sabato, 20 Settembre 2025
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Scarpe borchiate e cappelli, il guardaroba riparte da qua / FOTO

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I giapponesi: sono decisamente loro i protagonisti di queste giornate fiorentine della moda. Con sciarpe plastificate, un prato sintetico al posto della moquette, dei buffi pelouche a forma di teschio e tutte quelle leccornie con stampati ideogrammi e cartoon, che fanno tanto gola a chiunque passi dal loro stand, al primo piano del Lyceum. Fanno simpatia, propongono idee colorate ma non per questo banali o scontate, anzi. Lanciano messaggi intensi (soprattutto contro consumismo e standardizzazione) celati con un gusto solare e colorato, come per far meglio ingoiare la pillola.

SCARPE E CAPPELLI. Ma l’esercito di designer dagli occhi a mandarlo non è l’unico ad offrire spunti curiosi da cui far ripartire il guardaroba del prossimo autunno, sia per lui che per lei. Per esempio non si può non tenere in considerazione le scarpe super borchiate e coi tacchi vertiginosi che si trovano nel padiglione New Beats (chi aveva detto che il punk era morto?), oppure i cappelli, che sono tornati super di moda. Quelli di Maki, simpatica signorina torinese, portano applicati in cima dei dettagli vintage di vario genere: fili di perle, vecchie fotografie plastificate, scatole di fiammiferi e velette per le più romantiche, mentre quelli di Move hanno un piglio un po’ più maschile e decisamente ispirato ai signorotti inglesi della seconda metà dell’Ottocento.

 

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CENERENTOLE DEL TERZO MILLENNIO. Kartell – brand famoso per l’arredamento design – propone scarpine da principessa in silicone e dai colori decisamente flou. Per Cenerentole del terzo millennio. E insieme a profumi, cravatte e maglioni in ogni variante e colore spunta l’idea targata Seconda Base, marchio che ha pensato di dedicarsi ai malati di hi-tech, che possono affidare a loro Ipad e Iphone per personalizzarlo con stampe colorate di ogni genere: dalla fotografia del fidanzato alla bandiera del proprio Paese, fino ai look animalier o camouflage. Solo per veri appassionati.

La t-shirt diventa borsa della spesa. In libreria

Vip e social network: Jovanotti è il ”re” di Twitter

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Il 2011 dei vip è stato un anno all’insegna dei social network. Il 2012 ci dirà più chiaramente se a dominare saranno le star della musica o della tv. A gennaio la top ten di Facebook è ancora territorio dei cantanti che occupano ben sette posizioni, mentre su Twitter sei delle prime dieci sono ancora in mano ai personaggi radio-televisivi. Lo rivela “Social Vip. L’osservatorio dei personaggi famosi italiani su Facebook e Twitter”, pubblicato dal blog Pubblico Delirio.

TWITTER. Le vere sorprese in termini di classifica arrivano da Twitter. Jovanotti con 386.000 follower conquista la “medaglia d’oro” ai danni di Laura Pausini. Piu’ di 164.000 nuovi follower per lui contro i 41.000 della cantante emiliana. Al gradino più basso del podio troviamo Fiorello. Completano la top ten Ligabue al quarto, il Trio Medusa al quinto, Sabina Guzzanti al sesto, Michelle Hunziker al settimo, Luca Bizzarri all’ottavo e alle ultime due posizioni rispettivamente Benny Benassi e Nicola Savino.

IN SALITA. Se continuassero il loro trend positivo Gerry Scotti e Fabio Volo potrebbero entrare nei primi dieci già da febbraio. Salgono di posizioni anche Marco Baldini, Giuseppe Fiorello, Melissa Satta e Simona Ventura

FACEBOOK. Vasco Rossi resta invece il Re di Facebook (come degli stadi) con più di 2.700.000 fan. Il suo vero rivale? Senza dubbio Ligabue, che supera i 2 milioni di like. Dal terzo al quinto posto troviamo, in ordine, il comico Giovanni Vernia, la showgirl Belen Rodriguez e l’eclettico Checco Zalone. A seguire solo star della musica: Laura Pausini, che sta ormai raggiungendo il comico pugliese, Eros Ramazzotti, Fabri Fibra, Alessandra Amoroso e Jovanotti. Salgono invece Emma Marrona insidiando l’undicesima posizione dei Negramaro e Zucchero che scala quindici posizioni. Mese positivo anche per la Marcuzzi, Celentano e i Litfiba.

