domenica, 14 Settembre 2025
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”Happy tramday”, due anni di T1

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Happy tram-day, recita il display alle fermate lungo la linea T1. Sono passati già due anni da quel 14 febbraio 2010 quando l’agognata tramvia fece il primo viaggio, di buon mattino, da Santa Maria Novella verso Scandicci e ritorno.

IL COMPLEANNO. Dalle 6:30 alle 21:30 del primo giorno furono 40mila le persone che scelsero il nuovo mezzo di trasporto per attraversare la città in direzione del centro di Scandicci. Ingabbiata per anni e protagonista di innumerevoli polemiche, il cantiere fu “liberato” dalle transenne con un’operazione lampo un paio di giorni prima del “varo” ufficiale. E nonostante ancora oggi ci siano dei piccoli difettucci da correggere (i cigolii in curva e le biglietterie automatiche che ancora stentano a funzionare), i fiorentini sembrano essersi abituati alla perfezione alla presenza del “bruco” cittadino.

UN ANNO FA: Tram, prima candelina (in anticipo) sotto la pioggia – FOTO / VIDEOVIDEOREPORTAGE – Tramvia, commercianti sul piede di guerra

DUE ANNI FA: In 40mila per la “prima” del tram

IL FUTURO: Linee due e tre: corsa contro il tempo

Diesel da record, il caro gasolio si fa sentire anche in Toscana

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Benzina e gasolio viaggiano ancora su livelli da record. Oltre 1.050 dollari per acquistare una tonnellata di ‘verde’ ovvero 600 euro per mille litri. Mentre il diesel sale a quota 1.020 la tonnellata, dove mille litri arrivano a costare 650 euro.

DIESEL E BENZINA. Stando ai dati rilevati da ”Staffetta Quotidiana”, il diesel ha subito un aumento di 0,4 centesimi. I distributori Esso hanno portato il gasolio a 1,745 euro al litro, mentre il dato più alto più alto per quanto riguarda la benzina, è stato registrato presso Tamoil, con 1,801 euro al litro. Aumenti che vanno ad aggravare e ad accumularsi con le altre spese che i cittadini toscani e di tutta Italia, devono affrontare soprattutto in questo periodo dell’anno.

PREZZI DA RECORD. Sempre ”Staffetta Quotidiana” sottolinea che le quotazioni di benzina e gasolio, restano su livelli da record. Per acquistare una tonnellata di verde servono oltre 1.050 euro, oltre 600 euro per mille litri. Il Diesel raggiunge invece quota 1.020 dollari, pari ad oltre 650 euro per mille litri.

AUMENTI. Oltre all’aumento del Diesel, Esso ha rialzato anche il prezzo della benzina, che ha subito così un aumento di 0.4 centesimi al litro. Occorrono quindi 1,789 euro per un litro di verde contro i 1,745 euro del Diesel. Restano invece invariati il Gpl Eni, fermo a 0,814 euro al litro ed il Metano, 0,95 euro al Kg. Aumenti che, sommati a quelli subiti da altri servizi, vanno a gravare sulle tasche dei cittadini.

Assunzioni in Toscana, uno su tre è under trenta

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Tra gennaio e marzo 2012 le assunzioni salgono a 9.340. Un neoassunto su tre è under trenta. Un dato in positivo rispetto al 2011, ma il saldo occupazionale resta negativo per oltre 4mila unità. Il 27% delle assunzioni programmate avverrà con contratto a tempo indeterminato.

IL PRIMO TRIMESTRE. In uno scenario di nuovo rallentamento del ciclo economico, le cui ripercussioni avranno effetti negativi anche sull’occupazione, i dati del Sistema Informativo Excelsior sui programmi occupazionali delle imprese, rilevati da Unioncamere, riferiscono che in Toscana le assunzioni previste nei settori dell’industria e dei servizi per il 1° trimestre 2012 risultano comunque superiori a quelle dell’ultimo trimestre del 2011. Questo perché dicembre è il mese in cui tipicamente si concentrano le “uscite” di lavoratori dalle imprese per pensionamenti, dimissioni volontarie e scadenze di contratti a termine, mentre gennaio è il mese in cui i lavoratori vengono sostituiti e i contratti rinnovati. I numeri parlano di 9.340 assunzioni previste fra gennaio a marzo, che corrispondono a un tasso di entrata pari a circa 12 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, a fronte di 13.720 lavoratori in uscita, per un saldo netto negativo di 4.380 unità. Per quanto riguarda le uscite programmate, si segnala che il 49,1% è dovuto a scadenza di contratto ed un ulteriore 11,8% a pensionamenti.

