sabato, 17 Maggio 2025
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Sisma, gli studenti toscani: ”Nelle nostre mense prodotti emiliani”

 

La solidarietà ha tante facce. E acquistare i prodotti di un territorio colpito da un terremoto è una di queste. Lo sanno bene gli studenti delle università toscane che hanno lanciato l’appello per correre in aiuto alla popolazione emiliana ferita dal sisma: “Sulle nostre mense – chiedono all’Azienda regionale per il diritto allo studio – vogliamo prodotti provenienti dall’Emilia”.

MENSA DI SOLIDARIETA’. Un’idea che ricorda da vicino la gara di solidarietà per recuperare le centinaia di migliaia di forme di parmigiano danneggiate dal sisma. Che adesso gli universitari della Toscana estendono a tutti i generi alimentari che ogni giorno circolano sui tavoli delle mense. A proporre l’iniziativa sono in particolare le organizzazioni studentesche Centrosinistra per l’Università (Firenze), Diritti a Sinistra (Pisa) e Movimento Universitario Senese. “Crediamo – affermano gli studenti – che l’Ardsu possa acquistare stock di parmigiano e altri prodotti dai territori colpiti dal sisma così da aiutare le popolazioni a risollevarsi e offrire al contempo a tutti noi studenti prodotti di grandi qualità nelle mense a gestione diretta”.

Duomo: la porta della Mandorla “rinasce” dopo dieci anni di resturo

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Dopo un restauro durato 10 anni, torna visibile il più bello dei portali del Duomo di Firenze: la Porta della Mandorla, ultima delle sette porte della Cattedrale ad essere decorata.

IL NOME. Il poetico nome le deriva dalla gotica aureola a forma di mandorla, sorretta da angeli, dentro cui la bellissima Madonna Assunta eseguita da Nanni di Banco, porge la sacra cintola ad un incredulo San Tommaso, mentre nell’angolo inferiore destro, un misterioso orso s’arrampica ad un albero. Il restauro ha interessato non solo la Porta della Mandorla, ma un’ampia porzione della facciata pari a circa 700 metri quadri.

GLI ARTISTI CHE CI LAVORARONO. Si tratta dell’opera monumentale che meglio documenta l’evoluzione della scultura fiorentina tra la fine del Tre e gli inizi del Quattrocento: un frontespizio di marmo in rilievo e intarsiato alto 18 metri, realizzato tra il 1391 e 1422 da maestri di più generazioni tra cui Donatello, Giovanni Tedesco, Lorenzo d’Ambrogio, Niccolò di Pietro Lamberti e Bernardo Ciuffagni e soprattutto Nanni di Banco. Nanni e i suoi collaboratori realizzeranno questa scena monumentale in 11 sezioni, verosimilmente assemblate in loco dopo il decesso del maestro nel 1421. Fu infatti la morte prematura dell’artista a oscurare la fama dell’opera, elogiata dal Vasari ma da lui erroneamente attribuita a Jacopo della Quercia. Tra i collaboratori di Nanni di Banco si ipotizza anche la presenza del giovane Luca della Robbia per la forte rassomiglianza di alcuni degli angeli musicanti con i fanciulli che Luca eseguirà per la celebre cantoria di Santa Maria del Fiore, oggi al Museo dell’Opera.

LA PRESENTAZIONE. Domani, martedì 5 giugno, alle ore 11.00, presentazione del restauro di fronte alla porta della Mandorla alla presenza del presidente dell’Opera del Duomo, Franco Lucchesi, del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, e del sindaco Matteo Renzi. Interverrano i soprintendenti Cristina Acidini, Marco Ciatti, Alessandra Marino e il direttore del Museo dell’Opera, Timothy Verdon. Il restauro della Porta della Mandorla è stato eseguito dall’Opera di Santa Maria del Fiore sotto la direzione di una commissione di tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e della Soprintendenza per il Polo Museale fiorentino.

Anche Chelsea Clinton al festival della NY University di Firenze

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Al ”The Season”, il festival promosso dalla New York University di Firenze, ci sarà anche Chelsea Clinton. La manifestazione sarà inaugurata il 15 giugno alle ore 10.15, dalla prima italiana di ”Auf Wiedersehen, ‘Till We Meet Again” all’Odeon. La proiezione del documentario sarà seguita da una conversazione tra Chelsea Clinton e Linda G. Mills.

