lunedì, 21 Luglio 2025
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Studenti, un’intesa contro gli affitti in nero

Promuovere tra gli studenti degli atenei toscani la cultura della legalità fiscale e contrastare il fenomeno degli affitti “in nero” nelle città sedi di università.

L’INTESA. È questo l’obiettivo che si propongono la Direzione regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate e l’Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario, che hanno siglato un protocollo d’intesa con cui si impegnano a promuovere campagne informative per incentivare un uso corretto delle dichiarazioni sostitutive per l’accesso a prestazioni sociali agevolate.

AFFITTI IN NERO. In base all’accordo stipulato, l’Azienda DSU intensificherà l’attività di comunicazione verso gli studenti universitari sui rischi di un mercato della locazione non sempre rispettoso delle regole. In quest’ottica, saranno anche fornite tutte le informazioni sulle sanzioni amministrative e penali previste nel caso in cui siano rese dichiarazioni non corrette o veritiere per ottenere benefici quali la borsa di studio e il posto alloggio. Parallelamente, l’Agenzia delle Entrate si impegna a istituire presso le proprie sedi di Firenze, Siena e Pisa, per gli studenti “fuori sede”, sportelli informativi di assistenza per la registrazione di contratti di locazione e per gli adempimenti connessi. Gli sportelli saranno attivi per almeno due giorni la settimana e per un minimo di cinque mesi l’anno. I calendari e gli orari di apertura saranno definiti in sede territoriale tra l’Azienda DSU e l’Agenzia, che ne daranno ampia pubblicizzazione al momento della loro apertura.

LE DICHIARAZIONI. L’Agenzia delle Entrate curerà anche iniziative di aggiornamento normativo destinate ai dipendenti dell’Azienda, con riferimento, in particolare, a eventuali semplificazioni nei processi di verifica delle dichiarazioni sostitutive rese dagli studenti al momento della richiesta di prestazioni sociali agevolate. L’accordo durerà fino al 31 dicembre 2013 e potrà essere rinnovato al termine del periodo di sperimentazione.

A Torino sicuri: il matrimonio Juventus-Jovetic si farà

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Ogni giorno che passa si aggiunge un capitolo al caso Jovetic. E’ un’estate turbolenta, questa, per il montenegrino e per i tifosi viola.

IL TORMENTONE. Parte. No, resta. Contrordine, forse parte. Dalla fine del campionato (e anche prima) se ne sono dette di tutte e di più sul futuro di Jo-Jo, senza dubbi il più talentuoso giocatore presente nella rosa della Fiorentina. Tanto da costringere Andrea Della Valle a intervenire sulla questione con un comunicato ufficiale: “In relazione alle notizie riportate sui media inerenti Stevan Jovetic, Il Patron Andrea Della Valle ribadisce che il calciatore non è sul mercato”, recitava la nota. Era la fine di giugno. Capitoo chiuso? Niente affatto, almeno a quanto sembra.

DA TORINO. E se a Firenze si cerca di capire cosa stia davvero succedendo attorno a Jovetic, a Torino sembrano avere le idee molto più chiare. Fonti vicine al club bianconero, ma anche i giornali locali, sono piuttosto ottimisti sulla buona riuscita del matrimonio tra Jo-Jo e la Vecchia Signora. Se Marotta si decidesse a sferrare l’attacco decisivo – è il ragionamento – difficilmente la trattativa non andrebbe in porto. Anche perché, sostengono a Torino, la Juventus – che il prossimo anno tornerà in Champions League – avrebbe il gradimento del montenegrino.

MATRI E QUAGLIARELLA. Insomma, a Torino sull’affare si respira un certo ottimismo. Resta da capire cosa vorrà fare la società viola, se ribadire il no secco pronunciato alcune settimane fa da ADV o se valutare un’eventuale offerta ritenuta congrua. Anche perché, stando alle indiscrezioni, la Juventus sarebbe pronta a mettere sul piatto non solo soldi (utili per rinforzare la squadra) ma anche contropartite del calibro di Matri e Quagliarella, che sembrano ormai esclusi dal progetto bianconero. E che a Firenze potrebbero trovare l’ambiente giusto per ripartire.