UNIONCAMERE. ”Le imprese stanno del resto affrontando una fase,oltreché difficile, particolarmente incerta: anche di questo dobbiamo tener conto nel momento in cui le assunzioni con contratto a tempo indeterminato sono ormai poco più di una su quattro rispetto al totale, e addirittura poco più di una su sette considerando anche tutte le altre modalità di inserimento diverse dal lavoro dipendente, fra cui vanno considerate le collaborazioni a progetto ed il lavoro interinale. Una situazione di fatto da cui anche il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro sta puntando l’attenzione”, ha dichiarato Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana.

ETA’ DI ASSUNZIONE. Il 29% delle assunzioni previste sono ”riservate” ai giovani under 30, pari a 2.700 unità, soprattutto in professioni tecniche connesse all’informatica e al controllo della produzione industriale, operaie specializzate nell’edilizia e operative della segreteria. C’è poi un altro 26% per cui verranno preferiti soggetti sopra i 30 anni, si tratta di figure per cui viene richiesta una certa esperienza, mentre nel restante dei casi l’età non è specificata. Il genere conta per le donne nel 18% dei casi. Tante sono le imprese che indicano esplicitamente una preferenza femminile a fronte del 34% delle preferenze accordate a uomini. Su 100 posti di lavoro inoltre 22 potranno essere destinati a personale immigrato.

CONTRATTI. Dal punto di vista della tipologia contrattuale, nel 1° trimestre 2012 le assunzioni a tempo indeterminato previste dalle imprese toscane saranno pari a oltre 2.500 unità, vale a dire il 27% del totale . Oltre 6 mila unità, il 65% del totale, entreranno invece con contratti a tempo determinato. Tuttavia, oltre ai lavoratori assunti come dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, con sempre maggior frequenza le imprese si avvalgono di lavoratori che vengono inseriti con altre modalità: contratti di lavoro interinale, anch’essi comunque, dipendenti a tutti gli effetti, collaborazioni a progetto e forme di lavoro non dipendente, liberi professionisti con partita IVA e lavoratori occasionali.

SETTORI OCCUPAZIONALI. Quanto ai settori, il 70% delle assunzioni di lavoratori dipendenti sarà concentrato nel settore dei servizi, il 20% nell’industria, con prevalenza dei settori moda e metalmeccanico e il 10% nelle costruzioni. Il 66% delle unità in entrata si concentrerà nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Le imprese toscane prevedono di richiedere una specifica esperienza di lavoro, prevalentemente nel settore di attività dell’impresa, al 61% dei candidati che intendono assumere per il 1° trimestre. La richiesta di esperienza sarà più diffusa nell’industria (63%) che nei servizi (60%) e molto più frequente nelle imprese fino a 49 dipendenti (68%) rispetto a quelle di maggiori dimensioni (48%). Continua a contare anche il titolo di studio: per il 55% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma. Infine, da sottolineare che nel 23% delle assunzioni programmate, le imprese toscane manifestano difficoltà a reperire il personale. Si tratta soprattutto di aziende nel settore “altre industrie” (37%) e di imprese con meno di 50 dipendenti (26%), che non riescono ad assumere a causa di mancanza di disponibilità a svolgere il lavoro proposto e ad una inadeguata preparazione dei candidati.

Ditelo con un fiore. Sì, ma quello giusto

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Ditelo con un fiore. E gli italiani non se lo fanno ripetere due volte. Nel giorno dedicato agli innamorati, lasciano la parola a fiumi interminabili di bouquet incaricati oggi come ieri di parlare d’amore. E se le care, vecchie, intramontabili rose rosse continuano a farla da padrona, negli ultimi anni sono alternate a composizioni più originali, create dalla mente estrosa dei più moderni flower designer.

IL MESSAGGIO. Ma bisogna star bene attenti, mette in guardia la Coldiretti, perché ogni fiore ha il suo significato e per ottenere la reazione sperata dall’amata/o, bisogna far bene attenzione a non sbagliare il messaggio contenuto in ogni petalo.

LA ROSA. Le rose rosse si sa, devo essere dispari, e stanno a simbolizzare la passione più ardente, mentre quelle color salmone indicano un forte desiderio e quelle bianche un amore puro, spirituale. Tutti sanno che la rosa gialla significa gelosia, ma forse non tutti si ricordano che tra le righe potrebbe anche essere letto un sentimento un po’ in calo o magari un tradimento. Le rose rosa sono portavoci di un amore segreto, quelle color pesca danno voce ad una bella amicizia e quelle screziate mettono l’accento su una bellezza capricciosa.