A PALAZZO STROZZI. Il festival in programma dal 15 al 27 giugno, presenta spettacoli, concerti e letture di opere in lingua originale, il tutto tra Palazzo Strozzi e Villa La Pietra. A Palazzo Strozzi in programma il 22 giugno ”Vermeer’s Daughter”, conversazione tra Benjamin Binstock e Lawrence Weschler e il 23 l’anteprima di ”Flora-Essences of Dance”, su musiche di Philip Glass e coreografia di Giorgio Mancini che debutterà poi a Villa La Pietra il il 27 giugno. Sempre a Palazzo Strozzi, il 23 giugno saranno presentati due filmati: ”Light is Calling” e ”Spark of Being”, regia di Bill Morrison, che sarà presente all’iniziativa. Il 24 giugno sarà invece dedicato alla letteratura con Writers Reading, un pomeriggio con i poeti e scrittori Francine Prose, Dorothea Lasky, Yusef Komunyakaa e Ben Okri, che leggeranno brani delle loro opere.

VILLA LA PIETRA. Ma gli spettacoli e gli incontri si terranno anche a Villa La Pietra. Il 21 giugno ad andare in scena sarà ”Macbeth” mentre il 25 giugno sarà la volta della prima italiana della nuova colonna sonora per il film tedesco d’animazione del 1926 diretto da Lotte Reiniger, ”The Adventures of Prince Achmed” e il 26 giugno l’adattamento in lingua inglese de ”Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni.

L’estate di Villa Strozzi tra arte, musica e teatro

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Tra gli artisti Area, Pino Marino, Gli Spettri, MaggioDanza, The Genesis Tribute, Jr Balletto di Toscana, Andrea Muzzi, Quartetto Klimt. Tra gli eventi Lirica sotto le stelle, il progetto Parco Danza, 7 mostre d’arte. 

DANZA, MUSICA, ARTE E TEATRO. Da mercoledì 6 giugno al 14 settembre oltre 50 appuntamenti, tra musica, danza, teatro, arte, opera. Sono questi i numeri dell’Estate a Villa Strozzi, polmone verde e area attrezzata su più livelli, a due passi dal centro cittadino (via Pisana 77), che si animerà per quattro mesi di molti eventi a 360°, giocati su tre spazi: il teatro coperto della Limonaia, l’anfiteatro all’aperto e il nuovo spazio ‘ghiaia’, antistante al bar, già aperto in orario continuato 10-24, tutti i giorni, compresi i festivi.

L’APPENNINO A DUE PASSI DA CASA. A vincere il bando dell’Estate Fiorentina per l’area, Officine Creative, in collaborazione con Arci, Comune di Firenze, Quartiere 4 e NEM – Nuovi Eventi Musicali, uniti nella volontà di rendere un servizio alla città, riqualificando il parco, sorvegliandolo e rendendolo vivo in un’estate che vuol essere per tutti. “È un bel risultato riaprire Villa Strozzi per questa Estate 2012, è un luogo recuperato per la città, fondamentale per le sue caratteristiche di spazio adibito allo spettacolo”, ha detto Riccardo Ventrella, direttore artistico dell’Estate Fiorentina 2012. Dello stesso parere il Presidente del Quartiere4, Giuseppe d’Eugenio, che ha aggiunto “Questo cartellone così ricco di iniziative spero aiuti i fiorentini a ritornare in questo posto, e a riscoprirne la piacevolezza e la magia. Siamo nel cuore di Firenze e sembra di stare sull’Appennino”.

DAL GIAPPONE ALLA GRAN BRETAGNA. Ha poi aggiunto “Questo posto deve diventare uno dei luoghi cardine del contemporaneo. Guardiamoci intorno, siamo in una struttura, la Limonaia, con il controguscio moderno pensato da Michelucci, in una struttura classica, restaurata nell’800 dal Poggi. E abbiamo l’anfiteatro all’aperto che guarda la collina, con oltre 420 posti disponibili”. In poco tempo, sotto la direzione di Marcello Bartalucci e Augusto Benvenuti (Officine Creative) e di Mario Setti (NEM) sono state messe in rete moltissime realtà, tra cui MaggioDanza, Buenos Aires Tango, AF Communications, la compagnia Farah Divas, la Lailac – associazione culturale giapponese, la compagnia L’officina, St. Mark’s Opera Company, Eventi Music Pool, e tre realtà della danza contemporanea (Versiliadanza, Opus Ballet, Compagnia Simona Bucci), unite in un programma dal titolo Parco Danza, che coinvolge giovani performer, professionisti e ospiti internazionali.

