domenica, 15 Giugno 2025
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Fiorentina, la settimana dell’allenatore. Se salta Montella pronto il piano B

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La Fiorentina aspetta Montella, ma ancora per poco.

MONTELLA. Nelle prossime ore la società viola deciderà il nome del nuovo allenatore. L’obiettivo è l’Aeroplanini, che solo qualache giorno fa sembrava certo si atterrare a Firenze. Ma la situazione col Catania, con cui Montella è ancora sotto contratto, non si è ancora sbloccata, tanto da mettere in dubbio un suo arrivo sulle sponde dell’Arno.

CATANIA. Si attende, infatti, la decisione del presidente del club siciliano Pulvirenti: lascerà libero il tecnico di partire, o al contrario cercherà di tenerlo a Catania? Nel caso in cui alla fine decidesse di dare l’assenso alla sua partenza, nella “trattativa” potrebbe essere inserita una contrapartita tecnica che la Fiorentina girerebbe al Catania.

IL PIANO “B”. Se questo però non dovesse accadere, ecco che i viola comincerebbero ad attuare il piano B. Piano che – a quanto pare – porterebbe a Gianfranco Zola: sarebbe lui la prima alternativa a Montella. Un rebus che la società vuol risolvere nelle prossime ore: i tifosi non dovranno dunque attendere troppo a lungo per conoscere il nome del nuovo allenatore.

Italia, da oggi si fa sul serio: tutti a Coverciano per la missione Europei

Italia, da oggi si fa sul serio. Dopo la brutta sconfitta contro la Russia e la domenica libera concessa al gruppo, oggi gli azzurri si ritrovano al centro tecnico federale di Coverciano.

SI COMINCIA. Parte l’avventura degli Europei: gli azzurri non potranno più sbagliare, se non vorranno ripetere la brutta figura fatta nell’ultimo mondiale, quando l’Italia – allora guidata da Lippi – non riuscì a superare nemmeno il primo turno. La sconfitta rimediata con la Russia nell’unica amichevole prima dell’inizio del torneo non lascia troppo spazio all’ottimismo, ma è forse servita per trovare qualche accorgimento in corsa prima che sia troppo tardi.

SPAGNA. All’esordio negli Europei, l’Italia si troverà di fronte non una squadra qualunque, ma la Spagna campione d’Europa e del Mondo. Insomma, non c’è troppo da stare tranquilli.

IL PROGRAMMA. Nel pomeriggio di oggi la squadra si allenerà a Coverciano. Lo stesso martedì mattina: poi nel pomeriggio l’Italia partirà da Pisa alla volta di Cracovia, dove nella tarda serata effettuerà il primo allenamento allo stadio Municipale. Il 6 giugno la squadra si recherà in visita ad Auschwitz, quattro giorni più tardi la gara d’esordio contro la Spagna.

Le frasi-choc: Caos Italia, Prandelli: ”Se serve non andiamo all’Europeo”

Terremoto, la Toscana si ferma nella giornata di lutto nazionale

La terra trema ancora. L’ultima scossa, ieri sera alle 21.22 con epicentro tra Modena, Reggio Emilia e Mantova, con una magnitudo di 5.1. L’evento è stato avvertito anche nella Provincia di Firenze.

LUTTO NAZIONALE. Oggi 4 giugno 2012, giornata di lutto nazionale per commemorare le vittime del terremoto in Emilia Romagna, saranno in molti, tra enti pubblici e privati, centri commerciali, fabbriche, scuole e Università, ad osservare il minuto di silenzio. Interessante appare la decisione dei Gigli: l’attività lavorativa si fermerà completamente per tre minuti a partire dalle ore 11. bandiere italiane ed europee saranno invece issate a mezz’asta.

SMS SOLIDALE. Il minuto di silenzio è un gesto simbolico, in rispetto alle vittime del terremoto. Per chi volesse dare invece un aiuto concreto ed economico ai terremotati, è ancora attivo, fino al 26 giugno, l’sms solidale al numero 45500. L’iniziativa è stata attivata il 29 maggio su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media. L’intero ricavato sarà destinato alle popolazioni dalla Regione Emilia-Romagna colpite dal sisma.

