mercoledì, 1 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 2236

Museo di Stazzema a rischio chiusura, Rossi dice no

0

“Il ministro Galan taglia i finanziamenti di 50mila euro e fa chiudere il Museo della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema. Lunedì la Regione Toscana rimedierà a questa offesa alla memoria e all’antifascismo”: è questa la risposta del presidente della Regione Enrico Rossi all’allarme lanciato dal sindaco Silicani sul rischio della chiusura del museo che raccoglie la memoria e le testimonianze dell’eccidio a Sant’anna di Stazzema (leggi l’articolo).

L’ALLARME DEL SINDACO. Il sindaco, Michele Silicani, aveva lanciato l’allarme e fissato la chiusura del Parco della Pace, visitato da oltre 50.000 giovani l’anno, a lunedì prossimo, in seguito alla decisione del governo di bloccare i finanziamenti per il museo.

LE SCUSE. Il presidente Rossi ha poi aggiunto che oggi stesso farà visita a Stazzema: “Di ritorno dalla Lunigiana alluvionata sarò al museo, insieme al sindaco, a rendere omaggio alle vittime e a chiedere scusa a nome della Repubblica Italiana offesa da questa scelta”, ha concluso.

Benigni, show al Parlamento Europeo / VIDEO

0

Il comico toscano Roberto Benigni fa la sua entrata sorridendo, con la gamba ingessata e sorretto dal manager che lo accompagna fino all’emiciclo del Parlamento europeo. Nemmeno il tempo di mettersi a sedere che subito parte con le sue battute.

IL VIA ALLO SHOW. ”Chiedo scusa per l’ingessatura, purtroppo in Italia mi è venuta addosso una persona che ha deciso di fare un passo indietro. Mi avevano detto di stare tranquillo, non si muove. Poi è successo, così sono caduto. E’ il periodo. Molti cadono di questi tempi in Italia”. Una risata fragorosa e applausi riempiono l’aula a Bruxelles e Benigni dà il via al suo show.

IL GESTO D’AMORE VERSO L’ITALIA. Nella plenaria del Parlamento europeo inizia celebrando il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia con una Lectura Dantis del XXVI canto dell’Inferno, quello dedicato a Ulisse “inventore dell’inganno”. Poi continua con una spassionata dichiarazione d’amore per l’Italia e la descrive come il ”paese della resurrezione e del miracolo permanente”, citando la storia, l’arte, la musica, la poesia di Dante.

FRECCIATINE. Ma prima non si fa sfuggire altre battute sul governo, senza mai però citare Berlusconi. “Non vedo il presidente del Consiglio: pensavo che per una cosa così… Non è che è successo qualcosa e non è potuto venire? Prima di partire dall’Italia l’ultima frase che ho sentito dire è: ‘La maggioranza è solida…’. Deve essere successo qualcosa…”. E ancora: “Sono contento di essere qui, a Bruxelles ho mangiato le ‘moules et frites’. Era tanto che non mangiavo, in Italia. Sempre scatolette di tonno, perchè nei ristoranti non si entra. Sono pienissimi…”.

GRECIA. Poi Benigni torna serio e, pensando alla crisi e al mercato, ricorda che l’Italia degli inventori delle banche ”ha prestato soldi a tutta l’Europa e adesso abbiamo un debito, ma ora chi gli va chiedere i soldi a Edoardo I d’Inghilterra che non ce li ha mai ridati?”. E non dimentica la Grecia, con la quale ”abbiamo un debito immenso per il pensiero, la filosofia e la logica regalati al mondo. Tanto che tutti le dovrebbero pagare un euro al giorno”. Poi conclude con una certezza: “Questo è un momento straordinario per l’Italia, perchè la speranza si manifesta nella disperazione compiuta”.

Guarda il video (da Youtube):

{youtube}mZwaLa1y5Zk{/youtube}

Tv, la ”rivoluzione” si avvicina a Firenze: switch off in Mugello

0

Conto alla rovescia per il passaggio al digitale terrestre in Mugello.

SI CAMBIA. Lo swtich è fissato da domani, venerdì 11 novembre: la televisione cambia e passa al sistema di trasmissione digitale terrestre, con un maggior numero di canali disponibili e una migliore qualità audio e video. Ma cosa devono fare (e sapere9 i cittadini? In primo luogo controllare il proprio apparecchio televisivo, acquistare un decoder se necessario, controllare l’antenna e l’impianto di distribuzione domestico e condominiale del segnale. Per vedere la tv digitale terrestre serve un decoder esterno (un apparecchio che riceve questo tipo di segnale, che può essere acquistato in centri/negozi di elettrodomestici) che va collegato al vecchio televisore di casa, oppure un televisore con decoder integrato.

