domenica, 14 Settembre 2025
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Costa Concordia, attese nuove prove utili alle indagini

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E’ terminato questa mattina lo svuotamento del secondo serbatoio della Costa Concordia. A riferirlo, l’ammiraglio della Capitaneria di porto di Livorno, Ilarione dell’Anna. Il serbatoio conteneva 410metri cubi di carburante ed è stato svuotato alla velocità di 8metri cubi all’ora. L’operazione di defueling per il terzo serbatoio è già stata avviata. ”Se le condizioni meteo-marine rimarranno buone come in questi giorni – ha detto Dell’Anna – nell’arco di 3-4 giorni saranno completate le operazioni di svuotamento dei primi 6 serbatoi della Costa Concordia”.

L’INTERROGATORIO. Da questa mattina, è in corso presso la caserma dei carabinieri di Grosseto, l’interrogatorio dell’ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, sentito come persona informata sui fatti. Oltre agli aspetti organizzativi interni di Costa, all’attenzione degli investigatori ci sono anche le questioni relative alla rotta tenuta dalla Concordia, soprattutto rispetto all’inchino davanti al Giglio. All’attenzione anche i tempi e le modalità di allarme generale e all’ordine di abbandono della nave dopo l’urto contro gli scogli de ‘Le Scole’ e le avarie che ne seguirono.

AVVOCATO USA. ”Questa tragedia era assolutamente evitabile”, ha affermato l’avvocato Robert Clifford, senior partner dello studio legale ‘Clifford Lae Office’, uno dei più importanti negli Usa nel settore della navigazione. Clifford, con l’avvocato Pietro Ilardi, difende diversi passeggeri della Concordia.Nei prossimi giorni Ilardi e il collega Francesco Compagna consegneranno ai pm di Grosseto ”ulteriori elementi di prova in merito alla sconsiderata consuetudine dei passaggi ravvicinati presso l’isola’

IL SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE AMBIENTE. Mercoledì 15 febbraio, la commissione regionale raggiungerà l’Isola del Giglio e alle 10.45, i consiglieri incontreranno il sindaco Sergio Ortelli e successivamente effettueranno un sopralluogo nei pressi del pontone dove si stanno svolgendo le operazioni di defueling. Al sopralluogo saranno guidati dai rappresentanti della ditta F.lli Neri Smit che si occupa del recupero del carburante e dall’ingegner Marcello Mossa Verre di Arpat. Alle 12, nella sala operativa dei vigili del fuoco, la commissione ascolterà in audizione il sindaco del Giglio; l’ingegner Ennio Aquilino dei Vigili del Fuoco, direttore tecnico di tutte le operazioni; la Protezione Civile Nazionale; la Capitaneria di Porto; Giovanni Barca e Marcello Mossa Verre di Arpat; il presidente del Parco dell’Arcipelago, Angelo Banfi; Sandro Moretti e Riccardo Fanti del Dipartimento di Scienze della Terra, centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.

IL VIDEO CHOC. I pm della procura di Grosseto hanno esaminato ieri, per alcune ore il video girato in plancia di comando in cui si vedono le immagini della nave durante le fasi del naufragio. Secondo quanto appreso, sarebbero emersi nuovi elementi che verranno inseriti nelle indagini.

Cei: l’ingresso alle chiese deve essere gratis, ma in 59 si paga il ticket

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La chiesa di Santa Maria Novella e di Santa Croce a Firenze, sono due delle 59 in Italia nelle quali si paga un biglietto d’ingresso. Secondo la Cei, Consiglio Episcopale Permanente, “l’accesso alle chiese aperte al culto non può essere condizionato al pagamento di un biglietto di ingresso”, salvo eccezioni contenute, legate a beni di particolare pregio.

L’INGRESSO ALLE CHIESE. In Italia sono presenti più di 95mila chiese, ma ‘solo’ in 59 viene chiesto di pagare un ticket d’ingresso. Alcune settimane fa, il Consiglio Episcopale Permanente, il ”parlamentino” dei vescovi italiani, ha affermato che l’ingresso deve essere gratuito. Concetto ribadito oggi in una nota in cui afferma il “principio, tipico della tradizione italiana, in virtù del quale l’apertura delle chiese è gratuita, in quanto luoghi dedicati primariamente alla preghiera comunitaria e personale”. “Questa regola – spiega la Cei – vale sia per le chiese di proprietà di enti ecclesiastici che per quelle dello Stato, di altri enti pubblici e di soggetti privati. Si applica anche alle chiese di grande rilevanza storico-artistica, interessate da flussi notevoli di visitatori: è fondamentale, infatti, che il turista percepisca di essere accolto nel luogo sacro e, di conseguenza, si comporti in maniera adeguata e rispettosa”.

