giovedì, 2 Ottobre 2025
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Ancora un pari per la Florentia. La NGM si arrende alla Pro Recco

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Come da pronostico il GMG Pro Recco ha sconfitto l’NGM Mobile Firenze Pallanuoto. Nonostante il risultato severo, 18 a 5 per le liguri, le gigliate si sono difese bene nei primi due tempi. La partita è iniziata male per l’NGM Mobile Firenze Pallanuoto che ha subito nei primi minuti 3 gol ma le giocatrici fiorentine hanno reagitocercando di limitare il più possibile le azioni delle avversarie.

Dal terzo tempo in poi nulla è stato possibile per contrastare le neo vincitrici della Supercoppa Europea che hanno forzato la difesa gigliata con diverse controfughe nel terzo tempo per poi dilagare nell’ultima frazione di gioco. “Sono comunque soddisfatto di come hanno reagito le ragazze dopo i tre gol iniziali e di come hanno giocato i primi due tempi” ha commentato l’allenatore Andrea Sellaroli: “Era difficile ostacolare le avversarie che sia fisicamente che tatticamente sono superiori e lo si è visto sia boa che nell’uno contro uno”. Per l’allenatore la partita è stata anche un test per verificare le condizioni fisiche delle giocatrici. “Devo dire che questa settimana non ci siamo tanto preparati per questo incontro quanto per i prossimi, alcuni dei quali più alla nostra portata”.

Ancora un pareggio per la Rari Nantes Florentia (10-10) contro la neopromossa Acquachiara Napoli. E’ un rigore di Pagani a dodici secondi dalla sirena a regalare agli uomini di Sottani ancora un punto in classifica.  La classifica della Rari Nantes Florentia inizia ad essere preoccupante anche se c’è molto tempo per recuperare.

Sconfitta di misura per la Menarini Fiorentina WP a Catania

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Dopo il brutto quanto inatteso ko casalingo contro il Plebiscito Padova sabato scorso, è arrivato oggi un’altra sconfitta per le ragazze della Menarini Fiorentina Waterpolo allenata da Gianni De Magistris, sconfitte dalla favoritissima Orizzonte Catania per 9-7. La Menarini Fiorentina, dopo sei giornate di campionato, rimane pertanto ferma a 9 punti nella classifica generale della A1.

Nonostante lo svantaggio subito nel corso della prima frazione, le Dema-girls hanno risposto colpo su colpo alle padrone di casa, mettendole in più di una circostanza in seria difficoltà; in particolar modo, dopo un’avvincente secondo tempo, la Menarini Fiorentina ha più volte cercato il pareggio nel terzo tempo, che si è concluso con un emozionante 4-4. Nell’ultima frazione però il Catania, con più fiato rispetto alle ragazze fiorentine, è venuto fuori ed ha chiuso definitivamente la partita con un uno-due micidiale che ha sancito il risultato finale. Sugli scudi, per la partita di oggi, la prestazione della Giachi, autrice di ben tre reti (una delle quali su rigore).

Queste le parole di un soddisfatto Gianni De Magistris al termine dell’incontro: “Sono molto soddisfatto della partita delle ragazze perché siamo stati sempre in partita e non ci siamo dati mai per vinti; in certi momenti ho quasi gridato al miracolo perché credevo di poter riuscire nell’impresa. Le ragazze hanno fornito forse la più bella prestazione dell’anno. Abbiamo però commesso 2-3 errori gravi che hanno compromesso la partita, però mi ritengo moderatamente soddisfatto. L’arbitraggio è stato ottimo anche se sono stati fischiati un po’ troppi falli in azioni di ripartenza. Mi sono meravigliato peraltro di vedere un cartellino giallo per simulazione”. 

Nel prossimo turno di campionato (sabato 12 novembre) la Menarini Fiorentina sarà chiamata ad un’altra difficile trasferta in terra siciliana, quando l’avversario di turno sarà la Waterpolo Despar Messina.

Agguato in Curia, ferito il segretario di Betori. Indagini in corso

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Agguato e tanta paura in Curia.

L’AGGUATO. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, quando un uomo ha sparato al segretario del vescovo di Firenze, Don Paolo Brogi, mentre stava rientrando in curia insieme al vescovo Giuseppe Betori. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe stato pronto a fare fuoco anche contro il vescovo, ma la pistola potrebbe essersi inceppata.

CACCIA ALL’UOMO. Subito è scattata la caccia all’uomo: la polizia ha iniziato le ricerche nei confonti di un uomo di circa 65-70 anni di età. Il grave episodio è avvenuto nel cortile del palazzo della curia, dove l’auore del gesto ha atteso l’auto con il vescovo e il segretario per entrare poi in azione.

PROGNOSI RISERVATA. Il giorno dopo l’agguato il sacerdote ferito, don Paolo Brogi, resta in prognosi riservata: ha comunque trascorso una notte tranquilla.

