lunedì, 29 Settembre 2025
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Arriva il piano neve, per scongiurare un altro 17 dicembre

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E piano neve fu. Il via libera della giunta comunale è arrivato ieri, al piano neve (o meglio “Piano per la gestione integrata delle emergenze neve, ghiaccio, basse temperature nel Comune di Firenze”) elaborato dall’Ufficio Protezione Civile. La sua finalità, spiega Palazzo Vecchio, è “evitare gravi disagi alla popolazione e assicurare, attraverso la mobilitazione e il coordinamento di risorse umane, tecniche e strumentali, due obiettivi: la transitabilità della principale rete viaria e la continuità dei servizi essenziali”. Insomma, non rivivere mai più un 17 dicembre.

MEZZI. Ma cosa prevede il piano? Innanzitutto individua i mezzi da far scendere in campo in caso di necessità, ovvero attrezzature spalaneve e spargisale montate su veicoli idonei. Si tratta complessivamente di 70 mezzi (28 del Quadrifoglio, 9 delle associazioni di volontariato, 10 di aziende private, oltre a quelli di proprietà del Comune). Quaranta veicoli – spiega palazzo Vecchio – sono già pienamente operativi, per altri sono in corso le procedure per l’acquisto di lame e dispositivi spargisale (l’anno scorso erano 9 i mezzi disponibili). In dettaglio, si va dagli autocarri alle macchine operatrici, dai trattori ai fuoristrada passando per motocarri e pick up: 29 mezzi sono attrezzati con spalaneve e spargisale, 16 solo con spalaneve e 25 sono con spargisale. Il tutto per una capienza complessiva di 104,88 metri cubi di sale.  Tutti questi mezzi saranno dotati di apparati per la localizzazione e il tracciamento veicolare e, se possibile, di apparati radio per la comunicazione con la Sala operativa comunale. Ma non solo. Ai 70 mezzi previsti dal Piano possono aggiungersi, se necessario, 8 carroattrezzi della Sas.

SALE. Il piano definisce poi, sulla base delle statistiche degli eventi passati, la quantità di sale necessaria, ovvero la scorta per coprire il fabbisogno di due giorni consecutivi. Scorta pari a 1.160 tonnellate, che deve essere acquisita preventivamente e stoccata in 20 apposite aree distribuite sul territorio cittadino.

COME COMPORTARSI. Previste anche attività per informare i cittadini sui rischi e sui comportamenti da assumere in caso di neve e ghiaccio: per questo è stato redatto dal Comune, insieme alla Provincia, un apposito vademecum. Anche Publiacqua ha predisposto consigli per proteggere i contatori.

ALLARMI. Salvo eventi improvvisi e non preannunciati, il sistema comincia ad attivarsi a seguito delle informazioni in arrivo dai sistemi di previsione meteo. In caso di neve e ghiaccio, l’allertamento e l’attivazione delle strutture avviene sulla base degli avvisi di criticità emessi dal Centro Funzionale della Regione Toscana. Il primo livello è quello della vigilanza, che scatta in caso di criticità ordinaria con nevicate e ghiacciate preannunciate. Dal punto di vista operativo vengono inviati i bollettini meteo alle liste previste, si allertano mezzi e associazioni di volontariato valutando la necessità di metterli in stand-by, mentre dal punto di vista informativo vengono utilizzati i pannelli a messaggio variabile per dare aggiornamenti sulla viabilità e sul trasporto pubblico e ribaditi i consigli alla popolazione sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. Il secondo livello è quello del preallarme, che scatta in caso di previsione di nevicate diffuse ed estese ghiacciate. Anche in questo caso partono gli invii del bollettini alla mailing list e viene convocata l’unità di crisi comunale. La Protezione civile comunale entra in azione e viene attivato il piano dei servizi sociali. L’Unità di cristi valuta se mettere in stand-by il volontariato e i mezzi attrezzati che, nel caso, vengono posizionati sul territorio. Si procede a valutare se mettere in stand-by anche i mezzi di secondo livello (carroattrezzi e veicoli non specificatamente attrezzati) e se procedere alla salatura preventiva. Viene allertata Silfi per l’ottimizzazione del sistema semaforico e vengono diramate informazioni su viabilità e trasporto pubblico tramite pannelli a messaggio variabile. E di nuovo ribaditi i consigli per il comportamento in caso di emergenza. Il terzo livello è l’allarme 1 previsto in caso di nevicate in atto. Inizia lo spargimento di sale dando priorità alla viabilità “sensibile”, la direzione ambiente procede alla eliminazione di rami e alberi pericolanti in aree pubbliche e in caso di caduta sulla carreggiata si occupa anche della rimozione. Al raggiungimento dei 5 centimetri di neve, scattano le operazioni di spalatura contestuale a quello di salatura, sempre dando priorità alla viabilità “sensibile”. La Protezione civile comunale viene attivata come pure il volontariato, scatta l’allerta per le aree di ricovero coperto di tipo A, viene valutato lo stato di stand-by per mezzi di secondo livello e carro attrezzi. Confermato l’utilizzo dei pannelli a messaggio variabile per dare informazioni su viabilità e trasporto pubblico; vengono diramati comunicati su condizioni delle strade, indicazione di eventuali tratti non percorribili e itinerari alternativi, su corretti comportamenti da tenere. Ultimo livello è l’allarme 2, previsto in caso di precipitazioni nevose diffuse e/o di forte intensità in atto o estese ghiacciate. Agli interventi previsti per l’allarme 1 si aggiungono l’attivazione dei mezzi di secondo livello, dei carroattrezzi e del piano semaforico di Silfi.