“CI VORRA’ PAZIENZA”. “Il passaggio al digitale terrestre avverrà a partire da domani, è una tecnologia nuova ma si potrebbero presentare problemi tecnici, come ricezione debole del segnale o segnale assente in aree coperte o poco raggiunte da ripetitori, antenne o impianti domestici vecchi, non adatti – avverte l’assessore alla Comunicazione del Comune di Borgo San Lorenzo Stefano Marucelli -. Ci vorrà un po’ di pazienza e i tecnici ci segnalano che per poter capire che tipo di problema è bisogna attendere l’accensione del segnale digitale, far passare qualche ora dall’accensione e ripetere, anche più volte, nei giorni successivi la sintonizzazione dei canali col decoder esterno o integrato – aggiunge -. Comunque, per domande e chiarimenti sono a disposizione dei cittadini il ‘punto digitale’ attivato dal Comune, il sito web della Regione e il numero verde del ministero”.

INFO & CONTRIBUTI. La Regione Toscana ha attivato una sezione del suo sito internet dedicata al passaggio al digitale Tv: all’indirizzo www.regione.toscana.it/tvdigitale è possibile trovare tutte le informazioni utili. Agli anziani di 65 anni o d’età superiore con un reddito dichiarato nel 2010 (redditi 2009) pari o inferiore a 10.000 euro e che sono in regola col pagamento dell’abbonamento Rai, è riconosciuto un contributo di 50 euro per l’acquisto di un decoder. Al momento dell’acquisto bisogna esibire: copia del documento d’identità, copia del codice fiscale, autocertificazione di non fruizione del contributo in precedenza e di possesso dei requisiti di reddito richiesti (compilabile anche presso i rivenditori), ricevuta di pagamento dell’abbonamento Rai dell’anno in corso. Scelto il decoder tra quelli per cui è previsto il contributo, il prezzo sarà scontato automaticamente dei 50 euro.

I VECCHI TELEVISORI. I televisori dismessi sono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quindi devono essere raccolti e gestiti in modo differenziato e avviati a recupero secondo le modalità previste dalla legge (Decreto Legislativo 151/05). Per farlo, si può: consegnare il vecchio televisore al rivenditore al momento dell’acquisto del nuovo (l’operazione, come stabilisce la legge, deve essere gratuita essendo il costo dello smaltimento già compreso nel prezzo del nuovo) oppure rivolgersi al gestore del servizio di igiene urbana, Publiambiente, prenotando il servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti al numero verde 800.980.800.

“PUNTO DIGITALE”. Per agevolare i cittadini nel passaggio al digitale terrestre, il Comune ha allestito in collaborazione con la Regione Toscana un “punto digitale”, cioè un punto informativo presso il Centro d’Incontro in piazza Dante 33, con un operatore qualificato, che resterà aperto il martedì, mercoledì e giovedì in orario 17-19 fino al 31 dicembre. Per tutte le info: numero verde 800 022 000, www.decoder.comunicazioni.it.

Agguato in Curia, ecco gli identikit

0

Agguato in curia, la polizia ha preparato due identikit dell’autore del gesto

Agguato in Curia, ecco gli identikit / GUARDA

0

Ora ci sono anche gli identikit.

CACCIA ALL’UOMO. E’ scattata subito la caccia all’uomo nei confronti dell’autore dell’agguato in Curia di venerdì scorso, durante cui un uomo aveva sparato a don Paolo Brogi, segretario dell’arcivescovo Betori, e minacciato quest’ultimo.

ECCO GLI IDENTIKIT. Ora, dopo giorni di indagini, ricerche e colloqui con Betori e il suo segretario, la polizia ha ricostruito due identikit dell’autore del gesto. Gli identikit sono stati realizzati prendendo in considerazione la descrizione dell’uomo fatta sia dall’arcivescovo Betori che da don Brogi. Uno degli identikit è stato preparato sulle indicazioni di Betori, l’altro su quelle di don Brogi: in entrambi i casi si tratta di un uomo di 60-70 anni, brizzolato e con il pizzetto.

SVOLTA. L’obiettivo è adesso quello di arrivare, proprio grazie a questi identikit, a una rapida individuazione dell’aggressore, per far luce così su una vicenda che presenta ancora alcuni aspetti poco chiari.

