lunedì, 8 Settembre 2025
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Le fiorentine e l’8 marzo

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A spasso per la città, per scoprire se le fiorentine sanno come nasce la festa della donna e per sapere come celebreranno questa ricorrenza

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Incendio in un appartamento, evacuato tutto il palazzo

Fiamme in un appartamento, evacuato l’intero stabile. E’ successo ieri sera, intorno alle 22,30, in via Puccinotti.

IL ROGO. L’incendio si è propagato in un appartamento al primo piano, interessando anche una parte dell’abitazione al piano superiore.

EVACUATO TUTTO LO STABILE. A quel punto i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto, hanno deciso di evacuare l’intero palazzo, in via precauzionale.

SOSPETTA INTOSSICAZIONE. E c’è stato bisogno anche dell’intervento del 118, per soccorrere due delle persone che si trovavano all’interno dell’appartamento al momento dell’incendio: i due sono stati portati in ospedale per una sospetta intossicazione, ma sono già stati dimessi.

Privatizzazione di Ataf, sono sei le aziende interessate

Sono sei le aziende che hanno presentato la domanda di partecipazione al bando di gara per la cessione del ramo Tpl di Ataf Spa: il termine per presentarla scadeva questa mattina.

LE AZIENDE. Ma chi sono queste aziende? Eccole. Le manifestazioni di interesse sono arrivate da parte di Gruppo Torinese Trasporti (GTT Torino); Umbria Tpl e Mobilità Spa (Perugia); Ati (costituenda) fra Busitalia-Sita Nord srl (Firenze, in qualità di capogruppo) Cooperativa autotrasporti pratese Soc. Coop (Cap Prato) e Autoguidovie Spa (Milano); Tper Spa (Bologna); Sia Spa (Brescia, Gruppo Sab controllato dagli inglesi di Arriva); Autolinee Toscane Spa (Borgo San Lorenzo, controllata dalla francese Ratp Dev).

LE DOMANDE. Le domande contengono l’attestazione del possesso dei requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari (oltre che la dichiarazione di insussistenza di cause di esclusione dalla partecipazione a procedure ad evidenza pubblica) necessari per partecipare al bando di cessione di Ataf Tpl.

PROSSIMI PASSI. Entro venerdì prossimo, 9 marzo, Ataf provvederà a verificare le istanze di partecipazione ricevute oggi, procedendo alla redazione dell’elenco dei soggetti ammessi alla gara. Successivamente, Ataf invierà ai soggetti ammessi la lettera di invito a partecipare alla fase successiva della gara, invitando le aziende selezionate alla fase di data room (ovvero la possibilità per i soggetti ammessi di accedere a tutta la documentazione aziendale per valutare valore e condizioni del ramo d’azienda oggetto di cessione).

LE OFFERTE. Una volta concluse le operazioni di due diligence, le aziende partecipanti avranno 52 giorni di tempo per presentare le offerte vincolanti. La quarta fase, con la valutazione delle offerte vincolanti e l’aggiudicazione, dovrebbe concludersi entro l’estate. “Quella di oggi è solo la prima fase. Siamo molto soddisfatti per l’interesse che importanti gruppi nazionali e internazionali hanno manifestato per il ramo Tpl di Ataf”, ha commentato il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi.

Viaggi in taxi troppo cari? La parola ai tassisti / VIDEO

Lunedì 27 febbraio, 9.30 del mattino. Con telecamera e taccuino Il Reporter sale a bordo di Milano 12. Pronto a un tour in taxi per le vie della città e a raccogliere la voce dei tassiti, desiderosi di dire la loro sui costi delle corse. Sul numero di febbraio del nostro mensile abbiamo dedicato a questo tema l’articolo “Viaggio (caro) sui taxi fiorentini” (pagina 9), in cui tra prove dirette certificate dalle ricevute in nostro possesso e testimonianze ricevute dai cittadini/utenti mostravamo il costo di alcune tratte (26,80 euro da Soffiano alla Stazione di Santa Maria Novella, 9 euro dal padiglione di chirurgia di Careggi al parcheggio di viale Pieraccini) e alcuni paradossi (dalla stazione all’ospedale di Careggi c’è la tariffa fissa di 10 euro ma al ritorno no).

