sabato, 16 Agosto 2025
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Pioggia di verbali in centro, scherzo d’artista

Automobilisti infuriarti: decine di foglietti rosa – identici a quelli delle multe – sono comparsi ieri sui parabrezza delle auto parcheggiate nel centro di Firenze. Ma non si trattava di verbali della polizia municipale, bensì dell’azione di un artista fiorentino di 30 anni, noto come “Bue 2530″ finito sui giornali recentemente anche per un’altra installazione ‘”non autorizzata”. Adesso potrebbe rischiare qualche guaio per pubblicità abusiva.

LA VIOLAZIONE? ”TROPPA TV”. Singolari le violazioni contestate: “guardava troppa televisione”, “non ragionava con il suo cervello”, “non sapeva divertirsi” solo per citarne alcune. Poco convenzionali anche le avvertenze riportate sulle multe – volantini, per esempio “Il trasgressore potrà provvedere a svegliarsi entro 15 giorni dalla data della violazione senza attendere la notificazione a mezzo poeta, esibendo il presente avviso presso la sua coscienza”.

FORSE ARRIVERA’ UN VERBALE (VERO). Adesso l’artista potrebbe rischiare qualche guaio per pubblicità abusiva, in quanto tramite i falsi verbali avrebbe promosso un marchio. “Bue 2530” è noto per le sue azioni di guerilla marketing. Poco prima di Pasqua, insieme a un altro artista (Clet), aveva “disegnato sui ponteggi allestiti per il restauro di Torre San Niccolò due enormi figure, che sono ancora oggi visibili (guarda le foto).

Da Empoli contro artista. Lui: ‘marchetta’, lei: ‘è come Strauss-Khan’

 

Fanno discutere i giganti di Rabarama: le statue dell’artista romana (al secolo Paola Epifani) che sono state posizionate nel centro di Firenze, da piazza Pitti al giardino di Boboli. Secondo l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giuliano da Empoli dietro al nome esotico di Rabarama “si nasconde una pratica molto italiana: la marchetta”. L’artista risponde: “maschilista come Strauss-Khan”

CASUS BELLI. Le opere sono state installate a Firenze e qui rimarranno fino al 30 giugno, per la mostra dell’artista “Anticonforme” che prenderà il via il prossimo 10 giugno.

LE POLEMICHE. “Rabarama – ha dichiarato da Empoli – è arrivata a Firenze non preceduta, come sarebbe normale, da critiche e recensioni artistiche, ma da una lunga serie di raccomandazioni e di telefonate degli amici degli amici. Alla tiepida accoglienza da parte del Comune, evidentemente ha riversato altrove le sue attenzioni”.

MASCHILISTA. Non si è fatta attendere la risposta dell’artista. “‘Nel suo piccolo, l’assessore del comune di Firenze signor Da Empoli appartiene alla cultura di un’altra figura maschilista balzata in questi giorni al disonore delle cronache – ha detto Paola Epifani – mi riferisco proprio a Dominique Strauss-Khan. Non credo che avrebbe usato il termine ‘marchetta’ se si fosse riferito a un uomo. Insultare me, che sono una donna, deve essergli sembrato molto normale. Complimenti”.

Germania – Firenze, in bici: impresa riuscita, l’arrivo

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Dal duomo di Erfurt al Duomo di Firenze: 1276 chilometri macinati sui pedali. Dieci giorni di viaggio in sella alle loro bici. L’arrivo ieri pomeriggio. Leggi l’articolo e guarda il video

Bimbo caduto dal terrazzo, ok l’espianto multiorgano

E’ andato tutto bene all’ospedale pediatrico Meyer, dove ieri si è vissuta una giornata frenetica e convulsa per il multiespianto sul piccolo empolese di tre anni tragicamente deceduto dopo essere caduto dal terrazzo di casa.

IL PENSIERO. Ad annunciarlo è il Nucleo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti, partner logistico in ogni evento di trapianto organi in Toscana. Che rivolge un pensiero “a questi genitori speciali che in un momento così tragico in cui hanno perso il loro bimbo hanno dato la vita a molti altri bimbi d’Italia che hanno beneficiato della loro estrema generosità”.

GIORNATA INTENSA. L’intensa giornata di ieri ha acceso ancora una volta i riflettori sulle eccellenze toscane in sanità: si è messa subito in moto la macchina organizzativa capitanata, come sempre in questi casi, dal Nucleo Operativo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti.
L’intervento d’espianto multiorgano sul piccolo empolese è iniziato intorno alla mezzanotte e quaranta di mercoledì notte, con la consegna dei campioni per tipizzazione, ovvero le prove di compatibilità necessarie fra donatore e ricevente. A seguito di questo esito sono stati individuati un ricevente per il cuore a Bergamo, per un rene a Genova e per l’altro a Padova.

