venerdì, 26 Settembre 2025
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Borghi da scoprire: San Donato apre al pubblico Palazzo Malaspina / FOTO

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Si trova nel cuore di uno dei più suggestivi borghi del Chianti, San Donato in Poggio, a pochi chilometri da Firenze. Adesso, dopo secoli, Palazzo Malaspina apre i battenti al pubblico, dopo un imponente restauro deciso dal Comune di Tavarnelle. Il taglio ufficiale del nastro è previsto durante il ponte dell’Immacolata con una serie di eventi.

LA STORIA. Il Palazzo, di origine tardo rinascimentale, ospiterà d’ora in poi eventi, iniziative culturali, mostre fotografiche ma anche degustazioni (nelle storiche cantine) e potrà essere scelto come sede per le nozze civili dai cittadini del borgo e dai “forestieri”. L’edificio, esteso su tre piani per un totale di 600 metri quadrati, è stato prima acquistato dal Comune di Tavarnelle nel 2004, poi sottoposto a un restauro costato 1,1 milioni di euro (700mila euro sono arrivati da contributi regionali e europei). Interventi che hanno permesso di recuperare l’antico aspetto e di dotare il palazzo delle più moderne tecnologie (filo e video diffusione, internet wi-fi), oltre a renderlo accessibile ai diversamente abili.

INAUGURAZIONE TRA NOTE, VISITE E APERITIVO. La “casa di San Donato” aprirà ufficialmente i battenti giovedì prossimo, 8 dicembre, alle ore 16,30. Dopo una visita tra le sale rinnovate, il quintetto “Theorema” eseguirà un concerto  con brani di Verdi, Bizet, Rota e Strauss (ore 18,30). Alle 20 sarà possibile gustare un aperitivo offerto dagli esercizi commerciali e di ristorazione di San Donato.

OLIO E MERCATINI NATALIZI. Il 10 dicembre sempre nel Palazzo Malaspina si terrà il workshop “Olio Sapiens”, dedicato all’oro giallo del Chianti, mentre tra sabato e domenica l’edificio rimarrà aperto per le visite in occasione dei mercatini di Natale che si svolgeranno per le vie del Borgo di San Donato.

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IL COMMENTO. “Come nel passato, Palazzo Malaspina sarà connotato da un forte legame con il territorio – spiega il sindaco di Tavarnelle Sestilio Dirindelli – stiamo lavorando con alcuni docenti universitari, le imprese, i cittadini per farne un punto di riferimento culturale, un polo espositivo e promozionale delle produzioni locali, capace di dialogare non solo con la comunità ma con l’intera area circostante”.

Natale, regali salvi (o quasi). Ecco cosa troveremo sotto l’albero

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Natale sottotono, ma non certamente disastroso per i consumi.

NATALE DIMESSO, MA NON TROPPO. Lo sostiene Confocommercio: secondo l’Ufficio Studi “il sentiment resta negativo ma non depresso e, comunque, non peggiore dello scorso anno. Per l’80,9% degli italiani sarà un Natale dimesso (86,3% nel 2010), e farà regali l’88,2% (il 2,4% in meno rispetto al 2010). Resta costante la quota di persone che gradisce il rito del regalo natalizio (poco meno del 50%)”.

COSA (NON) TROVEREMO SOTTO L’ALBERO. ”Quando le domande si fanno più precise – spiega Confcommercio – emergono però maggiori criticità: penalizzati editoria, abbigliamento ed elettrodomestici; qualche cedimento anche sulla tecnologia (è una novità rispetto al passato). Bene, in senso relativo, alimentari, vini, profumi, cosmetici e giocattoli. Raddoppia, poi, la quota di consumatori che acquisterà il regalo su internet, oltre il 13%”.

Manovra Monti, scioperi in arrivo

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Manovra Monti, scioperi anche in Toscana. Da una parte la Cgil, dall’altra Cisl e Uil hanno proclamato scioperi per lunedì 12 dicembre.