TICKET D’INGRESSO. Naturalmente, “il principio generale non impedisce che si possa esigere il pagamento di un biglietto per la visita a parti del complesso chiaramente distinte dalla chiesa, quali, per esempio, la cripta, il tesoro, il battistero, il campanile, il chiostro o una singola cappella”. Certo, “vi sono, di fatto, in Italia chiese con ingresso a pagamento: si tratta, comunque, di eccezioni numericamente assai contenute, rispetto all’ingente patrimonio complessivo”. Da una ricerca effettuata da parte della Cei è emerso che ” sono solo 59 chiese per accedere alle quali viene chiesto il pagamento di un biglietto. Non è rara, invece, la scelta, a fronte di frotte di turisti, di contingentare il numero delle presenze, imponendo una turnazione al fine di assicurare la conservazione e la sicurezza del bene”.

CHIESE ‘A PAGAMENTO’. Per fare qualche esempio, a Firenze si pagano 5 euro (4 il ridotto) per entrare a Santa Croce, con agevolazioni per le famiglie che usufruiscono dell’ingresso gratis per i figli under 18. Nel capoluogo toscano sono a pagamento per i turisti anche altre chiese, come S.Maria Novella (3,50 euro). Mentre è gratuito l’ingresso alla chiesa Santissima Annunziata e di Santa Maria del Fiore. Si pagano 2 euro per entrare nella cattedrale di Pisa e 3 a Siena per S.Maria Assunta e il Battistero di S.Giovanni. A Venezia invece l’ingresso si paga in 16 luoghi di culto, tra cui S. Maria del Giglio, S.Maria dei Frari, S. Maria Formosa ma con un pass da 10 euro, valido un anno, si possono visitare tutte, mentre costa 20 euro il pass famiglia e 1,50 euro l’ingresso singolo. A Ravenna un ticket cumulativo da 9.50 euro permette di vedere S.Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Museo e Cappella Arcivescovile. Mentre a Milano, tra le altre, sia il Duomo che la chiesa di Sant’Ambrogio, sono gratuite.

Il Teatro si sposta dietro le sbarre

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Ancora due giorni per chiedere il permesso di accedere al carcere fiorentino Gozzini, dove assistere allo spettacolo Giungla di cemento, che vedrà protagonisti la compagnia composta dai detenuti il 9 marzo alle 16. Lo spettacolo si ispira a “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling ma qui troviamo un Mowgli cresciuto che arriva con la madre in una grande città.

LA STORIA. I due immigrati indiani si trascinano dietro la lentezza della dolce musica indiana, che però ha ben poco a che fare con la città occidentale. Non ci sono i villaggi, la giungla, le coltivazioni di miglio, le file di carretti coi bufali, l’odore dell’India. Mowgli si ritroverà quindi in un nuovo ambiente del tutto estraneo che sarà il palcoscenico su cui si svolge la sua vita e che solo lui avrà il potere di modificare. Una città dove si lotta per non soffocare nel cemento, dove la frenesia e il grigiore della giungla metropolitana si susseguono senza sosta, impossibile fermarsi quando si è ormai entrati nell’ingranaggio. Lì, fra bottigliette vuote di birra sparata in vena, dove si combatte per rimanere se stessi, dove bisogna tirar fuori gli artigli per venire accettati, vive un “branco” di giovani che hanno fatto della discarica il loro covo.

LA MUSICA. La musica parla per loro, da voce alle loro emozioni, alla loro voglia di ribellione ma anche ai loro innamoramenti. Riuscirà Mowgli a non vivere da emarginato ma nemmeno a essere sfruttato o rimarrà schiacciato dalla legge del più forte? Questo spesso lo decidiamo noi stessi nelle nostre città, perché questa piccola storia è vissuta ogni giorno da tanti immigrati che si trovano a combattere con tanti problemi di integrazione.