GLI INTERVENTI. Ieri mattina all’alba, poi, sono iniziate le operazioni di prelievo coordinate con il Centro Regionale Allocazione organi e la direzione sanitaria del Mayer. Il prelievo è proseguito tutta la mattina e intorno a mezzogiorno il cuore è partito verso Bergamo. Durante il prelievo dei reni è stato valutato idoneo anche il fegato e quindi il Centro Allocazione Regionale Organi ha subito individuato un ricevente a Torino e ha chiesto di organizzare anche quel trasporto. Si è reso quindi necessario immediatamente organizzare anche questo intervento, dirottando immediatamente un altro mezzo speciale attrezzato per far fronte anche a quest’imprevista necessità. Il fegato è stato finito di prelevare poco dopo le 13, e subito è partito alla volta del capoluogo piemontese dove un bimbo aspettava quest’inattesa sorpresa.

OPERAZIONI. Le operazioni si sono concluse alle 13,30 dopo oltre 12 ore di sala operatoria, quando anche i reni sono partiti per le rispettive destinazioni. Negli stessi frangenti a complicare una giornata complessa, al Nucleo è stato chiesto anche di recarsi urgentemente a Roma a prelevare un chirurgo del centro trapianti di Pisa atteso per eseguire un intervento urgentissimo. “Anche questa volta – commenta il Nucleo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti – è andato tutto bene grazie alla generosità di due genitori a cui ci stringiamo in questo momento ringraziandoli per la loro generosità e all’efficiente macchina organizzativa della sanità toscana”.

Non ce l’ha fatta il bimbo precipitato dal terrazzo Precipita dal terrazzo di casa, grave un bimbo di tre anni

Germania – Firenze, in bici: impresa riuscita, l’arrivo / VIDEO

Dal duomo di Erfurt al Duomo di Firenze: 1276 chilometri macinati sui pedali. Dieci giorni di viaggio in sella alle loro bici, dal cuore della Germania alla culla del Rinascimento. Sono arrivati ieri poco prima delle 18,00, Michele Mastrosimone e Lorenzo Passagnoli, i due fiorentini impegnati nella traversata dell’Europa in mountain bike. Un’impressa seguita tappa per tappa da IlReporter.it.

VIAGGIO TRANSEUROPEO. La pedalata – impresa è partita lo scorso 10 maggio. Sul loro percorso i due ciclisti hanno trovato anche qualche imprevisto, come il brutto tempo e la neve che hanno impedito di percorrere il tratto più suggestivo e impegnativo, il Passo dello Stelvio, sulle Alpi. “Torneremo a riprenderci quella tappa” hanno promesso i due. E adesso? Un po’ di riposo e un buon pasto a base di prodotti toscani.

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LE EMOZIONI DELL’IMPRESA. Rileggi la cronaca delle varie tappe e guarda le foto più belle, nello speciale de IlReporter.it.

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Gelato al salame, culatello e prosecco? Ora si può

Da re del gelato a pioniere dei salumi.  Dopo aver conquistato per l’originalità e la bontà dei suoi gelati, Carapina  ha deciso di cambiar rotta e… di  puntare sui salumi. Per farlo ha scelto un partner d’eccezione, Negroni, che si è prestato ad un curioso esperimento che rompe gli schemi classici della tradizione gelatiera.  Per due settimane, dal 27 maggio al 12 giugno, Simone Bonini, patron del celebre locale fiorentino, presenterà inediti abbinamenti tra gelato e salumi. La gelateria Carapina è la quinta tappa 2011 del tour “Momenti d’autore”: un viaggio gastronomico nei luoghi amati dai foodies, dove il cibo è sinonimo di cultura, passione e condivisione.

CARAPINA. È qui che Simone Bonini sperimenta e sorprende con la sua “cucina-gelateria” e proprio come uno chef ogni giorno propone gusti e abbinamenti sempre nuovi. La sfida ora si fa ancora più difficile, anche per un innovatore come lui:  gelato e salumi. Un ossimoro in apparenza, ma che nelle sapienti mani di Simone Bonini si trasforma in un occasione da cogliere.

NUOVI GUSTI. Dal 27 maggio al 12 giugno tutti i curiosi e i golosi potranno provare le creazioni di Carapina e Negroni. Quattro esperienze diverse da vivere e assaporare, che stupiranno anche i palati più esigenti: gelato al fico e salame Negronetto, gelato al prosecco e culatello di Zibello DOP, gelato al parmigiano reggiano DOP e prosciutto San Daniele DOP ed infine gelato al pistacchio e mortadella Bologna IGP.

