giovedì, 2 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 2245

Pedofilia: in manette il custode di un impianto sportivo

0

Giochi sessuali con alcuni dei ragazzini che frequentavano l’impianto sportivo di Empoli, dove lavora come custode. E’ questa l’accusa per un uomo di 69 anni, arrestato dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Firenze.

LE INDAGINI. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il custode usava i ragazzini che già avevano subito le sue attenzioni sessuali come esca per adescarne altri: chiedeva loro di avvicinare gli amichetti per convincerli a prestarsi ai giochi sessuali. Il 69enne, sposato e padre, avrebbe avvicinato i ragazzini guadagnandosi la loro amicizia, per poi convincerli a subire le sue attenzioni. Gli incontri avvenivano nel magazzino dell’impianto sportivo.

SETTE CASI. Le molestie sarebbero iniziate nel 2006 per andare avanti fino a quest’anno: finora le vittime degli abusi sono sette (oggi hanno tra i 15 e i 17 anni), ma gli inquirenti non escludono che altri ragazzi abbiano subito le pesanti attenzioni dell’uomo.

Giochi sessuali con alcuni dei ragazzini che frequentavano l’impianto sportivo di Empoli, dove lavora come custode. E’ questa l’accusa per un uomo di 69 anni, arrestato dalla polizia nell’ambito di un inchiesta della Procura di Firenze.

Cancro al seno, una speranza arriva dal laser

0

Cancro al seno, dal laser una speranza per fermarlo. Lo dimostrerebbero gli esiti di una ricerca presentata oggi in occasione della 25esima edizione del congresso Laser Florence, in programma a Firenze all’auditorium di Sant’Apollonia.

LA SPERIMENTAZIONE. Gli studi compiuti su due gruppi di pazienti operati di cancro al seno dimostrano come nel sangue di quelli sottoposti a un ciclo di fototerapia successivo al trattamento chirurgico, il numero di cellule tumorali decresca, sia rispetto al periodo antecedente l’operazione, sia all’immediato post-operatorio: a testimoniarlo sono i dati presentati oggi, relativi a una sperimentazione portata avanti dal ricercatore russo Zimin, del Centro di ricerca in Radiologia e tecnologie chirurgiche di San Pietroburgo.

RISULTATI. I risultati delle analisi delle cellule tumorali presenti nel sangue dei pazienti sottoposti al trattamento con il laser – spiega una nota – rendono possibile ipotizzare che la fototerapia sia in grado di cambiare il rapporto fra proliferazione e ricambio cellulare, responsabile dello sviluppo del tumore. Cadono – conclude la nota – dunque i dubbi sulla scarsa sicurezza della terapia fototerapica, generati dalla paura di una possibile stimolazione non solo delle cellule sane, ma anche di quelle colpite da tumore.

Clima, l’appello dell’esperto: ”Stop ai termosifoni a bollore”

0

Basta con i termosifoni a bollore, abbassando di due gradi il riscaldamento non solo la Toscana rientrerebbe nei parametri di Kyoto, ma ogni famiglia potrebbe avere una bolletta più leggera, pagando un quinto in meno. Parola di esperto.

I NUMERI. Gli studiosi dell’Ibimet, l’Istituto di biometeorologia del Cnr che ha il suo quartier generale a Firenze, hanno fatto due conti: secondo le loro analisi se in tutta la Toscana si mettesse mano al termostato il risultato sarebbe soeprendente. “Se tutti abbassassero di due gradi la temperatura, intorno ai 19 gradi – ha spiegato Giampiero Maracchi, direttore dell’Ibimet – saremmo già quasi dentro gli obblighi che come Regione abbiamo sul protocollo di Kyoto”. Lo studioso ha partecipato oggi a una conferenza stampa di Confesercenti Firenze per adeguare le date dei saldi al cambiamento delle stagioni.

BOLLETTA MENO CARA. Far lavorare meno le caldaie, porterebbe anche a un risparmio economico, oltre che ambientale. “Due gradi, in termini termici, può voler dire anche un 20% in meno sul fronte più finanziario – ha proseguito Maracchi – da un punto di vista strettamente bioclimatico e biometereologico con 19 gradi, a meno che non ci siano patologie importanti o persone molto anziane, si vive benissimo”. E se uno sente fesco? “Basta che coprirsi di più”, ha aggiunto.

La Lunigiana aspetta la pioggia, mentre in Liguria è emergenza

0

La Lunigiana aspetta la pioggia (con qualche preoccupazione), mentre in Liguria è ancora emergenza. Nelle zone colpite dalle recenti alluvioni c’è timore per la nuova ondata di maltempo, prevista da oggi e per le prossime ore.

