domenica, 20 Luglio 2025
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Aspiranti allenatori in campo per Mirandola. Con Crespo e Lucarelli

Una partita di beneficenza a favore della popolazione emiliana colpita dai sismi del 20 e del 29 maggio. La giocheranno domani a Mirandola gli allievi del corso per allenatori di seconda categoria – Uefa A che si sta svolgendo a Coverciano. 

CALCIO&SOLIDARIETA’. La squadra di aspiranti allenatori, guidata da capitan Renzo Ulivieri,  conta tra gli altri sulla presenza di Crespo, Liverani, Cristiano Lucarelli, Sosa e Tacchinardi. Si incontrerà con una rappresentativa di calciatori locali, amministratori e volontari della Protezione civile, sul campo dello stadio San Martino Spino. Il fischio di inzio sarà alle 18. Il ricavato della partita di beneficenza, organizzata dall’associazione sportiva Sanmarinese,  sarà devoluto interamente alla ricostruzione della cittadina distrutta dal terremoto.

LA ROSA. Di seguito la rosa dei “convocati” per Mirandola: Antonio Alacqua, Christian Amoroso, Claudio Bellucci, Antonio Benarrivo, Daniele Berretta, Alessandro Bertoni, Francesco Bitetto, Cristian Bucchi, Michele Cimmino, Massimo Cocciari, Hernan Jorge Crespo, Mirko Cudini, Daniela D’Agnolo, Fernando Josè De Argila Irurita, Alessandro Del Grosso, Mario Di Nola, Matteo Gerardi, Alfonso Greco, Dario Hubner, Pietro Infantino, Duccio Innocenti, Mauro Isetto, Mark Iuliano, Salvatore Lanna, Fabio Liverani, Luis Diego Lopez Breijo, Cristiano Lucarelli, Vincenzo Maiuri, Roberto Maltagliati, Pier Angelo Manzaroli, Pasquale Matarese, Seyed Hamed Mir Taheri, Giovanni Morabito, Luciano Mularoni, Michele Napoli, Alessandro Oliva, Mirco Omiccioli, Simone Pavan, Marco Pedini, Dolores Prestifilippo, Igor Protti, Luigi Riccio, Maurizio Rossi, Stefano Sacchetti, Marco Sanna, Alberto Benvenuto Savino, Renato Scarpellino, Giovanni Soncin, Roberto Carlos Sosa, Roberto Stellone, Alessio Tacchinardi, Ermanno Tomei, Armando Traversa, Fabian Natale Valtolina, Tommaso Volpi.

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Allegra e Sebastiano, un ferro di cavallo portafortuna per le Olimpiadi di Londra

Bravura, allenamento, sudore e fatica. Ma per essere al top, un atleta ha bisogno anche di un buon portafortuna. Ad Allegra Lapi e Sebastiano Ranfagni, giovani campioni fiorentini che parteciperanno alle Olimpiadi di Londra 2012 nella pallanuoto femminile e nel nuoto, lo ha regalato stamani il Comune di Firenze. Si tratta di un ferro di cavallo donato dal Centro Ippico Toscano  e realizzato dal maestro maniscalco Angelo Lino Fesetti.

IL PORTAFORTUNA.  “E’ un piccolo gesto per un grande ‘in bocca al lupo’ a nome della città”, spiega il vicesindaco Nardella, che ha consegnato ai due atleti il “talismano” durante una cerimonia in Palazzo Vecchio a cui ha preso parte anche  Maurizio Luongo, direttore corporate dell’azienda farmaceutica Menarini, che ha scelto i due atleti come testimonial. Più avanti, il Comune consegnerà l'”amuleto” anche a Francesco Fossi della Canottieri Firenze e a un gruppo di atleti che parteciperanno alle Paralimpiadi.

ALLEGRA. Ma vediamo chi sono Allegra Lapi e Sebastiano Ranfagni. Allegra nel gennaio scorso si è laureata campionessa europea col “Setterosa” battendo la Grecia in finale ad Eindhoven. Con la Nazionale italiana dal 2005 ha partecipato a numerose competizioni. Ha vinto due argenti nele World League (Cosenza 2006 e Tianjin 2011). Sempre nel 2011 ha partecipato ai campionati mondiali di Shanghai. Ha collezionato inoltre una medaglia d’argento ai campionati europei di Belgrado e nelle competizioni per club ha vinto nella stagione 2006/2007 un campionato italiano, una Coppa dei Campioni e nel 2007 una Supercoppa LEN, tutte con la calottina della Fiorentina Waterpolo.