Le occasioni ”urbane” per sentirsi in vacanza

Dai concerti alle mostre, dalle rassegne teatrali alle rievocazioni storiche in cappa e spada, le idee per ravvivare un’estate spenta dalla crisi non mancano. Se fate parte dell’ampia schiera di coloro che per quest’anno stessa città e stesso asfalto, non rammaricatevi troppo, perché di occasioni per sentirsi in vacanza ce ne saranno, più o meno a portata di mano.

LUCCA. Fino alle fine del mese, ad esempio, vale la pena fare un salto a Lucca, dov’è in corso Cartasia, il festival internazionale della carta: sculture e installazioni cartacee nasceranno giorno dopo giorno sotto gli occhi dei visitatori, dalle mani di artisti di tutto il mondo. Prima di partire consultate anche il cartellone del Lucca Summer Festival, in corso fino al 28 luglio: la quindicesima edizione vede alternarsi sul palco personaggi del calibro di Laura Pausini, Norah Jones, Duran Duran e Giorgia.

VERSILIA. Chi proprio non può fare a meno del mare può orientarsi sulla vicina Versilia: oltre alla spiaggia e alla ben nota vita notturna, per tutto il mese di luglio c’è un ricco carnet di eventi collegati alla Versiliana. Spettacoli teatrali, concerti (tra cui Allevi e Mannarino), dibattiti e chi più ne ha più ne metta. Buoni anche per una gita mordi e fuggi.

DALL’ELBA A BILANCINO, PASSANDO PER LO SHOPPING. Chi avesse qualche soldo in più da spendere può invece approfittare dei pacchetti weekend super-scontati che sta mettendo sul piatto l’isola d’Elba, colpita da un brusco calo di prenotazioni. Se invece vi accontentate di un mare “artificiale” c’è sempre il lago di Bilancino, munito di sdraio, lettini e sottofondo musicale. In questo caso si può abbinare la sessione di abbronzatura a un outlet tour, approfittando dei saldi e della rinnovata calma estiva.  Un analogo shopping tour si può pianificare in Valdarno, tra Reggello e Rignano, dove dimorano le griffe più “scontate”.

FOLKLORE. Capitolo folklore: dall’11 al 15 luglio a Certaldo torna Mercantia, una delle kermesse medievaleggianti di maggior successo. Per cinque giorni il centro storico sarà invaso da bancarelle di artigianato artistico, prodotti tipici, trampolieri, bande musicali, burattinai, mangiatori di fuoco e migliaia di visitatori. Un salto in un’altra epoca, da gustare anche a tavola, fermandosi a cena in uno dei ristoranti improvvisati all’aperto. Per restare in tema elfi, fate e cavalieri basta spostarsi a Vinci, dove l’ultimo weekend di luglio si terrà la tradizionale Festa dell’Unicorno. Gare di costumi, competizioni teatrali, concerti, battaglie, tutto in salsa fantasy-medievale. Un evento unico per gli amanti dei fumetti, ma anche per le famiglie con prole al seguito: oltre alla vasta area giochi – quelli della tradizione, ovviamente – i più piccoli potranno mettersi alla prova in una vera caccia al tesoro dei pirati, tra vascelli e corsari. E i grandi potranno far finta di essere in vacanza sull’Isola che non c’è.

Le ferie al tempo della crisi. Chi viene e chi va (sì, ma dove?)

Aumentano mano a mano che la colonnina di mercurio sale. È un fenomeno curioso: più fa caldo, più Firenze si svuota di fiorentini e più il centro si riempie di turisti, in giornate talmente torride che in piazza della Signoria si riesce a malapena a stare all’ombra della torre di Arnolfo.