CGIL. “Le risposte di mobilitazione che unitariamente in queste ore stanno avvenendo in molti posti di lavoro in Toscana testimoniano del sentimento e del giudizio che si muove tra i lavoratori della nostra regione”, spiega in una nota la Cgil Toscana. “La Segreteria della Cgil Toscana – continua la nota – nel condividere queste iniziative e questo giudizio, esprime una valutazione negativa della manovra economica varata dal governo. I propositi annunciati all’atto dell’insediamento dal Presidente del Consiglio prof. Mario Monti, di voler raggiungere l’obbiettivo del risanamento dei conti pubblici, unitamente a quello della crescita e dell’equità, rappresentavano una novità positiva. Quella novità ad oggi non è realizzata. La manovra, per le parti che conosciamo, manca della discontinuità necessaria: manca in primo luogo l’equità, deboli sono gli interventi sulla crescita, incerto il risultato del risanamento. Di nuovo a pagare sono solo i ceti produttivi e i pensionati; quelli, per capire, che avevano già pagato con oltre 150 miliardi di euro le finanziarie e le manovre del governo Berlusconi. Di nuovo si è rinunciato a chiamare alle proprie responsabilità quella parte che fino ad oggi ha dato poco o nulla per uscire dalla crisi. Non c’è una patrimoniale sulle grandi ricchezze, troppo debole l’iniziativa contro evasione ed elusione fiscale, non si fa abbastanza verso chi ha scudato i capitali e verso chi li detiene all’estero. Di nuovo indenni le rendite finanziarie. Contrasteremo queste ipotesi e questi interventi e indicheremo proposte alternative affinché la manovra cambi”.

LA PROPOSTA. “La Segreteria della Cgil Toscana – spiega ancora la nota – ha avanzato a Cisl e Uil la proposta di condividere iniziative unitarie sul territorio finalizzate a cambiare la manovra rendendola coerente con gli obiettivi di rigore, equità e crescita. In questo ambito riteniamo necessario che da domani siano realizzati presidi davanti alle Prefetture, inoltre, lunedì 12 dicembre sono proclamate 4 ore di sciopero in tutti i luoghi di lavoro”.

CISL E UIL. Anche Cisl e Uil hanno proclamato 2 ore di sciopero per lunedì prossimo. “La Cisl Toscana ritiene che la manovra presentata dal Governo non risponda al principio di equità sociale e crescita che, insieme al necessario rigore di bilancio, avevamo fortemente richiesto”: a dirlo è il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. “Pur consapevoli che la manovra dovesse recuperare una situazione finanziaria drammatica per il nostro Paese, siamo fortemente contrari al fatto che siano ancora i soliti noti, pensionati e lavoratori dipendenti, a sopportarne il peso, attraverso un aumento della tassazione, un peggioramento delle pensioni, senza che vengano toccati i grandi patrimoni, i troppi privilegi dei politici, la grande evasione presente nel nostro Paese”. “Provvedimenti – continua – inseriti nella manovra senza un confronto con le parti sociali; e per la Cisl, che in questi anni difficili di crisi si è sempre dimostrata disponibile ad assumersi  le responsabilità legate alla drammatica situazione, questo è inaccettabile per il senso di dovere che sentiamo nei confronti degli iscritti che rappresentiamo”. “A sostegno delle nostre proposte e della forte richiesta di apertura di un tavolo serio di negoziato, per una vera trattativa che sposti il peso dei provvedimenti verso coloro che in Italia hanno di più, la Cisl Toscana insieme alla Uil proclama uno sciopero delle ultime 2 ore di lavoro nella giornata di lunedì 12 dicembre e chiede alle nostre strutture e alle nostre federazioni di organizzare presìdi davanti alle Prefetture nei prossimi giorni in tutta la Regione”.

Moschea sì, moschea no: arriva l’ultimo incontro pubblico

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Una moschea a Firenze? E’ in programma stasera alle 21, nella sala del Consiglio di Quartiere 5 – Villa Pallini (via Baracca 150/p) l’ultimo incontro pubblico del percorso partecipativo “Una moschea per Firenze: è possibile parlarne senza alzare la voce?”, promosso dalla Comunità islamica di Firenze e Toscana e sostenuto dall’Autorità regionale per la partecipazione (L.R. 69/07).

GLI INCONTRI. Obiettivo degli incontri è quello di aprire un confronto pubblico, che coinvolga vecchi e nuovi residenti, cittadini musulmani e non, sul tema della realizzazione di una moschea a Firenze, facendo emergere bisogni, aspettative, timori e priorità di ciascuno. Dalla metà di ottobre si sono tenuti incontri pubblici in tutti i quartieri di Firenze, nel cui ambito più di duecento cittadini si sono confrontati e hanno discusso delle criticità e delle opportunità di realizzare una moschea a Firenze.

