mercoledì, 1 Ottobre 2025
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Sinisa Mihajlovic: ”Chiedo scusa”

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Il sipario si chiude per Sinisa Mihajlovic. Esce di scena con delle dichiarazioni da gentleman che, comunque, possono dire solo una cosa: buon senso. Il rapporto con la città di Firenze non è mai decollato, ma il ‘lungo addio’ non è così traumatico.

IL MESSAGGIO. E’ dispiaciuto, infatti, e chiede scusa, Sinisa Mihajlovic, l’ex tecnico della Fiorentina, esonerato ieri. “Dico a tutti che quello che avevo l’ho messo sul campo. Non e’ bastato. Scusate, mi dispiace tremendamente”. E aggiunge: “Ora analizzerò i miei errori, perche’ certamente ne avro’ commessi e lavorerò per evitare di ripeterli”. ‘Mi dispiace -spiega ancora- per la famiglia Della Valle, che mi e’ sempre stata vicino e non mi ha mai fatto mancare niente sotto il profilo professionale e umano”. Belle parole, la persona a questo punto non si discute.

Danneggiano un taxi e aggrediscono il conducente

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Completamente ubriachi, si erano divertiti a piegare con una mossa di karatè lo specchietto retrovisore di un taxi in sosta. Poi, non appena il conducente del veicolo era sceso contrariato, lo hanno addirittura aggredito.

L’EPISODIO. E’ successo intorno alle 4 della scorsa notte in piazza della Repubblica: protagonisti dell’episodio sono stati tre giovani, che avevano alzato un po’ troppo il gomito.

LA FUGA. Alla vista della volante, subito intervenuta, il gruppetto si è dato alla fuga: uno è stato raggiunto dagli agenti, contro i quali ha addirittura improvvisato una minacciosa guardia pugilistica, passando anche alle vie di fatto. Gli agenti sono tuttavia riusciti a bloccare l’aggressore, finito in Questura per essere identificato.

LA DENUNCIA. Si tratta di un cittadino statunitense di 21 anni. Per lo straniero (non riconosciuto come coluiche aveva materialmente danneggiato lo specchietto) è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, oltre ovviamente alla sanzione per ubriachezza.

E la pioggia non si ferma: estesa l’allerta meteo

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Piogge e alluvioni hanno già fatto molti danni in Toscana (prima in Lunigiana, poi all’Isola d’Elba), ma il maltempo non sembra volerne sapere di cessare.

MALTEMPO. Anche nelle prossime ore, infatti, sono previste piogge in varie zone della regione: l’allarme, insomma non è finito.

L’ALLERTA. La Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale ha esteso fino alle ore 12 di domani, mercoledì 9 novembre, l’allerta meteo di livello moderato per forti piogge, vento e mareggiate relativamente a tutta l’area sud della Toscana (bacini del Cornia, Bruna e Albegna) e le isole dell’Arcipelago.

In Toscana inizia il passaggio al digitale terrestre

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Oggi è il D-day per la Toscana. Dopo lo slittamento dello switch off in Lungiana, è iniziato ufficialmente questa mattina dalla Garfagnana il passaggio al digitale terrestre, che interesserà progressivamente le varie zone della regione.

DOVE. In particolare il segnale digitale è andato a pieno regime nei comuni di Bagni di Lucca, Coreglia Anteminelli, Castelnuovo Garfagnana, Gallicano, Molazzana, Piazza al Serchio e Villa Collemandina. In queste zone quindi decoder accesi per continuare a vedere la i programmi televisivi.

SALA OPERATIVA. Per monitorare lo switch off, ossia lo spegnimento del vecchio segnale analogico per far posto alla nuovo tecnologia, è stata attivata da Regione e Uncem (l’Unione della comunità montane) una sala operativa. Al momento non si segnalano particolari difficoltà.

LE ALTRE TAPPE. Domani sarà la volta di Abetonne e Appennino tosco-emiliano, il 10 la vecchia tv andrà in pensione in alto Mugello. Firenze sarà interessata dallo switch off venerdì 18 novembre. I dettagli sul passaggio, il calendario completo e tutti i consigli per non “rimanere al buio” nello speciale de IlReporter.it dedicato al digitale terrestre.

Gioconda choc: e se fosse un Giocondo?

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Gioconda? No, Giocondo. Il celebre quadro di Leonardo da Vinci è stato al centro delle più disparate ipotesi e adesso una ricercatrice francese dice la sua: il dipinto non raffigurerebbe Lisa Gherardini, bensì un travestito.

LO STUDIO. A sostenerlo è Sophie Herfort, giovane professoressa e ricercatrice in Scienze dell’arte all’Università Sorbona di Parigi, nel libro appena uscito e intitolato appunto “Le Jocond” (Il Giocondo). Il volume è il frutto di quattro anni di studi tra Francia, Italia e Stati Uniti.

