venerdì, 22 Agosto 2025
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Benzina da record, la verde sale a 1,998 euro al litro

Ennesima raffica di rincari dei prezzi sulla rete dei carburanti. Dopo il rincaro di venerdì e la pausa del fine settimana, la verde continua a salire, toccando la soglia dei due euro al litro in sette regioni.

AUMENTI. L’aumento dei prezzi raccomandanti sulla rete carburanti portano a nuovi record per la benzina. Sulla rete ordinaria nelle Marche un litro di verde costa fino a 1,998 euro al litro anche se, dal primo aprile, con la riduzione dell’addizionale regionale la soglia dei due euro verrà allontanata lasciando il testimone a Liguria e Toscana dove al momento siamo a quota 1,965 euro al litro. Ma nel dettaglio, i prezzi raccomandati hanno portato all’aumento per Eni di 0,5 centesimi per un litro di benzina e 0,4 centesimi per il diesel, alla Tamoil e TotalErg 0,5 centesimi solo per la benzina e alla Esso 0,4 centesimi sempre solo sulla verde.

NO-LOGO. Ma aumentano anche i prezzi per le no-logo. Le altre punte evidenziano per il diesel 1,821 euro al litro e per il gpl 0,911, entrambe al sud. Quotazioni medie nazionali invece a 1,883 per la benzina, 1,783 per il diesel e 0,883 per il gpl. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina va dall’1,871 euro al litro di Esso e Q8 all’1,883 di TotalErg (no-logo in salita a 1,808). Per il diesel si passa dall’1,776 euro/litro di Tamoil all’1,783 di TotalErg (no-logo a 1,674). Il Gpl, infine, è tra 0,870 euro/litro di Tamoil e 0,883 di IP (no-logo a 0,830).

PREZZI MEDI IN AUMENTO. I prezzi medi della benzina sono questa mattina sopra quota 1,9 euro al litro in sette regioni: Calabria 1,900, Liguria 1,922, Marche 1,959, Piemonte 1,917, Puglia 1,900, Toscana 1,921 e Umbria 1,911. Quanto al diesel, registriamo medie sopra 1,8 euro al litro in Basilicata 1,805 e nella provincia autonoma di Bolzano 1,811.

Distributori no-logo: Pieno sempre più caro? Ecco la lista delle ”pompe bianche” in Toscana

Doppio investimento mortale, treni nel caos e ritardi

Mattinata tragica sui binari in Toscana: doppio investimento mortale.

PRATO. Il primo dei due episodi è avvenuto questa mattina,sulla linea ferroviaria Pistoia-Firenze, nei pressi della stazione di Prato. Serie ripercussioni si sono avute sul traffico ferroviario. La circolazione è stata sospesa dalle 7 alle 7.30 sulla Pistoia-Firenze. Poi è ripresa, ma con forti rallentamenti, su un unico binario. Trenitalia ha istituito un servizio di bus sostitutivi tra Pistoia e Prato. La circolazione è poi tornata regolare dalle 8,30: sono stati dodici i treni interessati dal disservizio. Sei sono stati cancellati per l’intero percorso (Pistoia-Firenze), mentre sei hanno subito modifiche di percorso.

RIFREDI. Più tardi c’è stato il secondo episodio, alla stazione di Firenze Rifredi. Anche in questo caso si tratta di un investimento mortale di una persona, che “sta provocando, dalle 10.15 circa, la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea AV Firenze – Bologna”, spiega Ferrovie dello Stato. I treni viaggiano fra i due Ccpoluoghi percorrendo la linea regionale convenzionale, con un maggior tempo di viaggio di circa 30 minuti. La regolare circolazione potrà riprendere dopo il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, presente sul posto per i rilievi di rito, conclude la nota.

Viola, riprendono gli allenamenti in vista del Chievo

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Di nuovo in campo. La Fiorentina torna ad allenarsi in vista della partita con il Chievo (in programma domenica alle 15 al Franchi), dopo il pareggio di Genova, raggiunti in extremis dai rossoblù, che tanti rimpianti ha lasciato in seno alla squadra viola.