LUNIGIANA. In Lunigiana sono cadute le prime piogge, leggere. Secondo le previsioni meteo, le piogge potrebbero però intensificarsi tra il pomeriggio e la sera di oggi e durare per l’intera giornata di domani. Tutto è comunque pronto per fronteggiare una possibile, nuova emergenza: la frazione di Stadano non è più isolata, pronta anche una rete radio per collegare i comuni in caso di black out delle counicazioni telefoniche.

PREVISIONI. Ma ecco le previsoni del Lamma, che ha approntato uno “speciale meteo” per la Lunigiana. Oggi, venerdì 4 novembre, il tempo è previsto “coperto con precipitazioni diffuse e persistenti, generalmente di moderata intensità e più abbondanti sui rilievi. Non si escludono brevi temporali. Venti tra moderati e forti di Scirocco”. Sabato 5 novembre “coperto con precipitazioni diffuse e persistenti, generalmente di moderata intensità e più abbondanti sui rilievi. Non si escludono brevi temporali, che tenderanno a divenire più probabili e frequenti dalla tarda serata. Venti tra moderati e forti di Scirocco”. Domenica 6 “fino a metà mattina molto nuvoloso con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco. Da metà mattina nuvolosità meno compatta con possibilità di residui e brevi rovesci. Venti deboli o moderati da est sud est”.

ROSSI. Intanto, ha parlato il presidente della Toscana Enrico Rossi. “Dobbiamo stabilire vincoli forti. E fin dalla prossima finanziaria fissare un momento in cui in Toscana, tendenzialmente, non si alza un mattone nelle zone a rischio e se lo si fa si assumono responsabilità e precise e oneri in caso di danni. E’ un passaggio ineludibile”. “La via che scegliamo oggi con l’introduzione dell’accisa – ha proseguito il presidente – è una strada nuova che ci carica di responsabilità e che ci costringe a rivedere puntualmente le politiche ambientali e urbanistiche. Il governo, lo stato, dopo aver concesso 300 milioni al Veneto e 2 alla Toscana, ha abbandonato il campo e ora siamo noi a chiedere ai cittadini un contributo di solidarietà. Quante volte in futuro potremo permetterci di farlo?”.

“SVOLTA CULTURALE”. “Per prima cosa quindi – ha proseguito Rossi – passeremo in rassegna ciò che non abbiamo speso. Grazie alla legge 35 stiamo monitorando le opere strategiche e verificando i ritardi per intervenire subito. Ma quella a cui siamo chiamati è una svolta culturale. Cosa siamo andati a fare a scuola se poi non sappiamo nemmeno quello che ben sapevano i nostri vecchi, che infatti, come ho visto a Mulazzo, costruivano sulla roccia? Nel 2012 dobbiamo costruire una mappa della Toscana che ci indichi: qui si costruisce, qui non si può, qui si potrebbe ma costa di più ed è rischioso, e sappia chi lo fa che se ne assume responsabilità e oneri”. “Dobbiamo costruire una strategia rispetto alla ferita che lo sviluppo e l’edificazione hanno inferto alla natura, ragionare in termini di adattamento, di prevenzione. Una strategia che ci consenta di intervenire per attenuare i possibili impatti. Rileggere l’attività della protezione civile ma anche tutti gli interventi in funzione della attenuazione del rischio complessivo, senza cullare una illusione di sicurezza totale che si scontra tra l’altro con la carenza di finanziamenti”.

Catene (a bordo) obbligatorie sulla Fi-Pi-Li

0

Per non ripetere un altro 17 dicembre.

MAI PIU’ UN 17 DICEMBRE. Sulle strade provinciali arrivano novità, per scongiurare il rischio di “criticità simili a quelle che si verificarono durante la nevicata del 17 dicembre 2010”.  Le nuove disposizioni sono state illustrate oggi dalla vicepresidente della Provincia Laura Cantini (nella foto).

FI-PI-LI E NON SOLO. “Dal 15 novembre 2011 fino alle ore 24 del 15 aprile 2012 sarà obbligatorio l’uso degli pneumatici da neve, oppure la dotazione a bordo di catene da neve, per tutti gli autoveicoli in transito sull’intero tratto della Fi-Pi-Li. Lo stesso provvedimento viene esteso ad alcune strade provinciali del territorio fiorentino  che si trovano in zone più soggette agli eventi nevosi per altitudine o per particolari aspetti morfologici”, ha detto Cantini, che in Provincia ha anche la delega alle Infrastrutture. “Inoltre, per quanto riguarda la Firenze-Pisa-Livorno – ha aggiunto l’assessore Cantini – in caso di neve diventerà obbligatoria la circolazione dei mezzi sulla sola corsia di marcia: tutto ciò allo scopo di lasciare libera la corsia di sorpasso per il transito dei mezzi di soccorso o per la spalatura della neve”.

