martedì, 16 Settembre 2025
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Il Museo Marini e la doppia mostra di Rob Johannesma

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Organizzata dal Museo Marino Marini di Firenze e dall’ar/ge kunst Galerie Museum di Bolzano e ospitata contemporaneamente nelle due istituzioni, World-Wielding di Rob Johannesma è la prima personale dell’artista olandese in Italia. A cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi, la mostra, suddivisa nelle due sedi espositive, è pensata come un progetto unico e complementare che offre la possibilità di esibire, oltre a un lavoro completamente nuovo, le opere realizzate nel periodo dal 1997 al 2011.

LA DOPPIA MOSTRA. Sarà al Museo Marino Marini dal 4 febbraio al 20 aprile 2012 e all’ar/ge kunst di Bolzano dal 28 gennaio al 17 marzo 2012. Johannesma è concentrato da alcuni anni in un’esplorazione delle possibilità simboliche e narrative della riproduzione fotografica, mediante la messa punto di una sofisticata metodologia comparativa di lettura delle immagini, volta a istruire un rapporto di risonanza tra icone del patrimonio storico-artistico occidentale e materiali dell’universo mediatico globalizzato. Oggetto della sua ricerca sono i codici formali e narrativi che hanno caratterizzato l’immaginazione visiva occidentale dall’età rinascimentale fino ad oggi, al fine di interrogare la natura delle immagini fotografiche contemporanee e la loro ipotesi di veridicità come evidenza storica. Le immagini fotografiche privilegiate dalla ricerca di Johannesma sono quelle che accompagnano la cronaca del giornalismo internazionale e costituiscono una risorsa di informazione in presa diretta sulle vicende globali.

L’ARTISTA E GLI SCATTI. L’artista focalizza e conserva tali immagini per la loro natura di materiali visivi di consumo iperaccelerato, destinate a invecchiare e scadere nell’arco di poche ore dalla loro pubblicazione. Si tratta prevalentemente di scatti di guerra, immagini di violenza e scene segnate da un forte contenuto geopolitico. Johannesma riunisce comparativamente nelle sue installazioni la riproducibilità meccanica delle immagini con la costruzione ideale della storia attraverso i paradigmi visivi della grande tradizione pittorica europea, da lui individuati nella matrice della cultura rinascimentale olandese e fiamminga.

LE OPERE. In mostra compare un nuovo monumentale lavoro fotografico, World-Wielding (2012), prodotto dalle due istituzioni, che riflette sul rapporto tra fotografia contemporanea e storia dell’arte a partire dalla riproduzione giornalistica di uno scatto pubblicato da un quotidiano olandese nel maggio del 2011. L’immagine raffigura i resti di un corpo umano a Srebrenica, città divenuta nota come il teatro del genocidio dei mussulmanibosniaci compiuto ad opera dell’esercito serbo nel 1995, durante la Guerra Bosniaca. L’artista ha sottoposto l’immagine a un processo di scomposizione e ricomposizione rifotografandola innumerevoli volte, sino a trasformarla in un esercizio di analisi testuale dei suoi possibili significati in rapporto alla storia della cronaca, alla storia dell’arte e al potenziale concettuale della fotografia nel mondo contemporaneo

 

Strage dei senegalesi, targa del Comune in piazza Dalmazia

Una targa del Comune in piazza Dalmazia per ricordare la strage dei senegalesi.

NEL LUOGO DELLA MATTANZA. La lapide sarà posizionata nel luogo dove avvenne la strage dei senegalesi. Lo ha annunciato in consiglio comunale il presidente Eugenio Giani, che stamani ha effettuato, insieme alla direzione del Consiglio, un sopralluogo in piazza Dalmazia.

LA SCRITTA. La lapide sarà pagata dalla presidenza del Consiglio e la scritta che vi verrà incisa verrà decisa insieme alla comunità senegalese che, nei prossimni giorni, incontrerà la direzione del Consiglio.

