mercoledì, 1 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 2241

Anticipata Inter-Fiorentina. Si fermano Cassani e Behrami

0

Gli occhi dei tifosi sono puntati sul nuovo tecnico, ma in casa viola le novità delle ultime ore sono anche altre.

INFORTUNI. Due di queste, purtroppo, non sono buone. La gara contro il Chievo ha lasciato in eredità, oltre all’esonero di Mihajlovic, anche gli infortuni di Mattia Cassani e Valon Behrami.

CASSANI. “Gli accertamenti diagnostici e la visita specialistica eseguiti a Mattia Cassani, dopo il trauma distorsivo al ginocchio subìto nella gara contro il Chievo, hanno evidenziato una lesione di II grado del legamento collaterale mediale. La prognosi per la ripresa dell’attività fisica è di 4 settimane e di 5-6 per quella agonistica”, annuncia la Fiorentina sul suo sito ufficiale.

BEHRAMI. Più breve dovrebbe essere lo stop del centrocampista. “Il calciatore Valon Behrami si è invece procurato una lesione muscolare di I grado dell’adduttore lungo. La prognosi per la ripresa è di 2-3 settimane. Il giocatore, pertanto, in accordo con la Federazione elvetica, non sarà a disposizione per le prossime gare della Svizzera”, continua il club viola.

INTER-FIORENTINA. Intanto, c’è un cambio di programma in calendario. La gara di San Siro contro l’Inter, in programma domenica 11 dicembre, è stata anticipata a sabato 10 dicembre (ore 20,45): questo perchè il martedì successivo i nerazzurri dovranno recuperare la gara rinviata col Genoa, a causa dell’alluvione che ha messo in ginocchio Genova.

Il colpo milionario: rubarono 100 chili d’oro, tre arresti

0

 

 Nel marzo scorso isolarono un intero paese per mettere a segno un colpo milionario, rubando un quintale d’oro. Dopo mesi di indagini carabinieri e polizia hanno arrestato tre persone.

IL COLPO. La vicenda risale allo scorso 8 marzo, quando avvenne il furto ai danni della ditta Salp di Pergine Valdarno (Arezzo). I ladri – almeno nove persone – entrarono in azione di notte e utilizzarono anche delle auto in panne per bloccare l’arrivo delle forze dell’ordine dopo il colpo, riuscendo a portare via oro per un valore di tre milioni di euro. Proprio il dna scoperto su una delle vetture usate per bloccare la cittadina ha aiutato gli inquirenti a risalire ai tre arrestati.

L’INCHIESTA. A finire al centro delle indagini, partite dal recupero di parte della refurtiva, una banda specializzata in furti con spaccata. Oltre alle persone per cui è stata decisa la custodia cautelare in carcere, l’inchiesta vede indagate altre sei persone, tutte originarie della Puglia come gli arrestati. Numerose le perquisizioni effettuate nei confronti di soggetti legati alla criminalità pugliese. Le indagini adesso proseguono per capire quale fine abbia fatto l’oro rubato.

Mihajlovic addio, è ufficiale. Rossi fino al 2013

0

Tutto come previsto. Alla fine è andato tutto proprio come ci si aspettava.

L’ADDIO. Sinisa Mihajlovic saluta Firenze, al suo posto arriva l’ex tecnico del Palermo Delio Rossi. Si chiude così un capitolo in casa viola, un rapporto mai sbocciato tra l’allenatore serbo e la città.

IL COMUNICATO. La notizia era nell’aria già da ieri mattina, alle 21 l’ufficialità, sotto forma di un comunicato apparso sul sito ufficiale della Fiorentina . “ACF Fiorentina comunica il cambio della guida tecnica della prima squadra. A Sinisa Mihajlovic, che ha ricoperto questo ruolo con impegno e professionalità, vanno i più sentiti ringraziamenti della società e i migliori auguri perché la sua carriera possa continuare con crescenti soddisfazioni e meritati successi. Un ringraziamento particolare anche allo staff tecnico che lo ha assistito. Il nuovo allenatore sarà Delio Rossi, che ha raggiunto un’intesa per guidare la prima squadra fino al 30 giugno 2013”.

IL NUOVO TECNICO. Insomma, la palla ora passa a Rossi, che avrà qualche giorno in più per conoscere la squadra e preparare la formazione anti-Milan, visto che questa settimana il campionato è fermo per le Nazionali.