SEBASTIANO. Sebastiano, doppio tesseramento con la società sportiva Rari Nantes Florentia e il Gruppo Sportivo dei Carabinieri, è uno specialista del dorso e la sua gara preferita sono i duecento metri. La sua prima società è stata la Fiorentina Nuoto. Nel 2006 a Pesaro ottiene il suo primo titolo italiano assoluto. Nel 2008 il tesseramento nel gruppo sportivo dei Carabinieri dove conclude la stagione a Spresiano con il titolo nei 200 dorso e il record italiano nella mista con i colleghi Vancini, Nalesso e Calvi. Nel 2009 vince il titolo italiano e l’argento ai giochi del Mediterraneo a Pescara garantendosi il pass per i mondiali di Roma. La stagione 2010 prosegue con la vittoria del Sette Colli, il 5° posto (con record personale) nella finale europea di Budapest nei 200 dorso e i mondiali militari a Warendorf. Il 2011 i mondiali e le universiadi in Cina. Il 2012 si è aperto con la vittoria del titolo italiano nei 200 dorso e la conquista del “pass olimpico”. A maggio ha partecipato al campionato europeo a Debrecen, 4° classificato.

Peretola, sala partenze nuova di zecca per il Vespucci

 

2.600 metri quadrati per la nuova sala partenze. Quaranta banchi per il check – in dai 23 attuali . Un nuovo impianto di controllo e smistamento bagagli in grado di passarne al setaccio 1.500 all’ora evitando ai passeggeri file e code interminabili. Mentre si continua a discutere sulla realizzazione della nuova pista,  lo scalo Vespucci di Peretola si rifà il look. La nuova sala partenze è operativa da stamani, anche se l’inaugurazione ufficiale sarà il 24 luglio.

NUOVO LOOK.  Anticiparne i tempi di apertura è stata una scelta di Adf, la società che gestisce lo scalo per andare incontro alle esigenze dei passeggeri in aumento durante il periodo estivo. ”Abbiamo voluto avviare l’operatività della nuova sala check-in con anticipo, considerato l’intenso traffico del periodo estivo e per consentire ai nostri passeggeri di fruire dei nuovi ambienti più confortevoli e dei nuovi impianti”, ha detto Biagio Marinò, amministratore delegato di Adf.

Arriva il primo festival tutto dedicato a internet

Amanti della rete aprite bene le orecchie: arriva il primo festival tutto dedicato a internet.

IL FESTIVAL. Succederà a Pisa dal 4 al 7 ottobre prossimi, quando è appunto in programma il primo festival dedicato a Internet, di cui la Regione Toscana sarà capofila. La macchina organizzativa è già in moto da qualche mese, e il 14 giugno scorso si è insediato il Comitato d’onore, di cui fanno parte Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Camera di Commercio di Pisa, Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore e l’associazione Festival della Scienza di Genova. Direttore della manifestazione è Edoardo Fleischner, il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana.

“UN BENE COMUNE”. “Per me Internet è un bene comune, come l’acqua. Per questo ci siamo impegnati in questa avventura di organizzare, a Pisa, il primo Internet Festival – ha dichiarato il presidente Enrico Rossi – la sfida digitale ci porta a compiere scelte decisive per il futuro della Toscana, della sua economia, per i suoi giovani. L’obiettivo della Regione è di arrivare entro il 2015 a garantire banda larga a 20 megabit sull’intero territorio, ma l’infrastruttura teconologica non è tutto. Accanto al digital divide puntiamo a superare anche il cultural divide, con una serie di eventi, tra cui il più importante sarà l’Internet Festival”.

IL PROGRAMMA. Gli eventi dell’Internet Festival si terranno in numerosi spazi della città: piazze, sedi universitarie, musei, cinema e teatri, fino all’ippodromo di San Rossore. E’ on line da oggi il sito uffiicale della manifestazione,www.internetfestival.it. L’offerta sarà declinata su tre target principali: il pubblico potrà scegliere di assistere (e partecipare interattivamente) ai convegni e ai forum con esperti, docenti e scienziati di fama internazionale; le scuole, dalle elementari alle medie superiori, avranno la possiiblità di frequentare i diversi laboratori organizzati per loro; numerosi anche gli eventi trasversali, educativi e ludici, dai concerti, ai momenti dedicati al gusto.

PISA. “Il Festival si svolgerà a Pisa, una città che con le sue Università e i numerosi centri di ricerca è da sempre all’avanguardia in questo settore – aggiunge il presidente Rossi – l’Internet Festival rappresenta un ponte verso il futuro e non è un caso che avvenga nella Toscana dei diritti e delle opportunità”. Pisa è conosciuta come la culla dell’informatica italiana: all’Università di Pisa, tra l’altro, è nata la prima facoltà di informatica in Italia, nel 1969.

Tir va a fuoco in autostrada tra Barberino e Calenzano: code e caos

Code e caos in autostrada per l’incendio di un mezzo pesante.

