lunedì, 15 Settembre 2025
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Incendio all’Osmannoro

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Incendio in una fabbrica all’Osmannoro: l’intervento dei vigili del fuoco

Scuole, servizio di emergenza attivato a Firenze

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Acqua congelata nei rubinetti dei bagni, termosifoni delle aule in tilt per il sovraccarico di utilizzo: per provvedere ai disagi provocati nelle scuole dal maltempo, il Comune di Firenze ha attivato un servizio di emergenza. Le squadre di intervento sono coordinate dalla direzione servizi tecnici, su richiesta dell’assessorato all’educazione guidato da Rosa Maria Di Giorgi.

LA TASK FORCE D’EMERGENZA. “In questi giorni – spiega l’assessore – il consumo di gas è aumentato in maniera esponenziale e in alcune zone della città ci sono stati abbassamenti della pressione che hanno causato sia un calo del rendimento delle centrali termiche che il loro spegnimento». Ieri nella zona di Rifredi-Careggi diverse scuole hanno avuto questi tipo di problemi: la secondaria di primo grado Poliziano, la Marconi (infanzia e primaria), la Ramberg (infanzia) e la Don Minzoni (infanzia e primaria). Oggi, nel Quartiere 2, gli interventi hanno riguardato la Diaz (infanzia e primaria), la Giotto (infanzia e primaria) e la Desiderio da Settignano (infanzia e primaria). Alla La Pira ci sono stati invece problemi per l’acqua calda. «Per far fronte a questa situazione imprevedibile – aggiunto Di Giorgi – i nostri servizi tecnici hanno provveduto a istituire, con le ditte di manutenzione, un servizio di emergenza aumentando il numero delle squadre d’intervento. All’asilo nido Aquilone Rosso, in via Burci, vista temperatura bassa in una sezione, come primo intervento abbiamo fatto arrivare una stufetta».

SENZA ACQUA. «Per quanto riguarda i servizi idrici – prosegue Di Giorgi – abbiamo consigliato, per le strutture più a rischio, di far scorrere l’acqua anche durante la notte in modo per impedire il congelamento delle tubazioni da un rubinetto posto al piano più basso controllando, naturalmente, che lo scarico non sia otturato. Anche in questo caso la direzione servizi tecnici ha messo in campo tutte le risorse possibile per evitare e eliminare disagi e disservizi». La scuola all’infanzia e primaria Galilei, ad Arcetri, era rimasta senza acqua da ieri per un tubo saltato e il contatore congelato. Il problema è stato risolto nel primo pomeriggio di oggi ma l’istituto, fin da subito, era stato rifornito di acqua con una piccola autobotte della protezione civile. Anche all’asilo nido Pinocchio, in via del Pontormo, un tubo si è rotto per gelo e un bypass ha garantito il rifornimento di acqua. Stesso problema al nido Gelsomino e anche in questo caso il problema è stato risolto.

Scuola scoperchiata e 17 persone isolate (con una neonata): i danni del maltempo

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Non sono mancati gli effetti del maltempo in Toscana, dove nevica ancora sull’Appennino e nell’Alto Mugello ma dove a creare difficoltà sono soprattutto il ghiaccio e il forte vento.

LE SEGNALAZIONI. Ecco alcune delle maggiori criticità indicate dalle sale operative provinciali della Protezione civile:

A Cutigliano (Pt) il vento ha scoperchiato la palestra comunale e l’Istituto Scolastico Comprensivo A. De Gasperi. Per consentire la messa in sicurezza sono stati chiusi sia gli edifici che l’intera via de’ Papiglioni, dove sono situati.

A Castell’Azzara (Gr), invece, sono rimaste isolate per alcune ore a causa di cumuli di neve due strutture (Podere Radipopoli  e agriturismo Cornacchino) in cui si trovavano 17 persone tra cui una neonata. L’intervento del Comando provinciale dei vigili del fuoco ha permesso di risolvere la situazione.

A Montieri (Gr) manca l’acqua corrente nel capoluogo e in parte della frazione di Boccheggiano.

