sabato, 13 Settembre 2025
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In 17 non emettono lo scontrino, sequestrata anche un’azienda

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Su trentotto attività commerciali sia italiane che cinesi controllate a Prato, in diciassette non emettono lo scontrino fiscale.

CONTROLLI DEL FISCO. Nel fine settimana, le Fiamme Gialle di Prato, hanno intensificato i controlli antievasione. Su 38 attività italiane e cinesi del territorio pratese, tra cui bar, ristoranti, macellerie e uno studio medico, in 17 non emettono lo scontrino o la ricevuta fiscale e per questo sono state multate.

L’ANZIENDA. Oltre ai controlli antievasione, i finanzieri hanno anche effettuato accertamenti sui contratti dei lavoratori scoprendo, in un’azienda cinese, 15 operai ”a nero”. L’attività è stata sequestrata.

Furto all’ospedale di Careggi, rubate sonde e apparecchi ecografici

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Rubano sonde e apparecchi ecografici e si volatilizzano. E’ successo all’ospedale di Careggi, dove alcuni pazienti del reparto di cardiologia sono stati mandati a casa a causa della mancanza di alcune delle apparecchiature indispensabili ad affettuare le analisi.

IL FURTO. 5 sonde e un intero apparecchio ecografico per un totale di oltre 100mila euro, questo è il materiale che manca all’appello alla clinica ospedaliera fiorentina. La direzione dell’ospedale precisa che “i disagi per i pazienti sono stati contenuti al minimo attraverso una immediata riorganizzazione dei servizi interessati e grazie all’impegno dei professionisti dedicati all’assistenza”.

GLI ALTRI CASI. Ma a giudicare dalle indagini della polizia, Careggi non sarebbe l’unico ospedale toscano ad essere stato colpito. Episodi simili si sono verificati anche in altre città del granducato, tant’è che le forze dell’ordine stanno pensando che si tratti di furti su commissione.

E’ Giuliano Amato, il nuovo presidente della Scuola Sant’Anna di Pisa

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E’ Giuliano Amato il nuovo presidente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La sua elezione è avvenuta oggi durante la prima riunione del rinnovato Senato Accademico, su proposta del Rettore Maria Chiara Carrozza e secondo l’articolo 22 dello Statuto che stabilisce come il Presidente debba essere individuato tra le “personalità esterne alla Scuola, in possesso di comprovate competenze ed esperienze in campo scientifico e culturale”, che abbia “rivestito prestigiosi incarichi in organizzazioni pubbliche o private di rilievo nazionale o internazionale”.

GIULIANO AMATO. Amato si laureò in Giurisprudenza alla Scuola Sant’Anna. Professore universitario di diritto, ha insegnato sia in Italia che all’Estero. Due volte presidente del Consiglio – 1992/1993 e 2000/2001 – ha ricoperto anche le cariche di Ministro del Tesoro e dell’Interno. Oggi è presidente della Scuola Superiore Sant’Anna. La designazione di Giuliano Amato sarà formalizzata attraverso un decreto del Ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo. Sarà adesso chiamato a presiedere il “Comitato di selezione” nominato dal Senato Accademico, per individuare la rosa di personalità da cui lo stesso Senato sceglierà i due Consiglieri di Amministrazione.

IL RETTORE. ”Sono particolarmente felice – ha commentato il Rettore Maria chiara Carrozza – per questa designazione e sono sicura che il Giuliano Amato farà il bene della Scuola Superiore Sant’Anna, in questo momento delicato e importante per il futuro del sistema italiano ed europeo”.

IL SINDACO. Il sindaco di Pisa, Mario Filippeschi, si è mostrato felice con la direttrice della scuola Sant’Anna, Maria Chiara Carrozza ”E’ una bella notizia per la Scuola Sant’Anna. La caratterizzazione di Pisa come città dell’alta formazione ha bisogno della più forte qualificazione delle scuole di eccellenza e della nostra Università. La sfida ha una valenza nazionale e si lega strettamente allo sforzo di riforma e di rilancio dell’investimento in formazione e ricerca. E’ una nuova strategia per la crescita alla quale possiamo contribuire. E’ una disponibilità utile a Pisa, perché consente di fare crescere ancora il nostro profilo – aggiunge il Sindaco – Giuliano Amato è sempre stato legato alla Scuola di cui è stato allievo e dunque alla nostra città. Abbiamo molti progetti che ci vedono impegnati con la Scuola e altri si aggiungeranno per valorizzare le straordinarie risorse di sviluppo che ha la Toscana”.

