lunedì, 22 Settembre 2025
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Lutto in casa Panariello: trovato morto il fratello di Giorgio

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Il cadavere del fratello di Giorgio Panariello è stato notato la scorsa notte da un passante in un’aiuola a Viareggio (Lucca). L’allarme è scattato intorno a mezzanotte. Francesco Panariello, 50 anni, era riverso a terra, di fronte al Bagno Zara.

INUTILI I SOCCORSI. Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha provato inutilmente a rianimare l’uomo, oltre a una volante della polizia. La salma si trova ora all’ospedale Versilia e sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause del decesso. Francesco Panariello in passato aveva sofferto di problemi di tossicodipendenza.

IL RICONOSCIMENTO. Per il riconoscimento della salma all’obitorio è arrivato il fratello Giorgio, che più volte in passato si è occupato dell’ uomo quando aveva avuto problemi di droga e di salute.

IL POPOLO DELLA RETE. Intanto sul web sono molti fan che hanno rivolto le loro condoglianze a Giorgio Panariello. Già poco dopo la notizia, centinaia di persone hanno lasciato messaggi sul profilo Facebook dell’attore, altri hanno scelto Twitter per le condoglianze.

L’infanzia difficile e il tunnel della droga: chi era Franco Panariello

Veglione di Capodanno al circo di Moira Orfei

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Il circo Orfei ha dato il via ai suoi spettacoli a Firenze lo scorso 23 dicembre, pochi giorni dopo l'ottantesimo compleanno di Moira Orfei. Uomini buffi col naso rosso e coraggiosi addestratori di animali feroci si esibiranno anche la notte del 31 dicembre, al Mandela Forum, con lo spettacolo “Il bacio del leone” che si rinnova e mette le vesti del musical.

IL VEGLIONISSIMO. Il circo non conosce festività. Dopo gli spettacoli della vigilia e di Natale, grande attesa per il veglionissimo di San Silvestro. Lo spettacolo inizierà alle ore 22:15 per salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo con il suggestivo show de “Il bacio del leone”. La nuova favola ha come protagonisti il domatore Stefano Orfei Nones e Brigitta Boccoli, la bella da conquistare. Musiche nuove, come nuove sono anche le coreografie e la storia naturalmente d'amore.

DAL CIRCO AL MUSICAL. Da sempre originale, il circo Orfei è infatti passato dall'estetica alle piste di ghiaccio, da grandi artisti alle ritmicità dei nostri giorni, mettendo in scena una sorta di ''musical'' in salsa circense.

GLI SPETTACOLI. Ogni giorno è possibile immergersi nella magia coinvolgente in due spettacoli. Uno pomeridiano con inizio alle 17 e uno serale alle 21. Nei giorni festivi si inizia con lo spettacolo delle 15 e si conclude con quello serale delle 18:30. I prezzi variano dai 40 euro per il palco numerato fino ai 18 euro della tribuna. Riduzioni per anziani, invalidi e bambini dai 2 ai 12 anni. I prezzi la serata speciale di Capodanno salgono rispetto ai normali appuntamenti. Si va dai 90 euro per il palco numerato fino ai 40 della tribuna. Anziani, invalidi e bambini dai 2 ai 12 anni pagano invece 20 euro in tribuna ridotta. Biglietti acquistabili su www.boxol.it.

Aggiornamento: Il circo di Moira Orfei torna a Firenze nel 2014 

 

Baby boom a Campo di Marte, 400 culle in due anni

 

É baby boom nel quartiere 2. Sono circa quattrocento i bimbi nati nell’arco degli ultimi due anni, di cui 183 venuti al mondo solo negli ultimi undici mesi. Una performance unica a Firenze, di poco inferiore in termini assoluti solo a quella del quartiere 5, che però è più popoloso.