A Vergemoli (Lu) il forte vento ha creato un grosso cumulo di neve sulla strada comunale di S.Pellegrinetto per circa 4-5km. Il cumulo in alcuni punti è arrivato a 1,5mt di altezza rispetto al piano stradale.

A Montaione (Fi) la SP62 di Camporbiano è stata riaperta ed è percorribile su una carreggiata con senso unico alternato, mentre ci sono ancora problemi sulla SP65 dell’Ecce Homo.

L’ALLARME: Seppellito dalla neve, l’Alto Mugello chiede lo stato d’emergenza / FOTO

Fermati affittacamere abusivi: pubblicizzavano attività su siti coreani

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Pubblicizzano la loro attività sul web ma erano totalmente abusivi. Si tratta due affittacamere in via dell’Ariento e via Alamanni, gestiti da due imprenditrici straniere che avevano aperto i battenti senza aver espletato le procedure del caso. I due affittacamere erano pubblicizzate su siti web coreani e, a quanto pare, è proprio questo il target che interessava entrambi i gestori, due cittadine straniere (una di nazionalità cinese, Z.Y 51 anni e l’altra coreana L.H.M. 48 anni).

 

LE STRUTTURE. Le due strutture erano aperte rispettivamente dal gennaio e dal giugno 2011 senza però che i gestori avessero presentato la denuncia di inizio attività.  I controlli del reparto amministrativo della Polizia Municipale sono scattati nell’ambito delle programmata verifiche.  Nel primo appartamento, quello in via dell’Ariento, i posti letto disponibili erano 15 e, secondo l’inserzione sulla rete (fatta tradurre prima dell’avvio della verifica), agli ospiti paganti venivano offerti anche prima colazione, pranzo e cena. Erano invece 16 i posti letto (più due brandine e un divano letto) dell’appartamento in via Alamanni, parzialmente occupati.

LE SANZIONI. Al termine dei controlli la Polizia Municipale ha elevato una serie di sanzioni amministrative per le attività abusive e per omessa comunicazione alla Questura relativamente alla presenza di ospiti paganti. E, visto che in una delle due strutture era presente un’addetta delle pulizie straniera in regola con il permesso di soggiorno ma sprovvista di contratto di lavoro, è stata anche inviata una segnalazione alla Direzione Provinciale del Lavoro e all’INPS.

Vaiano, Lega Nord: ”A spalare la neve ci vadano i profughi”. È polemica

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Qualche giorno fa era stato Romano La Russa, fratello del più famoso Ignazio, ex ministro della difesa, a proporre di far spalare ai profughi la neve caduta al nord. Oggi la stessa idea viene rilanciata in Toscana dall’eurodeputato leghista Claudio Morganti. “Perchè – si chiede – non si sono mandati i profughi a levare la neve a Vaiano?”, paese in provincia di Prato dove l’esponente del Carroccio è nato. Ma l’amministrazione comunale ribatte: “Basta con le scemenze”.

”SPALINO I PROFUGHI”. Per Morganti, spalando la neve caduta in paese  i profughi avrebbero ripagato  l’accoglienza ricevuta. “Le frazioni di Schignano e Sofignano sono rimaste per giorni bloccate dalla neve e dal ghiaccio. Avremmo apprezzato – spiega l’europarlamentare leghista – che a spalare la neve fossero scesi anche i profughi ospitati nella canonica di Sofignano. Sarebbe stato un modo per ripagare dell’ospitalità del paese”. 

“POLEMICA STRUMENTALE”. Il Comune non  raccoglie la provocazione. “E’ una polemica strumentale – afferma il vicesindaco di Vaiano, Primo Bosi – Basta con queste scemenze”. Il numero due della giunta guidata da Annalisa Marchi ci tiene a precisare che in paese a causa della neve “non si sono verificati disservizi tali da giusitificare le parole di Morganti”. E bolla quella dell’eurodeputato come una “considerazione fuori luogo”. Bosi ricorda infine che i profughi ospitati da Vaiano, dodici uomini arrivati dalla Libia ma in gran parte provenienti dal Mali, partecipano già attivamente alla vita della comunità. “Spesso, di loro stessa volontà, aiutano gli operai del Comune in varie attività, dalla manutenzione al giardinaggio. E questo – commenta il vicesindaco – dimostra ancora di più che le parole di Morganti sono solo strumentali”. 