ALTRI FIORI. Ma chi l’ha detto che a San Valentino si regalano solo rose? Ne esistono di fiori, soprattutto made in Italy, adatti all’occasione. L’insolito papavero, ad esempio, vuol dire serenità, mentre il tulipano rosso è una dichiarazione d’amore più dolce, ma sono molto in voga anche i garofani, di ogni nuances, il ranuncolo e la calendula. Via libera anche per i fiori dedicati al proprio lui, sono graditi ed è un regalo elegante. Purchè, ca va sans dire, si tratti del bouquet azzeccato.

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Peschereccio affondato, recuperato il corpo del comandante

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E’ stato recuperato ieri intorno alle 15.30, il corpo del pescatore che ha perso la vita durante il naufragio del suo peschereccio lo scorso 11 gennaio.

IL CORPO. Il corpo di Davide Curcio, il comandante del ”Santa Lucia II”, è stato trovato intrappolato nella cabina dell’imbarcazione. Il naufragio è avvenuto lo scorso 11 gennaio a circa 7 miglia da Rosignano, Livorno.

L’OPERAZIONE. Il recupero del corpo è stato effettuato dai sub della Marina militare, intervenuta con la nave ”dragamine” Viareggio, supportata da una motovedetta della Capitaneria di Livorno. Il relitto si trova sul fondo del mare, a 60 metri di profondità.

Linee due e tre: corsa contro il tempo

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Tram, partenza in “retromarcia” per la linea 2. Si preannunciano mesi difficili in città, con rischio caos sulle strade, mentre il fronte dei no-tram si compatta. Gli interventi per la bonifica bellica si sono prolungati più del dovuto e, uniti al ritardo iniziale, viste le difficoltà del consorzio di imprese che in principio si era aggiudicato l’appalto, hanno fatto saltare il cronoprogramma dei lavori più corposi, che andranno a impattare sulla viabilità.

I LAVORI. Ciò che fin dall’inizio si voleva evitare sembra concretizzarsi: la sovrapposizione di due super-cantieri, la linea due da una parte (aeroporto-piazza dell’Unità, sette chilometri e mezzo per venti fermate), e la tre dall’altra (Careggi-stazione, tre chilometri e mezzo e sette fermate). Entrambi i percorsi ferrati devono essere conclusi entro dicembre 2015, pena la perdita dei finanziamenti europei.Per vedere la linea tre finita saranno necessari, secondo i piani di Palazzo Vecchio, poco meno di 1.200 giorni di lavori, pari a tre anni e qualche mese. Quindi, o si parte spediti con il terzo tracciato tramviario o si è perduti.

LINEA DUE. Il problema è che, sul fronte delle opere per il secondo capitolo di Sirio, ci sono una serie di problematiche che devono essere ancora risolte, come il collegamento con la linea uno in piazza Stazione e il passaggio all’interno di palazzo Mazzoni, da rivedere dopo le note della Soprintendenza. Così scatta l’allarme rosso tra gli automobilisti. La prima direttrice a rischio è viale Guidoni, al centro della fase uno dei lavori per il tram Peretola-stazione. Un punto critico è poi la strettoia di via di Novoli. Da qui passeranno due binari, affiancati da una corsia per le auto, oltre a marciapiedi sui due lati della strada. Ma per arrivare al risultato, il collo di bottiglia dovrà rimanere chiuso qualche mese, la prossima estate. E le code sono dietro l’angolo. 

LINEA TRE. Per la linea tre si parte invece dalla trafficata area Milton-Strozzi, dove sarà realizzato un sottopasso per le auto. L’altro verrà costruito tra viale Lavagnini e viale Strozzi. Intanto si ingrossano le fila dei no-tram. I vari soggetti schierati contro il progetto si sono ricompattati: dal comitato Salviamo Firenze all’associazione ambientalista Italia Nostra, fino a esponenti politici come Mario Razzanelli (Lega Nord) e Ornella De Zordo (Perunaltracittà), tutti pronti ad azioni di protesta, anche clamorose, come presidi e blocchi.