CHI ARRIVA. Anche quest’anno, secondo i dati del sito internet specializzato in viaggi TripAdvisor, la Toscana rientra nella top five delle mete più quotate per le vacanze estive. Un granducato da record verrebbe da dire, anche se non è tutto oro quel che luccica. I dati elaborati dalla Provincia parlano infatti di una situazione stazionaria per quel che riguarda gli arrivi, ma di una lieve flessione nei pernottamenti nei primi quattro mesi dell’anno, circa 14mila in meno, rispetto allo stesso periodo del2011. Nonostante il calo, però, visto che il capoluogo rimane tra le mete più ambite, i fiorentini si stanno adeguando a un trend mondiale e, sarà per il desiderio – a volte necessità – di arrotondare in qualche modo, sarà perché fa un po’ “fico” e radical chic, fatto sta che si stanno facendo coinvolgere dalla mania di condividere la propria casa con degli estranei, o per meglio dire, con dei viaggiatori alla ricerca di un soggiorno più economico ma allo stesso tempo un po’ più speciale del solito.

COME UN HOTEL. E se la moda dello scambio casa (che ha siti di riferimento molto frequentati di cui ci siamo già occupati) sta prendendo sempre più piede, da qualche tempo a questa parte è nata una nuova piattaforma – da un’idea di un trio di giovani americani – che abbina al piacere di vivere per qualche giorno nei panni di un abitante del luogo la tranquillità di scegliere il posto dove soggiornare come se si trattasse di un hotel. Il sito si chiama airbnb (www.airbnb.com) e dà la possibilità di scegliere tra una quantità infinita di possibilità a un prezzo ragionevole. Chi affitta ci guadagna qualcosina e chi soggiorna fa un’esperienza nuova e non convenzionale. E se le capitali europee e d’oltreoceano offrono posti mirabolanti dove passare qualche notte (dalle case sugli alberi a ville super deluxe in riva al mare fino alle isole “private” immerse nel blu del Pacifico), anche Firenze si difende bene, mettendo online una discreta quantità di opzioni che mostrano quanto è bella (e quanto è alternativa se si ha la capacità di guardare al di là dei negozi di souvenir) la città del giglio. Dal loft di via San Zanobi con vista sul cupolone e sui tetti di San Lorenzo all’appartamento con volte a crociera affrescate dal quale sembra di toccare Palazzo Vecchio, fino all’open space romantico in via della Scala. Per chi viene in città c’è solo l’imbarazzo della scelta.

CHI PARTE. E i fiorentini? A guardarsi intorno e viste le strade semideserte sembrerebbe che almeno un po’ di ferie se le stiano facendo: tuttavia ci resta difficile fare una stima più precisa dei luoghi prediletti, perché delle numerosissime agenzie di viaggi che abbiamo provato a contattare nessuna è riuscita a trovare qualche minuto di tempo per rispondere alle nostre domande. A noi rimane il dubbio sulle mete preferite, ma allo stesso tempo la confortante certezza che le agenzie, almeno in alta stagione, siano piene di lavoro. Crisi o non crisi.

In città/1: Le occasioni ”urbane” per sentirsi in vacanza

In città/2: Meno vacanze e per meno tempo: che estate sarà per i fiorentini

Meno vacanze e per meno tempo: che estate sarà per i fiorentini

Vacanze, queste sconosciute. Per un numero sempre maggiore di fiorentini è così. E, i “fortunati” che riescono a concedersi un periodo di relax, vedono diminuire i giorni di assenza da Firenze.