Neve: tormente nell’aretino, fiocchi in Mugello. Ancora tubi rotti a Firenze

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Non si placa nemmeno in Toscana l’ondata di maltempo che sta investendo gran parte dell’Italia: confermata l’allerta per ghiaccio e temperature rigide emessa ieri dalla Protezione civile regionale ed estesa per tutta la settimana.

ARETINO. Secondo il report mattutino della sala operativa della Regione, è l’aretino l’area attualmente più colpita dal maltempo. Sono in corso tormente di neve con vento forte in Valtiberina. Nevica anche in Casentino, sopra i 500 metri. In tutto il territorio si registrano vento forte e  temperatura al di sotto dello zero. Nonostante il gelo tutte le strade montane sono transitabili con catene o pneumatici da neve. Vengono segnalate come criticità solo la SR 71 Passo dei Mandrioli, chiusa nel tratto di competenza della Provincia di Forlì-Cesena, la SR 258, chiusa dal km 9 al km 17 per vento ghiaccio e neve, la strada di grande comunicazione E45 dove il transito è difficoltoso a causa delle tormente. 

STRADE BLOCCATE. Ma non è solo l’aretino a essere colpito da freddo e maltempo. Nevica anche sulla dorsale appenninica fiorentina e in particolare nell’Alto Mugello. Anche nel territorio fiorentino ci sono strade bloccate o difficilmente percorribili: la SP65 dell’Ecce Homo, nel Comune di Montaione, continua ad essere chiusa per la presenza di ghiaccio e di cumuli di neve, mentre sono dei mezzi pesanti intraversati a bloccare sia la SP62 di Camporbiano (Montaione) che la SP39 di Panna, a Barberino di Mugello, dove sono tre i tir bloccati a causa del ghiaccio. Alcune strade chiuse anche in provincia di Siena, dove è rimasta chiusa nella notte la SP 146 San Quirico-Pienza e ci sono problemi di circolazione sulla Sp 26 Asciano-Rapolano. Segnalazioni arrivano anche da Grosseto, dove si comunicano interventi di ripulitura delle strade, ma soprattutto il soccorso con trasporto di ossigeno in località Montorsi, a Roccastrada, in favore di una famiglia isolata presso la propria abitazione di campagna. Nel pisano, invece, anche nell’area sud malgrado le temperature rigide e il ghiaccio, la situazione si sta normalizzando e tutte le scuole sono riaperte. Solo a Chianni continua a mancare l’acqua corrente per alcune famiglie.

TUBI ROTTI. Intanto, a Firenze si sono rotti altri 10 tubi nella mattinata, mentre sono già 2.000 i contatori sostituiti su tutto il territorio da Publiacqua. Problemi anche ai fontanelli e molte chiamate al numero verde guasti 800314314. Le squadre di Publiacqua e le ditte impegnate dall’azienda stanno lavorando anche di notte per riparazioni e per ridurre al minimo i disagi.  Al numero verde solo stamattina sono arrivate altre 1.200 segnalazioni. Dall’inizio del gelo siamo oltre le 7.000. Per la rottura di alcune tubature limitrofe agli impianti sono bloccati i fontanelli di Campo di Marte (giardini Curva Fiesole) e Piagge a Firenze e nel Chianti a Tavarnelle e San Donato. “Abbiamo tutte le nostre squadre con centinaia di tecnici e lavoratori e le ditte dell’indotto impegnati ormai da giorni a gestire una situazione eccezionale e mai registrata a memoria d’uomo in queste dimensioni nelle nostre zone  – spiega Erasmo D’Angelis presidente di Publiacqua – ma non e’ finita e ci prepariamo per altre giornate e nottate di emergenza. Resta importantissima la prevenzione e la collaborazione. Proteggiamo tubi e contatori esterni con panni di lana, vecchi vestiti, giornali o polistirolo e altri materiali isolanti”.