IL DOPO-PRANDELLI. D’altronde il compito per Mihajlovic non era stato facile fin dall’inizio: il serbo era stato chiamato a sostituire Prandelli, uno dei tecnici più amati della storia (recente ma non solo) della Fiorentina. Arrivato a Firenze il 3 giugno 2010, chiude la prima stagione viola al 9° posto in classifica, al di sotto delle aspettative di società e tifosi. Questo doveva essere l’anno della svolta, ma tra problemi con alcuni giocatori e ripetute contestazioni le cose non sono andate come il tecnico si augurava. In estate la telenovela sul suo possibile passaggio all’Inter, poi svanito: chissà se ora Mihajlovic si sta pentendo di alcune scelte.

In bocca al lupo Sinisa

Da stasera sciopero dei benzinai, ”salve” solo le zone alluvionate

0

Due giorni a secco. I gestori delle pompe di benzina hanno confermato lo sciopero che inizierà martedì sera anche in Toscana: le uniche zone che si salveranno saranno solo quelle del nord della regione messe in ginocchio dal maltempo.

BENZINAI. La precisazione è arrivata dalla Fiab di Firenze, dopo che su molti quotidiani è comparsa la notizia di una sospensione dello sciopero in Toscana. Lo stop alla mobilitazione riguarda “solo ed esclusivamente le zone colpite dalle recenti alluvioni”, si legge in una nota del sindacato, ossia i comuni della provincia di Massa Carrara dove continua l’emergenza.

QUANDO. Per tutto il resto della regione lo sciopero scatterà alle 19,30 di martedì 8 novembre per concludersi alle ore 7,00 di venerdì 11, come già annunciato venerdì. Questa la lista degli impianti che resteranno attivi in provincia di Firenze, per garantire i servizi minimi.

Gli altri articoli:

Il Consiglio dice sì: in Toscana aumenta il prezzo della benzina

Verde e gasolio rincarano per aiutare gli alluvionati

A San Casciano tre giorni per parlare di energia, trasporti e telecomunicazioni

0

Nomi di spicco per parlare del futuro dell’Italia sul fronte dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia: dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, al numero uno di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, fino al presidente di Alitalia Roberto Colaninno e al presidente della Fondazione Italianieuropei Massimo D’Alema.

IL CONVEGNO. Sono solo alcuni dei relatori de “Le reti che fanno crescere l’Italia”, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Italianieuropei e dall’associazione Romano Viviani che si svolgerà a San Casciano da giovedì 10 novembre a sabato 12. La formula è quella del workshop: tre giorni di incontri per affrontare le questioni più importanti e più urgenti che riguardano le infrastrutture, l’energia, i trasporti e le telecomunicazioni, con uno sguardo sull’attualità.

PRIMO GIORNO. Si comincia giovedì alle 16 con una tavola rotonda sul governo del territorio, per poi parlare nei giorni successivi di questione energetica, liberalizzazioni e regolamentazione del mercato (con analisi e prospettive dopo il referendum del giugno scorso). A confrontarsi saranno ricercatori, esperti, rappresentanti di associazioni e di grandi aziende, come Acea e Gdf Suez Energie, amministratori, come il consigliere regionale e segretario toscano del Pd Andrea Manciulli e il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli, politici come i deputati Walter Tocci e Federico Testa e il segretario metropolitano del Pd di Firenze Patrizio Mecacci.

INTERVISTE. Per approfondire i temi del workshop, che vuole essere un momento di incontro con i cittadini, sono in programma anche due interviste pubbliche: la prima, giovedì alle 18, al presidente dell’associazione Italiadecide Luciano Violante; la seconda, venerdì 11 sempre alle 18, al governatore della Toscana Enrico Rossi. Agli incontri, che si svolgeranno al teatro Niccolini e alla Biblioteca comunale di San Casciano, parteciperanno tra gli altri anche l’amministratore delegato di Terna Flavio Cattaneo, Vito Gamberale del fondo italiano per le infrastrutture F2i, Alessandro Clerici del World Energy Council e il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili Paolo Buzzetti.

Dodicenne morta a Cuba, condannato un fiorentino

0

Tre cittadini italiani sono stati condannati a Cuba: tra loro c’è anche un fiorentino.

CUBA. Si chiama Simone Pini (nella foto, dal profilo Facebook) e ha 43 anni: è lui il fiorentino che è stato condannato a Cuba. Insieme a lui sono stati condannati altri due italiani: Angelo Malavasi, originario del modenese, e Luigi Sartorio, vicentino.

L’ACCUSA. I tre sono stati condannati in seguito alla morte di una ragazzina di 12 anni, avvenuta nel maggio del 2010. Secondo l’accusa la 12enne, che soffriva di asma, sarebbe stata costretta a partecipare a un festino a luci rosse. Poi, dopo il suo decesso, il suo corpo sarebbe stato abbandonato in un campo.