APPELLO AI CITTADINI. Il piano prevede inoltre un sistema di allertamento e di interventi di Protezione civile anche in caso di basse temperature. Luigi Brandi, responsabile della Protezione civile del Comune, ricorda inoltre che anche i cittadini devono fare la loro parte. “Per far funzionare questo piano è essenziale la collaborazione della popolazione. Non soltanto perché, come prevede il regolamento di polizia urbana, spetta al cittadino eliminare la neve caduta su tetti, terrazze e davanzali se possibile causa di pericolo, e di rimuoverla dal marciapiede nella parte prospiciente agli ingressi delle abitazioni e di luoghi di lavoro. Ma soprattutto perché se i cittadini non assumono comportamenti virtuosi (come evitare di utilizzare i mezzi privati e se necessario essere attrezzati con catene o gomme da neve), gli interventi possono non risultare efficaci. Senza la partecipazione attiva dei cittadini anche il miglior piano rischia di non funzionare”.

L’indimenticabile 17 dicembre 2010: Neve a Firenze, traffico in tilt e disagi. Una giornata di caos / FOTO E Firenze tornò a casa a piedi

La novità: Catene (a bordo) obbligatorie sulla Fi-Pi-Li

Ligabue: pronti in carrozza per l’anteprima del film

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Fan di Ligabue pronti ai binari: il 21 novembre un treno speciale passerà da Firenze e i più fortunati, iscritti al barMario potranno salire e viaggiare sulle carrozze riservate insieme a musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Il viaggio culminerà nella visione in anteprima di ‘Ligabue Campovolo – Il Film 3D’, in 300 sale cinematografiche dal 7 dicembre.

 

L’ANTEPRIMA ESCLUSIVA. Dalla stazione di Roma, l’intera truppa si recherà direttamente al cinema, pronta ad accomodarsi in poltrona indossando gli speciali occhialini per catapultarsi all’interno dell’evento estivo targato Liga del 16 luglio scorso a Reggio Emilia. 

LIGABUE CAMPOVOLO – IL FILM 3D. Grazie alla spettacolarità del live, all’innovativa tecnica usata per le riprese 3D e alla potenza dell’audio (mixato negli studi di George Lucas in California), proietta lo spettatore all’interno della trascinante esperienza dell’evento estivo di Ligabue. È la prima volta che in Italia un film-concerto viene realizzato in 3D ed il risultato è quello di un lungometraggio che, mai come prima nei cinema, regala l’emotività di un concerto dal vivo.

IL DIETRO LE QUINTE. La parte ‘backstage’, che si snoda durante tutta la pellicola, svela invece un inedito Luciano Ligabue che, nei luoghi in cui vive, racconta l’appassionante storia di un sogno nato vent’anni prima.

Jovetic si blocca con la Nazionale, in dubbio per il Milan?

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Fiorentina, cattive notizie dall’infermieria.

DOLORE. Jovetic, uno dei giocatori più in forma della squadra viola, “è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici per definire l’entità di una sintomatologia dolorosa comparsa agli adduttori della coscia al termine della gara di martedì scorso con la propria Nazionale. Gli esami hanno evidenziato una lesione muscolare di lieve entità ai muscoli profondi dell’anca. Sono subito iniziate le terapie specifiche del caso”: lo annuncia la Fiorentina con una nota sul suo sito ufficiale.

MILAN. Il club viola non indica i tempi necessari al recupero del giocatore: la speranza dei tifosi è quello di vederlo in campo nell’anticipo di sabato sera, quando al Franchi arriverà il Milan, per la prima gara sulla panchina gigliata per Delio Rossi.