LA SITUAZIONE ZONA PER ZONA. Firenze: stamattina si sono registrate altre nuove 10 rotture, in particolare i cantieri sono stati aperti in via di Legnaia, Circondaria, Gran Bretagna, Pisana, Ripoli, Dino del Garbo, Accademia del Cimento, Toselli, Bartolomeo Scala. A Careggi riaperta in mattinata Via di Careggi, ormai quasi ultimato il lavoro su Via Incontri, ma la strada sarà riaperta tra stasera e domattina per la riasfaltatura. Media di 30 contatori rotti al giorno. Domani, mercoledì 8 e giovedì 9, per gli urgenti lavori di riparazione alla rete idrica alla  rotatoria di congiunzione tra via del Cantone e via Lucchese (comune di Sesto Fiorentino) potrebbero esserci problemi per il traffico da e verso l’Osmannoro. Pistoia: 612 contatori rotti e problemi di tubazioni ghiacciate in collina tra Cireglio, Iano, Villa di Baggio, Corbezzi. Prato: 722 contatori rotti. Serviamo con autobotte, per tubazioni ghiacciate il deposito,  Artimino (Carmignano), problemi a Spazzavento e Bacchereto (Carmignano) per guasti alla rete Enel che aveva disalimentato il pozzo del Pinone,  a Luicciana e Collina (Cantagallo) per tubazioni ghiacciate. Valdarno: 51 contatori rotti. Situazioni difficili a Tosi (Reggello) dove i tubi sono ghiacciati e dove riforniamo con autobotte. Autobotte anche a Pulicciano (Castelfranco di Sopra). Chianti: 350 contatori rotti. Molte chiamate per tubi ghiacciati, stiamo servendo con autobotte la frazione di Cintoia Bassa (Greve in Chianti). Mugello: al momento nevica e la situazione è in evoluzione. I contatori rotti sono 203, tante chiamate anche per tubi ghiacciati. Situazioni più critiche: Marcoiano (Scarperia), ghiacciate tubazioni e 4 famiglie senz’acqua; mancanze d’acqua a Latera e altre frazioni di Barberino di Mugello per tubazioni ghiacciate. 

LUNGARNO COLOMBO. Ma non solo: segnalata una nuova rottura dei tubi in lungarno Colombo, all’altezza della sede Enel. Intanto, aggiorna Palazzo Vecchio, via Incontri è stata riaperta al traffico. Cantieri aperti in via di Legnaia, Circondaria, Gran Bretagna, Pisana, Ripoli, Dino del Garbo, Accademia del Cimento, Toselli, Bartolomeo Scala.

FIRENZE. Da questa mattina nevischia sulla città, “ma senza cumulati significativi per tutta la giornata di oggi”, fa sapere Palazzo Vecchio. Insomma, almeno per oggi il pericolo neve in città sembra scongiurato. Non sarà così invece per il vento: “Allerta per vento forte 12-18 km/h con raffiche fino a 40 km/h”, avverte il Comune.

STRADE. E il gelo continua a fare danni, causando soprattutto la rottura delle tubature. Questa mattina via Incontri è chiusa per lavori di Publiacqua su un tubo rotto. Riaperta via di Careggi, dopo il ripristino dell’asfalto in seguito ai lavori effettuati ieri.

ROSSI: ”IL GOVERNO CI CONVOCHI”. ”Siamo disposti a collaborare. Ma chiediamo che il governo ci metta la faccia. Non basta assicurarci che abbiamo il gas. Il governo ci convochi, insieme alle altre Regioni e agli enti locali”. E’ la richiesta del governatore della Toscana, Enrico Rossi, in seguito ai disagi provocati dal maltempo su tutto il territorio regionale. Quanto all’approvvigionamento di gas, il ministro allo sviluppo Corrado Passera assicura che rimarrà costante, ” e questa – commenta Rossi – è una buona cosa”. Ma il dito è puntato soprattutto contro Ferrovie, che sono dello Stato e dipendono quindi dal ministero guidato da Passera, così come Enel. “A Ferrovie rinnoviamo la richiesta di potenziare gli scambi ferroviari – prosegue Rossi -. Uno nuovo costa tra 30 e 50 mila euro, una cifra sostenibile: non è giustificabile che per la mancanza del rinnovo di questi strumenti si fermino i treni su snodi importanti come Pisa e Livorno”. Rossi inoltre nei giorni scorsi ha inviato una lettera all’ad di Ferrovie, Mauro Moretti, chiedendogli di fornire ai passeggeri maggiori informazioni in situazioni d’emergenza come quella provocata dal maltempo. Quanto ad Enel che in Toscana ha lasciato al buio decine di migliaia di persone in Toscana, Rossi chiede risposte precise. “Forse – dice –  c’èun problema di manutenzione e di investimenti. Se ci dovessero essere situazioni analoghe, l’anno prossimo cosa accadrà? Ci saranno ancora 80 mila cittadini della Toscana senza luce elettrica”. Per Rossi la ”settima potenza industriale del mondo non può ritrovarsi così per qualche decina di centimetri di neve: il problema riguarda anche il governo che di queste aziende pubbliche detiene la proprietà”.