”La mia scuola non fa la differenza”, un concorso dedicato a Rosa Parks

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Parte la seconda edizione del concorso letterario ”La mia scuola non fa la differenza”, contro ogni forma di discriminazione e volto quindi a promuovere le uguaglianze sociali. E proprio per questo, quest’anno, verrà dedicato a Rosa Parks, pilastro afroamericano della lotta al razzismo e considerata ”madre dei diritti civili”.

ROSA PARKS. “Rimase seduta a quel posto, in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future”. Così Martin Luther King si espresse per commentare il gesto di Rosa Parks, conosciuta come la “madre dei diritti civili”. L’attivista afroamericana, arrestata il primo dicembre del 1955 a Montgomery per non aver ceduto il proprio posto dell’autobus ad un bianco, è ancora oggi un pilastro per i sostenitori delle uguaglianze sociali, un esempio da seguire e simbolo della battaglia non violenta contro l’ingiustizia e la segregazione razziale. (Nella foto: Montgomery Bus Boycott, 1955)

UGUAGLIANZA. L’idea si inserisce nella più vasta campagna di sensibilizzazione e informazione contro tutte le discriminazioni ideata dalla Provincia di Firenze con il motto ”Liberté, Fraternité, Differenza”. E dopo il successo della precedente edizione, anche quest’anno gli studenti delle scuole superiori di Firenze e della provincia potranno creare un progetto per esprimersi contro ogni forma di discriminazione, affermando la propria idea di ”differenza”.

IL CONCORSO. Gli strumenti con cui i ragazzi potranno mettersi in gioco sono la composizione letteraria – prosa, poesia, teatro- la fotografia e la produzione video e saranno chiamati a descrivere il loro punto di vista su diritti umani e pari opportunità, disuguaglianze sociali, diseguaglianze nel mondo della scuola, immigrazione e accoglienza. Il concorso – fortemente voluto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze – è aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori, dalla prima all’ultima classe. Gli studenti possono partecipare singolarmente o come classe.

ISCRIZIONE. La scheda di iscrizione a “La mia scuola non fa la differenza” deve arrivare in Palazzo Medici Riccardi entro e non oltre il 10 aprile 2012, mentre gli elaborati, che puntano sulla creatività dei ragazzi, devono pervenire non oltre il 30 aprile 2012. Le opere saranno valutate dalla giuria, composta da una commissione tecnica di tre giornalisti, secondo una serie di criteri: coerenza con le finalità del concorso, correttezza delle informazioni contenute, qualità dell’opera realizzata, originalità e creatività. La premiazione dei tre elaborati più meritevoli è in calendario per il 15 maggio e i tre vincitori saranno premiati con un Macbook Apple, un Ipad2 64gb, una fotocamera bridge Nikon coolpix p500.

IL BANDO. La promozione di “La mia scuola non fa la differenza” sarà affidata a materiale informativo distribuito nelle scuole, sulla flotta dei mezzi Ataf, attraverso un QRcode con cui lo studente può accedere ad un contenuto multimediale tramite smartphone e ad una pagina su facebook dedicata al concorso. Tutto le info su www.provincia.fi.it, link da cui è possibile scaricare il bando di iscrizione.

Trasportatore abusivo: 800 chili di rifiuti nel furgone

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Nell’ambito della campagna sulla sicurezza stradale, alcuni agenti di Polizia in borghese hanno fermato, nel pratese, un furgone guidato da un cittadino cinese. All’interno sono stati trovati 800 chili di sacchi e scatole di cartone piene di rifiuti speciali consistenti in scarti tessili.