UN GRAN DA FARE PER LA CICOGNA. D’altronde basta passeggiare lungo alcune strade per rendersene conto. Come in via Saffi, dove nel giro di un paio d’anni sono spuntati tre fiocchi rosa e un paio azzurri. A testimoniare il boom di nascite anche le istituzioni di circoscrizione, che da circa un anno hanno avviato la pratica di regalare un libro di filastrocche e ninne nanne per bambini ai genitori dei nuovi nati. La consegna avviene ogni tre mesi e a Villa Arrivabene, e nell’ultimo periodo sono sfilate diverse decine di genitori.

ANZIANI. Eppure il quartiere 2 rimane quello a più alto indice di vecchiaia, addirittura aumentato nel corso degli ultimi ventiquattro mesi. Invariato, invece, il numero medio di componenti del nucleo familiare, di poco superiore a due. Le famiglie mononucleari restano la maggioranza quasi assoluta: oltre ventimila su un totale di circa 44mila famiglie. Un fenomeno probabilmente accentuato dal fatto che questa zona resta altamente popolata da anziani e “grandi anziani” rimasti soli.

FAMIGLIA-TIPO. Circa 11.400, invece, le famiglie composte da due persone, che si tratti di coniugi o genitore più figlio, mentre le coppie con un figlio sono poco più di settemila. Poco più di 4.300 le famiglie costituite da quattro persone, cifra che scende drasticamente se prendiamo in considerazione i nuclei da cinque (979) e da sei unità (236). Ma c’è anche una stoica minoranza composta da un centinaio di famiglie che contano sette o più persone. Che si tratti di coppie con più di cinque figli appare poco probabile, fatto sta che i cittadini di quartiere di età compresa tra zero e 14 anni sono lievitati, passando dai circa 10.100 bimbi del 2009 agli attuali 10.500 e passa.

SCUOLA. Anche l’esercito in grembiulino è cresciuto: dall’anno scolastico 2009/2010 a quello attuale gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono lievemente  aumentati. Anche, bisogna sottolinearlo, grazie ai pargoli degli stranieri residenti. Come si spiega dunque questo boom? Con l’alto tasso di ricambio della popolazione del quartiere, anche se a dire la verità il valore ha subito una frenata proprio dal 2010 in poi. Da demografi improvvisati potremmo dunque azzardare l’ipotesi che le giovani coppie che hanno messo radici qui negli scorsi anni, magari ristrutturando la casa dei genitori o dei nonni, stiano  cominciando a produrre “frutti”.

Sollicciano scoppia: tre metri quadri per detenuto

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Altro che sovraffollamento. Il carcere fiorentino di Sollicciano è stipato di detenuti: ogni ”ospite” del penitenziario ha a disposizione tre metri quadrati di spazio. E poi si registrano infiltrazioni di acqua e umidità, turni massacranti per gli agenti di polizia penitenziaria e per gli educatori.

LA VISITA. E’ quanto denuncia il Pd metropolitano di Firenze: una delegazione del partito, alla vigilia di Natale, ha visitato il carcere di Sollicciano. Il segretario Patrizio Mecacci, i senatori Silvia Della Monica e Achille Passoni, i responsabili dei forum del Pd metropolitano politiche sociali, Antonio Pala, e giustizia, Massimiliano Annetta, e il coordinatore del forum Pd toscano Giustizia Stefano Pagliai hanno toccato con mano le drammatiche condizioni in cui vivono gli oltre mille detenuti (su una disponibilità di 450 posti) e i lavoratori del penitenziario fiorentino.

I NUMERI. Le celle, ciascuna di 12 metri quadri, sono state concepite per ospitare un detenuto ed invece ne ospitano almeno 3, quando non addirittura 4. Il personale di custodia dovrebbe contare su 692 operatori, ma attualmente ne sono attivi meno di 400. Il risultato è che i lavoratori devono sopportare turni massacranti e inoltre operano in condizioni di scarsa sicurezza, se si considera che gli addetti a ciascuna sezione dovrebbero essere 3 per turno ma, a causa della penuria di personale, ne viene utilizzato solo uno.

