sabato, 27 Aprile 2024
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Il parmigiano ”terremotato” alle famiglie del progetto Mercafir

Parte oggi la distribuzione di 500 pezzi di parmigiano proveniente dalle zone terremotate dell’Emilia alle famiglie del progetto Mercafir, che prevede anche il recupero di frutta e verdura invenduta dai grossisti del mercato ortofrutticolo ai nuclei segnalati dai servizi sociali.

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Il parmigiano “della solidarietà” si unisce a frutta e verdura.

IL PARMIGIANO. Inizia oggi la distribuzione di circa 500 chilogrammi di parmigiano proveniente dalle zone terremotate dell’Emilia alle famiglie del progetto Mercafir. La Cooperativa CFT, partner di Comune e Mercafir in questo progetto, ha infatti acquistato 1.950 chilogrammi di formaggio da una cooperativa del consorzio parmigiano reggiano colpita dal sisma. Un gesto di solidarietà che vale doppio, perché circa un quarto di quanto acquistato dai soci della CFT sarà distribuito insieme alla frutta e alla verdura alle famiglie del progetto Mercafir.

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SOLIDARIETA’. “Ringrazio la cooperativa CFT per questo gesto di solidarietà – commenta l’assessore al welfare Stefania Saccardi – e della generosità che ogni giorno testimonia alla città mettendo a disposizione personale per il progetto Mercafir. La storia della CFT è parte integrante della storia sociale ed economica di Firenze e della Toscana. Si tratta di una realtà fortemente legata alla città che l’ha vista nascere, e che agli imperativi dell’economia ha sempre unito i principi della mutualità, della cooperazione e della solidarietà. Ecco che quindi l’acquisto del parmigiano e la sua distribuzione a famiglie bisognose rientra a pieno titolo nel dna della CFT”.

IL PROGETTO. Da oggi, dunque, inizierà la distribuzione dei 500 pezzi di formaggio (peso un chilogrammo circa, stagionatura 8 mesi) alle 268 famiglie inserite nel progetto Mercafir, per un totale di 800 persone. Il progetto, avviato a fine novembre, prevede il recupero di frutta e verdura invenduta dai grossisti del mercato ortofrutticolo di Novoli. Tutte le operazioni di recupero, effettuate da tre persone inserite con un progetto lavorativo finanziato dall’Agenzia ESPRIT, vengono seguite e coordinate dalla CFT. A sette mesi dall’avvio del progetto sono stati recuperati e consegnati oltre 600 quintali di frutta e verdura altrimenti destinata al macero e che invece viene utilizzata da famiglie in difficoltà. Ogni settimana sono 268 i nuclei familiari, segnalati dai servizi sociali del Comune, che ricevono la merce, per un totale di 800 persone, tra cui molti anziani e minori.

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