MISSIONE CHIEVO. Tre punti sfuggiti nel finale, tre punti che Delio Rossi e i suoi si dovranno prendere domenica. La classifica, infatti, non si è mossa più di tanto dopo l’ultimo turno, e quella contro i veronesi è un’occasione da non mancare per la Fiorentina. Oggi è in programma un allenamento a porte chiuse alle 14,30, domani una doppia seduta, poi via al ritmo di un allenamentoal giorno (tutti a porte chiuse) fino a sabato mattina, vigilia della partita.

TUTTI MENO CERCI. Rossi, dopo i rientri di Jovetic e Behrami, avrà a disposizione tutta la rosa per la gara di domenica, eccezion fatta per Cerci, che deve ancora scontare due giornate di squalifica per l’esplusione rimediata nella partita tutta da dimenticare contro la Juventus.

Carrà, Renato Zero e Pausini: ”Panariello non esiste” chiude con il botto

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Più di cinque milioni di spettatori davanti alla tv, ieri sera, per l’ultima di ”Panariello non esiste”, lo show del comico toscano che, tra la carrellata di vecchi e nuovi personaggi, ha ospitato anche grandi artisti italiani. Raffaella Carrà, Renato Zero, Laura Pusini e Biagio Antonacci gli ospiti ”d’onore”.

L’ULTIMA PUNTATA. Cala il sipario su ”Panariello non esiste”. E per l’ultima puntata dello show, in onda ieri sera su Canale 5, il tema centrale scelto è stato quello dell’essere e dell’apparire, approfondito passando dallo shopping femminile alla chirurgia estetica, dal mondo dei prive’ delle discoteche alla vita della costa Smeralda. E nello studio di Cinecittà, grandi ospiti: Raffaella Carrà, Renato Zero, di cui Panariello ne fa un’eccezionale imitazione, Laura Pausini e Biagio Antonacci. Ma anche Vinci è stato ospitato dal comico toscano per lanciare la puntata di Matrix, in onda dopo lo show.

ZERO, PAUSINI E UN NUOVO PERSONAGGIO. A presentare la cantante Laura Pausini, è stato Renato Zero, in collegamento con lo studio di Cinecittà. Ed è stata proprio la Pausini, attualmente in tour, a lanciare il nuovo personaggio di Panariello, Iglesias, con il quale ha scambiato due battute sulla situazione del mercato discografico italiano e sulla nazionalità latina.

IL MONOLOGO. Ma il momento centrale dello show è stato, come nelle altre tre puntate, il monologo di Panariello. Nell’ultima puntata, il comico ha scelto il tema dell’essere e dell’apparire, con qualche battuta legata al re della chirurgia estetica, Renato Balestra. Poi è arrivato il turno di Antonacci che si è esibito con la Pausini con il brano ”Vivimi”.

RAFFAELLA CARRA’. E dopo le 23, finalmente, sul palco arriva la regina della tv italiana: Raffaella Carrà. I due si sono scatenati sulle note di ”A far l’amore comincia tu” e in un simpatico e divertente scambio di battute.

GIU’ IL SIPARIO. Sempre presente la bravissima Nina Zilli, che in queste quattro puntate ha affiancato Panariello come spalla e contante. Non è mancata neanche Chiara Francini, toscana come il comico, ad intrattenere il pubblico. E sul finale, sale sul palco anche Vinci che lancia insieme a Panariello la puntata di Matrix in onda dopo lo show. Insomma, tra Mario il Bagnino, Sirvano, Luingi, Naomo, la Signora Italia e molti altri ancora, il sipario è calato sul programma, tra grandi ospiti e personaggi storici.

Torna la Polaroid nella mostra al Glue

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Angoli curiosi nascosti nel traffico, scorci inaspettati colti sulla via di casa; istanti di Firenze che diventano immediatamente memoria fisica.

 

LE ISTANTANEE. La Polaroid, mezzo fotografico utilizzato ed amato da grandi artisti del passato, si carica oggi, nell’epoca del digitale, di nuovi significati per la sua capacità di rendere non solo permanenti, ma soprattutto tangibili attimi ed intuizioni. Nasce così “Camere con vista”, progetto fotografico esposto al Glue – Alternative concept space (viale Mandredo Fanti, 20) dal 27 marzo al 7 aprile.