LINEA UNO. Questo accade mentre la T1 spegne due candeline. Per lei sono in vista alcuni ritocchini. Ci sono infatti da realizzare alcune opere che rientrano nelle prescrizioni della Firenze-Scandicci, rimaste ferme da tempo. Entro l’estate, se i piani saranno rispettati, potrebbe partire la riqualificazione delle sponde dell’Arno, con la conclusione del collegamento pedonale tra piazza Paolo Uccello e lungarno del Pignone, rimasto incompiuto. Poi saranno ricollocati i resti del porto romano, saltato fuori durante i lavori per il nuovo ponte. Infine è previsto l’appalto da un milione di euro per le aree verdi tra Porta al Prato e piazza Gaddi, dove ancora oggi, accanto ai binari, sono ben evidenti i resti della vecchia carreggiata, tra aiuole dismesse e sporcizia.

Marradi: salvo l’uomo che vive sui monti

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E’ sano e salvo, anche se un po’ provato, l’uomo di 61 anni che abita da solo in una località impervia nel comune di Marradi. Di quest’uomo che ha scelto di vivere a stretto contatto con la natura nella sua abitazione in località Godiventola, non si avevano notizie da alcuni giorni.

LE RICERCHE. Sono scattate le ricerche e fortunatamente hanno dato esito positivo: una squadra di 3 addetti del Soccorso Alpino è partita nel primo pomeriggio accompagnata da un marradese esperto conoscitore della zona, e dopo due ore di cammino con sci e racchette ai piedi ha raggiunto, senza comunque non poche difficoltà, la casa e l’uomo, che era rimasto senza viveri. Constatate le sue condizioni, è stato rifocillato e gli sono stati lasciati del cibo e generi di primo conforto.

L’AZIENDA AGRICOLA. Questo pomeriggio una squadra di operai comunali è riuscita a liberare con lo spalaneve la strada che collega la località Montechiarano-Lutirano, raggiungendo un’azienda agricola con un allevamento di 50 ovini, che era isolata da giorni: con un intervento piuttosto rischioso per l’elevata pendenza e la ristrettezza della strada, è stato rimosso il muro di neve arrivando fino al podere dove vive una famiglia con 3 bambini.

Betori cardinale, insieme a lui parte anche il gonfalone

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Conto alla rovescia per l’ufficializzazione della nomina a cardinale di monsignor Giuseppe Betori, che sabato 18, in Vaticano, sarà creato cardinale. E insieme a lui, per esprimere tutto l’orgoglio e il pieno appoggio della città, ci sarà anche il gonfalone simbolo di Firenze.

 

MESSAGGIO DI PACE. “Inizia una settimana che ha un grande significato per la chiesa fiorentina, ma per tutta la citta”, ha detto il sindaco Matteo Renzi in occasione della consegna all’amministrazione comunale, da parte di monsignor Betori, del messaggio di Papa Benedetto XVI per la giornta della Pace. “Il messaggio – ha aggiunto Renzi – stimola ciascuno di noi a vivere in profondità il proprio impegno da servitori della cosa pubblica. Sarà bello sottolineare questi valori quando il Papa verrà il 13 maggio al santuario della Verna’”.

Goldworld, la street culture che vuole guardare oltre

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Un’avventura iniziata nove anni fa e cresciuta insieme ai suoi protagonisti. Un marchio di moda che si fa web magazine per approfondire temi come la brand generation e le sue storie, chi pagherà il debito e cosa sono le agenzie di rating, il presidente Obama che canta all’Apollo Theater e l’intervista a Marky Ramone e così via. Una redazione che conta, di base, una ventina di collaboratori under 30 pronti a raccontare la loro versione del mondo: quello che è e quello che vorrebbero. Ecco Goldworld, www.goldworld.it, il sito che, promette il team che lo ha creato e lo gestisce, “approfondirà nuovi argomenti”.

NON SOLO STREET. Non più solo streetwear, musica e graffiti, ma anche innovazione tecnologica, moda e graphic novels, design e multimedia, scienza e fantascienza, nuovi sport e viaggi fuori dagli schemi”. “Il progetto – continuano i suoi promotori – ha persino l’ambizione di affrontare l’attualità politica e sociale, con testimonianze, analisi e opinioni personali che invece di alimentare preconcetti da tifoserie da stadio aiutino a comprendere la vera portata dei problemi”. Alle sue spalle, c’è Omar Rashid, il 33enne diplomato al Polimoda ma con esperienze parigina e statunitense che ha aperto nel settembre 2003 – nove anni fa, appunto – il primo select store Gold in via Verdi. A metà fra negozio e studio grafico con un occhio particolare per la street art, il punto vendita di via Verdi lascia spazio negli anno successivi a tre altre creature: lo stesso negozio si trasferisce nel frattempo nell’area più commerciale di via Gioberti, mentre nel 2011 aprono Logic, club situato nel centro fiorentino, dedicato a concerti, corsi, workshop, mostre ed eventi di vario genere e Multiverso, impresa collettiva basata sul coworking e quartier generale di Goldworld, come lo definisce Omar.