Piazza Dalmazia: un mese dalla strage. Una targa per non dimenticare / FOTOStrage dei senegalesi, ”non facciamo calare il silenzio” Una statua per Mor e Modou. Disegnata dagli studenti

Concordia, trovati oggetti di Domnica nella cabina del capitano Schettino

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Domnica Cemortan, la donna moldava che era con il comandante Schettino durante il naufragio della Concordia, è stata interrogata ieri per 5 ore, proprio mentre i sommozzatori si immergevano per l’ennesiva volta nelle acque del Giglio. E durante l’ultima immersione la squadra ha rivenuto alcuni oggetti appartenenti alla 25enne moldava all’interno della cabina del comandante Schettino. Tra le cose ritrovate anche indumenti della ragazza e un beauty-case. Intanto la procura di Parigi ha annunciato l’apertura di un’indagine preliminare sull’incidente chiedendo di interrogare i passeggeri francesi per fare chiarezza sul naufragio e la gestione dei soccorsi.

L’INTERROGATORIO. Domnica è stata ascoltata dai pm Stefano Pizza e Maria Navarro per ben 5 ore, uscendo alle 17.30 dalla caserma dei carabinieri di Grosseto. La donna è stata sentita per fare luce sulla sua presenza in plancia di comando accompagnata da Schettino, al momento del naufragio, e come persona informata sui fatti . Con loro avrebbe ricostruito i momenti trascorsi la sera del 13 gennaio insieme al comandante Francesco Schettino, altri membri dell’equipaggio ed altri passeggeri prima del naufragio, e anche riferito del motivo della sua presenza a bordo della Costa Concordia. La sua testimonianza è importante per capire cos’è successo al momento del naufragio. La moldava é uscita protetta dai carabinieri, non ha parlato con nessuno ed è stata fatta salire su un’auto che l’ha portata via. Aveva la testa ed il volto coperti dal cappuccio di un piumino scuro ed indossava un paio di occhiali. I carabinieri le hanno fatto strada tenendola a distanza dai giornalisti, dai fotografi e dalle tv.

LA NAVE SI MUOVE. La Concordia si è mossa di 7,5cm nell’arco di 7 ore. “Tali accelerazioni – precisa la Protezione civile – già registrate in occasioni precedenti, soprattutto in concomitanza delle fasi di discesa della marea e che risentono anche delle condizioni meteo-marine in atto, al momento sono rientrate e i valori si attestano sui 2 millimetri l’ora”. Il Comitato tecnico-scientifico, aggiunge la Protezione civile, ha stabilito “per meglio comprendere la dinamica di questi movimenti, di implementare il monitoraggio visivo sulle parti della nave a contatto con il fondale marino, non appena le condizioni del mare consentiranno l’installazione dei dispositivi”. A causa del mare molto mosso e vento forte sull’isola del Giglio, per tutta la giornata i lavori sulla Costa Concordia, arenata ormai da due settimane, resteranno fermi e il pompaggio del carburante non inizierà prima della settimana prossima. Lo ha reso noto il comandante della Capitaneria di Porto, Ilarione Dell’Anna, oggi sul posto dove insieme al commissario delegato all’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, incontrerà i cittadini.

Fiorentina e Comune insieme per educare i bambini allo sport

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Insegnare ai bambini la cultura dello sport r farli divertire. Questo l’obbiettivo dell’unione tra assessorato all’educazione e Acf Fiorentina. Insieme hanno avviato una serie di iniziative per i piccoli per farli avvicinare allo ‘spettacolo’ del calcio, educandoli allo sport per uno stile di vita positivo. I progetti sono stati presentati questa mattina a Palazzo Vecchio dal vicesindaco Nardella, dall’assessore Di Giorgi, dall’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci, dal direttore de La Nazione Mauro Tedeschini e dalla responsabile dell’Area Giovani Uisp Firenze, Chiara Stinghi.