ARBITRO. Partita che sarà diretta dal signor Mazzoleni: è lui l’arbitro desiganto per l’incontro. Assitenti i signori Romagnoli e Di Fiore. Quarto uomo Banti.

E la Lunigiana lancia un appello: ”Rimandiamo il passaggio”

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“Sabato 19, fra neppure due giorni, tutta la Lunigiana dovrebbe passare al digitale terrestre ma quei territori non sono nelle condizioni di farlo”. E’ con queste parole che Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, ha lanciato l’appello per rimandare di qualche settimana lo switch off nella Lunigiana.

POSTICIPARE LO SWITCH OFF. La richiesta è partita dai sindaci dei comuni dell’area colpita dall’alluvione, che si sono riuniti in diretta streaming con la sala operativa Uncem Toscana e, insieme al presidente Giurlani, hanno mandato una lettera al responsabile nazionale della protezione civile per rinviare al 2 dicembre il passaggio dall’analogico al digitale terrestre.

LA LUNIGIANA NON E’ PRONTA. ”In queste ore continua la battaglia per un rinvio, assolutamente necessario, almeno ai primi di dicembre – spiega Giurlani – ci sono troppi problemi, dopo gli eventi alluvionali, perché i residenti di quelle zone possano ricevere il digitale quando sono ancora alle prese con l’emergenza causata dal maltempo”.

Sessantenne arrestato per violenza e tratta sessuale di minori

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Partivano dal Brasile con la promessa di un lavoro ma ad aspettarli in Italia c’era solo un 60enne toscano, in manette da questa mattina per violenza sessuale su minori e tratta sessuale.

L’ARRESTO. A procedere al suo arresto sono stati gli investigatori della sezione anticrimine del commissariato di Poggibonsi (Siena), che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta del pm fiorentino Pietro Suchan della direzione distrettuale antimafia.

L’INCHIESTA. L’inchiesta era partita nel 2009 dopo l’arresto per pedofilia, eseguito dagli agenti dello stesso commissariato di Poggibonsi, di un giovane cittadino brasiliano, conosciuto dal sessantenne. L’uomo si recava spesso nel paese sudamericano, per scopi ufficialmente “umanitari”, ma non era che l’occasione per conoscere giovani da portare in Italia e dei quali abusare, in cambio di promesse di lavoro.

FALSA PATERNITA’. Secondo la polizia l’uomo è riuscito anche a legittimare un figlio non suo, oggi sedicenne, riconoscendone la paternità, per portarlo in Italia e viverci materialmente sotto lo stesso tetto.

Arrestata ”Lady Maria”: nascondeva la marijuana in cucina

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È stata arrestata ieri sera dalla squadra mobile una 51enne con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. In manette con lei anche un uomo di 33 anni a cui aveva appena ceduto 2 chili di “maria”.

IL FATTO. Protagonista una donna di 51 anni, arrestata ieri dagli agenti della squadra mobile con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con lei è finito in manette anche un uomo di 33 anni, a cui aveva appena ceduto circa 2 chili di stupefacente. Secondo quanto emerso, i due sono stati sorpresi ieri intorno alle 15 mentre si scambiavano una busta con la droga in Lungarno del Tempio, a Firenze. Fermato dagli agenti, l’uomo è stato trovato in possesso dell’involucro con la droga, divisa in quattro panetti, e di 930 euro in contanti. Complessivamente la polizia ha sequestrato sei chilogrammi della sostanza.

I BARATTOLI DI MARIJUANA. Durante la perquisizione domiciliare a casa della donna sono stati rinvenuti altri 4 chilogrammi di marijuana, sistemati in barattoli in vetro da cucina, in un contenitore di plastica e in un portatabacco.

In Toscana tanti bimbi poveri

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Sono quasi 70mila i minori che in Toscana vivono in condizioni di povertà, inoltre il 35,5% di famiglie con bambini non può permettersi nemmeno una settimana di ferie. E’ questo il triste bilancio che emerge dall’Atlante dell’Infanzia di Save the children.

I DATI. In Italia i minori sono il 16,9% della popolazione: di questi oltre 566mila, il 15,1% della popolazione regionale, vivono in Toscana. Una percentuale inferiore alla media nazionale tanto che nella nostra regione si registrauno degli indici di vecchiaia più alti del Paese. Un’ ‘anzianità’ in parte bilanciata dalla presenza di minori figli di stranieri (leggi l’articolo).

UNA MAPPA DELL’ITALIA. Quanti sono i minori in Italia? Quali sono le loro condizioni di vita e di salute? Per rispondere a questa domanda, Save the Children ha elaborato e raccolto per il secondo anno oltre 70 mappe dedicate al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, dalla demografia all’ambiente, dagli asili nido alla spesa sociale, dalle povertà economiche alla tratta.