IL TOUR. È proprio qui, tra i mille gusti di Carapina, che approda il tour “Momenti d’autore”, ideato da Negroni nei luoghi amati dai foodies, quasi 6 milioni di italiani che riservano al buon mangiare e al buon bere un posto davvero speciale nella propria vita. E in un viaggio nel mondo dei sapori non poteva mancare un’esperienza “estrema”: provare a trasformare il gelato in un piatto e il gelataio in salumiere.

NUOVE FRONTIERE. Secondo Simone Bonini, che si definisce il carneade del Gelato (con la G maiuscola) artigianale “è arrivato il momento di cercare nuove strade, nuove frontiere, per il gelato. La mia intenzione, dal giorno in cui ho inaugurato Carapina nel 2008, è quella di rendere nobile un prodotto – il gelato appunto – che ha perso la sua identità, che si è standardizzato e ha perso le sue peculiarità e, se volete, la sua originalità”. “Con questa collaborazione con Negroni”, prosegue Bonini, “ho cercato degli abbinamenti che fossero già presenti nella tradizione enogastronomica del nostro Paese – basta vedere il fico insieme al salame o il San Daniele con il Parmigiano Reggiano – e li ho messi in pratica utilizzando il gelato. In questo modo il gelato “esce” dal cono e trova nuove forme di vita. Questo è quello che intendevo fare”.   

Un gelato a ‘Km zero’Il gelato invade le piazze: tutto pronto per il Festival

Boutique del centro vendeva borse di marca. Ma erano false

Borse Hermes vendute in una boutique del centro storico di Firenze: ma erano contraffatte.

FILIERA DEL FALSO. E’ stata una serie coordinata di operazioni, che hanno interessato la Provincia di Firenze e Macerata, a permettere di smantellare una vera e propria filiera del falso. Dai luoghi di produzione la merce contraffatta affluiva direttamente nella rete di vendita, che aveva tra i punti nevralgici un negozio situato in un’area fortemente turistica come quella del centro storico di Firenze.

L’OPERAZIONE. La guardia di Finanza è riuscita a risalire fino a un deposito di stoccaggio e a quattro laboratori di produzione ubicati nell’hinterland fiorentino (tre) e in provincia di Macerata (uno). L’operazione svolta dalle fiamme gialle fiorentine ha portato al sequestro di oltre 30mila pezzi di merce contraffatta, tra borse finite, semilavorati, minuteria metallica, cartamodelli, foto e macchinari per la produzione di borse riproducenti il marchio Hermes.

IL NEGOZIO. Le borse sottoposte a sequestro ricalcavano fedelmente la forma di quelle prodotte dalla famosa griffe. Infatti, sulla base delle disposizioni del Codice di Proprietà Industriale, può costituire oggetto di registrazione anche la forma del prodotto. Ma ecco come sono andate le cose. Durante alcune attività di controllo del territorio, è stato notato che un negozio vicino a Palazzo Vecchio, gestito da un uomo di origine iraniana, esponeva borse di marchi come Hermes, modello Birkin, Kelly, Evelyn, Jige. Cosa che ha subito insospettito i finanzieri, perché questi oggetti di pelletteria in genere sono messi in vendita solo nel circuito dei negozi della casa madre.

INDAGINI. L’intervento, realizzato nel “trafficato” punto vendita, ha permesso ai finanzieri di avere notizie circa un magazzino all’ingrosso di Scandicci, gestito da un uomo italiano. Qui erano stoccate 279 borse e 600 accessori pronti per essere vendute agli esercenti di Firenze.
Dall’esame della documentazione contabile ed extracontabile trovata a Scandicci, è stato possibile risalire anche a laboratori di produzione a monte, di cui tre situati in provincia di Firenze, a Calenzano, Fucecchio e Scandicci; uno situato in provincia di Macerata, a Mogliano, gestito da un italiano. Nei laboratori sono state trovate vere e proprie linee di produzione di oggetti di “alto livello” di pelletteria, principalmente del marchio Hermes. Riprodotti anche oggetti a marchio Louis Vuitton e Burberry.

LA SCOPERTA. All’interno dei locali aziendali sono stati rinvenuti cartamodelli, foto, fustelle metalliche, minuteria metallica e quant’altro occorrente per produrre borse molto simili alle originali, al punto da creare difficoltà di riconoscimento dei falsi persino ai periti delle case produttrici chiamate a controllare la merce.  Le borse avevano un costo alla produzione che si aggirava su 100/150 euro a capo. L’intermediario le rivendeva a 200/300 euro. Nel negozio, il prezzo di vendita al pubblico si aggirava intorno a 650/700 euro e oltre, a seconda del tipo di materiale di produzione.