CENTO CARTELLI. Le novità riguardanti la Fi-Pi-Li saranno comunicate agli automobilisti tramite l’installazione di cento cartelli di grandi dimensioni che saranno collocati lungo il tratto della Firenze Pisa Livorno. “Tutti questi provvedimenti – spiega la Vicepresidente della Provincia – si sono resi necessari per evitare che i veicoli in difficoltà possano produrre blocchi della circolazione rendendo difficoltoso, se non impossibile, garantire i servizi di emergenza, di pubblica utilità e lo sgombero della neve”. La Provincia di Firenze ha assunto questo provvedimenti in forza dell’articolo 6  della legge del 30 aprile 1992, n. 285  (modificato con la Legge 29 luglio 2010, n. 120) il quale stabilisce che l’Ente Proprietario della strada può, con propria ordinanza “prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”.

LOCALIZZATORE GPS. Tra le novità presentate, anche l’installazione di un localizzatore GPS sui mezzi di emergenza per gli eventi nevosi. Grazie al GPS, che invierà i dati alla Sala Operativa di Protezione Civile della Provincia (attiva 24 ore su 24), sarà possibile organizzare al meglio e con la massima precisione l’attività di ripristino e messa in sicurezza delle strade eventualmente interessate da emergenza neve.

Non ci sono più le mezze stagioni: ”Spostare i saldi”

0

Come l’agricoltura adesso anche la moda dovrà fare i conti con il cambiamento climatico. Con il progressivo innalzamento delle temperature medie stagionali, l’orientamento del consumatore e le sue abitudini di acquisto sono andate via via modificandosi.

GENNAIO, PRESTO PER I SALDI. ”La crisi  induce le persone all’acquisto solo nel momento del bisogno – spiega Enzo Nigi, presidente regionale Fismo Confesercenti – ma sul mercato dell’abbigliamento incide adesso anche la norma che fissa al 5 gennaio la data di inizio per i saldi invernali, unica per tutta l’Italia”.

MODA IN DIFFICOLTA’. ”Con questa legge –prosegue – cappotti, guanti, stivali e cappelli si vendono quasi esclusivamente a saldo, rivoluzionando di fatto la gestione delle attività commerciali e ponendo agli operatori del settore moda gravi problematiche di gestione aziendale”.

LE PROPOSTE. Per questi motivi, Confesercenti Firenze ha lanciato due proposte per tutelare le imprese fiorentine, il settore della moda e il consumatore. Con la prima si intende risolvere il problema ‘saldi’, posticipandone la data di inizio almeno di un mese e mantenendo il principio di data unica a livello nazionale. La seconda prevede invece una modifica alla norma che regola la ”vendita promozionale” con l’ introduzione di limitazioni, sia per i tempi di vendita sia per quanto riguarda i capi e le merci.

Due giorni senza benzina, confermato lo sciopero

0

Pompe di benzina a secco, se non ci sarà uno sblocco nella trattativa: è quanto deciso dai sindacati che riuniscono i gestori dei distributori di carburante.

QUANDO. Lo sciopero dei benzinai è stato al momento confermato: dalle ore 19,30 di martedì 8 novembre alle 7 di venerdì 11. L’incontro tra le parti al ministero dello Sviluppo economico si è chiuso con un nulla di fatto ed è stato rinviato a martedì prossimo.

LA MOBILITAZIONE. Se non ci saranno novità i sindacati sono pronti alla protesta, ma – garantiscono – lo sciopero non riguarderà i territori dell’alta Toscana e della Liguria recentemente colpiti dall’alluvione. Le sigle sindacali chiedono il rinnovo del bonus fiscale e risposte certe sulla riforma della distribuzione carburanti.

Il Maggio riparte: via alla terza tournée

0

Il Maggio Musicale parte per la sua terza tournée del 2011, nell’anno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia.