LA MOSTRA. Il collettivo fotografico Blitz! fondato a Prato nel 2010, è composto da un gruppo di giovani fotografi con diversi background formativi, ma con l’intento comune di costruire un luogo informale per l’esplorazione del mezzo fotografico in tutte le sue forme espressive. Il collettivo ha già all’attivo esposizioni e progetti collettivi e individuali, oltre a corsi e incontri dedicati alla formazione e all’approfondimento in ambito fotografico.

IL COLLETTIVO. La mostra “Camere con vista” raccoglie i lavori di Filippo Bardazzi, Valentina Ceccatelli, Laura Chiaroni, Matteo Ciappi, Giovanni Emiliani, Marco Fondi, Marco Galardini, Matteo Macrì, Davide Nuti, Matteo Parigi, Matteo Pugi, Irene Vannucchi.

Emergenza acqua: la situazione? ”Come alla fine di un’estate di siccità”

Come alla fine di un’estate di siccità. E’ questa la poco rassicurante situazione in cui si trova l’invaso di Bilancino, la “riserva d’acqua” di Firenze e dintorni. A illustrare la situazione è stato l’assessore provinciale all’ambiente Renzo Crescioli.

L’ALLARME. A livello idrico – ha spiegato l’assessore – il quadro non é confortante: “La situazione oggi è indicativamente quella di un periodo di fine estate siccitosa, e la riserva nell’invaso di Bilancino si è ridotta fino a giungere agli attuali 36 milioni di metri cubi, pari quasi alla metà di quella che dovrebbe avere in questa stagione”.  Nel periodo marzo-novembre 2011, è stato ricordato, nel territorio fiorentino sono caduti complessivamente 40 mm di pioggia, dato inferiore anche ad anni critici come il 2003 o il 2007, in cui si registrarono 70 e 58 mm, e anche i mesi successivi fino ad oggi hanno confermato la tendenza.

CONTROMISURE. “A causa della situazione – ha detto Crescioli – il divieto di prelevare acqua per uso improprio dai corsi minori è stato esteso anche a quelli principali come l’Arno, la Sieve e il Bisenzio. Non sono stati proibiti i prelievi a uso irriguo o industriale ma se la siccità perdurasse potranno essere regolati e razionati”. Gli input, a questo scopo, “dovranno pervenire da un’autorità” che potrebbe essere “la commissione tutela acque presso l’autorità di bacino” nel caso dell’Arno.

COMITATO DI COORDINAMENTO. La Regione ha da poche settimane formato il comitato di coordinamento per la gestione delle risorse idriche che è formato da due tavoli. Uno di questi potrebbe “costituire un soggetto a cui attribuire il coordinamento della crisi idrica”.

Chiude una parte della Fi-Pi-Li

Chiusura parziale della strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno.

LA CHIUSURA. Sulla strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno per i lavori di pavimentazione sulla via Pisana nel comune di Scandicci è prevista la chiusura della parte terminale con direttrice Scandicci della rampa di uscita dello svincolo di Lastra a Signa in direzione Firenze fino alle ore 18.00 di venerdì 6 aprile.

ACCESSO. Sulla rampa la velocità è ridotta a 20 Km/h ed è consentita la svolta in direzione Scandicci unicamente ai veicoli diretti ai passi carrabili compresi tra il numero civico 12 della via Livornese – Azienda Petrolgas – e lo svincolo stesso.

La ragazza di Bube tra Poggibonsi e Colle

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E’ un grande classico quello con cui l’associazione culturale Es Teatro sale sul palcoscenico del Teatro Puccini, il 30 e il 31 marzo. Si tratta de “La ragazza di Bube”, basato sul romanzo di Carlo Cassola entrato nell’olimpo una delle opere più rappresentative della letteratura italiana del Novecento.