INFO E PRENOTAZIONI. Per assistere allo spettacolo bisogna inviare I propri dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza) entro il 15 febbraio 2012 x e-mail : [email protected]

Jovetic, sospiro di sollievo: il ginocchio è ok, il giocatore torna in gruppo

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Sospiro di sollievo per Stevan Jovetic. “La visita specialistica del professor Boenisch a cui Stefan Jovetic si è sottoposto in mattinata ad Augsburg ha confermato la stabilità del ginocchio. Non sono emerse problematiche di rilievo e pertanto l’atleta si aggregherà al gruppo da domani”: questa la nota ufficiale pubblicata sul sito della Fiorentina.

NAPOLI. Il montenegrino, dunque, dovrebbe essere regolarmente in campo venerdì, quando al Franchi arriverà il Napoli. Il fischio d’inizio della gara è fissato alle 20,45, ma non è ancora detta l’ultima parola, perchè potrebbe essere anticipato.

IN NAZIONALE. Intanto, proprio Stevan Jovetic – oltre a Juan Manuel Vargas – è stato convocato in Nazionale: le rappresentative di Montenegro e Perù disputeranno due gare amichevoli contro, rispettivamente, Islanda e Tunisia. Le partite sono in programma il 29 febbraio: i giocatori si aggregheranno alle Nazionali il 26 febbraio, dopo la partita contro la Lazio.

Lo spavento: Jovetic vola in Germania: il ginocchio è da controllare

L’ospedale pediatrico festeggia con Pieraccioni

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Il premio a ricordo di trent’anni di lavoro al servizio del Meyer. Anteprime di eventi museali quale la mostra di Palazzo Strozzi “Americani a Firenze” e l’installazione iconografica del Museo Fiorentina sulla storia della Fiorentina. Un vero e proprio Jurassic Park proposto dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Importanti appuntamenti che abbracciano la danza (con il Florence Dance Center), l’illustrazione per bambini, la musica e lo sport con l’incontro, in collaborazione con il Coni Regionale Toscano, delle atlete di ginnastica ritmica. E ancora una prima assoluta: l’esposizione delle fotografie della vita del Meyer ripresa dall’obiettivo di Dario Orlandi. Sono queste solo alcune novità di un appuntamento ormai consolidato che vede l’Ospedale Pediatrico Meyer aprire le porte a tutti i bambini, alle famiglie, a quanti vogliono conoscerlo.

 

IL COMPLEANNO. E lo fa in occasione del suo compleanno storico. Così per una intera giornata, sabato 18 febbraio dalle ore 9,30 alle ore 18,30 il Meyer e la sua Fondazione propongono spettacoli, giochi, animazioni, musica, danze, laboratori creativi ed educativi, momenti di educazione sanitaria e una miriade di sorprese. La giornata, interamente presentata da Bruno Santini si aprirà alle ore 9,30 nella Hall Serra con gli interventi istituzionali e la premiazione dei dipendenti dell’Ospedale Pediatrico Meyer che hanno svolto 30 anni di lavoro. Alla presenza del Direttore Generale AOU Meyer Tommaso Langiano, interverranno: Daniela Scaramuccia, Assessore per il Diritto alla Salute di Regione Toscana; Alberto Tesi. Rettore dell’Università degli Studi di Firenze; Gianfranco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Firenze e Stefania Saccardi, Assessore Sanità Comune di Firenze.

PIERACCIONI E TORRISI. Testimonial dell’evento saranno Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi, amici del Meyer che saranno presenti al termine della mattina per un incontro informale con i bambini con aneddoti, storie e ironia. Non mancheranno al tradizionale appuntamento anche i giocatori della Fiorentina, da sempre amici del Meyer. “Il Meyer per Amico” è una grande Festa che ha come obiettivi quelli di conoscere e farsi conoscere, sottolineando e rafforzando quel legame speciale che da sempre il Meyer ha con i bambini e con le famiglie.

Il cinema muto diventa elettronico

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Dopo il sold out di Alva Noto, venerdì 17 febbraio si terrà la seconda tappa di International Feel – Live at the Museum, ciclo di eventi, in esclusiva toscana, di musica e video art con alcuni dei più grandi artisti internazionali. Ad esibirsi dalle 21.30 presso il Museo Marino Marini di Firenze (Piazza San Pancrazio) l’austriaco Fennesz, il cui sound è considerato il più visivo dell’elettronica contemporanea, quasi pittorico.