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Un premio per l’architettura contemporanea

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La competizione annuale per le migliori opere d’architettura realizzate sul territorio fiorentino negli ultimi dieci anni è stata presentata questa mattina a Palazzo Medici Riccardi da Stefano Giorgetti, Assessore a Patrimonio ed Edilizia della provincia di Firenze, da Riccardo Spagnoli, presidente Ance Firenze, da Fabio Barluzzi, neo presidente Ordine Architetti Firenze e da Alessandro Jaff, presidente della Fondazione Centro Studi e Richerche Professione Architetto.

IL PREMIO. L’idea del premio nasce per incentivare la ricerca di una architettura contemporanea di qualità, non solo quella delle grandi opere ma anche l’architettura delle piccole cose, anche a Firenze”. Il premio si rivolge ad opere realizzate negli ultimi dieci anni da architetti o ingegneri, singolarmente o in gruppo, dipendenti pubblici o privati. Ogni candidato non potrà presentare più di un progetto per categoria. Il protocollo che segna l’avvio del nuovo premio prevede che per ciascuna categoria venga insignita un’unica opera. Per ciascuna opera premiata verranno assegnati un premio al progettista, uno alla committenza e uno all’impresa realizzatrice. Un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale.

OBBIETTIVI. I rappresentati, nonché ideatori del premio hanno illustrato le linee guida del concorso che nasce con l’obbiettivo di valorizzare l’architettura contemporanea a Firenze e nelle aree della provincia. Tra i premi verranno consegnati anche quelli per la migliore opera nuova in costruzione, per la migliore opera di restauro e la migliore opera prima. “Quello che presentiamo oggi – precisa Giorgetti – non è dunque un premio solo per gli architetti o gli ingegneri: tra gli obiettivi della competizione c’è anche la promozione dei diversi attori che ruotano attorno all’architettura contemporanea, ossia il progettista, la committenza e l’impresa. Soggetti tutti ugualmente significativi nella realizzazione di un’opera”.

TRADIZIONE. Il premio vuole anche omaggiare la lunga tradizione che storicamente ha reso Firenze crocevia e culla di idee innovative dell’arte e dell’architettura. Una tradizione che lega Brunelleschi e Michelucci ma che lascia sempre più spazio e visibilità alle grandi opere che cambiano l’aspetto della città e del territorio.

INNOVAZIONE. Fabio Barluzzi, presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze, afferma che “A Firenze e nella sua area metropolitana bisogna tornare a investire sulla qualità dell’architettura, che è un punto importante di sviluppo per una città”. Città come Barcellona, Bilbao, Parigi e Berlino hanno investito molto sulla qualità, infatti il turismo si è spostato dalla città storica, come Firenze, a quella contemporanea. Quindi dalla qualità dell’architettura dipende anche il turismo.

ARCHITETTURA E AMBIENTE. “Questo premio vuole essere anche un pretesto per stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea, come arte sociale e come elemento determinante della trasformazione del territorio – afferma l’Assessore all’Edilizia della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti – specialmente perché le opere architettoniche veicolano anche la qualità ambientale e civile di un luogo. Firenze in questi anni è un laboratorio architettonico a cielo aperto: dalle grandi infrastrutture al recupero di edifici storici come Sant’Orsola. E’ evidente che lavori di questo tipo influiscono sulla vita quotidiana di moltissimi cittadini ogni giorno”.

Caro benzina, si salvi chi può. I ”trucchi” per risparmiare / DI’ LA TUA

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Chi cerca trova e spende meno. E’ il consiglio che il numero uno dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vito, rivolge agli automobilisti spennati dal caro benzina. “I distributori dove il carburante costa meno, come in Europa, ci sono. Basta solo andarli a cercare”, è il suo invito. Distributori no logo e indipendenti si preparino all’invasione specie in Toscana, dove si assiste al rincaro delle accise più consistente.

PREZZI RECORD. Il portale QuotidianoEnergia rivela che la benzina oggi ha sfondato il tetto di 1,750 euro a litro. Si tratta di una media a livello nazionale, che la nostra regione contribuisce ad innalzare. Il sito PrezziBenzina osserva infatti che in Toscana un litro di benzina al momento può costare fino a 1,781 euro. Una cifra record su cui pesano i rincari delle accise per le popolazioni alluvionate dell’Elba e della Lunigiana deciso dalla Regione. La caccia al distributore low cost si apra.