LA TESTIMONIANZA. Un articolo rafforzato pochi giorni dopo l’uscita de Il Reporter da un’altra testimonianza: quella di una lettrice, la signora Lucia M., che ha raccontato di aver speso 19 euro per recarsi da via del Porcellana all’ospedale di Careggi. Qui il suo racconto.

LA LETTERA. Un tassista di Firenze, Francesco Santi alias Milano 12 (Socota), in seguito agli articoli ha scritto alla nostra redazione invitandoci a salire sulla sua vettura (qui potete leggere la sua lettera, che troverete pubblicata anche nella pagina dei lettori su Il Reporter di marzo). Obiettivo: mostrarci che spesso sulle tariffe ritenute care da molti cittadini (qui l’indagine commissionata dal Comune che riporta questo sentimento) incidono fattori che “non dipendono dai taxi e dai tassisti”, spiega Santi. Come il traffico, la scarsità delle corsie preferenziali, le pedonalizzazioni nel centro cittadino, i cantieri aperti. “Tutti elementi che – aggiunge Santi – possono rallentare la mobilità andando a incidere sulla tariffa”.

LE TARIFFE. A bordo dell’auto bianca di Francesco Santi abbiamo ripercorso le tratte prese in considerazione nella nostra precedente inchiesta. In alcuni casi abbiamo speso meno del primo giro, in altri di più. Di seguito il racconto della nostra mattinata da ‘passeggeri’ su Milano 12. Ma prima cerchiamo di capire da cosa è composta la tariffa che, lo ricordiamo, è stabilita dal Comune. Cosa vi è compreso? La parola a Milano 12. Secondo Santi la tariffa dei taxi fiorentini “non è cara”. Abbassando il costo delle corse, secondo Milano 12, “si abbasserebbe anche la qualità del servizio”. Il nostro taxi driver ricorda inoltre che “è dal 2007 che il Comune di Firenze non adegua all’Istat il tariffario, mentre il costo della vita è aumentato, a partire dai carburanti”. Insomma, per Santi, più basse di così le tariffe non possono essere.

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IL NOSTRO VIAGGIO. Ma iniziamo il nostro tour. Il punto di partenza è via Kassel, sede della redazione de Il Reporter. Siamo diretti in Borgo Ognissanti. Il tassametro parte da 3.30 euro, come previsto dal tariffario comunale per i giorni feriali. Vanno aggiunti 1.96 euro di chiamata, calcolati sempre a fine corsa e sempre arrotondati per eccesso a 2 euro, come ci spiega la nostra guida. In via Orsini imbocchiamo la preferenziale per i taxi. In mezzo alla strada c’è un’auto dei carabinieri ferma che sta dando indicazioni a una signora. Il nostro taxi aspetta e intanto il tassametro scatta. E scatta, come tariffa comanda: 10 centesimi ogni 15 secondi se l’auto è ferma o avanza con una velocità inferiore ai 30 km/h (se è superiore scatta ogni 110 metri). In via della Scala altro intoppo: un pullman sta parcheggiando davanti all’hotel Croce di Malta bloccando la strada per alcuni minuti. Arriviamo a destinazione (sette chilometri scarsi di tragitto per raggiungere la sede dei Carabinieri) e il tassametro segna 14.10 euro. Durante il primo viaggio de Il Reporter ne avevamo spesi 12.50.

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SECONDA CORSA. Da via Filarete a Soffiano siamo diretti alla stazione di Santa Maria Novella. Due cittadini da noi intercettati alla stazione durante la nostra prima inchiesta hanno raccontato di aver speso (con bagagli – quindi un euro in più a valigia) 26,80 euro. Stavolta, abordo di Milano 12, ne spendiamo 9.30. Precisando che in questo caso non sono compresi i due euro di chiamata del taxi nè i due euro di bagagli.

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TERZA CORSA. Da via Salvi Cristiani a Coverciano alla stazione centrale. Una coppia da noi intervistata il mese scorso ha dichiarato di aver speso 16,70 euro. A bordo di Milano 12 ne spendiamo 11.90. In questo caso precisiamo però che non sono calcolati i 2 euro di chiamata.