LA FIORENTINA CHE VORREI. Si parte con il concorso letterario e grafico-pittorico rivolto a tutti gli studenti delle classi quinte delle scuuole primarie e delle classi prime, seconde e terze delle scuole media di Firenze. I lavori verranno valutati da una giuria composta dall’ad della società viola Sandro Mencucci, un atleta della prima squadra, un dirigente della direzione istruzione del Comune, il direttore de La Nazione Tedeschini e Stefano Maria Bettega, Direttore Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Isia di Firenze. Entro il 30 aprile saranno individuati i vincitori e La Nazione si è resa disponibile a pubblicarne gli elaborati.

IN FAMIGLIA ALLO STADIO. Fiorentina e assessorato hanno definito l’iniziativa ”In famiglia allo stadio” per invitare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado ad assistere in curva ferrovia a tute le ultime partite della stagione in corso, insieme ad un genitore.

ULTRACORRETTO. E’ attivo per il terzo anno consecutivo il progetto ”Ultracorretto”, inserito ne ‘Le chiavi della città”, il ciclo organizzato dall’assessorato all’educazione che comprende progetti e percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Ultracorretto , campagna dei giovani per i giovani per un tifo senza errori, comprende un ciclo di 5 incontri di 2 ore, per un totale di 10 ore da svolgersi in orario scolastico suddiviso in 3 diverse fasi. Durante la prima fase verranno effettuati vari incontri per affrontare con i ragazzi le tematiche dello sport e della passione sportiva. Nella seconda fase gli studenti produrranno un elaborato grafico che rappresenta il fair play e l’integrazione attraverso lo sport, lavori che saranno utilizzati per la realizzazione di una campagna di comunicazione sociale che vedrà la stampa di manifesti che saranno affissi in città. Nella terza ed ultima fase, i ragazzi diffonderanno nelle altre classi della scuola o a livello territoriale i lavori prodotti e metteranno in pratica quanto appreso durante la partita della Fiorentina della quale saranno ospiti. Gli elaborati grafici saranno esposti allo stadio, in occasione di Fiorentina-Cagliari del 13 maggio. Quest’anno, infine, da marzo a maggio, nella sala stampa della Fiorentina, si svolgeranno incontri con gli studenti per discutere sull’argomento del razzismo con uno/due calciatori della prima squadra.

L’IMPEGNO DELLA FIORENTINA. ”Siamo tutti consapevoli – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – che il calcio vive una crisi economica e culturale e ha bisogno di offrire modelli positivi. A Firenze siamo orgogliosi di questa sinergia tra la squadra di calcio e la città. La Fiorentina e l’amministrazione comunale lavorano insieme in tanti settori: nel campo del volontariato, dell’educazione allo sport, della programmazione estiva che facciamo al Franchi. Senza dimenticare la collaborazione per le manifestazioni sportive e la partecipazione dei giocatori della prima squadra alle tante iniziative che la città organizza. Ultimo esempio Stefan Jovetic sarà uno dei testimonial di ‘Firenze città europea dello sport 2012’. Non ultima la scritta che compare sulle maglie ‘Save the children’. La Fiorentina è inserita in una cornice di etica, di valori e di impegno sociale che si oggi si rinnova nelle iniziative che coinvolgono alunni e studenti della nostra città”. ”L’ACF Fiorentina – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – è da sempre molto sensibile a questi temi, a diffondere una cultura che diffonde messaggi positivi: lo sport come rivalità e amicizia, il tifo come passione e mai violenza”.

Coldiretti: a rischio l’agricoltura in Toscana

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Il gelo non causa solo disagi e problemi alla viabilità. Può provocare anche danni all’agricoltura. Ed il rischio congelamento in Toscana è alto. Quello che sembra preoccupare di più, sono le coltivazioni di ortaggi come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio, broccoli, insalatine invernali . Timori anche per piante di olivo, soprattutto giovani, e le viti che difficilmente sopporterebbero temperature basse – anche fino a meno 10 – per un periodo prolungato (si parla di 10 giorni di freddo polare). Coldiretti ha già allertato, per far fronte alle emergenze, anche squadre di trattori, molte delle quale già attive da diversi giorni.

