Un uomo è morto dopo essere stato investito questa mattina in via Carlo del Prete.

L’INCIDENTE. A investire l’uomo è stato un tir. Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, avvenuto intorno alle 10,45 all’altezza della rotonda, l’uomo è stato centrato dal grosso mezzo mentre si trovava in strada. Si trattava di un ciclista: resta da capire se al momento dell’incidente l’uomo fosse in sella alla sua bicicletta o se la stesse conducendo a mano.

SOCCORSI. Sul posto sono intervenuti i soccorsi: il personale del 118, ma anche la polizia municipale e i vigili del fuoco. Per l’uomo, però, non c’è stato più niente da fare.

ZONA TRANSENNATA. La zona dove è avvenuto l’incidente è stata transennata, anche per tenere lontane le tante persone che si sono affollate sul posto.

CAOS VIABILITA’. E anche per la viabilità ci sono state ripercussioni, con il traffico nella zona bloccato.

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FOTO DI GIUSEPPE DELLA MARIA

La televendita sponsorizzava e prometteva di far arrivare direttamente a casa un iPhone, ma al cliente veniva recapitato tutt’altro: una scatola contenente una decina di scadentissimi anelli. Una truffa, secondo le indagini dei carabinieri di Pistoia, coordinati dal pm Giuseppe Grieco, che ha portato alla denuncia sei persone. 

LA SORPRESA. Gli apparecchi venivano venduti al costo di 299 euro più le spese di spedizione, il tutto da pagare in contrassegno. Gli acquirenti, dopo circa 10 giorni dall’ordine, si vedevano recapitare il pacco, ma una volta aperto ecco la sorpresa. Dentro c’erano solo anelli di scarso valore. Tra i clienti anche due pistoiesi, che si sono poi rivolti ai carabinieri. 

IL RAGGIRO. Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe con l’ausilio delle televendite: è questo il reato contestato alle persone denunciate, tra cui figurano due fratelli dell’Alessandrino, 48 e 35 anni, già conosciuti per fatti analoghi, indicati come i promotori. Coinvolti poi, come prestanome, i titolari di due ditte: una è la società che aveva acquistato lo spazio in tv, che pur avendo come oggetto d’impresa il commercio di abiti e mobili si occupava nella circostanza della vendita di iPhone, l’altra vende gioielli.

TV E CORRIERE IGNARI. Estranee all’inchiesta sono risultate invece l’emittente televisiva privata dove veniva pubblicizzata la vendita degli iPhone e il corriere che effettuava le consegne, che hanno collaborato alle indagini con le forze dell’ordine.

Undici novembre duemilaundici, ore undici e undici. Una data da non dimenticare, di quelle che capitano raramente. E anche Firenze ha vissuto questo momento particolare.

UNA DATA SPECIALE. Una schiera di uno messi uno dopo l’altro a formare una data dal sapore particolare, già da tempo segnalata come qualcosa di speciale.

SIGNIFICATI. Così, c’è chi le assegna un significato particolare, chi un’importanza da non sottovalutare e chi l’associa a questo o a quel segnale. C’è chi ritiene questo un giorno buono per riflettere e chi consiglia di ripartire, da questa data. Fatto sta che anche Firenze, e i fiorentini, hanno vissuto questo momento. Questo minuto “magico”, per il quale molti consigli sono di segnarsi quello che si stava facendo, magari di immortalarsi con una fotografia, per poter poi dire “io l’undici/undici duemila undici alle undici e undici facevo questo e quello…”.

ARRIVEDERCI AL 2012. Poi, come tutti i minuti, è passato anche questo. Ma per gli amanti dei numeri, delle coincidenze e della cabala non c’è da disperarsi, e nemmeno da aspettare troppo: l’appuntamento è il 12 dicembre del 2012. Alle 12,12, ovviamente.

Arrestato un “bancarottiere seriale” dalla guardia di finanza.

L’ARRESTO. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno tratto in arresto per bancarotta fraudolenta un fiorentino (45enne residente in città), già titolare di varie imprese operanti nel settore della commercializzazione di prodotti di abbigliamento. Il provvedimento cautelare è stato eseguito in ottemperanza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP – dott. Michele Barillaro – su richiesta del PM, dott. Paolo Barlucchi, della Procura della Repubblica di Firenze.

FALLIMENTI. L’imprenditore (che risulta aver già patteggiato una pena di un anno e sei mesi per un altro episodio di bancarotta), dopo il fallimento di una prima azienda (nel 2009), ha portato al fallimento una seconda società e, con il concorso di un commercialista di Firenze e di un suo collaboratore, ha creato un danno per creditori pari a circa 900.000, per aver addossato alla società fallita spese per la promozione di un marchio di abbigliamento (750.000 euro), risultato in realtà appartenere allo stesso imprenditore, e per aver distratto le merci della società fallita, per un valore di 150.000 euro, vendendo, su un sito Internet, prodotti senza emettere fatture ovvero con fatture emesse da altre due società a lui riconducibili. Questo è quanto spiegano le fiamme gialle.

STILE DI VITA. In sostanza, oltre a incamerare i proventi della vendita di prodotti della società fallita, è stato fatto gravare sulla società i debiti contratti per valorizzare un marchio di sua proprietà. Per nascondere la bancarotta fraudolenta, l’imprenditore ha anche occultato tutta la documentazione fiscale e contabile della società, successivamente trovata dalle fiamme gialle fiorentine in un capannone di Empoli. I proventi della sua (illecita) attività hanno consentito all’imprenditore di mantenere un alto tenore di vita (auto di lusso – BMW – Jaguar e imbarcazioni prestigiose – yacht cabinato di 15 metri). Durante questo periodo, l’imprenditore ha anche incrementato e gestito un ingente patrimonio immobiliare intestandolo a soggetti terzi.