L’INDAGINE. A dirlo è l’indagine sulle vacanze estive realizzata per l’ufficio comunale di statistica da Francesca Crescioli e Marco Colpo, che stima il numero di fiorentini che andranno in ferie e quello di coloro che, invece, resteranno in città durante il periodo estivo. E il risultato sembra chiaro: anche nel capoluogo toscano la crisi si fa sentire, eccome. Nel periodo compreso tra il 4 e l’8 giugno – viene spiegato – sono state intervistate telefonicamente dai rilevatori comunali 800 famiglie, per un totale di 1.226 persone. I contatti sono stati 1.068, con 115 rifiuti a collaborare. Sono stati impiegati cinque rilevatori: le interviste hanno avuto una durata media compresa fra i tre e i quattro minuti. La spesa complessiva è stata di 2.368,00 euro Iva compresa.

VACANZIERI IN CALO. Ma ecco quanto emerso dall’indagine: il 47,5% dei fiorentini ha intenzione di andare in vacanza, contro il 53,7% del 2011 (e il 56,4% del 2010). Aumentano lievemente coloro che si spostano solo il fine settimana (dal 7,4% al 9,3%); di contro, sono in aumento coloro che non andranno per niente in vacanza, il 43,2% contro il 38,9% del 2011.

DESTINAZIONI. Il mare resta la meta prediletta, in particolare le località toscane (43,3%). Tornano sui livelli degli anni passati la montagna, +2,6%, e le altre località di vacanza, +2,1%, rispetto al 2011.

QUANDO. Si conferma la tendenza a concentrare le proprie ferie in un unico periodo, preferibilmente la prima quindicina di Agosto, e con un picco di assenze per Ferragosto. Diminuisce sensibilmente il numero di giorni di vacanza. Tra chi si concederà le vacanze, quasi il 60% trascorrerà fuori città un solo periodo di ferie, di durata superiore, anche se di poco, alle due settimane; però questa quota è in netto calo, -6,9%, rispetto al 2011. Aumenta invece la percentuale di chi andrà in vacanza in un solo periodo e si tratterrà meno di quindici giorni (+4,6% per un periodo compreso tra una e due settimane, +1,1% per un periodo inferiore a una settimana).

PER CHI RESTA IN CITTA’. “È comprensibile – ha sottolineato l’assessore comunale al turismo Cristina Giachi – che in un tempo di crisi come questo anche i fiorentini, così come gli altri italiani, contraggano la loro spesa per le vacanze. L’amministrazione comunale promuove, anche per questo nel quadro dell’Estate fiorentina, numerosi eventi, occasioni di svago e di impiego del tempo libero in città”.

Cade dal secondo piano a quattro anni

Cade dal secondo piano a quattro anni: illeso.

L’EPISODIO. E’ accaduto nel centro di Empoli. Il bambino, che secondo una prima ricostruzione dei fatti sarebbe stato solo in casa, è caduto dalla finestra al secondo piano del palazzo in cui abitava.

IL CARTONE. Prima di cadere si sarebbe aggrappato a una tenda. Sarebbe stato allora che alcuni passanti e commercianti della zona si sarebbero accorti di quanto stava accadendo. Così, hanno messo in strada alcuni cartoni per attutire la caduta.

ILLESO. E il piccolo è rimasto illeso: portato in ospedale, non avrebbe riportato lesioni nonostante la caduta dall’alto.

Comuni ”ricicloni”, Montelupo in testa alla classifica dell’Italia centrale

Raccolta differenziata, la palma va a Montelupo Fiorentino. La cittadina alle porte di Firenze si impone non solo in Toscana ma in tutto il centro Italia come il più “riciclone” tra i comuni sopra ai 10mila abitanti, grazie a una percentuale di raccolta pari all’86.8%, un indice di buona gestione del 67.8% e 127.9 chilogrammi di Co2 pro capite risparmiati.

