri mattina, intorno alle 9, il gruppo di escursionisti, formato da quattro ragazze e due ragazzi originari di Lucca, era partito da Loc. Casa Biforco per proseguire sul sentiero CAI n° 167 verso la Valle degli Alberghi e arrivare all’attacco della Ferrata del Monte Contrario. I ragazzi, tutti ben equipaggiati e frequentatori di montagna, si sono trovati in difficoltà nella discesa quando, arrivati intorno alle 17 al Rifugio Orto di Donna nei pressi di Cava 27, hanno preso il sentiero verso la Foce di Grondilice per poi scendere lungo il Canal Fondone.

AFFATICAMENTO. Nelle vicinanze del canale, una delle ragazze ha iniziato ad avere problemi di deambulazione, per il forte affaticamento, così è scattata la richiesta di aiuto. I tecnici del Sast si sono messi in marcia e hanno raggiunto il gruppo che, complessivamente, stava bene e continuava lentamente, armato di lampada frontale e acqua di scorta, a procedere. I volontari del Soccorso Alpino, Stazione di Massa, hanno accompagnato gli escursionisti, che poi sono rientrati a casa, fino alle auto.

LA FERRATA. Monte Contrario è la più lunga, tecnicamente difficile e soprattutto fisicamente impegnativa ferrata delle Alpi Apuane: la ferrata è da considerarsi tecnicamente difficile, e sopratutto l’intera escursione, dal punto di vista fisico, richiede un impegno ancora più alto. Durante il percorso si incontra un ambiente isolato, selvaggio e praticamente disabitato, quasi del tutto esposto al sole, per cui è necessario portarsi una buona scorta d’acqua e del cibo. Soprattutto nel periodo estivo, il Cnsas raccomanda di affrontare questo tipo di escursione (con tempi di percorrenza estremamente lunghi) durante le prime ore della giornata per evitare il caldo eccessivo e un maggiore affaticamento.

Allarme caldo, da giovedì si torna a respirare?

Caldo e sole, sole e caldo. Negli ultimi giorni il cielo sulla Toscana non ha riservato grandi novità, e le temperature si sono fatte sentire. Una situazione, questa, con cui fiorentini e toscani dovranno fare i conti ancora per qualche giorno. Perché dalla seconda parte di questa settimana le cose potrebbero leggermente migliorare (anche se non troppo) almeno sul fronte delle temperature.

OGGI. Ma ecco le previsioni del Lamma per la settimana. Oggi, in Toscana, il cielo previsto è “sereno ovunque, salvo locali nubi basse al primo mattino e modesti addensamenti pomeridiani a ridosso dei rilievi. Temperature massime in lieve diminuzione”.

DOMANI. Situazione molto simile domani, martedì 10 luglio: il tempo sarà “sereno o poco nuvoloso”, con le temperature “minime in lieve calo, massime pressoché stazionarie”.

MERCOLEDI’. Mercoledì 11 il cielo sarà “sereno poco nuvoloso, salvo nubi basse al mattino ed in serata a ridosso dei rilievi di nord-ovest e sul Valdarno inferiore. Temperature minime in aumento sulle province settentrionali, massime stazionarie o in lieve calo su valori in linea con le medie stagionali”.

SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA. Poi, da giovedì, qualcosa potrebbe succedere. Quel giorno il tempo previsto in Toscana dal Lamma è “parzialmente nuvoloso con addensamenti a tratti più consistenti a ridosso dei rilievi appenninici dove non si escludono brevi rovesci”. Venerdì 13 cielo “poco o parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti lungo la dorsale appenninica. Temperature in lieve diminuzione”. Con il fine settimana che si preannuncia (almeno un po’) più fresco rispetto agli ultimi due weekend, decisamente infuocati.

Dal ”bidone” di Firenze a Medjugorje: la svolta di Sara Tommasi

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Dal Sexy Disco Excelsior (dove peraltro non è mai arrivata) a Medjugorje.