IL TESTO DI CASSOLA. L’interesse per il testo di Cassola, per le tematiche che affronta, per la forza dei personaggi e le cariche atmosfere toscane, hanno convinto da tempo i registi Paolo Biribò e Marco Toloni a sviluppare un progetto che potesse rendere omaggio alla forza espressiva del romanzo.

I LUOGHI. Il fascino è quello del paesaggio che si apre fra Poggibonsi, Colle Val d’Elsa e Volterra negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, un momento storico cruciale per la giovane vita della Nazione quando Resistenza, politica, ideali e sociale sono valori che spesso si accompagnano alla violenza, alla passione e alla delusione, divenendo ingredienti fondamentali nella vita degli individui.

LO SPETTACOLO. In questo panorama lo spettacolo si concentra sui destini isolati dei protagonisti, sullo scorrere quotidiano della vita, colto nel suo riflettersi nell’interiorità dei personaggi, nella loro visione del significato dell’esistenza, del sacrificio e del dolore. E’ soprattutto il netto contrasto fra la dimensione più intima del vivere quotidiano con il richiamo spesso forzato alla fede politica ad affascinare i due registi portandoli ad approfondire il rapporto fra maschile e femminile là dove sembrano rappresentare lo scorrere delle vicende politiche da un lato e i sentimenti, le passioni e i legami più forti dall’altro.

Meteo, è primavera. Attese punte di 25 gradi

Il caldo e la ”bella stagione” sono finalmente arrivati. Le temperature sono lievemente sopra la media e sono attese anche punte di 25 gradi nei prossimi giorni. Ecco le previsioni meteorologiche.

MARTEDI’ 27. Secondo il Consorzio Lamma, il cielo oggi sarà ”Sereno o poco nuvoloso. Venti deboli da nord-est sulle zone interne, di Maestrale lungo la costa nel pomeriggio. Mari calmi o poco mossi nel pomeriggio. Temperature pressoché stazionarie”.

MERCOLEDI’ 28. La situazione per la giornata di domani resterà pressoché invariata. ”Sereno o poco nuvoloso. Venti deboli nord orientali, in temporanea rotazione diurna da nord ovest lungo la costa. Mari calmi o poco mossi. Temperature pressoché stazionarie”.

GIOVEDI’ 29. E la situazione non cambierà molto neanche nel corso di giovedì. Il cielo sarà ”Sereno o poco nuvoloso. Venti deboli occidentali. Mari calmi o poco mossi. Temperature minime in lieve aumento, massime in lieve calo lungo la costa, stazionarie sulle zone interne o in lieve aumento”.

Autobus fermi a Pasqua e il 1° maggio? ”E’ solo un’ipotesi”

 

Autobus fermi a Pasqua e il 1° maggio? E’ solo un’ipotesi, almeno per ora. A precisarlo è l’assessore ai trasporti della Provincia di Firenze Stefano Giorgetti, che è intervenuto sull’argomento dopo che avevano iniziato a circolare le voci di un possibile stop dei bus nei due giorni festivi.

IPOTESI. “Al momento – ha spiegato l’assessore – lo stop nei due giorni festivi è solo un’ipotesi che la Provincia di Firenze ha elaborato in attesa di incontrare mercoledì i sindaci metropolitani. Il problema è uno solo: non ci sono soldi. Quindi, o si risparmiano risorse a Pasqua e nel giorno del 1° maggio, oppure si corre il rischio di tagliare le normali corse che servono agli studenti e ai lavoratori. Si tratta di scegliere”.

SOLDI DAI COMUNI. “Però – continua Giorgetti – se dai Comuni arriveranno i soldi necessari per garantire il servizio, allora il problema avrà già trovato la sua soluzione. In caso contrario occorrerà decidere cosa ridurre, perché le risorse messe a disposizione dalla Regione fino a giugno non sono sufficienti a coprire il servizio, considerato che non abbiamo fatto nessuna riduzione nei mesi di gennaio e febbraio. Tra l’altro vi sono Comuni che non hanno ancora pagato la loro rata di gennaio. E senza un’adeguata copertura finanziaria la Provincia di Firenze, ad oggi, non sarebbe in grado di emanare l’obbligo di servizio nei confronti di Ataf&Li-nea per il mese di giugno”.