LA MINI – DISCARICA. Dopo aver adocchiato il furgone guidato da un cinese regolare, gli agenti si sono insospettiti perchè il mezzo si aggirava nelle vie del Macrolotto con fare sospetto, rallentando vicino ai cassonetti per poi ripartire e avvicinarsi ad alcune ditte tessili. Infine hanno visto l’uomo scendere dal furgone, raccogliere accanto ad un cassonetto a ridosso di una ditta alcuni sacchi neri e buttarli dentro il veicolo. A quel punto gli agenti lo hanno fermato. Una volta aperto il furgone, la polizia si è trovata di fronte una discarica in miniatura: all’interno erano collocati 800 chili di sacchi e scatole di cartone tutti pieni di rifiuti speciali consistenti in scarti tessili.

L’ATTIVITA’ ABUSIVA. Il cittadino cinese, 45enne, inizialmente non ha saputo dare spiegazioni logiche, balbettando scuse poco credibili come ad esempio di farlo per ripulire le strade dai rifiuti che a causa del vento si spargevano sulle strade, per poi buttarli tutti nei cassonetti vicino a casa sua.

LA DENUNCIA. Vista la varietà e la tipologia dei rifiuti ed il fatto che il cittadino cinese effettuasse un vero e proprio servizio porta a porta, gli agenti della polizia municipale, coordinati dall’Ufficiale responsabile della U.o. Ambiente, che da tempo ha posto nelle sue priorità d’intervento il fenomeno del traffico illecito dei rifiuti e del loro abbandono indiscriminato sulle strade pratesi, hanno denunciato il cittadino cinese per aver raccolto e trasportato senza alcun titolo i rifiuti speciali, che prevede l’arresto da tre mesi a un anno e l’ammenda da 2600 a 26000 euro. Il veicolo è stato sequestrato ai fini della sua confisca, mentre la merce rimarrà sequestrata fino al suo corretto smaltimento.

Incidente sul lavoro, muore operaio 41enne

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Un operaio di 41 anni, stava lavorando ad una cabina di una gru della Vibralcementi di Grosseto, quando è avvenuto il tragico incidente. L’uomo ha perso la vita.

L’INCIDENTE. L’uomo, intorno alle 18.30 di ieri pomeriggio, stava sostituendo un vetro alla cabina di una gru, detta ‘Merlo’, che serve a muovere materiali edili. Inavvertitamente, con una gamba, ha azionato il mezzo. Il braccio della gru lo ha colpito provocandogli lesioni e fratture al torace.

Mostro di Firenze: ”Il medico Francesco Narducci si uccise”

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”Il medico Francesco Narducci si uccise” questo è quanto sostiene il guo Paolo Micheli nelle motivazioni con il cui il giudice dell’udienza preliminare ha prosciolto una ventina di persone dall’accusa di associazione a delinquere. Il cadavere del medico, venne ritrovato nell’ottobre del 1985 nel lago Trasimeno. E ancora una volta, si torna a parlare del mostro di Firenze.

L’UDIENZA. La sentenza di non luogo a procedure risale al 20 aprile 2010, quando furono prosciolte una ventina di persone, tra cui alcuni familiari del medico perugino, accusate di associazione a delinquere. Ieri sono state depositate le motivazioni. Il giudice, nelle 934 pagine scrive che ”l’ipotesi (del suicidio, ndr) che si può formulare adesso, dopo consulenze, riesumazioni e migliaia di pagine di atti istruttori, ma che certamente non era possibile esprimere con certezza all’atto del rinvenimento del cadavere, e che non avrebbe potuto essere liquidata come mera evenienza, al pari della tragica – e comunque non chiarita nella dinamica – fatalità”. Quindi ”Il medico Francesco Narducci si uccise”.

IL CADAVERE. L’8 ottobre 1985, poche settimane dopo l’ultimo delitto del mostro di Firenze, Francesco Narducci venne visto per l’ultima volta vivo, a bordo della sua barca sul lago Trasimento. Quattro giorni dopo venne ritrovato il suo cadavere nelle acque del lago. A parlare di tragica disgrazia, fu subito la famiglia del medico e non venne effettuata alcuna autopsia sul cadavere dell’uomo.