IL “RITRATTO” DELL’AMANTE. A posare per l’opera non sarebbe stata Monnalisa, ma Salai, al secolo Gian Giacomo Caprotti, giovane allievo e amante di Leonardo. Il genio toscano – secondo la ricercatrice francese – si divertì a rappresentare il suo assistente vestito da donna, con quegli stessi abiti femminili che Salai indossava di solito fra le mura domestiche. Il quadro sarebbe stato poi ”femminilizzato”, con il velo sui capelli e un decolletè più accentuato, per paura della censura. Al tempo l’omosessualità era punita con il rogo.

ENIGMA. Sophie Herfort, nel suo libro, si chiede perché il dipinto non sia mai appartenuto a Francesco del Giocondo, marito di Lisa Gherardini. E ancora: perché tra gli appunti di Leonardo non viene mai menzionato né il quadro né chi lo ha commissionato? Perché il maestro toscano non si è mai voluto separare dal ritratto di Monna Lisa tanto da portarlo con sè in Francia, alla corte di Francesco I? Secondo la ricercatrice, Leonardo rimase legato all’opera, perché con essa custodiva il sorriso e lo sguardo del suo amante.

L’ASSISTENTE. Il genio del Rinascimento conobbe Salai il 22 luglio del 1490 a Oreno di Vimercate, alle porte di Milano. Il ragazzo lavorava nelle vigne. Leonardo rimase ammaliato dalla bellezza del giovane e lo comprò per un pugno di fiorini. Da allora lo ospitò a casa sua, lo fece lavorare per lui e diventò la sua musa universale. In passato lo studioso italiano Silvano Vinceti aveva notato la somiglianza fra i tratti di Salai, il volto di San Giovanni Battista e la Gioconda.

Il maltempo colpisce ancora: Elba, ”situazione disastrosa” / VIDEO

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Prima il nord della Toscana e il levante ligure, poi Genova, Napoli e infine l’Isola d’Elba. Il maltempo delle ultime settimane continua a creare danni. Questa mattina l’isola toscana si è risvegliata sotto un cielo grigio e inizia la conta dei danni dopo i violenti nubifragi di ieri, che hanno provocato un morto e cinque feriti.

IL PRIMO CITTADINO. “Tornata la luce, abbiamo capito che la situazione è disastrosa”, ha detto Vanno Segnini, sindaco di Campo nell’Elba, il paese più colpito dalle piogge. “Oggi, passato il buio, abbiamo capito quale sia il livello di danni – ha proseguito – ci sono due zone alluvionate a ridosso del paese, ma poi su tutto il territorio comunale ci sono problemi alla circolazione, soprattutto intorno alle zone alte”.

VOLONTARI IN AZIONE. E’ iniziato questa mattina il lavoro di bonifica. 130 gli uomini impiegati tra vigili del fuoco, volontari arrivati da molte province toscane e personale della protezione civile: in azione venti idrovore, che hanno lavorato a pieno ritmo pompando più di 2000 metri cubi d’acqua all’ora per liberare il centro di Marina invaso dall’acqua e dal fango.  Alle 8 di stamattina c’erano ancora circa 40 cm di acqua nel centro cittadino. Quattro le famiglie isolate, in località Literno, secondo quanto rende noto l’Unità di Crisi regionale.

BLACK OUT. Il problema maggiore è la mancanza di energia elettrica. I tecnici Enel stanno lavorando per ripristinare la situazione con gruppi elettrogeni ma la presenza di acqua rende difficile le operazioni. Non ci sono sfollati, ma decine di persone hanno trovato ospitalità da amici e parenti. In tutta l’isola le scuole sono chiuse, mentre l’allerta meteo terminerà nel pomeriggio.

GOVERNATORE. All’Elba è in arrivo anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha annullato il suo briefing odierno con la stampa per recarsi nelle zone colpite dall’esondazione del fosso degli Alzi.

LE IMMAGINI FILMATE DAI VIGILI DEL FUOCO.

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Sciopero dei benzinai: caccia all’ultima goccia di carburante

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I benzinai di tutta Italia incroceranno le braccia a partire da questa sera e così scatta l’ansia da serbatoio vuoto: già ieri i distributori sono stati presi d’assalto in varie parti di Firenze, con code alle pompe e lunghe attese per fare rifornimento prima dei due giorni di stop.

CHI CHIUDE. Oggi alle 19,30 prendere infatti il via lo sciopero dei benzinai che durerà fino alle ore 7,00 di venerdì prossimo. Le uniche zone che si “salveranno” dalla protesta sono quelle interessate dalle violente alluvioni negli ultimi giorni (Lunigiana e alcune aree della Liguria).  Ieri sera e questa mattina code si sono registrate agli impianti di via Senese, dove sono presenti molti distributori. Lunghe attese oggi in viale Giannotti, come in altre parti di Firenze. Ai distributori, gasolio e verde stanno già iniziando a scarseggiare, visto l’alto afflusso di clienti preoccupati di rimanere a secco.