IL SISMA. La terra sembra non volerne sapere di fermarsi e lo fa ormai da ben due settimane. Le prime scosse, quelle del 20 maggio scorso, hanno provocato danni e crolli e alle cittadine colpite, ma quelle di martedì 29, sono state le più devastanti perchè hanno sepolto sotto le macerie, ben 17 persone, per lo più operai. E dopo quasi una settimana di tregua, in cui si sono registrate scosse di assestamento, ieri sera la terra ha tremato di nuovo con violenza provocando altri danni ad edifici e palazzi storici. Più di dieci mila persone che vivono nelle tendopoli in attesa di poter ripartire, di poter riprendere in mano la propria vita, rialzarsi e, senza subire altri colpi bassi dalla natura, costruire quello che il terremoto ha buttato giù. Un popolo che ”tiene botta”, come si dice da quelle parti, ma che sicuramente, si sente stanco e freme per ripartire.

Dimissioni di Fantoni: Petretto e Givone nuovi assessori

Giornata di novità e di nuovi assessori a Palazzo Vecchio. Dopo le dimissioni dell’assessore a bilancio, patrimonio e casa Claudio Fantoni (nella foto), annunciate sabato, il sindaco Renzi ha scelto il nome del suo successore. Ma non solo: assessore al bilancio sarà Alessandro Petretto, professore ordinario di economia pubblica alla Facoltà di Economia di Firenze, mentre la cultura, che dal momento dell’addio di Da Empoli si era tenuto ad interim il sindaco, sarà affidata al filosofo Sergio Givone, professore ordinario di estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze.

LE DIMISSIONI. Il “terremoto” è iniziato sabato, con la lettera di dimissioni di Fantoni. “Oggi ho inviato al sindaco la mia lettera motivata di dimissioni da assessore al bilancio, patrimonio e casa del Comune di Firenze e conseguentemente da delegato alle politiche abitative e presidente della consulta casa per l’Anci nazionale – aveva scritto l’ormai ex assessore – nel motivare questa mia decisione irrevocabile non sono ricorso al richiamo delle rituali ‘ragioni personali’. Le mie dimissioni sono dovute esclusivamente a motivi di carattere politico e amministrativo e intervengono in assenza di qualsiasi paracadute ovvero trasferimento ad altro incarico ‘compensativo’. Ho continuato a svolgere ostinatamente il lavoro affidatomi sin dalle ultime ore, ma ad oggi con particolare riferimento ad insanabili divergenze in ordine alle procedure e alle azioni da mettere in atto realtive alla gestione economica/finanziaria dell’ente, quindi alla sicurezza dei conti, non posso che considerare venute meno le condizioni perché io possa proseguire coerentemente nell’esercizio delle deleghe affidatemi, quindi nel rapporto di collaborazione con il sindaco, Matteo Renzi”.

SERVIZIO ALLA CITTA’. “Ho sempre pensato – ha concluso Fantoni – che chi svolge un ruolo politico e amministrativo lo debba fare in una logica di servizio alla cosa pubblica quindi in favore della collettività. Ho sempre pensato che chi è chiamato a governare Firenze sia al servizio della città e non che la città, Firenze, sia a servizio e uno strumento utile al perseguimento di ambizioni personali”.

RENZI. Sulle dimissioni di Fantoni era poi intervenuto anche lo stesso sindaco Renzi. “Le dimissioni di Claudio Fantoni meritano il rispetto e la stima di chi in questi anni ne ha apprezzato l’impegno e la dedizione. Ho espresso a Claudio il disaccordo di metodo e di merito sulle sue valutazioni ma questo non mi impedisce di fargli un grande in bocca al lupo per il suo futuro”.

I CONTI DEL COMUNE. “I conti del Comune di Firenze – ha detto il sindaco – sono in ordine e nessuno allarmismo è giustificato dalle cifre. Certo esiste una divergenza sulle conseguenze di una possibile violazione del patto di stabilità. Ho detto e ripeto che sono disponibile a pagare anche in termini personali, con la riduzione della mia indennità, pur di assicurare alle aziende il giusto riconoscimento per ciò che hanno fatto. E certo non interrompiamo i lavori in corso in omaggio ad un principio ragionieristico e contabile che cozza con la realtà e la congiuntura del Paese. Ma i cittadini di Firenze hanno la fortuna di vivere in una città dove il bilancio è sano e le tasse si abbassano e non si alzano come è avvenuto sulla addizionale Irperf per mia scelta che rivendico”.