IL PROGRAMMA. Tournée in programma dal 6 al 12 novembre: cinque concerti in meno di una settimana, in cinque città  (Vienna, Berna, Zurigo, Lucerna, Ginevra), due stati  (Austria e Svizzera), con due grandi ospiti  (Rudolf Buchbinder e Francesco Piemontesi), un grande ritorno  (al Musikverein, Grosser Saal) e quattro grandi debutti  (nelle quattro città della Svizzera dove il Maggio non si è ancora esibito). Con questi appuntamenti autunnali giunge al termine la tournée 2011 del Maggio Musicale Fiorentino, Ambasciatore nel mondo della cultura e delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

APPUNTAMENTI. Dopo la prima tournée (in Francia, Lussemburgo, Spagna e Germania) lo scorso gennaio, dopo il secondo tour in Asia ed Europa (attraverso Giappone, Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia), quando c’era stata la paura per il terremoto, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, guidata dal suo Direttore Principale Zubin Mehta, si esibirà in Austria e Svizzera. Alla fine del 2011 il Maggio avrà portato la sua musica in 12 stati europei ed asiatici, in 22 diverse città, nelle sale da concerto più conosciute e rinomate, in 24 spettacoli, fra opere e concerti, facendo quasi sempre registrare il tutto esaurito, accolto dovunque da spettatori entusiasti. Atteso dal pubblico viennese (e non solo) è il ritorno dell’Orchestra del Maggio al Musikverein (6 e 7 novembre 2011 – la prima ed unica volta del complesso fiorentino alla Grosser Saal risale al 2007), tempio della musica asburgica ed europea, sancta sanctorum per i cultori del repertorio classico, sede abituale del celebre concerto di capodanno; ancora più significativi e desiderati sono i debutti in quattro importanti città della Svizzera, dove l’antica orchestra fiorentina si esibisce per la prima volta (Berna, Zurigo, Lucerna, Ginevra).

IL VIAGGIO. Si tratta di un viaggio importante che preannuncia il tema del grand tour, la dimensione del viaggio che appunto contraddistingue tutto il programma del 2012, ed ancora lascia presagire l’atmosfera della Mitteleuropa, scelta per il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino (4 maggio – 10 giugno 2012), recentemente annunciato. Due solisti ospiti, di fama internazionale, si esibiranno insieme all’Orchestra, diretti da Zubin Mehta: Rudolf Buchbinder il 6 novembre, nella sua amata Vienna, eseguirà il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra R 455 di Franz Liszt (capolavoro composto negli anni 1830-49), già eseguito a Firenze lo scorso 6 ottobre; il giovane Francesco Piemontesi, che in ogni città della Svizzera (8-9 – 11 e 12 novembre), porterà il Concerto in do maggiore K. 503 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart (del 1786), già eseguito al Teatro Comunale lo scorso 29 ottobre. Domenico Pierini, primo violino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e direttore dei Wiener Symphoniker, sarà il violino solista nel concerto di domenica 6 novembre, al Musikverein, eseguendo il solo in Ein Heldenleben (Vita di un eroe), poema sinfonico op. 40 di Richard Strauss.

COLOMBO. “Tounées così prestigiose sono il segno più evidente dell’essere internazionale del Maggio Musicale Fiorentino, momenti importanti per continuare ad affermare nel mondo la qualità artistica del teatro, il nome di Firenze ed il patrimonio culturale dell’Italia, che tutti ci invidiano. Siamo felici di poter valorizzare questo patrimonio, sostenuti dalla Presidenza della Repubblica che, in questo anno importante, ci ha nominato Ambasciatori della cultura e delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia”: sono queste le parole di Francesca Colombo, Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

IN DIRETTA. Come per i recenti viaggi sarà possibile seguire in tempo reale l’orchestra e gli accompagnatori sul sito ufficiale e sui social network del teatro (principalmente www.maggiofiorentino.com e facebook).

Il Consiglio dice sì: in Toscana aumenta il prezzo della benzina

0

Lunigiana, sì unanime all’imposta regionale sulla benzina e 100.000 euro da parte del consiglio regionale.

PROPOSTE DI LEGGE. Passano all’unanimità le due proposte di legge a sostegno dei territori della Lunigiana colpiti dall’alluvione. Il consiglio regionale ha approvato l’istituzione dell’imposta regionale sulla benzina di 0,05 euro al litro per il 2012, su iniziativa della Giunta. Sì unanime anche al contributo straordinario di solidarietà di 100.000 stanziato dal Consiglio regionale. Queste la misure urgenti a sostegno della popolazione della Lunigiana, colpita dall’alluvione del 25 ottobre. La proposta di legge che stanzia 100.000 euro è di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e prevede il ricorso al fondo di riserva del bilancio del Consiglio per l’esercizio 2011.