NUMERO VERDE. E’ stato istituito anche un numero verde per eventuali segnalazioni: chiunque pensi di avere informazioni utili può chiamare il numero 800-501233.

GLI IDENTIKIT:

{phocagallery view=category|categoryid=274|limitstart=0|limitcount=0}

Sciopero dei benzinai: caccia al distributore aperto

0

Dopo il primo giorno di sciopero e le code alla vigilia della mobilitazione, continua la caccia a un distributore aperto per accaparrasi un pieno. La Toscana è la regione italiana in cui ieri si è registrata l’adesione più alta: a Firenze quasi quattro benzinai su dieci hanno incrociato le braccia. Lo sciopero si concluderà domani alle 7,00, ma c’è anche una ”mappa” degli impianti aperti, per garantire i servizi minimi.

PERCENTUALI. A livello nazionale l’adesione, secondo quanto reso noto dalle compagnie petrolifere, è stata pari al 10-15 per cento nella giornata di ieri. Picchi di adesione si registrano, oltre che nella nostra regione (35 per cento), anche a Roma (40 per cento). Bassa al sud (intorno al 10 per cento).

CHI E’ APERTO. La mobilitazione non riguarda le zone alluvionate (alta Toscana e comuni dello spezzino dove si sono registrati gravi danni per il maltempo). In questa ultima giornata di sciopero rimangono comunque aperti alcuni impianti, per garantire i servizi minimi. Sul territorio comunale di Firenze sono dieci i distributori individuati dal Prefetto e che perciò resteranno attivi. Stesso discorso per ventidue benzinai in provincia di Firenze.

IMPIANTI APERTI. La lista dettagliata degli impianti aperti, anche sulle autostrade, nel nostro articolo.

Bidelli-baby sitter per stare con i bimbi prima della scuola

0

A chi lasciare i propri figli se la prima campanella suona troppo tardi e quella d’uscita troppo presto? I genitori di una scuola di Livorno sembrano aver trovato una soluzione al problema: i bidelli-babysitter.

I BIDELLI-BABY SITTER. A guardare i bambini a scuola, prima e dopo le lezioni, ci pensano le stesse bidelle, pagate non dallo Stato, ma dai genitori, che hanno chiesto ai custodi di fare da baby-sitter ai loro piccoli in cambio di un piccolo contributo fuori stipendio di 15 euro al mese.

PROBLEMA DI ORARI. Tutto nasce dall’esigenza della famiglie di “gestire” gli orari scolastici dei figli. Le scuole elementari hanno orari prestabiliti: l’attività didattica parte intorno alle 8,30 e termina alle 13,30 nelle scuole a tempo modulare e alle 16,30 in quelle che hanno adottato il tempo pieno. Il problema è che spesso i genitori lavorano fuori sede, oppure devono fare turni che non combaciano con gli orari di ingresso a scuola dei figli. E dunque ci si arrangia con i custodi, come alla D’Azeglio e alla Bini.

Palagiustizia ci siamo, a dicembre trasloca il primo giudice

0

La cittadella della giustizia inizierà ad animarsi il 15 dicembre, ma perché il nuovo Palagiustizia di Novoli entri a pieno regime ci vorrà tempo, almeno fino all’autunno 2012.

NON SOLO TRIBUNALE.Un mega compesso da 130mila metri quadrati che ospiterà non solo i vari uffici della giustizia sparsi per Firenze, ma anche bar, banca, mensa, ufficio postale, asilo aziendale e librerie specializzate. Ogni anni la manutenzione dell’edificio costerà 2 milioni di euro.

IL PALAZZO E’ UGUALE PER TUTTI. Il primo a traslocare a Novoli sarà il giudice di pace (15 dicembre), l’ultima la Corte di appello (dopo l’estate). A gennaio 2012 sarà la volta della procura della Repubblica, seguita dal tribunale che libererà l’edificio in piazza San Firenze. Il punto della situazione è stato fatto dopo il sopralluogo svolto dalla commissione bilancio e tributi del Comune di Firenze, guidata dal consigliere Massimo Fratini (Pd).

SITUAZIONE. Gran parte degli arredi ci sono già, i servizi sono stati appaltati. Unica eccezione un bar da 820 metri quadrati, la cui gara è andata deserta. Per la banca sarà predisposto un bando entro fine di novembre, mentre si sta delineando l’area in cui prenderà posto l’ufficio postale.