COLDIRETTI. Secondo Coldiretti il pericolo principale si verifica quando la neve, caduta durante il giorno, si trasforma in acqua per effetto dell’innalzamento delle temperature per poi diventare ghiaccio la notte. “Un effetto che potrebbe provocare qualche danno alle produzioni – spiega Tulio Marcelli, Presidente Regionale Coldiretti – le coltivazioni a rischio sono soprattutto quelle in campo aperto. Nessun pericolo invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele e pere nostrane che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo”.

DANNI DEL GELO. Caso a parte il florovivaismo in serra alle prese con il caro-gasolio. Un’azienda media (3 mila metri di serra) dovrà sborsare, per mantenere livelli di produzione accettabili, tra i 7 e gli 8 mila euro in più al mese. “Chi produce in serra – analizzano da Coldiretti – sarà costretto a tenere i riscaldamenti accesi per più ore con un aggravio sui costi”. Qualche timore anche per le piante tradizionalmente “allevate” all’esterno come i limoni ed in generale tutte le piante tipiche del Mediterraneo: “A meno 15 non reggerebbero”. Il gelo ha costretto gli allevatori a svuotare completamente le condutture degli abbeveratoi per evitare che gelino e si spacchino oppure lasciano sempre un filo d’acqua in modo che il passaggio costante scongiuri la formazione di ghiaccio”. Ma il pericolo è in agguato anche per le piante che teniamo sulle terrazze come agrumi, bouganville, oleandri, olivi e fichi d’India. “Il brusco abbassamento delle temperature – spiega ancora Marcelli – può anche bruciarle”.

COSA FARE PER EVITARE DANNI. Per evitare danni e sofferenze per le piante che curiamo tutti i giorni Coldiretti ha predisposto un vero e proprio manuale della sopravvivenza per le piante in terrazzo. Per prima cosa mettere al riparo le piante sulle scale condominiali, oppure negli androni di ingresso, previo accordo con i condomini, per evitare problemi, oppure in una cantina o in un garage, anche buio, per pochi giorni, considerando l’emergenza. Se non è possibile è meglio disporre i vasi contro il muro, poiché in questo modo hanno maggiore calore, mentre va evitata la collocazione accanto alla ringhiera. Meglio ancora metterli sul lato sud del balcone. Collocare – spiega ancora Coldiretti – le piante direttamente a terra piuttosto che in alto assicurerà poi maggior calore. Utile anche sollevare i vasi da terra, ponendo sotto uno strato di polistirolo. Una protezione efficace dal gelo è rappresentata dal tessuto non tessuto, una sorta di telo traspirante che si può trovare a poca spesa nei negozi di prodotti agricoli. Deve coprire l’intera pianta e va fermato infilandone i lembi sotto al vaso. L’altra soluzione – continua la Coldiretti – è rappresentata da un telo di plastica, il quale impone però una gestione più attenta, rendendo necessario chiuderlo e aprirlo più volte per evitare il formarsi dell’umidità, oltre a rischiare di essere portato via dal vento. Ancora, bisogna tenere il terreno il più possibile asciutto e innaffiare il minimo indispensabile. Quando lo si fa, evitare che l’acqua possa ristagnare nel sottovaso, favorendo la gelata della pianta. Eventuali potature vanno, infine, effettuate a fine inverno, poiché la maggior presenza di rami e foglie assicura comunque una maggiore protezione dal freddo. “Con piccoli e semplici accorgimenti – conclude Coldiretti – possiamo salvare le nostre piante anche dal gelo siberiano”.

Uno prendeva ordini, l’altro consegnava: scoperta ”cooperativa” dello spaccio

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Era una sorta di “cooperativa” dello spaccio quella scoperta dalla polizia. Martedì scorso la Squadra Mobile ha infatti arrestato due spacciatori marocchini (entrambi irregolari sul territorio nazionale): uno riceveva gli ordinativi di coca sul cellulare, l’altro faceva le consegne in strada.