L’ULTIMO INCONTRO. Stasera si terrà l’ultimo incontro pubblico aperto a tutti gli interessati, e nel mese di febbraio saranno organizzati incontri con 150 cittadini estratti a campione, sempre organizzati con la modalità di discussione in piccoli tavoli facilitati, che saranno invitati a partecipare a tre giornate di discussione per individuare linee guida e criteri per la realizzazione di una moschea per la città di Firenze. Sul sito www.unamoscheaperfirenze.it è possibile scaricare il report dei precedenti incontri, le domande fatte dai cttadini e le risposte raccolte, ecc…

VISITA ALLA MOSCHEA. Inoltre, domenica 11 dicembre, alle 10, è prevista la seconda visita alla moschea di Borgo Allegri. Per dare la propria adesione o avere informazioni è possibile mandare una mail a: [email protected], o chiamare lo 055.667502.

Il campione e la campionessa alla cena di beneficenza

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Una cena di auguri e di solidarietà.

LA SERATA. La Fondazione Tommasino Bacciotti onlus, in collaborazione con Toscana Football Team, organizza una serata speciale che si svolgerà lunedì 12 dicembre al ristorante Casamatta a Firenze. Nell’occasione saranno premiati il giocatore della Fiorentina Alessandro Gamberini e Alia Guagni (Acf Firenze Calcio Femminile): una premiazione, questa, da parte di Toscana Football Team e della Fondazione Tommasino Bacciotti onlus, che è giunta quest’anno alla sua terza edizione.

gamberiniCOME PARTECIPARE. Durante la serata sarà offerta una cena a buffet. Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto, senza alcun fine di lucro, alla Fondazione Tommasino. Il costo della serata è di 20 euro a persona. La partecipazione deve essere confermata entro e non oltre il 9 dicembre 2011, scrivendo all’indirizzo mail [email protected].

Stop agli ingorghi per andare al lavoro? Con un questionario (forse) si può

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Arriva un’indagine sugli spostamenti casa-lavoro, per cercare di risolvere uno dei principali nodi della città.

L’INIZIATIVA. L’iniziativa è della Cisl di Firenze: sul suo sito è presente un questionario sulla mobilità urbana compilabile on line e rivolto ai lavoratori delle aziende fiorentine pubbliche e private. La Cisl si propone di raccogliere i pareri dei lavoratori per fare proposte concrete per migliorare le condizioni di mobilità delle persone soprattutto negli spostamenti casa-lavoro. A gennaio i risultati dell’indagine e le conseguenti proposte verranno presentate in un’iniziativa pubblica.

COSTI. “In un momento così difficile – dice il segretario generale aggiunto della Cisl di Firenze, Giovanni Ronchi – occuparsi della mobilità urbana può sembrare quasi un ‘lusso’, invece è un’esigenza quanto mai pratica e attuale perché il costo dei mezzi di trasporto, pubblici e privati, è una voce rilevante e in crescita sui bilanci familiari. Rappresenta un costo sia in termini economici diretti che indiretti, vedi il tempo impiegato nel tragitto fra la casa ed il lavoro e vedi anche, purtroppo, gli incidenti in itinere”. La Cisl – spiega una nota – non intende rassegnarsi: “Vogliamo continuare ad affrontare il problema, divenuto ancora più grave per i tagli del governo Berlusconi al Trasporto Pubblico Locale e alla conseguente riorganizzazione del servizio pubblico”.

5 MINUTI. Con il trasferimento nella nuova sede di Novoli del Tribunale di Firenze si completa un processo che ha visto negli ultimi anni concentrare in questa parte della città numerose attività, come la sede della Cassa di Risparmio, la Infogroup, il polo universitario di Scienze Sociali, che si sono aggiunte a quelle storiche come Nuovo Pignone, Toscana Energia, Mercafir, ecc. Tutto questo – continua la nota della Cisl – produce oggi e produrrà ancora di più nei prossimi anni una pressione notevolissima sul sistema della mobilità della zona e della città tutta. Anche in previsione dei lavori della linea 2 della tramvia, opera essenziale a regime ma che nell’immediato porterà problemi, è necessario incrociare le esigenze dei cittadini-lavoratori con un piano per la mobilità che preveda il coinvolgimento di Comune, aziende, sindacato. Per questo la Cisl chiede ai lavoratori 5 minuti del loro tempo per andare sul sito e compilare il questionario e inviarlo, il tutto on line. Cinque minuti per dire la loro sulla mobilità.

L’abbonamento Ataf scontato? Si trova sui gruppi d’acquisto on line

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Arriva (on line) l’abbonamento scontato dell’Ataf.