LA TELEFONATA. Dopo un’intercettazione telefonica in cui ad una donna venne detto ”Ti faremo fare la fine del medico del lago”, nel 2001 la Procura di Perugia aprì un’inchiesta sulla morte del medico, che all’epoca aveva 36 anni. Nel 2002 venne riesumato il cadavere di Narducci e la perizia dell’accusa parla di ”Morte compatibile con soffocamento o strangolamento”. Per gli inquirenti esistono collegamenti con ambienti fiorentini vicini agli omicidi seriali del mostro. ”Non fare un’autopsia – scrive il gup oggi – fu un errore: un errore che commise chi avvertì il magistrato di turno sostenendo che se ne poteva prescindere, ovvero non evidenziando che sarebbe stato doveroso darvi corso, a dispetto di chi insisteva per sbrigarsi”. Scrive ancora il giudice che le indagini fatte ”era doveroso farle, pur non essendo condivisibili le conseguenze che oggi il Pubblico Ministero sostiene sia necessario ricavarne”.

L’AUTOPSIA NON EFFETTUATA. ”Questo giudice – scrive ancora il gup Micheli- , ritiene che la gran parte dei reati ipotizzati dal pm a carico dei familiari del Narducci non abbiano mai avuto effettiva sussistenza, e che quanto ai residui addebiti si imponga il proscioglimento degli imputati per difetto di dolo: è facile allora immaginare che oggi, al momento del redde rationem, i primi a doversi dolere delle carenze istruttorie dell’epoca siano proprio coloro che nel 1985 verosimilmente si attivarono – pur senza commettere reati – per far sì che ad un’autopsia non si desse corso”.

IL PROCESSO. Nel 2002 l’inchiesta sul caso Narducci venne unificata con quella dei delitti sul mostro di Firenze, per cui da tempo si ipotizzava l’esistenza di alcuni mandanti. Nel giugno del 2005 il gup Marina De Robertis, su richiesta del pm Giuliano Mignini, archivia per insufficienza di prove il procedimento contro Calamandrei, Spezi e due pregiudicati per l’omicidio di Francesco Narducci. Il processo ai mandanti si chiude nel maggio del 2008 con l’assoluzione dell’ex farmacista di San Casciano, Francesco Calamandrei ma alcuni testimoni parlarono di rapporti e complicità tra Calamandrei e Narducci.

IL DEPISTAGGIO. Per il pubblico ministero Giuliano Mignini, i familiari del medico e alcuni pubblici ufficiali erano stati promotori di un colossale depistaggio: avrebbero nascosto l’omicidio di Francesco Narducci per non far venire a galla la sua implicazione con Firenze, per questo voleva che venissero processati. Ma il gup Paolo Micheli li ha prosciolti tutti il 20 aprile del 2010.

Movida versiliese, giù la ”maschera” agli evasori del Carnevale

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Il sabato grasso del Fisco ha smascherato gli evasori del Carnevale di alcune discoteche tra Viareggio, Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta, il cuore della movida versiliese.

SCONTRINI GONFIATI. Grazie ai controlli dell’operazione congiunta del Fisco e della Siae, nei locali della movida versiliese, sono stati registrati incassi che aumentano in media del 57% rispetto al sabato di Carnevale dello scorso anno, con punte che salgono fino al 174%.

LA MOVIDA VERSILIESE. I controlli nella notte del sabato grasso si sono concentrati soprattutto nei locali di Viareggio, Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta. Quaranta ispettori, 26 funzionaria dell’Agenzia delle Entrate e 14 della Siae, hanno fatto scattare i controlli alle 22.30, concentrando l’attenzione, fino alle prime luci dell’alba, su sull’emissione dei titoli d’ingresso ai locali e degli scontrini fiscali relativi alle consumazioni, sulla tutela del diritto d’autore da parte della Siae. Nel mirino dei verificatori anche la presenza di eventuali lavoratori in nero.

Tra coriandoli e stelle filanti: il Carnevale del martedì grasso

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Per tutti gli amanti dei coriandoli, stelle filanti e maschere colorate il martedì grasso di Firenze e dintorni è ricco di eventi e feste per tutte le età. Ecco alcune proposte.