LA CONSEGNA. E’ quanto scoperto nel pomeriggio dagli uomini della Sezione Criminalità Diffusa che, dopo aver seguito i movimenti di un compratore di stupefacenti, hanno catturato i due. Alle 16, in piazza Puccini, un 44enne fiorentino, conosciuto agli inquirenti per alcune segnalazioni relative all’uso di droghe, è entrato in una cabina telefonica ordinando la sua dose al telefono. Dopo pochi minuti si è presentato per la consegna un 35enne marocchino con 0,45 grammi di cocaina in mano.

IL BLITZ. Avvenuto lo scambio, gli investigatori hanno bloccato l’acquirente e seguito il pusher a distanza, che è tornato a casa dal suo connazionale in via Rinuccini. Immediato il blitz della polizia nell’appartamento, dove nel frattempo l’altro magrebino, dopo aver capito di essere stato scoperto, si era barricato. Gli agenti sono riusciti a entrare nell’abitazione dove, in un comò, hanno trovato due confezioni di cocaina da 27 e 10,5 grammi, una bilancina di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Sequestrato anche il cellulare sul quale venivano ricevuti gli ordinativi. Entrambi i marocchini (27 anni il secondo) sono finiti in manette.

Rapina in farmacia, il negoziante reagisce: la zuffa finisce in strada

Neve, maltempo fino a lunedì

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Continua a nevicare in molte zone della Toscana, nei dintorni di Firenze e nevischio in città. Ma il tempo sembra non dare segnali positivi. Sono infatti previsti peggioramenti e temperature che scenderanno fino a -15. Vediamo le previsioni nel dettaglio.

GIOVEDI’ 02. La giornata di oggi è molto incerta, secondo il Consorzio Lamma, sarà ”Molto nuvoloso sulla dorsale appenninica con nevicate generalmente di debole intensità, i fenomeni potranno risultare localmente moderati sui versanti emiliano-romagnoli (alto Mugello, Casentino e Val Tiberina). Possibile debole neve/nevischio sulle rimanenti aree interne della Toscana, in particolare sulle province di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia e Lucca. Nuvoloso sul resto della regione con possibilità di deboli nevicate su Metallifere e Amiata e locali piogge, dal pomeriggio-sera, su Arcipelago meridionale e costa grossetana. Venti tra moderati e forti da NE con raffiche di Burrasca in Arcipelago e sui versanti sottovento ai rilievi appenninici. Mari poco mossi o mossi sottocosta, molto mossi o localmente agitati a largo. Temperature pressoché stazionarie in pianura, in ulteriore calo in montagna e nelle aree collinari”.

VENERDI’ 03. Domani la situazione non sarà delle migliori ”Da nuvoloso a molto nuvoloso sulle zone interne con deboli nevicate su dorsale appenninica (specie versanti emiliano-romagnoli), aretino, Amiata e Metallifere. Possibile nevischio sulle restanti aree interne. Tra la sera e la notte aumento della copertura a partire da est con deboli nevicate sulle aree orientali e meridionali (aretino, basso senese, Amiata e Mugello). Venti moderati da nord-est, fino a forti lungo la costa e sull’Arcipelago. Mari poco mossi sottocosta, molto mossi o localmente agitati al largo. Temperature in sensibile diminuzione con condizioni di gelo su ampie zone della regione. Lungo la dorsale appenninica si attendono valori massimi inferiori ai -10/-12C oltre i 1500m di quota. La sensazione di freddo sarà ulteriormente acuita dal vento”.

SABATO 04. Da sabato ulteriore peggioramento ”Molto nuvoloso o coperto con deboli nevicate sulle zone interne, specie nella seconda parte della giornata. Venti moderati o forti da nord-est, con rinforzi lungo la costa e Arcipelago. Mari poco mossi sottocosta, molto mossi al largo. Temperature in ulteriore calo con valori massimi al di sotto dello zero su gran parte della regione. Sulla dorsale appenninica oltre i 1500m di quota attese punte di -14/15C”.