CAUSE. “Tre le cause che hanno portato a questi eventi disastrosi – ha detto Loris Rossetti (Pd), figlio di quelle terre ed ex sindaco di Fivizzano – ritengo ci siano, al di là di un’edificazione sbagliata, eventi naturali come l’effetto serra e le elevate precipitazioni (in meno di sei ore 520 ml) ma anche la poca cura del territorio e la sua mancata manutenzione con la giusta regimazione delle acque e la decespugliazione che renderebbe il terreno permeabile”. Rossetti ha espresso condivisione per le misure adottate dal Consiglio e dalla Giunta “per dare una risposta immediata ai danni, a sostegno di un intero territorio messo in crisi in un momento già di difficoltà economica”.

COMMERCIO. Jacopo Maria Ferri (Pdl), residente a Pontremoli ha sottolineato il forte senso di coesione e di condivisione della difficoltà proprie della Toscana. “Il presidente Rossi – ha detto Ferri – ha portato la presenza immediata delle istituzioni. Adesso, bisogna far radicare l’importanza della difesa del territorio e normare per il futuro. Il provvedimento di oggi ha finalità nobili, è da condividere in pieno per il carattere di straordinarietà e di temporaneità che rispondono ad un’esigenza specifica. Rimane però da affrontare la psicosi dei cittadini che adesso vivono con la paura della pioggia”. Ferri ha evidenziato l’importanza di far ripartire il motore legato al commercio. “Chiederei alla Regione – ha aggiunto – di coinvolgere tutte le realtà economiche territoriali, anche quelle più marginali per fare squadra”.

SOLIDARIETA’. Totale solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione anche dal consigliere Andrea Agresti (Pdl). “Non mi sento – ha detto Agresti – di mettere tra le responsabilità al primo posto quella meteorologica ma piuttosto quella nostra, di amministratori che hanno consentito di urbanizzare dove prima scorrevano i fiumi. La modernizzazione ha portato a rischi idrogeologici, adesso va ripensato il modo di costruire sul territorio”. Agresti ha evidenziato la necessità di riforme, ad esempio “va modificata – ha detto – la legge sui consorzi di bonifica. Non ci dobbiamo fermare ai provvedimenti di emergenza ma pensare ad una politica di governo del territorio vera”.

RICOSTRUZIONE. “E’ nostro dovere – ha detto Giuseppe Del Carlo (Udc) – esprimere sostegno alla popolazione duramente colpita dagli eventi calamitosi e aderire alle misure illustrate dal presidente Rossi”. Tra le priorità il capogruppo ha elencato la necessità di ripristinare l’attività economica, dare aiuti alle famiglie, monitorare l’attività di ricostruzione sul territorio e fare manutenzione del bosco. “Dobbiamo riflettere – ha aggiunto – sulle misure preventive per la sicurezza del territorio e stanziare maggiori risorse per la difesa e la prevenzione, invece che spenderle poi per il ripristino”.

Approfondisci la notizia: Benzina più cara per aiutare gli alluvionatiAlluvione: la benzina aumenta, Codacons contro

Meteo, cosa ci aspetta nel weekend

0

Weekend sotto l’acqua doveva essere, e weekend sotto l’acqua sarà.

FINE SETTIMANA. Le ultime previsioni del Lamma per il fine settimana alle porte confermano quanto anticipato nei giorni scorsi: su buona parte della Toscana la pioggia la faròà da padrona nelle prossime ore. La Regione Toscana ha emesso un avviso meteo valido dalle 7 di venerdì 4 alle 20 di domenica 6 novembre, per precipitazioni diffuse temporaneamente a carattere di rovescio o temporale per le zone dell’Alto Mugello, della Val di Sieve, del Valdarno Medio, del Bacino dell’Ombrone-Bisenzio e del Valdarno Inferiore. Questa mattina sul territorio della Provincia di Firenze si registravano deboli precipitazioni sulle zone appenniniche.

SABATO 5. Sabato, in Toscana, il tempo previsto è “molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, più frequenti, intense e persistenti sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa, Livorno e Grosseto, dove potranno localmente assumere carattere temporalesco di forte intensità”, avverte il Lamma. Venti forti di Scirocco sul litorale e l’Arcipelago con raffiche fino a burrasca forte, moderati altrove. Mari agitati, temperature in aumento, soprattutto nei valori minimi.

DOMENICA 6. E domenica si “replica”. Nella prima parte della giornata – spiega il Lamma – il tempo previsto è molto nuvoloso, con “piogge diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità, in trasferimento dalla costa verso l’interno. Nella seconda parte della giornata tendenza a nuvolosità più irregolare a partire dal litorale meridionale con brevi rovesci sparsi”.

Temporali in arrivo sulle zone alluvionate. Ma non solo