L’ACCORDO. Grazie a un accordo siglato pochi giorni fa tra il gruppo d’acquisto on line e l’azienda di trasporto pubblico fiorentino, su Groupalia si trovano ora gli abbonamenti scontati ai mezzi pubblici, sia quello ordinario che quello per studenti. Il primo si può acquistare on line a 17 euro invece che a 35, il secondo a 11 euro anziché 23. Sconti, insomma, superiori al 50%.

GLI ABBONAMENTI. “Con il 51% di sconto, avrai diritto a un abbonamento per tutti i mezzi pubblici della città. Traffico? Parcheggio? Non sono più un problema!”, spiega la proposta d’acquisto su Groupalia. Si può acquistare un abbonamento mensile ai mezzi pubblici di Firenze, ordinario oppure studenti. Il mensile studenti – continua la spiegazione – può essere utilizzato da: studenti iscritti alle scuole elementari, medie inferiori e superiori, pubbliche o parificate fino al compimento del 20° anno di età; studenti iscritti all’Università o ai corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Toscana o dagli Enti delegati fino al compimento del 26° anno di età;  studenti di scuole-università convenzionate fino al compimento del 27° anno di età. Per utilizzare l’abbonamento studenti, è necessario essere in possesso della tessera triennale studenti rilasciata dall’ufficio ataf in seguito alla verifica dei requisiti. L’abbonamento ordinario, invece, non necessita di tessera. L’abbonamento è personale – ricorda la nota – a richiesta del personale aziendale va esibito un documento d´identità.

SCADENZA. Insomma, per chi viaggia sui bus è meglio affrettarsi: l’offerta scade tra poco più di due giorni. In attesa di nuovi sconti.

Rubarono macchinari per lavori stradali, quattro fermi

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Sono quattro le persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria per il furto di due macchinari per lavori stradali, del valore di 430mila euro, rubati in un cantiere edile di Carrara lo scorso 6 gennaio, e a Guastalla (Reggio Emilia), nel dicembre 2010.

LE INDAGINI. A finire in manette due pugliesi, due campani e un uomo di Carrara. Le indagini sono state affidate al pm di Massa Carrara Federico Manotti e condotte dal commissariato di Carrara. Secondo quanto spiegato il macchinario rubato a Guastalla è stato recuperato a pochi chilometri dal confine con l’Austria, lungo l’autostrada del Brennero.

DESTINAZIONE ESTERO. Dopo il furto era stato trasportato con un’autoarticolato a Crotone e poi portato in Toscana, per essere infine consegnato a un acquirente residente in Austria. Il frantoio rubato a Carrara, del peso di oltre 340 quintali, sarebbe invece finito in Marocco dopo essere stato imbarcato, al porto di Genova, su un mercantile.

Benigni da Fiorello. ”Berlusconi? Dimissioni più belle in 150 anni”/Video

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Ospite, attesissimo, dell’ultima puntata di ”Ilpiu’grandespettacolodopoilweeekend”, Roberto Benigni non ha rinunciato al suo tormentone preferito: Berlusconi.

MATTATORE. Durante lo show di Fiorello, l’attore e regista toscano è tornato a parlare dell’ex premier. “Sono state le più belle dimissioni degli ultimi 150 anni” ha ironizzato, dopo aver duettato con lo showman sulle note di “La porti un bacione a Firenze”.

“AMICO” SILVIO. “Si respira un’aria nuova, non si parla più dei soliti argomenti, delle stesse persone” ha continuato Benigni. Ma il bersaglio è sempre lui: “Silvio, ti voglio bene, e ti sarò fedele nei secoli come l’arma dei carabinieri”.

IL VIDEO.

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Giornali locali in crisi: il Nuovo Corriere sciopera

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Il Nuovo Corriere oggi non è in edicola. I giornalisti del quotidiano locale sono in sciopero contro la sospensione delle edizioni di Lucca, Viareggio e Prato.

LA DECISIONE. Il “Gruppo Editoriale 2000”, comunica il comitato di redazione della testata, ha deciso di “sospendere con effetto immediato le edizioni di Lucca, Viareggio e Prato, sospensione comunicata senza alcun confronto o informativa preventiva”.

STATO DI AGITAZIONE. ” In seguito alla sospensione delle testate – continua la nota – le assemblee dei giornalisti e dei poligrafici hanno deciso all’unanimità un pacchetto di cinque giorni di sciopero. E’ stata decisa inoltre la proclamazione di uno stato di agitazione a effetto immediato di tutti i componenti della redazione in attesa della convocazione formale di un incontro tra Cdr, Assostampa, rappresentanze sindacali dei poligrafici ed editore”.