IL NUOVO MAGAZINE. Nonostante l’apertura al mondo editoriale, capitanata dalla collaborazione con il giornalista italiano ma da anni impegnati negli Usa Luca Neri, il cuore di Gold, progetto nato per smuovere e promuovere l’affermazione della street culture nel panorama fiorentino, resta l’abbigliamento, anzi lo street wear. T-shirt brandizzate, jeans, che uniscono tradizione e innovazione e vogliono risultare vestibili e longevi, felpe da strada e borse con il messaggio “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” restano il primo amore di Omar, direttore creativo esecutivo che ha saputo coinvolgere nella sua avventura da Elio e le Storie Tese a Clet.

In città, alla ricerca di una toilette (funzionante)

Il piano pipì? Fa acqua da tutte le parti. Espletare i bisogni fisiologici può costare caro a Firenze, fino a un euro, sempre se si ha la fortuna di individuare un bagno pubblico, pulito e funzionante, nelle vicinanze. In città ne esistono 32. La maggior parte sono nel centro storico, dodici in zone più periferiche. Quasi tutti sono a pagamento, per un costo medio di 60 centesimi. Attenzione, però, a rintracciare la mappa esatta: quella nell’open data della rete civica non è aggiornata.Per conoscere la collocazione esatta bisogna andare a spulciare sul portale web, sotto la sezione città-turismo.

LE TOILETTE CHE NON FUNZIONANO… La ricerca della toilette può però riservare spiacevoli sorprese. È il caso della Fortezza da Basso, dove i gabinetti, ricavati in una casetta alle spalle della fontana dei cigni, dopo la recente ristrutturazione sono di nuovo chiusi a causa dei frequenti atti vandalici. Al loro posto sono attivi due wc chimici, ma la carta igienica è un optional. Situazione analoga in piazza del Grano, davanti all’uscita degli Uffizi: l’ex Capitol è ancora vuoto e così niente bagni pubblici. La maglia nera per la “pipì d’oro” va ai servizi nella stazione di Santa Maria Novella e a quelli in piazza del Duomo. In entrambi i casi bisogna sborsare un euro.

… E QUELLE CHE COSTANO TROPPO. Discorso diverso per le toilette di Firenze Parcheggi. Dopo la lunga caccia al “tesoro” per i meandri dei posteggi multipiano, al Parterre come in piazza Ghiberti, ecco la beffa. A protezione dei bagni è stato installato un tastierino numerico: la porta si spalanca solo se vengono digitate le cifre magiche, quelle del biglietto per la sosta. Il protocollo d’intesa siglato tra Firenze Parcheggi e Comune nel 2009 non ha avuto ulteriori sviluppi. Quindi, niente ticket, niente bisognino. Alle Murate, invece, il wc è tecnologico (la cabina si auto-igienizza dopo ogni uso), ma la macchinetta per il pagamento no: è possibile inserire monete da 2 cent a un euro, peccato che l’apparecchio non dia resto. La somma eccedente resta come “mancia”.

GLI ALTRI SERVIZI. Altri due servizi autopulenti si trovano in piazza Dalmazia e alle Cure (20 centesimi), ma quest’ultimo,  attivo dopo un lungo iter burocratico, è spesso fuori uso, segnalano gli ambulanti del mercato. Alle Cascine la pipì è a tempo: ogni sette giorni, in occasione del mercato. I bagni pubblici vicino ai binari della tramvia sono infatti aperti solo il martedì dalle 7 alle 14 (60 centesimi). Per trovarne un altro attivo tutta la settimana è necessario arrivare a piazzale Kennedy. Non va meglio sul lungarno Pecori Giraldi, dove ogni giorno fanno tappa pullman carichi di turisti: i wc chimici, passata la bella stagione e chiuso il vicino chiosco, sono inaccessibili. In questo contesto si salvano pochi esempi virtuosi. All’interno del giardino di borgo Allegri, ad esempio, i due bagni gratuiti sono gestiti da volontari. Lindi e puliti anche i servizi al centro di piazza d’Azeglio, dove a prendersi cura di lavelli e wc sono le persone individuate dalle Ronde della Carità.