Dubbi sullo switch off? Arriva la tenda Rai

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Un tendone bianco, quello che la Rai ha posizionato, per l’intera giornata di oggi e di domani, in via Martelli per distribuire consigli e informazioni sul passaggio dall’analogico al digitale. Un’ iniziativa in più per essere preparati allo switch off, previsto per il 18 novembre a Firenze.

ANCHE UNA TV. Dietro il banco si trovano operatori a cui rivolgersi direttamente, mentre sono stati allestiti anche una tv e un decoder , che saranno utilizzati per dimostrare, in pratica, come si risintonizzano i canali. In questo modo i cittadini saranno “istruiti” e lo potranno rifare anche a casa.

DOMANDE FREQUENTI. “Molti utenti fanno domande sui problemi di ricezione e sulla sintonizzazzione – spiega una degli operatrici – non sanno come sintonizzare i canali e pensano sia un problema della antenna. Hanno paura di rimanere senza tv”. “Alcuni di loro- continua- devono ancora comprare il decoder”. Sembra essere una novità, quella del passaggio, “ma grazie a questa iniziativa, ai siti internet www.decoder.comunicazioni.it, www.dgtvi.it e al numero verde ( 800.022.000 ), il terrore da digitale verrà sicuramente superato” ha concluso.

Vedi anche:

Digitale terrestre: domani tocca a Firenze, come non rimanere ”al buio’

Preparati allo switch-off con lo speciale de IlReporter.it

Studenti in piazza, un migliaio in corteo. Sciopero per bus e treni / GUARDA

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Studenti e lavoratori uniti per “superare il sistema”. Questo uno dei tanti volantini che circolano tra i manifestanti. Un giorno simbolico, il 17 novembre, scelto non ha caso per lanciare la mobilitazione studentesca.

IL CORTEO. Uniti in un unica lotta studenti e lavoratori scendono in piazza per manifestare contro la privatizzazione dei beni comuni e tagli alla spesa sociale e per chiedere “il diritto allo studio e il libero accesso ai saperi”. Circa un migliaio di persone secondo gli organizzatori, 600 invece riporta la questura, riuniti in un corteo che da San Marco è arrivato in piazza bambini e bambine di Beslan, alla Fortezza da Basso. Ad aprire la manifestazione gli studenti della rete dei collettivi studenteschi fiorentini, mentre Cobas e Cub travestiti da zorro in coda. Due camionette dei carabinieri seguivano passo passo il corteo.

BANKITALIA INCATENATA. “Più criminale fondare una banca che rapinarla”. Questo lo striscione affisso da alcuni giovani all’ingresso di Banca Italia, nel centro di Firenze, dopo aver bloccato l’ingresso con delle catene. Gli studenti del Csx (centro sinistra universitario) hanno invece deciso di non sfilare per le vie del centro e hanno organizzanto un flash mob su Ponte Vecchio (guarda le immagini e leggi l’articolo)

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SCIOPERO. In corteo anche i sindacati Cobas e  Cub, che per oggi hanno indetto a livello nazionale uno sciopero generale contro la manovra del governo Berlusconi e anche contro il neo-governo Monti In particolare si potranno registrare disagi nel settore del trasporto pubblico.

BUS E TRENI. A Firenze lo sciopero scatterà, per quanto riguarda Ataf, dalle ore 20 fino al termine del servizio. Anche i treni sono a rischio. La mobilitazione interessa i lavoratori di Fs fino alle ore 21 di oggi. Durante lo sciopero, comunica Trenitalia, circolerà regolarmente il 95 per cento dei treni nazionali, mentre potrebbero verificarsi cancellazioni e ritardi per i convogli regionali. Sono comunque garantite le fasce orarie per i pendolari (6,00 – 9,00 e 18,00 – 21,00). Possibili disagi nelle scuole e negli uffici pubblici.

IL 17 NOVEMBRE. Da oltre mezzo secolo, il 17 novembre è una giornata di grande rilevanza simbolica per gli studenti. Oggi si celebra l’International Students’ Day e in Italia molti hanno manifestato. “Questa data è un’occasione per ricordare il sacrificio di coloro che hanno lottato per le proprie idee” sottolineano i ragazzi del collettivo. Il 17 novembre 1939, 10 studenti cecoslovacchi vennero uccisi ed altri 1200 deportati dall’esercito nazista a seguito di una manifestazione contro la guerra; lo stesso giorno del 1973, ad Atene, veniva sgomberato con la forza il Politecnico occupato  mentre all’esterno venivano assassinati 24 civili.