“INNOCENTI”. I tre italiani dovranno scontare pene che vanno dai 20 a 25 anni. I tre si proclamano però innocenti, e cercano di attirare l’attenzione internazionale sul loro caso. “Messaggio a difesa di simone pini luigi sartorio e angelo malavasi incarcerati senza prove a cuba. Diffondete la protesta ai siti della Farnesina e dell’ambasciata italiana a cuba il fratello”: questo è quanto si legge sul profilo Facebook di Simone Pini.

Mostre: a Firenze la personale di Franco Fedeli

0

Sarà una speciale performance a inaugurare, il prossimo 10 novembre, la personale del pittore aretino Franco Fedeli. Giovedì, nella Galleria del Serraglio (via dei Serragli 41/r), il maestro Roberto Fabbriciani, flautista di fama internazionale, interpreterà e trasporrà in musica le sensazioni trasmesse dai colori delle opere di Fedeli.

LA PERSONALE. Artista eclettico, invitato quest’anno alla 54esima biennale internazionale d’arte di Venezia, Fedeli in questa esposizione traccia un percorso frutto di anni di ricerca verso la purezza dell’espressione. Il filo conduttore della mostra parte dalle opere degli anni ’80, momento di svolta verso la sintesi della forma, per arrivare agli ultimi lavori dove si consolida una volontà espressionista dai toni puri e cangianti.

QUANDO. “Osare”, titolo della mostra, è la sua firma, il motto che rispecchia il suo carattere “vivere l’attimo nella consapevolezza e con la volontà di fare tutto ciò che sento”. L’esposizione, curata dall’artista stesso, propone opere inedite, le pitture su tela, su cartone e su materiali di recupero, collage. La mostra sarà visibile fino al 10 dicembre 2011.

Delio Rossi sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. In bocca a lupo Sinisa

0

Niente più alibi. Manca l’ufficialità, ma Sinisa Mihajlovic non è più il tecnico della Fiorentina. Per molti il serbo è un grande allenatore. Se lo sarà o lo diventerà, sarà lontano da Firenze. Firenze piazza difficile per un tecnico che come giocatore sarebbe stato il migliore di questa squadra. Proprio per questo, molto probabilmente, il serbo si dimostrerà più adatto a una grande squadra o adatto a trasmette ‘carica’ a una squadra che si deve salvare.

Ma alla Fiorentina, abituata a Prandelli, aveva bisogno di ben altro. Sbagliata la scelta e la scommessa sull’ex laziale. La Fiorentina ha bisogno di un insegnante, un leader in panchina, visto che dopo l’addio di Mutu e Frey in campo non ce ne sono. Jo-Jo ha grande tecnica ma poco carisma, troppo giovane. Capitan Gamberini meriterebbe un articolo a parte. Non un capitolo fatto solo di elogi. Ed ecco la soluzione migliore: Delio Rossi. Carisma, qualità tattiche e tecniche da primo della classe.

Un uomo, più che un allenatore che potrebbe dare la svolta. Con lui la rosa non avrebbe più alibi. A Verona contro il Chievo, la squadra sembrava non dare il 100%. Su quei campi vince chi ne ha di più. La Fiorentina è arrivata seconda su quasi ogni pallone, una partita che avrebbe fatto arrabbiare qualsiasi allenatore. Da lì ecco che la società s’è imposta, sembra contro il volere di Corvino. In questo momento in viaggio per la firma verso Firenze c’è Delio Rossi…Delio Rossi che ha iniziato la sua carriera da allenatore a soli 30 anni. Un giovane veterano di 41 anni. Auguri mister.

Fiorentina, si cambia: ”Basta ore piccole e giocatori-pendolari”

”Figli d’ Italia”: in mostra l’archivio degli Innocenti di inizio ‘900

0

Dal 3 dicembre 2011 fino al 18 marzo 2012 la Regione Toscana nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia promuove una mostra che ha reso possibile la valorizzazione del patrimonio fotografico attraverso la scansione di circa cento immagini dell’Archivio degli Innocenti di inizio ‘900. ”Figli d’Italia, Gli Innocenti e la nascita di un progetto nazionale per l’infanzia (1861-1911)” racconta così la storia dell’accoglienza dei bambini abbandonati nei primi decenni del nuovo stato unitario.

UNO SGUARDO INEDITO. La mostra offre uno sguardo inedito sui primi cinquant’anni del Paese, quando il tema dell’infanzia e della sua cura entra di diritto a far parte delle nascenti politiche unitarie. Attraverso le biografie di alcuni fanciulli vissuti agli Innocenti e in altre istituzioni assistenziali italiane, tra il 1861 e il 1911 e, grazie a foto d’epoca, oggetti e documenti di archivio, la mostra racconta la vita quotidiana dei bambini all’interno dell’Istituto.