IMPEGNO NAZIONALE. “Quanto all’accusa di considerare una sovraesposizione nazionale ricordo sommessamente che se abbiamo chiuso partite storiche ferme da anni da, dall’ Iti al contributo soggiorno all’accordo con il Mibac per finire con la Firenze card, questo è dovuto prima di tutto al nostro impegno in sede nazionale. Le conseguenze in termini di risparmio ed in termini di bilancio – ha concluso Renzi – sono evidenti”.

Uffizi, in arrivo tre sale rosse

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Saranno inaugurate altre tre sale del complesso dei Nuovi Uffizi. La prima, adiacente alla Loggia dei Lanzi sarà allestita con sculture ellenistiche, le altre accoglieranno opere dei più importanti artisti del Cinquecento.

Uffizi: dopo quelle blu arrivano le sale rosse / FOTO

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Sabato 16 giugno saranno inaugurate, nove sale espositive realizzate nell’ambito dei lavori dei Nuovi Uffizi, situate al primo piano della fabbrica vasariana.

LE SALE. La prima, adiacente alla Loggia dei Lanzi sarà allestita con sculture ellenistiche; le altre, disposte lungo la facciata, accoglieranno opere dei più importanti artisti del Cinquecento, da Andrea del Sarto, a Bronzino, a Raffaello.

LE IMMAGINI:

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I PRECEDENTI. E’ prevista la partecipazione del direttore della galleria, Antonio Natali, di Cristina Acidini, Soprintendente al Polo Museale fiornetino e di Alessandra Marino, soprintendente per i beni architettonici. Con questa inaugurazione continua l’operazione di opening “a tappe” delle nuove sale, inziata lo scorso dicembre con l’apertura degli otto spazi dalle pareti blu dedicate alla pittura fiamminga, spagnola, olandese e francese.

Aggredisce una donna seduta in autobus: denunciato

Era tranquillamente seduta sull’autobus quando è stata aggredita alle spalle.

L’AGGRESSIONE. E’ la brutta avventura vissuta da una 38enne fiorentina che intorno alle 19.30 di ieri, al capolinea di via Alamanni, si trovava seduta tra le ultime file di un autobus quando è stata aggredita alle spalle da un uomo.

L’INTERVENTO. Le sue invocazioni d’aiuto hanno attirato l’attenzione di un poliziotto libero dal servizio che, senza perdere tempo, si è avvicinato alla donna, liberandola dall’energica presa al collo di un cittadino peruviano di 35 anni, da subito apparso ubriaco.

UBRIACO. Costretto a scendere dall’autobus, il sudamericano ha tentato a più riprese di colpire l’agente che, grazie al tempestivo supporto della volante di zona, lo ha bloccato definitivamente. L’autore del gesto, verosimilmente riconducibile solo a un uso eccessivo di sostanze alcoliche, è risultato incensurato e in regola con le norme sul soggiorno in Italia. L’uomo è stato denunciato per resistenza, lesioni e percosse e sanzionato per ubriachezza.

LIEVI LESIONI. La 38enne ha riportato lievi lesioni al collo.

Ubriaca, si siede sul cornicione a 20 metri d’altezza: salvata una 23enne

Si siede su un cornicione a venti metri d’altezza, ubriaca: salvata dalla polizia.

IN VIA SOLFERINO. E’ successo questa mattina in via Solferino. La giovane americana, di 23 anni, arrivata a Firenze in visita al fratello, è salita sul tetto di uno stabile a un’altezza di circa 20 metri e, sedutasi sul cornicione con le gambe a penzoloni ha iniziato a gridare, invocando aiuto.

IL SALVATAGGIO. I passanti, udite le urla, hanno dato l’allarme al 113: sul posto sono giunte, dopo qualche istante, due volanti. Mentre due poliziotti, sotto l’edificio, hanno tentato di dissuadere la giovane dal compiere atti estremi, invitandola alla calma e rassicurandola, altri due agenti si sono introdotti all’interno dello stabile, raggiungendo il tetto. Qui i poliziotti si sono avvicinati con cautela alla ragazza, in evidente stato di ebbrezza alcolica, l’hanno rasserenata e, dopo averla afferrata, l’hanno tratta in salvo.

IN OSPEDALE. Spaventata, la 23enne americana è stata condotta in ospedale per le cure del caso.