SINFONIA LIVE. L’artista sonorizzerà il capolavoro del cinema muto “Berlino. Sinfonia di una grande città”, girato da Walter Ruttmann nel 1927, accompagnando la narrazione di un’intera giornata a Berlino, dalle prime luci dell’alba alla mezzanotte, alla scoperta della vita, del lavoro e del divertimento dei cittadini. Fennesz è senza dubbio fra i più ironici e complessi autori della nuova generazione: tra le collaborazioni si ricordano quelle con David Sylvian, Mike Patton e Mark Linkous degli Sparklehouse. Con un passato da chitarrista punk, unisce il suono acido e distorto della sua chitarra elettrica con i glitch e i rumori generati dal suo laptop, in chiave elegante e potente, con una cura maniacale per dettagli e prospettive, sempre sensibilmente al confine tra sperimentazione e ammiccamenti elettrici. Per International Feel presenta la sonorizzazione del primo film che ha per protagonista assoluta una città, il documento di un’epoca controversa, con gli anni ruggenti e la cultura mitteleuropea al massimo splendore, ben lontani dal disastro economico che di lì a poco avrebbe cambiato il mondo.

PASSATO E PRESENTE. Nel film vengono ripresi i diversi quartieri della città alla stessa ora per mostrarne l’identità, formando un caleidoscopio di scene urbane, una sinfonia di immagini ben oltre la riproduzione fotografica di una metropoli. Meisel, che ha curato le musiche originali per il film, passò molte ore ad ascoltare il rumore della metropoli, ad annotare i tempi di ogni suono, i campanelli dei tram, i clacson delle auto, il ritmo del lavoro notturno sulle rotaie, cercando di rendere nella maniera più oggettiva il ritmo e la melodia di ciascun evento, concepito già di per sé in termini musicali. Egli interpretò le sequenze del film come motivi e temi musicali: “Accordi in quarto di tono della città che dorme”, “Fuga del traffico”, “Segnali musicali delle insegne luminose”. Una visione pioneristica e insieme decadente, che, non accorgendosi del baratro vicino cui si trova, offre uno spunto di riflessione molto attuale sui nostri tempi.

 

Minaccia e picchia la ex, arrestato per stalking

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Minaccia e picchia la ex, ritenuta ‘colpevole’ di aver interrotto la loro relazione. Lo stalking andava avanti da tempo tanto che l’uomo sarebbe stato autore di continue vessazioni nei confronti della ex convivente.

L’ARRESTO. Prima l’ammonimento del questore, poi il divieto di avvicinarsi. Ma queste misure non sono servite a niente. Il quarantaquattrenne di Piombino ha continuato a perseguitare la ex convivente fino ad arrivare a ieri, quando i carabinieri di Piombino lo hanno arrestato, eseguendo la misura di custodia cautelare ai domiciliari. L’uomo è accusato di stalking.

San Valentino a Palazzo Vecchio per centinaia di coppie ”d’oro”

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Nozze d’oro a Palazzo vecchio per centinaia di coppie classe 1962. La prima tranche di ‘sposini’ uniti da cinquant’anni è stata accolta questa mattina alle 10 dal sindaco Matteo Renzi ”Vi accogliamo in Palazzo Vecchio per dirvi grazie – ha detto il sindaco – perché stando uniti da 50 anni contribuite a far stare insieme anche la città”.

GLI SPOSI D’ORO. Un San Valentino speciale quello delle centinaia di coppie invitate a Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per festeggiare le loro nozze d’oro. Visto il successo delle due precedenti edizioni dell’iniziativa, quest’anno la cerimonia si è fatta in due. Una prima tranche è stata accolta alle 10, la seconda giungerà in Palazzo Vecchio, alle 16. Le coppie invitate sono state 1225 che, insieme ai parenti, sono state accolte nel salone dei Cinquecento, in Sala d’Arme e nel salone dei Duecento.