FIRENZE. Il Carnevale a Firenze si festeggia in stile Usa alle Oblate con ”Taste the world” alle ore 19 dove, presso la caffetteria vista Duomo della biblioteca, sarà possibile gustare un buffet della classica cucina americana. A fare da sottofondo sarà il jazz funky hip hop dei Soulsick Sounds, al secolo Davide “deiv” Agazzi e Simone “falco” Falcone. Mentre alla flog saranno gli Skiantos a dominare la scena del Carnevale 2012 con il loro ”rock demenziale” della seconda metà degli anni ’70.

CAMPI BISENZIO. Oltre alla mostra delle maschere in cartapesta provenienti dai laboratori dei maestri viareggini allestita nella galleria commerciale dei Gigli, nei giorni scorsi giochi e giocolieri hanno fatto divertire i più piccoli coinvolti nelle funamboliche attività di un gruppo di clown che saranno presenti anche oggi, martedì grasso, alle ore 15.30. Mentre alle 16 in Corte Lunga le maschere sfileranno in passerella con le tante aspiranti Miss per l’evento ”Che Miss!”.

FIGLINE VALDARNO. Come da tradizione, il Carnevale di Figline Valdarno prosegue e conclude oggi i suoi festeggiamenti. Si parte alle 14.30 con la sfilata dei carri in piazza Marsilio Ficino mentre dalle ore 17 il dopo sfilata si sposterà in Oratorio con il processo al Re Carnevale e condanna al rogo. A seguire, avverrà l’estrazione della lotteria di Carnevale.

PONTASSIEVE. In occasione del martedì grasso oggi alle 15 la Sound Street Band si esibirà in concerto lungo le vie del centro storico di Pontassieve. La band si ispira alle Marching Band neroamericane che si esibivano nella New Orleans d’inizio secolo.

DICOMANO. Carnevale dicomanese martedì 21 febbraio. Dalle 14.30 carri in sfilata, bande musicali, gruppi folkloristici e trenini per i bambini in giro per il paese, oltre a stand gastronomici con specialità locali. Ingresso libero.

SESTO FIORENTINO. Oggi a Sesto il Carnevale torna in piazza Vittorio Veneto. Le vie del centro saranno invase da corsi mascherati, sfilate a tema libero e tanta animazione a partire dalle 14:30: in programma anche altri eventi collaterali, come concorsi e degustazioni a tema e la lotteria di Carnevale.

SPICCHIO, SOVIGLIANA E VINCI. In notturna arriva la XIX edizione del Carnevale sulle Due Rive a Spicchio, Sovigliana e Vinci. Tanti gli appuntamenti in programma, dai corsi mascherati a mercati di prodotti tipici e artigianato.

PISTOIA. Dopo il successo di Halloween, per festeggiare martedì grasso Pistoia Sotterranea invita tutti i bambini alla Festa di Carnevale nei sotterranei di Pistoia. Dalle ore 16.30 alle ore 19.30, i più piccoli potranno sbizzarrirsi con animazione in maschera e giochi, un laboratorio di maschere e lo spettacolo di burattini “Arturo e il ceppo magico” nella suggestiva cornice sotterranea. Consigliata la prenotazione. L’ingresso costa 6,00 euro genitori accompagnatori 2,00 euro.

Neve, ancora allerta meteo in Toscana

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Ancora una giornata alle prese con il maltempo per alcune zone della Toscana.

ALTO MUGELLO. La Regione Toscana ha infatti emesso un’allerta meteo valida fino alle 12 di oggi per nevicate localmente molto abbondanti sui territori dell’Alto Mugello (nella foto la nevicata a Marradi di qualche giorno fa) e dell’Appennino Fiorentino-Aretino.

APPENNINO. Al momento sono segnalate deboli nevicate sui passi appenninici e sui versanti orientali dell’Appennino fino a quote di fondovalle. Non sono invece segnalati problemi alla circolazione, ma la protezione civile ricorda l’obbligo delle dotazioni invernali (pneumatici da neve o catene). Previste per le prossime ore nevicate residue e di debole intensità sui versanti orientali dell’Appennino fino a quote di fondovalle. Raccomandata la massima cautela nella guida.