Disagi in arrivo: Guasto ai tubi, lavori all’Osmannoro: traffico a rischio e mancanze di acquaLa città va ko: quaranta tubi rotti dal gelo solo a Firenze / FOTO

Al volante: Fiocchi anche in autostrada: la situazione

Sui binari: Treni, ancora attivo il ”Piano neve”

Le previsioni: Maltempo, gelo e neve fino a lunedì

Giovani Sì, duemila richieste di contributo all’affitto

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Duemila i giovani toscani che hanno chiesto alla Regione un aiuto per pagarsi un affitto e abbandonare così il tetto di mamma e papà. E’  il risultato del primo bando per il contributo all’affitto indetto dalla Regione Toscana attraverso il progetto Giovani Sì.

NON CHIAMATELI BAMBOCCIONI. E’ il governatore Enrico Rossi a presentare i numeri. Il bando per il sostegno all’affitto si è chiuso pochi giorni fa: le domande presentate sono 1.300, avanzate in totale da 2mila giovani toscani  under 34. A marzo sarà resa nota la graduatoria, con i nominativi dei vincitori. Il contributo andrà da 150 a 350 euro al mese. Chi non vi rientrerà al primo turno non si perda d’animo: in primavera sarà pubblicato un nuovo bando.

GIOVANI AL TAVOLO. Intanto, stamani, Rossi ha firmato un protocollo d’intesa con molte realtà giovanili toscane (30 strutture giovanili di altrettante realtà produttive, sociali, di categoria, sindacali, del terzo settore, degli enti locali) per istituire il ‘tavolo Giovani Sì’: uno strumento di collegamento permanente fra la Regione Toscana e l’eterogeneo mondo, sia pubblico che privato, delle politiche giovanili.

FIDI GIOVANI. Da alcune settimane sono inoltre aperti gli sportelli di Fidi Giovani, che prevede l’erogazione di prestiti garantiti (250 mila euro) e l’abbattimento degli interessi, per quei giovani intenzionati a iniziare una attività imprenditoriale.  In questo caso, sono già state presentate oltre  60 richieste per un totale di oltre 6 milioni di euro. A questo si aggiungono 30 pratiche, già avviate, per nuovi insediamenti imprenditoriali in agricoltura.

TIROCINI E SERVIZIO CIVILE. Vi sono poi mille giovani che al momento usufruiscono dei tirocini retribuiti avviati da Giovani Sì. E un altro migliaio tra ragazzi e ragazze  stanno per iniziare il servizio civile regionale. Infine, sono aperti i bandi per co-finanziare in accordo con le università 200 assegni di ricerca.    

Confermati i domiciliari per Schettino: ”Ora sono più tranquillo”

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La procura di Grosseto lo voleva in carcere, la difesa voleva restituirgli la libertà. A solo un giorno dall’udienza, il tribunale del riesame di Firenze ha confermato la decisione del gip, Schettino resta quindi ai domiciliari. Su di lui grava l’accusa di abbandono della nave e di omicidio plurimo colposo in seguito al naufragio dello scorso 13 gennaio.