IL SINDACO. “Vi accogliamo in Palazzo Vecchio per dirvi grazie – ha detto il sindaco Renzi – perché stando uniti da 50 anni contribuite a far stare insieme anche la città. Vi auguro serenità e gioia, ma anche la consapevolezza di appartenere alla storia di Firenze e soprattutto la curiosità di andare ancora avanti: continuate ad essere innamorati l’uno dell’altra e anche della vostra città”. Al termine della cerimonia gli sposi hanno ricevuto una pergamena e un’immagine con il giglio della città e Palazzo Vecchio e hanno potuto visitare gratuitamente il museo, oggi chiuso straordinariamente al pubblico

Protesi Pip, tutti i casi saranno a carico della Regione

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La Regione Toscana si farà carico di tutti i casi di protesi mammarie Pip, le protesi risultate ‘difettose’ che potrebbero aumentare il rischio di cancro, impiantati nelle strutture pubbliche o private autorizzate, su tutto il territorio regionale. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia l’aveva già annunciato, e ripetuto in più occasioni. Ieri la giunta regionale ha approvato una delibera che recepisce l’ordinanza del Ministro della salute e dà alle aziende tutte le indicazioni per la presa in carico delle pazienti, 294 secondo il censimento svolto dalla Regione e comunicato al Ministero.

L’ACCORDO. “L’accordo raggiunto giovedì scorso in Conferenza Stato-Regioni – dichiara l’assessore Sacramuccia – ci consente di mettere in atto la linea che come Regione Toscana abbiamo sempre sostenuto: cioè la totale presa in carico di tutte le pazienti portatrici di queste protesi. Gli esperti valuteranno caso per caso, decidendo se è opportuno l’espianto e l’eventuale reimpianto di protesi più sicure”. L’ordinanza ministeriale riporta il parere del Consiglio Superiore di Sanità, secondo il quale “pur in assenza di prove di maggiore cancerogenicità sono state evidenziate, per le protesi mammarie Pip, maggiori probabilità di rottura e di reazioni infiammatorie”. E sulla base di questo parere, “si invitano i pazienti che hanno subìto impianto di protesi mammarie Pip a rivolgersi al proprio chirurgo e si forniscono specifiche raccomandazioni ai centri che hanno operato l’impianto, affinché siano parte attiva nel richiamare i pazienti”.

IL SISTEMA SANITARIO. Saranno a carico del sistema sanitario regionale le valutazioni cliniche, specialistiche e diagnostiche per tutti i casi relativi a impianti di protesi mammarie Pip, impiantate presso strutture pubbliche o private accreditate o comunque autorizzate. In ogni azienda sanitaria dovrà essere garantita almeno una struttura ambulatoriale per le valutazioni. Se, sulla base di queste valutazioni, si rendesse necessario l’espianto, e il successivo reimpianto, questi dovranno essere eseguiti a carico del servizio sanitario regionale, nei centri di chirurgia plastica e di senologia operanti in Toscana.

PUNTI DI ACCOGLIENZA. In tutte le aziende sanitarie toscane sarà istituito un servizio di accoglienza e informazione in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e indirizzare la domanda verso gli ambulatori specialistici. Questo il percorso organizzativo assistenziale di presa in carico: individuazione dei casi appropriati, quelli in cui è stata effettivamente impiantata una protesi Pip; fornire tutte le informazioni possibili sulla problematica; presa in carico nel percorso assistenziale; valutazione clinca specialistica che tenga conto dei dati anamnestici; inquadramento oncologico; esame ecografico; percorso di controllo periodico nel tempo, con valutazione clinica semestrale; oppure percorso di intervento chirurgico per la rimozione delle protesi ed eventuale reimpianto con nuova protesi.

Caos sui viali, due incidenti bloccano la città

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Questa mattina si sono verificati due incidenti in direzione Fortezza da Basso che hanno creato grandi disagi alla circolazione in ingresso alla città. Gli ”scontri” sono avvenuti nelle zone di ponte alla Vittoria e Porta al Prato.

PORTA AL PRATO. Il primo incidente è avvenuto poco dopo le 7 nel piazzale di Porta al Prato, dove un motorino ed una bicicletta si sono scontrati. Sul posto sono intervenute due ambulanze che hanno liberato la carreggiata intorno alle 7.40.

PONTE ALLA VITTORIA. Il secondo incidente è avvenuto invece verso le 9 sul ponte alla Vittoria. Coinvolte nel tamponamento, senza gravi conseguenza, due vetture. Si sono così verificati forti rallentamenti, vista anche l’ora di punta sul ponte. La situazione è tornata regolare intorno alle 9.45.

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