DENUNCE. Oltre al sequestro del materiale, sono state denunciate 6 persone (4 italiani, un cinese e un iraniano) per produzione e commercio di merce contraffatta: tutti rischiano una pena che prevede la reclusione fino a 4 anni ed una multa fino a 35mila euro. Le indagini – spiegano le fiamme gialle – proseguono, ricostruire l’ammontare complessivo della produzione e commercializzazione dei prodotti contraffatti sino ad oggi effettuata dalle imprese coinvolte dalla loro costituzione sino ad oggi, utile a quantificare l’ammontare dell’evasione fiscale perpetrata.

Il bilancio di Palazzo Vecchio: le tasse non crescono ma le multe sì

Nessun aumento di tasse, tanto meno per le tariffe di bus, acqua e Tia. Niente tagli su istruzione e servizi sociali, nonostante le sforbiciate sulle risorse messe a disposizione da Stato e Regione. Ma sul fronte delle multe, il Comune di Firenze batte cassa. In preventivo Palazzo Vecchio ha messo ben 51 milioni di euro, provenienti dai verbali, una soglia in crescita rispetto agli anni passati.

I  NUMERI. E’ quanto previsto dal bilancio di previsione 2011, che è stato presentato dal sindaco Matteo Renzi e che adesso dovrà passare dall’aula del Consiglio comunale. Anche Palazzo Vecchio stringerà la cinghia a seguio del taglio dei fondi provenienti dal governo (20 milioni di euro in meno ).

MENO RISORSE. Per far quadrare i conti è prevista quindi una riduzione dei costi: 280mila euro saranno risparmiati nel settore della comunicazione (meno trasferte e convegni); 4 milioni arriveranno dal risparmio sul personale; 2,3 milioni dal risparmio sulle utenze e 1 milione dalle manutenzioni; 800mila euro sono i risparmi relativi all’acquisto di beni.

ENTRATE E USCITE. Una boccata d’ossigeno arriverà dal primo luglio, mese del debutto della famigerata  tassa di soggiorno (si prevedono 10 milioni di euro in entrata solo in sei mesi). Per quanto riguarda gli investimenti il Comune destinerà 2 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, che compenseranno i tagli nei trasferimenti regionali. Per la cultura 400mila euro andranno al Teatro della Pergola per scongiurarne la chiusura.

I COMMENTI. “Non solo non si mettono le mani in tasca ai cittadini – ha affermato il sindaco – ma manteniamo lo stesso standard di servizi nel sociale e nella pubblica istruzione e investiamo in cultura”. “Lo scorso anno siamo riusciti a risparmiare 4milioni e mezzo di euro – ha detto l’assessore al bilancio Angelo Falchetti – e, proseguendo su questa strada, per il 2011 ne risparmieremo 11,5 milioni. Abbiamo fatto ‘di necessità virtù’ e, a fronte alle minori entrate statali, sono state ridotte le spese della macchina comunale”.

Suv elettrici e occhiali di legno a Terra Futura

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Gioielli di plastica, occhiali di legno e lampade di carta: ecco le ultime novità sostenibili presentate a Terra Futura, la grande mostra-convegno sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale. LEGGI L’ARTICOLO

Montolivo raggiunge Pazzini: manca solo la firma

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Montolivo raggiunge Pazzini. E’ quasi ufficiale manca nero su bianco. Per, l’ormai, ex capitano gigliato sembra questione di ore. L’accordo tra il giocatore e l’Inter ci sarebbe intorno ai 2.000.000 di euro. La Fiorentina non sembra disposta a trattare per meno di dieci milioni di euro mentre l’Inter sarebbe disposta a uno scambio di 5.000.000 più Kharjia o Mariga. Tra il calciatore e i neroazzurri ci sarebbe anche l’interesse del Milan, ma ormai la trattativa sembra avviata a buon fine. Nella serata il capitano gigliato è stato visto con la bella fidanzata Cristina De Pin all’apertura di un locale fiorentino. Abbracci e baci verso il giocatore che ha dispensato sorrisi e strette di mano. Forse un bel addio per gli amici più intimi. Nella prossima settimana, forse, già le visite mediche.

MONTOLIVO IN VIOLA. Montolivo lascierebbe la Fiorentina dopo sei anni in viola vissuti da protagonista con 183 presenze e tredici gol all’attivo.

Se parte, chi vuoi come nuovo capitano viola? Partecipa al sondaggio su Facebook

Frey: “Se non mi vogliono più mi cerchino una squadra all’altezza” – Quale portiere vorresti il prossimo anno? Partecipa al sondaggio su FacebookSantana va a Malaga. Vargas-Liverpool?

Un giorno da Corvino: fai la tua Fiorentina