COSTI MILIONARI. Il Palagiustizia, ha spiegato Fratini “è costato 137.893.992 euro pagati dallo Stato. A questi vanno aggiunti altri 10 milioni circa per il sistema integrato di sicurezza e per gli arredi. Inoltre il Comune – ha proseguito – ha finanziato interamente un parcheggio pertinenziale e arredi esterni per altri 3 milioni di euro”. Per la manutenzione del palazzo “vuoto” sono stati sborsati 500mila euro l’anno (a regime costerà quasi 2 milioni). “Ma lo Stato – ha aggiunto Fratini – rimborsa solo il 75 per cento e dobbiamo ancora avere 8 milioni per il 2010”.

Il bus notturno a chiamata arriva a Campo di Marte e Fiesole

0

Il bus notturno a chiamata si allarga in città.

NUOVE ZONE. Il servizio, che si chiama “Nottetempo” e che è già attivo in altre parti di Firenze, da sabato 12 novembre verrà esteso anche alle zone di Bellariva, Coverciano, Le Cure, Campo di Marte, Fiesole e il Girone. “Come per gli altri settori già interessati dal servizio – spiega Ataf in una nota – le linee forti non subiranno alcun cambiamento: gli autobus 1,6,7,14 e 17 continueranno a viaggiare fino all’una di notte circa anche con l’introduzione di Nottetempo”.

COSA CAMBIA. Le uniche variazioni riguarderanno invece le linee 10 e 20, che subiranno alcune limitazioni: la linea 10 limiterà il servizio alle 22.30 circa, effettuando lo stesso percorso, mentre la linea 20 sarà sempre attiva fino al termine del servizio, ma le corse notturne (dalle 22)
limiteranno il percorso a Piazza San Marco.

NOTTETEMPO. Nottetempo è il servizio a chiamata notturno attivo dalle 22 alle 2. Gli orari e gli itinerari della linea sono definiti in base alle prenotazioni dei clienti. Si prenota telefonando al numero 055-5650555 tutti i giorni dalle 18 alle 00.15: le prenotazioni
devono essere effettuate almeno 30 minuti prima della corsa. Il biglietto nottetempo costa 4,00 € e vale dalle 20 alle 3 su tutte le linee Ataf&Li-nea,tram e Nottetempo. Su Nottetempo sono validi anche tutti gli abbonamenti Ataf&Li-nea. E’ possibile anche l’acquisto via sms al prezzo ridotto di 3,60 €, inviando 3 messaggi con testo “ataf” al n° 339-9941264 (previa iscrizione al servizio su www.bemoov.it), oppure tramite carta agile (scalando 3 corse consecutive).

La battaglia di San Lorenzo. Il Comune: ”Via i banchi”, no dei commercianti

0

Da tempo Palazzo Vecchio ha annunciato il suo progetto per la zona di San Lorenzo: diminuire il numero di banchi del mercato, soprattutto davanti alla basilica. E ora arriva anche il crono-programma: entro marzo niente più ambulanti nella piazza su cui sorge la storica chiesa. Ma i diretti interessati non ci stanno e promettono battaglia.

VIA I BANCHI, AL LORO POSTO UN BUS. Il piano di riduzione delle postazioni è stato presentato ieri pomeriggio dal vicesindaco Dario Nardella durante un incontro con i rappresentanti degli ambulanti: sono 83 i banchi che saranno tolti e fatti traslocare nella vicina piazza del Mercato centrale, oppure in largo Annigoni o sul lungarno Pecori Giraldi. Secondo il progetto del Comune, dalla piazza dovrà poi passare un bussino elettrico che collegherà San Marco alla Stazione. Marcia indietro invece sull’ipotesi di non rinnovare parte delle licenze per i banchi, il cui numero non verrà ridotto.

SUL PIEDE DI GUERRA. “Il Comune ci vuole portare via il sangue, dovrete portarci via con i carabinieri” hanno gridato alcuni esponenti degli ambulanti rivolti al vicesindaco, dopo l’incontro. I commercianti bocciano il progetto di Palazzo Vecchio: “‘Quella del Comune è una proposta del tutto inaccettabile – ha commentato Riccardo Roselli di Anva Confesercenti – noi la rispediamo al mittente e rilanciamo la nostra: ridurre il numero dei banchi in piazza a soli 28, con postazioni di dimensioni ridotte rispetto alle attuali. Più di così per noi la situazione è insostenibile”.

I precedenti San Lorenzo, rivoluzione in tre mosse / VIDEOSan Lorenzo, gli ambulanti bocciano la linea Renzi / VIDEO