INDAGINI. Sul fronte delle indagini, la polizia ha fermato sei uomini, che poi, dopo l’identificazione e alcuni accertamenti, sono stati rilasciati. Gli investigatori hanno anche ascoltato in ospedale don Paolo Brogi, per cercare di far luce sulla vicenda. Saranno esaminate dalla questura anche le registrazioni video di alcuni negozi vicini all’ingresso del palazzo dove è avvenuto l’agguato. 

Tram, aperto il cantiere della linea 2

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Aperto il cantiere della seconda linea del tram: via ai lavori

Linea 2, apre il cantiere. E i tempi si ”restringono” ancora / FOTO

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Ha aperto ufficialmente i battenti questa mattina il cantiere per la realizzazione della linea 2 del tram, quella che dovrà collegare l’aeroporto di Peretola con la stazione di Santa Maria Novella.

VIA AL CANTIERE. All’apertura del cantiere erano presenti il sindaco Matteo Renzi e l’assessore Massimo Mattei, oltre a Raffaele Raiola per la ditta che eseguirà i lavori.

IL PROGETTO. La seconda linea del tram comincia così a diventare realtà: per concludere i lavori serviranno non più mille giorni come annunciato dal sindaco nelle scorse settimane, ma 950: questo il “patto” stretto tra lo stesso Renzi e l’ingegner Raiola. Una volta terminata, la seconda linea sarà lunga 7 chilometri, con 13 fermate e 22 tram in azione. L’obiettivo (già annunciato) è quello di finire tutto entro la fine del mandato del sindaco: completare la linea due e presentare il progetto della 2.1.

 

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IL PROGRAMMA. Dopo l’apertura ufficiale del cantiere di questa mattina, il primo passo da compiere sarà ora quello della “bonifica” dei luoghi interessati.

PROTESTA DEI NEGOZIANTI. Durante la cerimonia, c’è stata la protesta di alcuni negozianti di via di Val di Nievole, una traversa di via di Novoli: i commercianti si sono detti preoccupati per i cantieri e per la temuta perdita di clienti. I negozianti, hanno sostenuto loro stessi, sono preoccupati, non contestano l’opera, ma vogliono delle garanzie a livello economico da parte di Palazzo Vecchio.

Bundu campione europeo

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Bundu batte Petrucci e si laurea campione europeo

Bundu è campione europeo di boxe / FOTO

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Leonard Bundu è il nuovo Campione europeo dei pesi welter di boxe Ebu. Il pugile allenato dal maestro Boncinelli (37 anni, nato in Sierra Leone da madre fiorentina) ha battuto il boxer romano Daniele Petrucci che colleziona, così, la sua prima sconfitta in carriera. I due pugili si erano già affrontati a Roma lo scorso 25 giugno ma l’incontro fu interrotto per intervento medico all’ottava ripresa per un gonfiore alla fronte di Bundu a seguito di una testata involontaria dell’avversario.

 

Al Mandela Forum, davanti ad oltre ottomila spettatori, la prestigiosa corona è stata vinta da Leonard Bundu che ha battuto Daniele Petrucci ai punti con verdetto unanime (117 a 111, 116 a 113 e 117 a 111 i voti dei tre giudici). La corona europea dei pesi Welter torna così in Italia a distanza di 11 anni dall’ultima volta.

 

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Prima del match sugli spalti del Mandela Forum di Firenze si sono scontrati alcuni tifosi dei due pugili. Oltre a qualche pugno sarebbe volato anche qualche seggiolino. C’e’ voluto l’intervento delle forze dell’ordine, mentre il match era ormai iniziato, per riportare un po’ di calma.

 

Accesissimo il tifo per il “padrone di casa” Leonard Bundu durante tutto l’incontro: il pugile fiorentino è stato sostenuto ininterrottamente dal pubblico con cori e applausi. E lui ha ripagato i tifosi con la conquista della prestigiosa corona.

 

FOTO DI GIUSEPPE DELLA MARIA

Tattoo, Ferrari e sposi, gli eventi del weekend

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Tatuaggi avanti tutta. Questo fine settimana a Firenze sono protagonisti i tattoo con una rassegna dedicata al settore. Ma sabato e domenica saranno anche l’occasione per vedere le rosse di Maranello sfrecciare sul circuito del Mugello, oppure per fare un salto in sala, in occasione di un festival cinematografico tutto in rosa.

TATUAGGI. Andiamo con ordine. Fino a domenica prossima la Fortezza da Basso si trasforma nel regno dei tatuaggi per la “Florence Tattoo convention”, che presenta il meglio del panorama internazionale. Al piano inferiore del padiglione Spadolini, oltre 300 artisti da più di 20 nazioni, tra cui anche maestri tatuatori, realizzeranno vere e proprie opere d’arte di fronte agli occhi dei visitatori (biglietto intero 15 euro, 10 euro dopo le 21 ).