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QUARTA CORSA. Dal padiglione di chirurgia di Careggi al parcheggio di viale Pieraccini. Una singora intervistata da Il Reporter il mese scorso ha raccontato di aver speso 9 euro per percorrere questo tratto. A bordo di Milano 12 ne spendiamo 7.90. Ma precisiamo che nella nostra seconda simulazione abbiamo volutamente evitato un ingorgo che ostruiva il passaggio all’auto.

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QUINTA CORSA. Dall’ospedale di Careggi alla stazione di Santa Maria Novella. A differenza del tragitto inverso, non esiste per questa tratta una tariffa fissa, al contrario di quanto accade invece per gli altri nosocomi fiorentini. Il Reporter il mese scorso aveva sottolineato questo primo paradosso. E ne aveva osservato anche un secondo: la tariffa fissa non sempre è conveniente. Nella nostra precedente inchiesta per raggiungere la stazione da Careggi avevamo infatti speso 10.30: soli 30 centesimi in più della tariffa fissa. E per stessa ammissione del nostro autista, se vi fosse stato meno traffico avremmo speso anche meno. Stavolta invece vediamo come è andata.

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SESTA CORSA. Dall’Hotel Lungarno (Ponte Vecchio) raggiungiamo via della Vigna Nuova. Il percorso è consigliato da Francesco Santi alias Milano 12, indicato come un tragitto tipicamente turistico. Il tassista ci fa notare come vi siano al momento della partenza solo 470 metri in linea d’aria dalla nostra meta. 470 metri che diventano 2,4 chilometri “con la pedonalizzazione avviata a giugno scorso, che ci costringe ad attraversare due volte l’Arno e allungare il traggitto a spese dei clienti prima di giungere a destinazione”, spiega Santi.

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MILANO 12. Finisce così il nostro viaggio a bordo di Milano 12. Parcheggiata l’auto, Francesco Santi ribadisce che l’unico elemento che può contribuire ad abbassare i costi delle corse è, secondo lui, una migliore viabilità.

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Taxi, questi sconosciuti per i residenti

Buoni ma salati. Al punto che quattro fiorentini su cinque non li usano mai. Sono i tassì visti dai cittadini residenti, come rivela un’indagine statistica commissionata da Palazzo Vecchio.

NON DECOLLA. Sul servizio c’è poco da ridire: l’86% degli utenti si dice soddisfatto dei tempi d’attesa, il 52,4% apprezza la disponibilità delle vetture al momento della chiamata ed è molto elevato l’indice di gradimento per quanto riguarda comfort dei mezzi e cortesia degli autisti. L’uso dell’auto bianca, però, a Firenze non riesce proprio a decollare: solo il 20,5% dei residenti prende il taxi. E di questi, appena il 2,1% lo utilizza abitualmente, ossia almeno una volta alla settimana. Il 7% dei cittadini lo usa una o due volte al mese, poco più dell’11% vi ricorre solo in casi eccezionali.

TAXI-FOBIA. Gli altri fiorentini, ben l’80% dell’intera popolazione residente, si può dire che non abbiano mai messo piede su un tassì: l’auto bianca è una perfetta sconosciuta per quattro cittadini su cinque, come dicevamo. Il motivo di questa “taxi-fobia” va ricercato in gran parte nel costo nelle corse: il 55,4% dei fiorentini le considera troppo onerose. Il malcontento aumenta tra le categorie professionali (medici, imprenditori): addirittura il 68% degli intervistati sostiene che il taxi costi troppo. Non solo. Il 73,2% dei cittadini assicura che, se le tariffe venissero abbassate, il taxi lo userebbe eccome, senza pensarci due volte.

METE PIU’ GETTONATE. Ma torniamo invece a chi il taxi lo usa già: si tratta soprattutto di persone in età avanzata e con titolo di studio elevato (diploma e laurea). Le mete più gettonate, specie dagli utenti più anziani, sono quelle in prossimità dei servizi. La richiesta dei più giovani, invece, riguarda principalmente l’aeroporto e la stazione ferroviaria. La maggior parte degli utenti richiede il tassì per telefono (88,1%) e sostiene di non aver mai dovuto aspettare oltre i sei minuti per veder arrivare l’auto.