FANCIULLI DEL 1800. Dalle foto esposte si delinea così l’evoluzione della cura e dell’educazione che riflette e talvolta anticipa le innovazioni scientifiche e pedagogiche del tempo. Emergono gli aspetti demografici e le condizioni di vita che attendevano i fanciulli nella nuova nazione, la formazione ai mestieri, l’assistenza alle donne in gravidanza. L’avventura della crescita e le vicende private di madri e bambini si intrecciano con le  trasformazioni degli enti di accoglienza, allora al centro di una riforma profonda che porterà a nuove strategie nazionali per l’infanzia.

LE FOTO. La mostra procede in senso cronologico: dagli ultimi anni di utilizzo della finestra ferrata fino alla sua chiusura, avvenuta a Firenze nel 1875, che segna la fine dell’abbandono anonimo e introduce nuove modalità di accoglienza. Le foto conservate nell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti illustrano l’evoluzione degli spazi e delle funzioni dell’Ospedale. Agli eventi storici fanno da sfondo le biografie dei bambini, vicende non solo di abbandono ma anche di viaggio, ricongiungimento alla famiglia e nuovi legami affettivi.

 

Meningite meningococcica, giovane ricoverata al Meyer

0

Una ragazza ricoverata al Meyer per meningite meningococcica.

PEANO. La notifica del caso è giunta stamani all’Unità funzionale di igiene e sanità pubblica della Asl 10 di Firenze. La ragazza frequenta l’istituto di istruzione secondaria superiore Peano, via Andrea del Sarto, a Firenze. La malattia – spiega la Regione in una nota – ha un periodo di incubazione di circa 3-5 giorni, fino a un massimo di 10 giorni dall’ultimo contatto con il soggetto. “A titolo precauzionale, e senza fare allarmismi – spiega l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – è opportuno che quanti sono stati in contatto con la ragazza negli ultimi 10 giorni eseguano profilassi, rivolgendosi al proprio medico curante o alla guardia medica”.

SPACE ELECTRONIC. La Asl 10 di Firenze ha già eseguito l’indagine epidemiologica, individuando i possibili contatti della ragazza negli ultimi dieci giorni. Poiché è emerso che nella notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre (la notte di Halloween) la ragazza ha trascorso molte ore nella discoteca Space Electronic, in via Palazzuolo a Firenze, gli esperti della Sanità pubblica della Asl 10 ritengono “consigliabile, a titolo di estrema precauzione, che le persone che, esclusivamente in quella notte, hanno frequentato la discoteca, effettuino la profilassi, sempre rivolgendosi al proprio medico o alla guardia medica”, spiega ancora la nota. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Asl 10 di Firenze: dalle ore 8 alle 14: 055/6933765-6933753-6933555; dalle ore 14 alle 20: 3296507699; dalle 20 alle 8 del giorno successivo: 3296507714.

A SCUOLA. Questa mattina medici e assistenti della Unità funzionale di sanità pubblica della Asl di Firenze si sono recati nella scuola frequentata dalla ragazza, e hanno incontrato il dirigente scolastico, gli insegnanti e i compagni, per avvertire della necessità, per chi avesse trascorso diverse ore nello stesso ambiente della studentessa, di effettuare una chemioprofilassi. Al personale docente e non docente e agli alunni (indirizzata ai genitori) è stata distribuita una nota con le spiegazioni dettagliate. Per la prescrizione dei farmaci, i soggetti sono stati indirizzati al proprio medico di fiducia o alla guardia medica (se in orario notturno). In caso di difficoltà a contattare medico di fiducia o guardia medica, sono stati indicati anche i riferimenti della Sanità pubblica della Asl. Alla scuola, è stato anche comunicato che non sono necessari interventi di disinfezione dei locali scolastici, ma è sufficiente la loro areazione, la pulizia delle superfici e degli arredi, seguita da trattamento con varichina. 

LA MALATTIA. La meningite meningococcica è causata da un batterio. La trasmissione, favorita dalle condizioni di sovraffollamento in ambienti chiusi, avviene per via respiratoria, tramite il contatto con le goccioline infette. Ha un periodo di incubazione di circa 3-5 giorni, fino a un massimo di 10 dall’ultimo contatto con il soggetto. La sintomatologia è caratterizzata da febbre alta, cefalea intensa, vomito, rigidità nucale, agitazione e poi torpore. Tutti i soggetti che entro 10 giorni dall’ultimo contatto con la persona malata dovessero presentare febbre e cefalea devono rivolgersi al medico curante o alla guardia medica.