Firenze, caccia alle catene da neve

A Firenze è allarme freddo: il termometro scende a -8°

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Ora a Firenze è allarme freddo.

TEMPERATURE POLARI. In città sono in corso (e ancor più in arrivo) temperature polari: secondo le previsioni diffuse dalla Protezione civile di Firenze, oggi la massima sarà di – 4 gradi e la minima -6. Ancora peggio domani, quando la massima raggiungerà i -6 gradi e la minima -8.

RISCHIO GHIACCIO. E rimane alto anche il rischio ghiaccio, previsto per tutta la giornata di oggi. Nessuna allerta, invece, per quanto riguarda la possibilità di nevicate. Ma uno sguardo al cielo è sempre bene darlo.

RISCALDAMENTO. Per questo, i riscaldamenti potranno essere accesi fino a 18 ore al giorno invece che al massimo per 12 ore, come obbligatorio adesso. Lo prevede un’ordinanza firmata ieri dal sindaco Matteo Renzi per ovviare alle rigide temperature di questi giorni. Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 12 febbraio.

”E’ tutto un bluff”: dai social ironie sulla neve

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Allarmismo o reale paura di rivivere un’altra nevicata come quella che causò veri disagi nel 2010? Tutta Firenze, e la Toscana in generale, ha atteso i fiocchi bianchi guardando il cielo dalla finestra di casa. Ma ad aspettarla anche il mondo dei social network, che dalle finestre virtuali hanno fornito aggiornamenti in tempo reale. Ma, passato il panico da neve solo perchè ne è caduta poca (almeno a Firenze), il web ‘impazzisce’ e ci scherza su.

TWITTER. Su Twitter, l’hashtag #Firenzeneve ha funzionato e funziona tuttora bene. Una centrale operativa virtuale che offre aggiornamenti in tempo reale. Ma l’allarmismo che si è venuto a creare in queste ore di attesa, ha provocato anche reazioni ironiche sulla ‘poca neve’ caduta in città. “E’ tutto un bluff”, ”non è neve quella che cade ma è il sale avanzato”, ”più che neve sembra forfora”, ”quantomeno non ci sono più le zanzare”, ”Ma quando torna quel bell’inverno quasi primaverile?”.

SINDACO. Ovviamente le battute sul sindaco di Firenze non vengono risparmiate: ”Matteo Renzi funziona meglio degli spalaneve. Come twitta lui smette di nevicare!”, ”Questa è neve o è Renzi che spara il sale?”. E c’è anche chi fa riferimento alla crisi: ”Nuovi lavori: montatore catene di seta, raccoglitore sale sciolto, alitatore vetro ghiacciato, allarmista neve twitter”. Insomma, i fiorentini trovano sempre il modo di scherzare di fronte ad ogni tipo di situazione.

Una serie di incontri per raccontare la fotografia

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Appassionati di obiettivo e carta stampata, unitevi! Si apre Sabato 4 Febbraio presso la Libreria Brac (Via dei Vagellai 18r Firenze) la Quarta Edizione della rassegna “Scritture di Luce”, appuntamenti con autori (di libri fotografici) e fotografi, organizzata dall’Associazione Culturale Deaphoto in collaborazione con la Libreria Brac e le case editrici Arterigere, Postcart e Contrasto. A presentare autori e fotografi, Sandro Bini e Michelangelo Chiaramida curatori del progetto.

 

IL PROGRAMMA. Gli appuntamenti si ripeteranno per tutti i sabato del mese di febbraio alle ore 18. Si inizia il 4 Febbraio con Debora Barnaba che parlerà del suo libro Visioni del vuoto: Varese (Arterigere). A seguire, l’11 Febbraio, Emiliano Mancuso, che presenterà il suo recente volume Stato d’Italia (Postcart) e il 18 Febbraio Denis Curti con Collezionare fotografia (Contrasto) scritto in collaborazione con Sara Dolfi Agostini. Chiude la Rassegna il 25 Febbraio, Isabella Pedicini con il suo libro dedicato al periodo romano di Francesca Woodman (Contrasto).