Prezzi dei taxi, la lettera di Milano 12

Gentilissima redazione de “il Reporter” vi contatto per aiutarvi a fare buona informazione riguardo al servizio taxi di Firenze. L’occasione mi si è presentata dopo aver letto l’ultima edizione con l’intervista, al riguardo, del vicesindaco Dario Nardella e con “l’inchiesta” “Ma quanto costa viaggiare in taxi”. Forse la miglior cosa dopo aver sentito i clienti è interpellare un tassista. Eccomi qua a vostra disposizione. Mi presento. Mi chiamo Santi Francesco, tassista dal Gennaio del 1995, la mia sigla Radio Taxi è MILANO 12 e sono socio dal ’95 della cooperativa SO.CO.TA., Licenza Taxi del Comune di Firenze n°493. Non voglio entrare in merito all’intervista al vicesindaco con il quale mi confronterò nelle dovute stanze di Palazzo Vecchio, come ha sempre fatto la categoria dei tassisti. Ma voglio entrare nel merito dell’inchiesta “Ma quanto costa viaggiare in taxi”.

Il primo esempio che riportate è: “il taxi che li ha accompagnati da Soffiano”-alla stazione di Santa Maria Novella-” gli ha scucito 26.8 euro.” Non è che il taxi (tassista) gli ha scucito ma gli è costato 26.8 euro. Perchè come si può ben capire qualche fattore ha influito sul costo. Come? Faccio delle supposizioni. Visto che i clienti partono per una vacanza, magari hanno dei bagagli (costo 1 euro a bagaglio), magari hanno chiamato il taxi tramite Radiotaxi (diritto di chiamata 1.96 euro). Forse la chiamata è stata prima delle 6 del mattino (supplemento notturno automatico sul tassametro dalle 22 alle 6), forse è dopo le 6 ma in giorno festivo (supplemento automatico sul tassametro). Forse hanno fatto attendere il taxi per qualche minuto ( il tassametro viene attivato dal tassista all’arrivo della destinazione di prelievo del cliente). Forse l’orario in cui hanno preso il taxi è in concomitanza con l’ingresso delle scuole quindi traffico davanti alle stesse e venendo da Soffiano visto che non esistono corsie preferenziali il taxi è nel normale traffico, e sia Via di Soffiano che Via Pisana non sono certo autostrade dove di norma si scorre che è una meraviglia. Poi c’è da attraversare l’Arno, dove sul Ponte alla Vittoria spesso c’è traffico che si immette sui Viali di Circonvallazione. O forse il tassista, vista la conoscenza della mobilità, decide di attraversare il Ponte Vespucci per poi arrivare al semaforo tra Orti Oricellari e Via della Scala, dove spesso non basta un turno di ROSSO ma si deve aspettare il secondo VERDE. O forse il tassista decide di attraversare il Ponte alla Carraia per poi fare Via del Moro dove basta il minimo intoppo per rimanere bloccati. Tutto questo lo dico perchè come tassisti saremmo degli stupidi ad aver accettato la corsa a prezzo fisso per l’Ospedale di Torregalli a 15 euro,dalla stazione Santa Maria Novella, che è oltre Soffiano.

Un altro esmpio che riportate: “un’altra coppia in arrivo da Coverciano ha sborsato 16.7 euro”. Non ha sborsato ma ha speso. Se si entra nel merito forse Coverciano è più distante di Soffiano dalla Stazione di Santa Maria Novella, ma con una sostanziale differenza. Fatte tutte le supposizioni come prima c’è da ricordare che da Coverciano alla stazione SMN ci sono corsie preferenziali dove il taxi è agevolato nella percorrenza sia che si passi dal Viale dei Mille sia passando dal cavalcavia di Piazza Alberti.
Conclusione? Il fattore più inquinante dei costi sul taxi è il TRAFFICO.

Con riferimento agli altri esempi di servizi in cui le corse sono svolte all’interno del centro storico (area UNESCO) c’è da dire che con le pedonalizzazioni, che a noi tassisti piacciono, aumentano i tempi di percorrenza e le distanze, e siccome la spesa è direttamente proporzionale alla percorrenza e al tempo, più si deve percorrere, maggiore è la spesa. Come il costo della vita è direttamente proporzionale ai costi di dove si vive. Non per niente un appartamento a Firenze costa Tot. a metro quadro mentre a Sesto Fiorentino (senza niente togliere al Comune di Sesto) costa Tot. a metro quadro.