Grida, due uomini che si rincorrono e una lucciola ferita e scossa: è questo lo scenario che una pattuglia di polizia si è trovata davanti questa notte, intorno alle 2, mentre percorreva lungarno del Tempio.

L’AGGRESSIONE. Gli agenti capiscono che la donna ha appena subito un’aggressione e, dopo essersi sincerati delle sue condizioni, si gettano all’inseguimento del fuggitivo, sulle cui orme si era già lanciata una guardia giurata. Dopo una corsa l’uomo viene raggiunto e bloccato in lungarno Colombo. Si tratta di un marocchino di 21 anni (irregolare in Italia), subito riconosciuto dalla donna come l’uomo che, pochi istanti prima, le aveva violentemente strappato 65 euro dalla tasca dei pantaloni e un telefono cellulare di mano, togliendole addirittura gli stivali per cercare se lì fossero nascosti altri soldi.

OSPEDALE E MANETTE. Quando la guardia giurata ha incrociato vittima e aggressore, ancora insieme, quel’ultimo aveva addirittura buttata a terra la donna, immobilizzandola e bloccandole la testa. La straniera, una nigeriana di 26 anni (in Italia regolare) è stata accompagnata dal 118 in ospedale, dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in 7 giorni. Finito in manette, invece, il suo rapinatore, trovato in possesso dell’intera refurtiva.

L’autunno non ha fatto in tempo ad arrivare che è già ora si metta da parte: in Toscana arrivano Santa Claus e i primi mercatini natalizi con gustosi assaggi e idee regalo da mettere sotto l’albero…fra un mese.

I PRIMI MERCATINI. Nonostante il sole e le alte temperature che non accennano ad abbassarsi, per alcuni paesini toscani il Natale sembra già alle porte . Come ogni anno, l’ultima domenica del mese di novembre, San Godenzo (nel Mugello), si tuffa nell’atmosfera magica delle festività con il consueto ”Mercatino di Natale”.

MUSICA E PRELIBATEZZE. Il centro del paese e la piazza dell’Abbazia, vengono addobbati a festa e dalle ore 9.00 alle ore 19.00, fra musica, luci e colori, sarà possibile prepararsi al natale attraverso mille idee per i prossimi regali. Non mancherà la possibiltà di degustare tante prelibatezze e per i più piccoli tante sorprese, in attesa di Babbo Natale.

ARTIGIANATO E GASTRONOMIA. Domenica 27  appuntamento anche con il 9° Mercatino di Natale di Oberdrauburg di Signa, che si svolgerà anche quest’anno sotto i portici di Viale Mazzini e Piazza Cavour a Signa dove saranno presenti stand gastronomici e dell’artigianato della Carinzia, della città gemellata di Maromme (Normandia), e prodotti tipici caseari di Villadoro (Enna). Guarda tutto il programma

Maltempo all’Elba, si indaga pr capire se ci siano state delle colpe.

L’INCHIESTA. Sono omicidio colposo e disastro colposo le ipotesi di reato su cui sta lavorando la Procura di Livorno, che ha aperto un’inchiesta in seguito all’alluvione di lunedì scorso a Campo nell’Elba, che ha provocato una vittima e molti danni.

VITTIMA E TEMPISTICA. L’obiettivo dell’inchiesta è far luce sulle caude della morte dell’81enne caduta nella sua casa allagata, unica vittima del maltempo dei giorni scorsi all’Isola d’Elba. Ma non solo: si vuol far luce anche sui tempi dell’allerta meteo. Insomma, si cerca di capire se qualcuno ha sbagliato oppure no.

Cosa è successo: Si lotta contro fango e macerie. Riaperti alcuni negozi – Alluvione: stato d’emergenza. Volontari al lavoro – Il maltempo colpisce ancora: ”situazione disastrosa” / VIDEO – Nubifragio e alluvioni, un morto e cinque feriti

Sciopero improvviso e presidio dei lavoratori di Selex Elsag: è quanto andato in scena questa mattina in piazza della Signoria.

L’AZIENDA. Selex Elsag è un’azienda fiorentina del gruppo Finmeccanica con oltre 500 dipendenti nel settore dell’alta tecnologia. I loro posti di lavoro sono a rischio perché, nel disegno di legge di stabilità in approvazione in Parlamento, è stato cancellato il finanziamento per il sistema Tetra di comunicazioni cifrate, commessa importante nell’ambito della sicurezza e delle forze armate e sviluppata dall’azienda.

L’INCONTRO. Il sindaco Matteo Renzi e il vicesindaco Dario Nardella hanno incontrato a Palazzo Vecchio una delegazione di lavoratori in sciopero. Renzi e Nardella sono poi scesi in piazza della Signoria per parlare con un centinaio di lavoratori che stavano manifestando sotto la sede del Comune. Il sindaco, megafono alla mano, ha espresso la volontà di intervenire presso maggioranza e opposizione in Parlamento, affinché la situazione possa essere sbloccata rapidamente così da ripristinare il finanziamento e garantire i posti di lavoro.

LA MANIFESTAZIONE. Poi i lavoratori hanno continuato la loro manifestazione sotto gli uffici della prefettura.