CHI APRE. Nei giorni dello sciopero rimarranno comunque aperti alcuni impianti, per garantire i servizi minini. Sul territorio comunale di Firenze sono dieci i distributori individuati dal Prefetto e che perciò resteranno attivi. Stesso discorso per ventidue benzinai in provincia di Firenze. La lista dettagliata degli impianti aperti, anche sulle autostrade, nel nostro articolo.

Agguato in Curia, don Paolo sta meglio

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Don Paolo Brogi migliora.

IL RICOVERO. Lo fanno sapere dall’ospedale di Santa Maria Nuova, dove il segretario dell’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori è ricoverato da quando, venerdì scorso, è stato ferito da un colpo di pistola durante l’agguato in Curia ad opera di un uomo rimasto ancora senza un volto.

MIGLIORAMENTI. Don Paolo si può ora alzare dal letto, camminare e stare seduto, e non più soltanto disteso come era obbligato a fare fino a ieri. Secondo quanto si apprende, il religioso dovrebbe però trascorrere tutta questa settimana in ospedale, e soltanto dopo, se tutto andrà bene, potrà lasciare la struttura.

LE INDAGINI. Intanto, continuano senza sosta le indagini sull’aggressione. Nei giorni scorsi il P.M. titolare dell’inchiesta, Giuseppina Mione, insieme al dirigente della Squadra Mobile, Filippo Ferri e al funzionario della Digos, Roberto Ricciardi, ha sentito più volte in ospedale proprio don Paolo Brogi che, nonostante le sue condizioni,  ha collaborato con gli inquirenti, per ricostruire con più particolari possibili quegli attimi, cercando di dare un volto al protagonista del gesto e di ricostruire la dinamica dei fatti.

Approfondisci la notizia: Paura in Curia: la ricostruzione dell’agguato a BetoriAgguato in Curia, ferito il segretario di Betori

Caro-affitti: Firenze sul podio delle città universitarie più costose

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Caro posto letto quanto mi costi. Firenze è la terza città universitaria in Italia per quanto riguarda il costo di una stanza in affitto. Un gradino più sotto un’altra città toscana: Siena.

NUMERI. I dati arrivano da Easystanza.it, sito internet che riunisce oltre 30mila annunci al mese di chi offre e cerca alloggi in condivisione in Italia. A livello nazionale la maglia nera spetta a Milano e a Roma, dove per una stanza in affitto bisogna sborsare in media 450 euro al mese.

CULLA DEL RINASCIMENTO. Segue Firenze, dove il costo medio per 30 giorni è stimato in 380 euro, e Siena, con 340 euro. Più sotto figurano Bologna e Venezia (entrambe a quota 310 euro al mese), seguite a ruota da un’altra città universitaria della Toscana: Pisa. All’ombra della Torre Pendente per una stanza l’affitto medio raggiunge i 300 euro.

STANZA OK. Le città più economiche per il “posto letto” sono Lecce e Palermo dove il costo si aggira intorno ai 180 euro.

Anticipata Inter-Fiorentina. Si fermano Cassani e Behrami

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Gli occhi dei tifosi sono puntati sul nuovo tecnico, ma in casa viola le novità delle ultime ore sono anche altre.

INFORTUNI. Due di queste, purtroppo, non sono buone. La gara contro il Chievo ha lasciato in eredità, oltre all’esonero di Mihajlovic, anche gli infortuni di Mattia Cassani e Valon Behrami.

CASSANI. “Gli accertamenti diagnostici e la visita specialistica eseguiti a Mattia Cassani, dopo il trauma distorsivo al ginocchio subìto nella gara contro il Chievo, hanno evidenziato una lesione di II grado del legamento collaterale mediale. La prognosi per la ripresa dell’attività fisica è di 4 settimane e di 5-6 per quella agonistica”, annuncia la Fiorentina sul suo sito ufficiale.

BEHRAMI. Più breve dovrebbe essere lo stop del centrocampista. “Il calciatore Valon Behrami si è invece procurato una lesione muscolare di I grado dell’adduttore lungo. La prognosi per la ripresa è di 2-3 settimane. Il giocatore, pertanto, in accordo con la Federazione elvetica, non sarà a disposizione per le prossime gare della Svizzera”, continua il club viola.

INTER-FIORENTINA. Intanto, c’è un cambio di programma in calendario. La gara di San Siro contro l’Inter, in programma domenica 11 dicembre, è stata anticipata a sabato 10 dicembre (ore 20,45): questo perchè il martedì successivo i nerazzurri dovranno recuperare la gara rinviata col Genoa, a causa dell’alluvione che ha messo in ginocchio Genova.