SANTI FRANCESCO
MILANO12

Guasto elettrico, tram fermo a Scandicci in mattinata

A causa di un guasto elettrico, il servizio di trasporti con la tramvia è stato interrotto questa mattina a Scandicci, tra le fermate Aldo Moro e Villa Costanza.

TRAMVIA. Il servizio è stato interrotto tra le fermate di Aldro Moro e Villa Costanza. Nessun problema sulla linea tra Firenze Santa Maria Novella e Aldo Moro. Il guasto si è verificato intorno alle 9 di questa mattina. A Scandicci il servizio viene assicurato con bus Ataf.

IL GUASTO. Il problema si è verificato intorno alle 9: al lavoro per risolverlo i tecnici di Gest e di una ditta esterna. Il guasto, verificatosi a Scandicci, ha interessato un pozzetto che alimenta la linea.

RIPARTITA. Il servizio è ripreso poi a fine mattinata: i tecnici hanno riparato il guasto che si era verificato, intorno alle 9, a un pozzetto che alimenta la linea a Scandicci.

Parma-Fiorentina, la sfida si avvicina: le probabili formazioni

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Un’occasione d’oro. E’ la partita in programma questo pomeriggio al Tardini tra Parma e Fiorentina (fischio d’inizio ore 18,30), il recupero di quella sospesa per neve. Reduci dalla vittoria con il Cesena, i viola hanno la possibilità di incamerare subito altri punti importantissimi per uscire dalla brutta situazione (di classifica, ma non solo) in cui si sono cacciati.

LA CARICA. Lo sa bene il tecnico Rossi, che alla vigilia della gara ha spronato i suoi. “Al di là dell’aspetto tattico noi adesso abbiamo tredici finali che ci aspettano. Coloro che mi danno più garanzie scenderanno in campo”. Insomma, con i giocatori la pazienza è finita: il mister non guarderà più i nomi, ma soltanto chi in allenamento dimostrerà di essere più in forma. Per ora a rimetterci è Ljajic: il giovane non è nemmeno stato convocato.

IL FUTURO. “Non sono un traghettatore – ha continuato Rossi – ma per programmare un futuro serve lavorare sul presente. Chi vuole rimanere alla Fiorentina deve dimostrare il suo valore”. Perché questi continui cambi di modulo? “Fa parte della ricerca di un gioco codificato. Lavorare con una squadra non allestita non è facile. Mi devo adeguare e affidare alle caratteristiche dei miei giocatori”.

JOVETIC. Oltre a Ljajic (escluso per scelta tecnica) mancherà anche Jovetic, ma per infortunio. Cinque stop stagionali per lui non sono troppi? “E’ normale per un giocatore che torna da un infortunio al ginocchio. Stevan deve ritrovare un suo equilibrio. I tanti impegni ravvicinati non aiutano un completo recupero”. Ma Rossi ha trovato la cura giusta per la sua Fiorentina? “Pensavo di metterci di meno. Siamo ancora indietro”.

L’ARBITRO. Poi il tecnico lancia la sfida al Parma. “Il calcio è bello perché ogni partita ha una storia a sé. Andremo a Parma a giocarci la partita”. Per provare a vincere, Rossi può nuovamente contare su Behrami e Kharja, nuovamente nella lista dei convocati dopo i rispettivi infortuni. A dirigere la sfida, delicata non solo per la classifica, ma anche in seguito alle vivaci proteste del club emiliano dopo la partita persa con il Napoli, sarà una “garanzia”: l’arbitro Rizzoli.

VERSO LA JUVENTUS. Intanto, però, anche se non lo dice, Firenze pensa (anche) già ad altro: alla supersfida con la Juventus in programma sabato 17 al Franchi. In città la “febbre” sta salendo: i biglietti per quella partita – ha annunciato il club gigliato – saranno in vendita da giovedì 8 marzo (ore 10) su tutto il circuito TicketOne.