IL COMMENTO. “La situazione di Sollicciano è nota, ma entrarci dentro è tutta un’altra cosa – ha commentato il segretario del Pd metropolitano Mecacci – ogni sezione, eccetto quella riservata ai transessuali, ospita mediamente 66 detenuti quando invece dovrebbe ospitarne venti e ha soltanto 5 docce. In alcune sezioni manca l’acqua calda e ci sono infiltrazioni di acqua e quindi tracce di umidità praticamente ovunque, perfino sui materassi”.

APPELLO A MONTI. “Guardiamo con attenzione agli impegni presi dal governo Monti – continua Mecacci – e in particolare dal nuovo ministro della Giustizia Paola Severino, per migliorare le condizioni dei penitenziari italiani. E’ però evidente che c’è l’esigenza di interventi strutturali”.

Cinepanettone indigesto: flop per Pieraccioni e De Sica

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Niente da fare. Il cinepanettone non piace più. Complice la crisi economica, i biglietti staccati per le commedie natalizie di casa nostra sono sempre meno. E a risentirne c’è anche il toscanaccio Leonardo Pieraccioni, nelle sale con il suo Finalmente la felicità e l’immancabile Vacanze di Natale a Cortina dei fratelli Vanzina.

USA VS ITALIA. Il grande schermo durante il fine settimana natalizio non ha fatto faville. Al primo posto del botteghino c’è la produzione americana Sherlock Holmes, saldamente in vetta. Vacanze di Natale si deve accontentare del secondo posto, ma vede i guadagni rosicchiati di più della metà rispetto all’anno scorso: quasi 4 milioni e mezzo di incasso, contro gli 11 milioni dell’anno scorso

FINALMENTE LA FELICITA’. L’altro italiano, Leonardo Pieraccioni, si trova più sotto al quarto posto, sorpassato dal “Gatto con gli Stivali”. Il regista toscano ha incassato 3,8 milioni di euro 3.872.128

CLASSIFICA. Ecco la top 10 dei film più visti del fine settimana nelle sale italiane secondo Cinetel, che monitora l’85% del mercato potenziale

1) SHERLOCK HOLMES

2) VACANZE DI NATALE A CORTINA

3) IL GATTO CON GLI STIVALI

4) FINALMENTE LA FELICITA’

5) CAPODANNO A NEW YORK

6) LE IDI DI MARZO

7) IL FIGLIO DI BABBO NATALE

8) MIDNIGHT IN PARIS

9)  IL PRINCIPE DEL DESERTO

10) THE ARTIST

Palio di Siena: contrada dell’Oca sospende 30 donne

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I vertici della plurititolata contrada dell’Oca sospendono per sempre trenta donne che hanno fatto ricorso alla giustizia ordinaria per far estendere i diritto di voto a tutte le donne dell’Oca.

I VERTICI. “Questa decisione serva per capire che tutto ciò che riguarda le contrade deve risolversi al loro interno – ha spiegato Antonio Degortes, figlio del popolare fantino ‘Aceto’ e vicario alle pubbliche relazioni della contrada – se la prima volta abbiamo considerato giustificabile che queste signore si rivolgessero al tribunale, la seconda no. Tutte erano coscienti perfettamente che questo sarebbe stato il risultato finale non è una minaccia contro di loro ma una tutela per il futuro, affinché le discussioni avvengano dentro le contrade e non nei tribunali”.

IL FATTO. Risale a inizio dicembre, la decisione dell’assemblea dell’Oca di allargare anche alle donne l’elettorato attivo e passivo, dopo un dibattito durato tre anni. Nel 2008 le contradaiole erano uscite sconfitte da un referendum interno. Nel 2010 il giudice aveva respinto una loro richiesta, spiegando che un gruppo ristretto non poteva chiedere il diritto di voto per tutte le donne, comprese quelle che non avevano fatto ricorso in tribunale. Prima che il cambiamento epocale arrivasse dall’interno, le 30 hanno presentato un secondo ricorso. La sospensione è però arrivata lo stesso.

Natale e incidenti sulle strade: undici feriti

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Vacanze di Natale funestate dagli incidenti stradali in Toscana: in tre giorni sono state undici le persone, per lo più giovani, rimaste ferite.