TIR IN FIAMME. Sulla A1 Milano Napoli è stato chiuso il tratto tra Barberino e Calenzano in direzione di Firenze, a causa dell’incendio di un mezzo pesante, avvenuto al km 264: ad annunciarlo è Autostrade per l’Italia.

CODE. Sul luogo dell’incidente, al momento si registrano 4 chilometri di coda all’interno del tratto chiuso. Qui sono intervenuti Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale e i soccorsi meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze.

ITINERARI ALTERNATIVI. Autostrade per l’Italia consiglia, per chi è diretto verso Firenze, di uscire a Barberino e di rientrare a Calenzano, mentre per le lunghe percorrenze di uscire a Sasso Marconi e percorrere la SS 64 Porrettana o in alternativa la SP 325.

TRATTO RIAPERTO. E’ poi stato riaperto al traffico il tratto tra Barberino e Calenzano che era stato chiuso a causa dell’incendio di un mezzo pesante. Sul luogo l’incendio è stato spento e si viaggia sulla sola corsia di sorpasso. Al momento si registrano 7 km di coda.

Juventus e Arsenal alla carica per Jovetic. Matri in viola?

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Il tormentone Jovetic non è finito. L’estate era cominciata con la domanda: “Jo-Jo parte o resta?”. Poi l’intervento di Andrea Della Valle sembrava aver messo la parola fine alla questione (per quest’anno): resta. Ora, però, le cose potrebbero cambiare nuovamente.

IN ITALIA E ALL’ESTERO. Vuoi per scelta, vuoi per la difficoltà nell’arrivare ad altri giocatori (leggi Van Persie e Higuain per la Juventus), Jovetic è tornato prepotentemente nel mirino di almeno due società. Juventus e Arsenal. Con il Napoli che, dopo le ultime parole di De Laurentiis, sembra essersi sfilato, ma non si sa mai.

JUVENTUS. I bianconeri avrebbero rotto gli indugi: sarebbe Jovetic il rinforzo giusto per l’attacco, l’uomo in più che Marotta sembrerebbe pronto a mettere a disposizione di Conte. Viste le difficoltà incontrate per accaparrarsi il top player promesso ai tifosi (nelle settimane si sono fatti i nomi di Varn Persie, Higuain, Suarez, Tevez, Cavani, ecc…), la scelta dei bianconeri sarebbe ricaduta su Jovetic, un talento puro con ancora un ampio margine di crescita. Un campione, insomma, che a Torino vorrebbero trasformare in campionissimo. Per arrivare a Jo-Jo, la Juventus sarebbe pronta a mettere sul piatto uno tra Matri e Quagliarella (soprattutto quest’ultimo non rientra nei piani della società) più soldi.

ARSENAL. Ma anche l’Arsenal sembra tornato alla carica. Che Jovetic abbia molti estimatori in Inghilterra non è un segreto. Il giocatore piace al Chelsea e, appunto, ai Gunners, che sembrerebbero voler fare sul serio. Mettendo sul piatto un bel malloppo di soldi. L’attacco decisivo potrebbe arrivare presto. Il tormentone Jovetic, insomma, continua.

Leggi anche: E’ partita la nuova stagione viola. Ma all’appello mancano i tifosi

Controlli a tappeto nei ”Compro oro”: sequestrati preziosi e contanti

I “compro oro” nel mirino delle fiamme gialle. Sono stati sessanta i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze che, in questi giorni, hanno portato a termine nel capoluogo toscano un vasto piano di controllo nei confronti di dieci attività di “compro oro”. Operazione – spiegano le fiamme gialle – che ha portato al sequestro, in quattro esercizi, di preziosi per un valore complessivo di circa un milione di euro, tra cui: 158 orologi di rinomate marche (es. Rolex, Bulgari; Breitling, Eberhard, Hamilton, Longines, Vacheron Costantin, ecc.); 15,5 chili di preziosi vari (perle, pietre preziose, orecchini, anelli, spille, gemelli, ciondoli, collane, catenine, girocolli, ecc.); 28 chuli di argento (monili, rottami, candelabri, piatti, posate ecc.); due forni per fondere oro, nonché stampi per realizzare lingotti.

VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE. Per altre tre attività, spiegano ancora le fiamme gialle, sono state contestate violazioni amministrative per l’irregolare tenuta del registro di Pubblica Sicurezza delle operazioni giornaliere (i preziosi non erano stati presi tempestivamente in carico); il mancato rinvenimento di preziosi presso i locali aziendali; la vendita di oggetti di oro prima dei dieci giorni dall’acquisto.

EVASIONE. Questi preziosi sono stati oggetto di un provvedimento di “sequestro per equivalente” per dichiarazioni infedeli relativamente all’Iva disposto dall’Autorità Giudiziaria fiorentina. Nel corso delle indagini, racconta la Gdf, sono emersi indizi di ricettazione e, inoltre, non è stata fornita dai detentori dei preziosi la giustificazione della loro legittima provenienza. L’evasione fiscale – calcola la Finanza – è stata stimata complessivamente in circa 2 milioni di euro.