VOLTI L’ANGOLO E TUTTO CAMBIA. Sempre la Fortezza da Basso ospita un secondo evento, ma di tutt’altro genere. Domenica infatti si chiude la diciannovesima edizione di “Tuttosposi”, un salone dove organizzare le proprie nozze dalla A alla Z. Al cinema Oden è in programma invece una rassegna in rosa: il trentaduesimo festival internazionale “Cinema e donne”, diretto da Paola Paoli e Maria Teresa D’Arcangelo, che porta a Firenze registe, artiste e soprattutto film da tutto il mondo. Info su www.odeon.intoscana.it.

IL ROMBO DELLE ROSSE. Gli amanti dei motori si potranno sbizzarrire all’autodromo del Mugello, dove si svolgono questo fine settimana le finali mondiali Ferrari 2011. I gioiellini della casa di Maranello si sfidano per la conquista dei titoli dei campionati del monomarca del Cavallino. Il momento clou della manifestazione sarà domenica quando in Mugello arriveranno Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali, accompagnati da un’esibizione di Formula 1 del pilota Giancarlo Fisichella e del collaudatore delle Ferrari Marc Genè.

MUSICA. Infine una dritta per il sabato notte. Alla Flog per la serata “Saturday Rock Fever” arrivano i “Marta sui tubi” in concerto (ore 21,30).

Firenze ricorda l’alluvione del ’66, ma l’Arno fa ancora paura

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A 45 anni dall’alluvione che devastò la città di Firenze e dintorni il consiglio comunale si è riunito oggi nel Cenacolo di Santa Croce per ricordare quei tragici momenti. Subito dopo il lancio di una corona di alloro in memoria delle 35 vittime del fango.

Firenze ricorda l’alluvione del ’66, ma l’Arno fa ancora paura / FOTO

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Sono passati ben 45 anni dall’alluvione che devastò la città di Firenze. Per ricordare quei momenti, il presidente dell’assemblea cittadina Eugenio Giani ha indetto stamani un consiglio comunale straordinario nel cenacolo di Santa Croce. Presenti il sindaco Matteo Renzi e altre autorità che hanno vissuto direttamente la furia dell’ Arno. Subito dopo è stata lanciata dal Ponte alle Grazie una corona di alloro in memoria delle 34 persone vittime.

PROPOSTE PER SCONGIURARE NUOVI RISCHI.  Renzi ha lanciato un appello perché vengano realizzate al più presto le casse di espansione nel Valdarno. “La burocrazia stritola le imprese – ha detto – è inaccettabile che per fare una buca occorra il parere di 19 enti diversi. Chiedo a Governo e Regione di provvedere con l’indicazione di un commissario – prosegue – perché si facciano rapidamente le opere necessarie, non solo per mantenere in sicurezza Firenze, ma anche per vincere la burocrazia assurda e allucinante”. Intanto Giampiero Maracchi, direttore dell’istituto di biometeorologia del Cnr, durante una conferenza stampa sui cambiamenti climatici ha sottolineato che è necessario creare queste casse d’espansione per salvare la città. “Visto che il tempo di ricorrenza dell’alluvione a Firenze è di circa cento anni – ha affermato – si sa che purtroppo ritornerà”.

IL CONSIGLIO. Molti i relatori che sono intervenuti durante il consiglio. Dall’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, al prefetto Paolo Padoin, fino al presidente dell’Autorità di Bacino Gaia Checcucci. Quella del ’66 fu una delle alluvioni più gravi accadute in Italia e causò forti danni non solo a Firenze ma in gran parte della Toscana e più in generale in tutto il paese. “Un ricordo speciale – ha affermato Giani – va alle 34 persone che il fiume si portò via con s’è. Sono nella nostra mente come principale monito”. Un corona di alloro è stata poi lanciata dal Ponte alle Grazie proprio per non dimenticare le vittime.

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I GIOVANI DI IERI. Il sindaco ha anche sottolineato come la città abbia fatto grandi passi da quel triste giorno e ha ricordato le molte persone, tra cui Bersani e l‘ex sindaco di Milano Pisapia, che in quel periodo hanno aiutato gli alluvionati. Ma anche i moltissimi giovani che in quella situazione sono stati di grande aiuto grazie alla loro voglia di aiutare e conoscere il mondo. Cosa che “ è necessario prendere come esempio per migliorare i nostri giovani”.

GLI OGGETTI. Fino all’11 novembre,  nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio rimarranno esposti in una teca commemorativa gli oggetti “sopravvissuti” all’alluvione e recuperati durante i lavori per il collettore sulla riva sinistra dell’Arno. Si tratta di bottiglie, stracci, scarpe e altri materiali (guarda le immagini).