Fusti tossici: ”Mancano alcuni bidoni”. E la Toscana scrive a Monti

Le operazioni di recupero dei 114 fusti tossici su 198, dispersi al largo dell’Isola di Gorgona, sono state avviate.

FUSTI TOSSICI. Sono state avviate le operazioni di recupero dei 114 fusti pieni, vuoti e sacchetti di materiale del carico disperso in mare lo scorso 17 dicembre dall’Eurocargo Venezia al largo dell’isola di Gorgona nell’arcipelago toscano. In tutto, la nave, perse 198 bidoni.

LA LETTERA. Ma i fusti mancanti, non si trovano. Per accelerare il loro ritrovamento, Regione Toscana e Comune di Livorno, hanno annunciato l’invio di una lettera congiunta al governo perchè il ritrovamento dei fusti mancanti sia portato a termine nel più breve tempo possibile, anche ricorrendo alla Marina militare.

L’ARCIPELAGO. “Nell’Arcipelago toscano – ha affermato l’assessore regionale all’ambiente Bramerini – si sono verificati troppi incidenti, dimostrazione del fatto che le normative di sicurezza non vengono rispettate. E’ necessario che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti faccia in modo che il decreto sulla navigazione a distanza di sicurezza dalla costa sia effettivamente applicato. Da parte nostra ci siamo già attivati perché i monitoraggi ambientali proseguano per tutta la durata delle operazioni di rimozione, così da avere sempre un controllo sulla qualità delle nostre acque e della biodiversità”.

Leggi anche: Fusti tossici, al via la seconda fase delle operazioni di recupero Fusti tossici, indagini sul pesce. ”Nessun rischio per la salute umana”

L’antico ospizio trasformato in biblioteca. Il racconto in una mostra

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A Firenze sono molti i luoghi che tutti conoscono, ma di cui si sa ben poco. E’ il caso del complesso dell’Orbatello, in via della Pergola 56, dove dal 1980 ha sede la Biblioteca Umanistica di Storia dell’arte dell’Università di Firenze. Bibliotecari, ricercatori e studenti che frequentano tutti i giorni questo storico ambiente hanno deciso ora di offrire a tutti i fiorentini la possibilità di riscoprire la storia dell’antico ospizio con una mostra allestita negli stessi locali.

L’IDEA. Era un’idea che aveva caldeggiato anche un illustre storico dell’arte Miklòs Boskovits, professore emerito dell’Ateneo, recentemente scomparso, alla cui memoria è dedicata appunto l’iniziativa.

DA ANTICO OSPIZIO A BIBLIOTECA. La mostra si apre martedì 5 giugno (inaugurazione ore 11) e rimarrà aperta fino al 5 luglio, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19. L’Orbatello fu punto di riferimento significativo delle istituzioni assistenziali cittadine, ma anche centro vivo di committenze artistiche che annoverava opere di pittura, scultura e miniatura, in parte ancora presenti. L’esposizione ripercorre, attraverso pannelli tematici, la storia del complesso dalla sua fondazione nel 1372 fino alla trasformazione della chiesa in biblioteca universitaria, mettendo in evidenza, con riproduzioni fotografiche, la collocazione originaria dei dipinti – attualmente al Museo degli Innocenti – che si trovavano sugli altari, secondo l’indicazione della pianta pubblicata dal Richa nel 1754.

LA MOSTRA. Alla storia del complesso si aggiungono approfondimenti sulle singole opere, alcune delle quali conservate ora in chiese e musei fiorentini. Le schede sono frutto della ricerca universitaria di neolaureati in Storia dell’arte della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Adesca 13enne su Facebook, finisce in manette

Aveva iniziato a chattare con lei, appena tredicenne, facendole credere di avere 19 anni. Riesce a incontrarla e tenta di baciarla. Ma grazie a una segnalazione del padre della ragazza, finisce in  manette. Protagonista della vicenda è un 44enne di Livorno.

L’ARRESTO. L’uomo ha adescato la ragazzina su Facebook, spacciandosi per un ragazzo di 19 anni. Il padre della tredicenne si accorge però che dietro alla maschera quel ragazzo è in realtà un adulto. Preccupato dalle ripetute richieste di incontro sulla chat, segnala l’accaduto alla polizia postale. Poi segue la figlia, riuscendo così a fermare il molestatore mentre tenta di baciarla.  Il 44enne è stato arrestato dalla polizia di Livorno con l’accusa di tentata violenza sessuale.