LA VOSTRA STRATEGIA. Ma forse c’è chi preferisce altre soluzioni. Qualcuno attaccherà l’auto al chiodo e inforcherà la bici che fa bene anche alla salute, altri si organizzeranno con amici e colleghi per dividere auto e spese e risparmiare. Raccontate a Il Reporter.it la vostra strategia per sopravvivere al caro benzina: mandate una mail a [email protected].

Sciopero di bus e tram. Anzi no

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Autobus e tram fermi per sciopero. Anzi no.

LA REVOCA. Lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di Ataf e Gest per domani, mercoledì 11 gennaio, è stato revocato dopo l’intervento della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Lo comunica Ataf in una nota.

SERVIZIO REGOLARE. Domani il servizio di trasporto pubblico a Firenze sarà quindi regolare. Sospiro di sollievo, dunque, sul fronte del traffico: tra lo sciopero dei mezzi pubblici e Pitti in corso di svolgimento alla Fortezza, la città avrebbe rischiato di rimanere paralizzata.

Il Consiglio comunale dice sì: via libera alla privatizzazione di Ataf

Treni in sciopero fino a stasera

Fiorentina, verso la Coppa Italia con un occhio al mercato

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Rinfrancata dai tre gol (e dai tre punti) di Novara, la Fiorentina di Delio Rossi scende in campo domani sera a Roma, contro i giallorossi di Luis Enrique, per la Coppa Italia.

ROSSI. Alla vigilia ha parlato il tecnico viola, che ha fatto il punto della situazione. Partendo dalla bella gara di Novara. “Quando sono arrivato – ha detto Rossi – mi sono preso un po’ di tempo per valutare il gruppo. Ho dovuto, con il passare del tempo, fare delle scelte.  Valutando la rosa ho optato per un 3-5-2”. Contro il Novara “i ragazzi hanno interpretato in maniera discreta il nuovo sistema di gioco”.

COPPA ITALIA. Ora la Coppa Italia. Quanto conta per Rossi questo trofeo? “Per me sono fondamentali anche le amichevoli del giovedì. La Coppa Italia è un trofeo importante, non vedo perché una squadra non deve giocarsela al massimo”. Per quanto riguarda la formazione, “Non ho ancora deciso chi gioca. Voglio capire chi sta meglio dei miei ragazzi”.

MERCATO. Poi il tecnico ha affrontato l’argomento che fose sta più a cuore ai tifosi: il mercato. “La società sa come intervenire. Stiamo valutando varie opportunità”. Ma quali sono queste opportunità? La Fiorentina è alla ricerca di un attaccante (per sostituire Gilardino) e magari anche di un difensore, dato che con il nuovo schema adottato da Rossi i centrali adesso sono tre. Per quanto riguarda la punta, i nomi caldi sono quelli di Amauri, Pinilla e Floro Flores, con la possibile incursione di Zarate. Lo juventino, fuori squadra, è da tempo nel mirino del club viola, cui piace molto anche l’attaccante dell’Udinese. Se l’Inter dovesse però sbarazzarsi dell’argentino, la Fiorentina non starebbe a guardare. Quello della punta, insomma, sembra un capitolo ancora tutto aperto in casa viola. Così come quello della difesa: il club si starebbe cominciando a guardare intorno, a caccia di un possibile affare.

La t-shirt diventa borsa della spesa. In libreria

La t-shirt diventa borsa della spesa. Succede alla Melbookstore Seeber di via de’ Cerretani 16r a Firenze, dove dal 24 ottobre scorso è ripreso l’appuntamento dei “Knit cafè”. Di cosa si tratta? Di incontri dove si lavora a maglia, all’uncinetto, si prende un tè e si fanno quattro chiacchere tra appassionate di tricot e non solo, che si tengono alla libreria del centro fiorentino già da tre anni ogni lunedì dalle 17 alle 19.

IL LABORATORIO. E lunedì 16 gennaio è in programma un appuntamento speciale: “Riciclo e riutilizzo”, incontro e laboratorio con Alta Rosa, che è produzione e vendita di abiti naturali e da coltivazione biodinamica. Per partecipare al laboratorio è necessario portare un grosso uncinetto e una vecchia t-shirt, che verrà convertita in una borsa della spesa. Il laboratorio è gratuito.