LE FORMAZIONI:

FIORENTINA. Si avvicina sempre di più la sfida in programma alle 18,30 al Franchi, e per i due tecnici si avvicina l’ora delle scelte. Per il tecnico viola Rossi non dovrebbero esserci troppi dubbi sulla formazione: la Fiorentina dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3. Boruc in porta, linea difensiva composta da Gamberini, Natali e Nastasic; a centrocampo dovrebbero giocare Cassani, Montolivo, Behrami e Pasqual. In attacco spazio a Cerci, Vargas e Amauri, con quest’ultimo alla ricerca della sua prima rete in maglia viola, per quello che sarebbe il classico gol dell’ex.

PARMA. Per quanto riguarda il Parma, Donadoni dovrebbe affidarsi al 3-5-2: Mirante in porta; Zaccardo, Paletta e Santacroce in difesa; Biabiany, Morrone, Mariga, Galloppa e Modesto a centrocampo; Giovinco e Okaka in avanti.

Il fontanello del Centro Coop di Gavinana

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Il fontanello di Gavinana è stato installato nell’ottobre del 2010 e i cittadini sono sempre più soddisfatti del servizio. Sia l’acqua naturale che quella gassata, sono gratis.

Da Gavinana a piazza della Signoria, le opinioni sul nuovo fontanello / FOTO

Il fontanello del Centro Coop di Gavinana, è stato installato nell’ottobre del 2010 grazie ad un accordo tra Coop e Publiacqua nell’ambito della campagna ”Acqua a km zero”. I cittadini sono soddisfatti dell’erogatore, che offre acqua gratis sia naturale che gassata. Ma cosa ne pensano della rimozione del fontanello avvenuta ieri, in piazza della Signoria?

FUORI DALLA COOP. Il fontanello di Gavinana è stato collocato sicuramente in un luogo strategico e molto frequentato. Ma questo non è l’unico motivo del buon funzionamento. ”Io abito alle Piagge, anche li ce n’è uno, ma non c’è l’acqua gassata – ci spiega un uomo mentre riempe le bottiglie – Per fortuna, lavorando qui vicino, posso venire ogni due giorni a fare rifornimento”. E, se alle Piagge il fontanello non da acqua frizzante, in altri luoghi fuori città, per averla bisogna pagare qualche centesimo ”Io abito a Firenze e sono soddisfatta del servizio che ci viene offerto. Soprattutto perchè questo fontanello ci da l’acqua gratis, sia naturale che frizzante. Mio fratello ad esempio, che abita a Reggello, deve pagare se vuole avere la gassata”, ci spiega la signora, aggiungendo che, al di la delle bollicine gratis o a pagamento, i fontanelli sono un ottimo modo per combattere la crisi o, perlomeno, per ridurre le uscite.

IL FONTANELLO DI GAVINANA.

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PIAZZA DELLA SIGNORIA. Il fontanello di piazza della Signoria, è stato rimosso (temporaneamente) ieri dai tecnici di Publiacqua perchè la Soprintendenza lo considerava ”deturpante” per una piazza così piena di arte. Così, i fiorentini e i turisti, per continuare a dissetarsi, dovranno aspettare l’installazione del nuovo erogatore di acqua alta qualità, ”rivisto e corretto”.

IL NUOVO FONTANELLO. Il progetto del nuovo fontanello sembra essere già ben delineato. Verrà installato in una facciata di Palazzo Vecchio, utilizzando uno spazio in cui un tempo vi era una porticina, oggi murata. Un erogatore minimal, illuminato e dotato di due rubinetti (uno per l’acqua naturale e uno per la frizzante). Ma non tutti sono contenti di questo nuovo progetto ”Incastonare il fontanello nel muro di Palazzo Vecchio? Non mi sembra il caso” afferma un cittadino. ”Con tutte le assurdità che si vedono per il centro, un fontanello, se pur anti-estetico, mi sembra l’ultimo dei problemi della città” afferma un’altra signora. Ma c’è anche chi è favorevole ”Se questo è l’unico modo per garantire il servizio ai cittadini e ai turisti, perchè no”. Le opinioni sono quindi differenti e contrastanti, ma quello che è certo, è il buon funzionamento dell’erogatore che, ad oggi, è il più usato dei 12 presenti a Firenze.

IL RENDERING: Il nuovo fontanello di piazza della Signoria