CONTANTI NELLA CASSAFORTE. Inoltre, nel proseguo dell’indagine che, la scorsa settimana, ha portato all’arresto del titolare di un “compro oro” di Firenze, a cui è stata imputata la ricettazione di preziosi per oltre 106 chili, sono stati trovati in una cassaforte collocata nella sua abitazione 100mila euro in banconote da 500 euro (sottoposti a sequestro).

Quegli incubi tra le mura domestiche

Alla fine l’avevano capito che qualcosa che non andava. Le continue scuse di fronte a ogni occasione di ritrovo fuori dal lavoro, le frequenti assenze per malattia. L’unica volta in cui era uscita a cena con loro, poi, il compagno l’aveva chiamata un numero infinito di volte. Ma solo quel giorno in cui si presentò con un polso totalmente livido i colleghi misero insieme tutte queste “prove”, arrivando alla tragica conclusione che quell’omertà significava violenza e decisero di aiutarla.

I CASI. È solo uno dei tanti casi che il centro antiviolenza Artemisia di Firenze affronta quotidianamente dal 1995, anno di nascita dell’associazione che fornisce sostegno psicologico e legale a donne maltrattate. Un caso anche raro questo, visto che la maggior parte di coloro che si rivolgono all’associazione lo fa direttamente, non tramite terzi. “Per prima cosa cerchiamo di rilevare il rischio che la donna sta correndo basandoci su alcuni parametri, come uso di armi, recidività, gravità ed escalation degli episodi – spiega Anna Bainotti, vicepresidente di Artemisia – molte poi ci chiedono di intervenire per fare cambiare il proprio partner aggressore, anche scrivendogli una lettera”.

TRA LE MURA DOMESTICHE. Partner, sì, perché la quasi totalità dei maltrattamenti avviene tra le mura domestiche ed è sbagliato pensare che si tratti solamente di situazioni di degrado e marginalità. “La violenza è quanto mai trasversale, tra i maltrattanti abbiamo disoccupati ma anche fior fior di professionisti fiorentini – prosegue la vicepresidente – la rispettabilità esterna è tra l’altro uno dei fattori che disincentiva la denuncia: molte donne temono di non essere credute”. L’urgenza del sostegno psicologico si somma a quella del sostegno legale per far interrompere la violenza. “Più di sei mesi non possiamo ospitare nelle nostre case rifugio, perciò bisogna intervenire presto – dice Roberta Gavagna, presidente dell’associazione – la giustizia è ancora un problema, stiamo partecipando adesso come testimoni a processi per fatti del 2008 e conosciamo casi in cui il maltrattante si ritrova agli arresti domiciliari nello stesso isolato della donna o perfino nella solita casa. Fortunatamente la Procura di Firenze ha attivato un percorso di sensibilizzazione sul tema, ipotizzando anche figure specifiche all’interno della polizia giudiziaria”.

DIFFICOLTA’ E SODDISFAZIONI. Con la crisi economica allontanarsi da un compagno implica anche il non saper come mantenere i figli. “Abbiamo attivato una convenzione con Unicoop, venticinque donne due volte a settimana vengono qui a prendere la loro spesa, e realizziamo anche raccolte di indumenti e generi di prima necessità”, precisa la vicepresidente. Tanta sofferenza ma anche tanta soddisfazione per le operatrici di Artemisia, circa sessanta tra volontarie e non. “Con tutti questi tagli al sociale andare avanti è complicato, ma vedere tante donne che riconquistano la loro libertà ci dà speranza”, concludono all’unisono.

Diecimila persone tra famiglie e bambini: successo per il Gay Pride

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Tantissima gente in strada tra musica, balli e la richiesta alla politica di una maggiore attenzione per il riconoscimento dei loro diritti: il Gay Pride di Viareggio è stato un successo. Una decine le coppie unite in matrimonio.

Furti, presa banda responsabile di 17 colpi

 

Per gli scaramantici il 17 è un numero tabù. Da oggi lo sarà anche per una banda di rapinatori, pizzicata dopo il diciassettesimo colpo dalla polizia di Pistoia.

IL FERMO. Il fermo è scattato per sette persone di nazionalità romena e albanese. Responsabili, secondo gli inquirenti di 17 rapine tra appartamenti e bar andate a segno nelle scorse settimane tra le province di Pistoia e Firenze. Gli arresti sono stati effettuati dalla squadra mobile di Pistoia in collaborazione con la polizia di Empoli e su disposizione del pm di Pistoia Giuseppe Grieco. I provvedimento di fermo sono scattati perchè pare che la banda avesse in progetto di compiere un colpo nella villa di un imprenditore.