KNIT CAFE’. Nel 2008 c’è stato il primo grande raduno Knit alla Stazione Leopolda a Firenze, nel 2009 i lavori del Knit sono stati impiegati dagli studenti del Naba (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) poi esposti in Triennale di Milano. Come ogni anno – spiega una nota della libreria Melbookstore – anche quest’anno il Knit vuol dare risalto al problema dell’ambiente con incontri con produttori di filati ecosostenibili e riprendere le antiche tradizioni dei lavori femminili con esperte che faranno dimostrazioni.

Rolex falsi a mille euro l’uno, arrestato

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Vendeva falsi Rolex, a prima vista identici agl originali, a più di mille euro l’uno. La Guardia di Finanza ha per questo denunciato per ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi un rappresentante di commercio.

 

IL FERMO. L’uomo, della provincia di Lucca, è stato bloccato dalle Fiamme Gialle nel cuneese. Trovati in suo possesso 13 orologi con falso marchio Rolex. Un perito, concessionario ufficiale della Rolex, è dovuto intervenire per confermare la reale falsificazione dei prodotti.

Evaso da una comunità, si spaccia per il gemello

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E’ evaso da una comunità di Marsala, in Sicilia, dove si trovava ai domiciliari e ha raggiunto la Toscana, nascondendosi nella casa del gemello a Bibbona (Livorno). Quando sono arrivati i carabinieri, si è spacciato per il fratello.

L’ARRESTO. La trovata del catanese di 37 anni è durata poche ore. Nella perquisizione hanno trovato una valigia ancora chiusa e i biglietti dei treni presi dalla Sicilia alla Toscana.

Pitti ha aperto i battenti. Tra code, stravaganze e tacchi altissimi / FOTO

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Pitti Immagine Uomo apre i battenti e lo fa come sempre in grande stile. Code lunghissime all’ingresso e abiti leziosi e stravaganti tra gli stand: queste sono le costanti, per una fiera che ha più l’aria di una passerella che di una luogo dove si va per vendere e comprare.

PAROLA D’ORDINE: OTTIMISMO. Le signore indossano tacchi altissimi, presi in prestito rigorosamente delle collezioni della prossima stagione, sia mai che qualcuno le trovi “out”. I signori invece sfoggiano ciuffi in stile anni Cinquanta, pantaloni alla caviglia e fantasie tartan. Ottimismo, questa sembra essere la parola d’ordine che la fa da padrona nei discorsi dei patron della manifestazione, da Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, a Gaetano Marzotto, presidente. “Il made in Italy ha sempre molto appeal all’estero, e noi dobbiamo essere bravi, sempre più bravi – ha detto Marzotto – a far amare il nostro prodotto fuori dai nostri confini. Anche quest’anno, a dispetto della situazione internazionale, l’export è aumentato in alcuni Paesi e questo non può che rappresentare una nota positiva per il comparto”.

 

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L’INAUGURAZIONE. E per andare oltre le parole e passare ai fatti, Pitti ha pensato di assoldare 130 giovani, che in questi giorni stanno lavorando per il miglioramento della piattaforma virtuale E-Pitti, una sorta di fiera digitale sulla quale saranno presto disponibili oltre 100mila foto e duemila video girati tra gli stand della Fortezza. Anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, porta alla kermesse un segnale forte. “Pitti è una bellissima iniziativa per Firenze e per tutta l’Italia – ha detto il sindaco durante la cerimonia di inaugurazione dell’edizione numero 81 – è una catapulta di speranza in un contesto in cui sembra che tutto vada male. Da Pitti arriva un messaggio per l’Italia perché si torni a parlare di crescita e non soltanto di rigore economico: ben venga il rigore economico ma poi bisogna aiutare chi produce”. E un impegno concreto arriva anche sul fronte Fortezza: “Andiamo avanti con il progetto di recupero”, ha detto il sindaco. E mentre si aspetta Valentino, Olympia Le Tan e gli stilisti emergenti che sfileranno nelle notti fiorentine, dagli stand spunta il meglio delle ultime proposte della moda.

TRAFFICO, COME EVITARLO: Pitti, cosa cambia per chi guida