Roberta Ragusa, le amiche chiedono la verità

Lo scorso 22 maggio, nei boschi di Montaione, una cercatrice di funghi ha trovato alcuni indumenti femminili tra cui un paio di pantaloni di pigiama color rosa. L’attesa, per le amiche e per i familiari, si fa sempre più estenuante ”Aspettiamo i risultati sugli indumenti”. Sembrerebbe anche che il numero di scarpe trovate tra le foglie, combaci con quello di Roberta.

GLI INDUMENTI. Lo scorso 22 maggio nei boschi di Montaione, una signora in cerca di funghi, ha trovato, tra le foglie e i rami secchi, indumenti femminili. Fin qui, non ci sarebbe niente di strano, capita spesso (purtroppo) di trovare nei boschi oggetti abbandonati. ma a rendere ”misteriosa” la scoperta, è stata la presenza di un pigiama rosa, oltre che ad un asciugamano, slip, reggiseno, scarpe e una cravatta. La signora, residente nel comune di San Miniato, alla vista di quel pigiama, ha subito pensato a Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione di Gello, più di quattro mesi fa. La donna, stando a quanto dichiarato dal marito, al momento della scomparsa, avrebbe indossato proprio un pigiama rosa, simile a quello abbandonato nel bosco. E’ stato questo particolare, ripetuto molte volte dai media locali e nazionali, ad insospettire la cercatrice di funghi che ha immediatamente avvertito la redazione de Il Tirreno. Gli indumenti sono stati poi sequestrati dai carabinieri per effettuare la comparazione del Dna, in modo da verificare o meno, se quegli abiti appartengono realmente a Roberta.

LE SCARPE. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi, il pigiama rosa trovato nei boschi, che riporta una fantasia a righe, non corrisponderebbe a quello indossato da Roberta, così come affermato da Antonio Logli, suo marito, e da Alessia, sua figlia. Ma il dubbio sull’appartenenza di quei pantaloni, resta e potrà esser sciolto soltanto dai risultati delle analisi del Dna. Quello che alimenta maggiormente i dubbi, è la corrispondenza del numero di scarpe ritrovate nel bosco, con quello che calzava Roberta: il numero 39. ”Stiamo aspettando con grande ansia le risposte delle analisi sugli indumenti ritrovati a Montaione. Un’ansia che cresce di giorno in giorno, vista la corrispondenza del numero di scarpe con quello di Roberta”. A parlare è Cinzia Guidi, amica della donna scomparsa. ”Vogliamo che sia fatta chiarezza. Se c’è qualcuno che sa qualcosa, vorrei che si facessero coraggio e parlassero. A casa ci sono due bambini che hanno perso la madre e che soffrono molto”, ha aggiunto Cinzia Guidi, parlando a nome del gruppo Facebook ”Roberta Ragusa – Dove sei?”. Un’attesa estenuante per le amiche e per i familiari, che può essere interrotta soltanto dalla soluzione del caso e, a questo punto, dal ritrovamento del corpo di Roberta.

Il caso: Roberta Ragusa: sospetti, dubbi e incertezze. Ma nessuna traccia

L’sms: Caso Ragusa, spunta la pista del messaggio

Montaione: Roberta Ragusa, è suo il pigiama rosa trovato nei boschi?

Uffizi: dopo le sale blu arrivano le sale rosse

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Sabato 16 giugno saranno inaugurate, nove sale espositive realizzate nell’ambito dei lavori dei Nuovi Uffizi, situate al primo piano della fabbrica vasariana.

 

LE SALE. La prima, adiacente alla Loggia dei Lanzi sarà allestita con sculture ellenistiche; le altre, disposte lungo la facciata, accoglieranno opere dei più importanti artisti del Cinquecento, da Andrea del Sarto, a Bronzino, a Raffaello.

I PRECEDENTI. E’ prevista la partecipazione del direttore della galleria, Antonio Natali, di Cristina Acidini, Soprintendente al Polo Museale fiorentino e di Alessandra Marino, soprintendente per i beni architettonici. Con questa inaugurazione continua l’operazione di opening “a tappe” delle nuove sale, inziata lo scorso dicembre con l’apertura degli otto spazi dalle pareti blu dedicate alla pittura fiamminga, spagnola, olandese e francese.