LA SHOWGIRL. E' lo strano percorso che sta per compiere (o meglio, che starebbe per compiere, perché visti i precedenti il condizionale è d'obbligo) Sara Tommasi, la più discussa showgirl del momento.

LO SPETTACOLO SALTATO. Riavvolgiamo il nastro. Sabato 30 giugno la Tommasi era attesa al Sexy Disco Excelsior di Firenze per quello che avrebbe dovuto essere il suo primo spettacolo dal vivo. Per l'occasione erano arrivati a Firenze fan e curiosi da molte zone d'Italia, e il locale prevedeva il tutto esaurito. Ma niente, a Firenze la Tommasi non è mai arrivata. Il suo agente aveva parlato di una sorta di “fuga” quando erano in autostrada, la mamma della showgirl aveva ribattuto dicendo che si trattava di tutt'altro, che Sara non stava bene e si trovava con lei e con il padre.

IL FILM HARD. Nel mezzo, l'ombra del film. Il primo film hard di Sara Tommasi, attesissimo dalla rete. L'uscita era in programma venerdì scorso, nonostante il tentativo di bloccare la sua distribuzione. E ora sulle rete c'è chi sostiene di averlo visto (e di esserne rimasto deluso).

“PERCORSO SPIRITUALE”. Sia come sia, a far notizia è ora l'ultimo annuncio della Tommasi, arrivato su Facebook. “Bella gente, sto intraprendendo un percorso spirituale col sacerdote Michele Barone, amico intimo di Claudia Koll. Proverò a farmi togliere tutto ciò che di diabolico attualmente c'è in me. E in futuro andrò anche in quel di Medjugorje…roba seria ragazzi, non si scherza…”: tutto questo veniva annunciato sabato. Una vera e propria “svolta”, dunque. Arriveranno nuovi colpi di scena?

Cosa era successo. ''Sara Tommasi non si trova più'': salta lo show di FirenzeParla la mamma: ''Era con me e con il padre''

Roberta Ragusa, venerdì saranno sei mesi dalla sua scomparsa

Quasi sei mesi. Venerdì notte, ovvero la notte tra il 13 e il 14 luglio, saranno sei mesi che di Roberta Ragusa non si sa più nulla.

LA SCOMPARSA. Era infatti la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi quando Roberta Ragusa sparì nel nulla. Da allora nessuna notizia, nessuna certezza, soltanto la disperazione e la speranza di chi le vuole bene di poterla un giorno riabbracciare, o almeno di conoscere la verità. Una verità che sembra ancora lontana.

LE INDAGINI. Dopo la scomparsa della donna erano partite le indagini. Controlli, perquisizioni e ricerche per dare subito una risposta al caso. Risposta che oggi, quasi sei mesi dopo, ancora non è arrivata. Tornando a quella notte di metà gennaio, il marito si sarebbe accorto soltanto all’alba dell’assenza della moglie, e avrebbe dato l’allarme. Questo quanto aveva raccontato.

PISTE E IPOTESI. Da quel momento le ipotesi sulla fine che possa aver fatto Roberta non sono mancate, tra presunti avvistamenti e momenti in cui pareva che una pista da seguire fosse stata trovata. Ora, invece, tutto tace.

LA MANIFESTAZIONE PER I CINQUE MESI. Lo scorso 13 giugno, in occasione dei cinque mesi dalla scomparsa della donna, a Gello era stata organizzata una manifestazione per tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Un corteo per il paese, per fare in modo che il silenzio non calasse su quello diventato nel tempo un vero mistero. E’ passato quasi un mese, ma il mistero resta. 

VERSO IL 13 LUGLIO. E ora? A meno di clamorose novità, venerdì Gello vivrà, suo malgrado, il sesto mese dalla scomparsa di Roberta Ragusa. E in attesa di capire se per l’occasione verrà nuovamente organizzato qualcosa, e che cosa, il web continua a farsi sentire, soprattutto attraverso i social network: il popolo di internet vuole sapere che fine abbia fatto Roberta.

Leggi anche: Roberta Ragusa, ”cosa c’è dietro il silenzio degli inquirenti?”