Maxi-rissa in centro, arrestati otto cittadini peruviani

Ieri, alle prime ore del mattino gli agenti di polizia ed alcune pattuglie della locale Arma dei Carabinieri, giunte in ausilio ai primi, sono intervenuti in Via Alamanni, arrestando per rissa otto cittadini peruviani.

LA RISSA. La maxi-rissa tra gli otto cittadini peruviani sarebbe scoppiato intorno alle 3.45, all’uscita da un locale della zona, venendo alle mani per futili motivi, presumibilmente sotto l’effetto dell’abuso di sostanze alcoliche. Sorpresi dall’immediato arrivo dele forze dell’ordine, gli otto si sono dati alla fuga, lasciando cadere in terra grosse cinture, una tenaglia, un paio di forbici e numerosi colli di bottiglia: tutti “oggetti atti ad offendere” utilizzati durante la rissa.

L’ARRESTO. Ma la fuga degli otto peruviani è stata interrotta dalle forze dell’ordine che sono riuscite ad arrestare tre donne e cinque uomini, tutti “finiti in manette” nonostante la dura resistenza opposta agli operatori. Alcuni dei sudamericani coinvolti nella rissa hanno riportato lesioni, giudicate guaribili con prognosi dai tre ai dieci giorni. Gli operatori intervenuti, invece, hanno riportato contusioni e dolori articolari.

Aeroporto, Renzi bacchetta Rossi: ”Sulla nuova pista si decida”

 

Basta con le chiacchiere, è l’ora di passare ai fatti. Si può riassumere così l’ultimo atto sulla pista parallela di Peretola. Con il sindaco Matteo Renzi che incalza il presidente della Regione Enrico Rossi: “Decida cosa vuole fare”.

RENZI ALL’ATTACCO.  Renzi passa all’attacco davanti alla platea degli industriali fiorentini, riuniti per l’assemblea annuale. “Sono tre anni che il presidente Rossi  rilascia dichiarazioni sull’aeroporto – ha detto Renzi dal palco – adesso decida e ci faccia sapere che cosa pensa”. La nuova pista parallela, per Renzi “non è un problema di goniometro. Il problema è se si vuole fare oppure no”. Se non verrà alla luce, ha concluso il sindaco, “vorrà dire che i fiorentini andranno a prendere l’aereo a Bologna, come è naturale che sia”.

Biglietti del treno falsi in vendita al bar, due denunce

La falsificazione dei biglietti del treno, è stata scoperta dalla Polfer di Firenze.

LA SCOPERTA. L’inchiesta è partita lo scorso mercoledì con la denuncia di Trenitalia in merito ad una serie di anomali riscontrate sui titoli di viaggio originali allegati alle richieste di bonus presentate dai viaggiatori per il ritardo del treno. Le anomalie sono emerse per lo più sui biglietti emessi nel mese di marzo per la tratta Altopascio-Pisa. Ulteriori verifiche, svolte da Trenitalia, hanno poi evidenziato che i titoli di viaggio erano stati comunque stampati su supporto regolare, cioè utilizzando rotoli marcati Fs forniti ai punti vendita autorizzati per l’emissione dei titoli di viaggio. Venerdì gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria, hanno effettuato una serie di controlliu sui biglietti proprio alla Stazione di Altopascio: alcuni sono risultati irregolari già da una primo esame.

IL BAR. Appreso che i biglietti interessati erano stati venduti pochi attimi prima del controllo, dal dipendente del bar posto nelle vicinanze, gli agenti sono andati subito a fargli visita: sul bancone sono stati rinvenuti altri biglietti contraffatti pronti per la vendita. La polizia, che successivamente ha identificato anche il titolare dell’esercizio, ha sequestrato stampante e computer contenente il programma utilizzato per la contraffazione dei biglietti e titoli di viaggio, inclusi abbonamenti mensili, oltre a un cinquantina di biglietti in bianco.

L’ATTIVITA’. Le indagini svolte direttamente sul posto evidenziavano un’efficiente, organizzata e remunerativa attività criminosa volta alla contraffazione di titoli di viaggio destinati all’utilizzo sull’intera rete regionale, che avrebbe fruttato, secondo una prima stima, un profitto di circa 20.000 euro nel solo primo quadrimestre dell’anno in corso. Il titolare del bar, un 49enne, e il dipendente di 23 anni, sono stati denunciati per falsificazione di biglietti di pubblica impresa di trasporto e truffa aggravata in concorso.