AUTO CONTRO ALBERO. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre quattro ragazzi tra i 20 e i 22 anni, sono rimasti feriti dopo che un’auto è finita contro un albero. E’ successo a Lido di Camaiore (Lucca). Sei feriti invece in quattro diversi incidenti il giorno di Natale.

25 DICEMBRE. Il più grave è avvenuto sull’autostrada A11 tra Prato ovest e Pistoia, in direzione di Pisa, intorno alle 6,30. Tre persone sono rimaste ferite. Sempre la mattina di Natale a Fornacette, nel comune di Calcinaia (Pisa) un ventenne alla guida di un auto è andato a sbattere violentemente contro un albero, rimanendo incastrato nelle lamiere del veicolo: estratto è stato portato all’ospedale di Pisa. Alle 4,30, sempre nel pisano, a Pontedera, un altro incidente. Uno scooterista di 20 anni è caduto sull’asfalto procurandosi un trauma cranico e uno facciale. Alle 16,20, a Fornacette, un ventiduenne, di Altopascio (Lucca) è rimasto ferito dopo aver perso il controllo della sua auto ed essere finito contro un albero.

VIGILIA. Infine sabato scorso uno scooterista di 32 anni, di Ponte Buggianese (Pistoia), si è scontrato con un’auto sulla via Camporcioni ed è finito in una scarpata che costeggia la strada riportando gravi lesioni alle gambe.

Fiocco rosa dopo 35 anni, nasce il decimo abitante di Gagnaia di Prato

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La cicogna non faceva visita a Gagnaia di Prato da ben trentacinque anni. Ma finalmente è tornata e ha regalato al piccolo paesino la decima abitante: Costanza.

LA NASCITA. Era il 1976 quando venne alla luce l’ultimo abitante di Gagnaia di Prato. A nascere fu Sandro Biti, padre della piccola Costanza nata pochi giorni prima di Natale. Il registro delle nascite è stato così aggiornato dopo trentacinque anni dall’ultima volta, facendo salire a dieci il numero degli abitanti. La nuova nata, da parte di madre (Federica Calcagnini), è bisnipote di Gianni Storai detto “Giannaccio”, anarchico che nel 1921 uccise un fascista in uno scontro a Vernio. Incarcerato e poi mandato al confine, divenne amico di Umberto Terracini e di Luciano Lama. Morì nel 2002 all’età di 101 anni.

LA GIOIA DEL PAESE. Questa nuova nascita ha portato felicità e un segnale positivo per tutto il paesino dell’Appenino. In piccoli borghi di montagna come questo, le nascite sono davvero rare. Tra i “record” troviamo i 50 anni di intervallo tra una nascita e l’altra a Crocetta di Mulazzo (Massa Carrara), dove nel 2005 un maschietto nacque mezzo secolo dopo l’ultimo parto. Oppure i 15 anni di intervallo a Cecina di Bardine presso Fivizzano (Massa Carrara) in Alta Lunigiani, registrati nel 1992. Anche in questo caso a nascere fu un maschietto.

Infarto al cinema, muore anziana

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E’ stata colpita da un malore proprio durante la proiezione del film ”Vacanze di Natale”.

INFARTO. Una donna di 73 anni è morta in seguito a un infarto, mentre stava assistendo alla spettacolo al cinema Aurora di Scandicci (Firenze). L’anziana era insieme ai parenti quando si è sentita male.

STOP. I responsabili della sala hanno subito interrotto la proiezione in attesa dell’arrivo di un’ambulanza. Gli addetti del 118 hanno provato a rianimarla ma non c’è stato nulla da fare. Sospesa anche la proiezione seguente del film. I biglietti sono stati rimborsati.

Ciak, si gira… sui lungarni / FOTO

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Alla scoperta dei (molti) film ambientati a Firenze. Dagli intoccabili Fellini, Taviani, Zeffirelli ed Ettore Scola ai toscanissimi Benvenuti, Pieraccioni e Nuti, fino alle produzioni internazionali. Leggi l’articolo