SCHETTINO. Dopo la conferma degli arresti domiciliari, Schettino ha dichiarato ai suoi difensori di sentirsi sereno ”Ora sono piu’ tranquillo. Adesso pensiamo più serenamente a soffermarci sull’esame di quanto avvenuto”. Il presidente di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, tornerà all’Isola del Giglio il prossimo 9 febbraio, per incontrare la popolazione. Gli isolani vogliono risposte concrete per quanto riguarda i tempi della messa in sicurezza ambientale e della rimozione del relitto.

IERI. Ieri a Firenze, in aula era presente la procura che chiede il fermo in carcere per Schettino mentre la difesa mira all’annullamento dei domiciliari, quindi alla libertà per Schettino. Secondo i calcoli pubblicati negli ultimi giorni da alcuni quotidiani sulla base della richiesta della procura di far tornare il cella Schettino, la semplice somma per determinare l’ammontare della pena arriverebbe a 2.697 anni di carcere. E questo andrebbe ad avvalorare il pericolo di fuga.

L’INCIDENTE PROBATORIO. Sempre ieri, il gip del tribunale di Grosseto, su alcuni quotidiani, ha fatto pubblicare l’annuncio diretto alle 4.200 persone offese, dell’incidente probatorio fissato per il 3 marzo, sulla scatola nera della Concordia e che si terrà al Teatro Moderno di Grosseto dalle 9.30. La notifica a mezzo stampa è stata necessaria visto il numero elevato di passeggeri e dei membri dell’equipaggio. La pubblicazione è stata fatta anche sul sito della Regione Toscana.

A Carnevale? Ogni (coriandolo con) Schettino vale

Freddo, galline ”in sciopero” delle uova. E dalle mucche niente più latte

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Stressate dal freddo. Galline, mucche e pecore della Toscana sono state prese alla sprovvista dalla lunga ondata di maltempo che sta investendo la regione. Così, scombussolate dal gelo polare, hanno smesso di fare uova e latte.

SCIOPERO DELLE UOVA.. A lanciare l’allarme è Coldiretti Toscana. Lo ”sciopero delle uova” è più evidente negli allevamenti in voliera del Mugello, dove il freddo è stato più rigido e la neve continua a cadere: negli ultimi giorni si è assistito a un calo del 20%. “Le galline  – spiega Coldiretti – sono provate dal freddo e faticano a deporre le uova”.

..E DEL LATTE. Nemmeno le mucche e le pecore se la passano bene con l’ondata di freddo siberiano che non accenna a passare. Anche loro hanno smesso di ‘produrre’. In una settimana la produzione di latte è diminuita addirittura del 30%. L’unica che si gode i pascoli innevati è la mucca  ‘limousine’, abituata alle temperature più basse. E’ lei a grantire in Mugello la fornitura quotidiana di latte. Ma non basta a rincuorare gli allevatori, costretti a spendere il 30% in più di viveri, visto che gli animali, quando è freddo cercano di ripararsi mangiando di più. 

ALLARME PER LE COLTIVAZIONI. Si aggiungano le difficoltà per le tubature congelate che rendono difficile abbeverare gli animali, i black out della corrente elettrica che in molte stalle hanno la mungitura, e il quadro, per Coldiretti, è drammatico. “Le condizioni meteo in peggioramento – spiega Tulio Marcelli, presidente regionale Coldiretti – potrebbero arrecare danni ben più gravi alle nostre campagna e alle nostre imprese. Se le temperature scendono ancora, e per un periodo prolungato, rischiano tutte le coltivazioni orticole di stagione”.

Rendez-vous internazionale di ‘scalpelli rosa’

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Dal 19 febbraio all’11 marzo sono attese quaranta artiste internazionali a Pietrasanta, in provincia di Lucca, per il rendez-vous di scalpelli d’arte tutto al femminile.

DONNASCULTURA. DonnaScultura è la rassegna espositiva ideata dall’assessorato alla cultura del Comune di Pietrasanta. Quest’anno si terrà dal 19 febbraio all’11 marzo. La kermesse è arrivata alla sua decima edizione e per l’occasione sono attese 40 artiste, contro le quattro delle scorse edizioni, che porteranno nella cittadina del lucchese le loro sculture. Le donne provengono da varie parti del mondo, ma tutte sono legate in qualche modo a Pietrasanta