GLI ALTRI ”RICICLONI”. Nella classifica dei comuni più virtuosi nella raccolta e nella gestione dei rifiuti composta da Legambientente, tra i Comuni sopra ai 10mila abitanti compaiono anche Cerreto Guidi, Montespertoli, Fucecchio, Serravalle Pistoiese e Vinci: paesi in cui il passaggio al ”porta a porta” con il gestore Publiambiente ha fatto innalzare la percentuale della differenziata oltre all’80%. Capraia e Limite, con una percentuale di raccolta differenziata dell’ 87% e 105 Kg di C02 procapite risparmiati,  Lamporecchio (con una raccolta differenziata all’88%), Larciano (che tocca l’89%), si impongono invece tra i comuni sotto ai 10mila abitanti.

NESSUN CAPOLUGO. Se Montelupo si guadagna il primo posto in Toscana e in tutto il centro Italia, seguito dai comuni delle Marche, nessun comune capoluogo toscano riesce a superare il tetto di raccolta differenziata del 65%. 

LA TOSCANA. Per quanto riguarda la classifica nazionale, continua tuttavia il trend positivo per la Toscana, che sale dal 12° posto al 9° rispetto al 2011, con 13 comuni (erano 8 nel 2011) ed una percentuale del 4,5% rispetto al 2,8% dell’anno precedente.Parco di Monza e la rivista Rifiuti Oggi.

Una raccolta di libri per i terremotati dell’Emilia

Un libro per le popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto.

LA RACCOLTA. E’ la raccolta organizzata dal Comune di Rignano. Perché, nella tragedia del terremoto, anche molte biblioteche pubbliche sono andate distrutte.

I LIBRI. E allora, chi lo vorrà potrà fare la sua parte donando un libro. Si raccolgono sia libri per bambini che per adulti.

DOVE PORTARLI. I libri che saranno donati – viene spiegato – devono essere in ottimo stato. Per partecipare all’iniziativa c’è tempo fino alla fine di luglio. I libri possono essere portati al mercatino missionario dell’associazione La Formica, in via Mazzini 5, il mercoledì e sabato dalle 15,30 alle 19, o all’associazione Chernobyl, in via Garibaldi 11, il martedì e giovedì dalle 10 alle 12.

Paura in volo: atterraggio d’emergenza a Pisa

Paura, tanta paura sul volo della compagnia Vueling tra Pisa e Barcellona.

L’ALLARME. E’ accaduto ieri sera, al volo partito alle 19,20 dal Galilei con direzione Spagna. Una decina di minuti dopo il decollo il pilota dell’aereo ha chiamato la torre di controllo, chiedendo di rientrare alla base per un atterraggio d’emergenza, a causa di un problema che deve ora essere verificato.

PROCEDURA D’EMERGENZA. Così è scattata la procedura d’emergenza. L’aeroporto è stato chiuso (per poi essere riaperto dopo circa mezzora), i vigili del fuoco si sono portati sulla pista, pronti a intervenire in caso di bisogno.

AMMARAGGIO. L’aereo avrebbe rischiato anche di dover “ammarare”, salvo poi riuscire a raggiungere lo scalo di Pisa e ad atterrare senza particolari problemi, grazie anche all’abilità dei piloti.

PAURA IN VOLO. A bordo dell’aereo diretto a Barcellona c’erano 130 passeggeri: per loro tanta paura. Le attività dello scalo sono state bloccate per circa mezzora, con lo stop agli altri voli e i conseguenti ritardi. Poi tutto è tornato alla normalità già in serata, e anche oggi la situazione dei voli in arrivo e in partenza è regolare.

Piazza Santo Spirito, rissa con l’accetta

Rissa in piazza Santo Spirito, con tanto di accetta.

LA RISSA. E’ successo la scorsa notte, quando fra tre tunisini e un albanese è scoppiata una lite, sembra per motivi banali. Proprio l’albanese ha allora tirato fuori l’accetta e colpito alla testa uno dei tunisini, che è rimasto ferito.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA. Le persone presenti in quel momento in piazza hanno chiamato la polizia, che è intervenuta sul posto con quattro volanti.

L’ARMA. L’accetta con cui l’uomo ha ferito il tunisino è stata ritrovata sul tavolo di un locale della piazza.