sabato, 24 Maggio 2025
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Gli aeroporti toscani decollano, nuovi voli da Pisa e Firenze

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Nuovi voli da Firenze e seconda base di Air One a Pisa. Far crescere il volume di passeggeri nel sistema aeroportuale toscano collegandolo ai principali scali internazionali è il principale obiettivo che l’accordo tra Regione Toscana e Alitalia si prefigge. “L’obiettivo di fondo del documento che abbiamo sottoscritto – ha evidenziato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – è quello di sviluppare nuovi flussi di traffico verso i nostri scali, aprendo nuove opportunità per il sistema economico toscano, e in particolare per il nostro mercato turistico”. “E’ un accordo – ha proseguito il Presidente – che si inserisce nel percorso di integrazione dei nostri aeroporti di Firenze e Pisa: entrambi reciprocamente avvantaggiati da un’offerta che si allarga e che avvicina la Toscana a tante città italiane e europee”.

BUDGET E PREVISIONI. La compagnia aerea nazionale si accinge ad investire tra i 60 e i 70 milioni di euro nel progetto che mira ad aumentare il traffico della toscana di circa 500.000 passeggeri l’anno.

PER LA TOSCANA. La Toscana viene riconosciuta e si riconosce come crocevia terreno, marittimo e aereo del traffico europeo, sede di una struttura dinamica e moderna a livello industriale e al contempo patria di un vasto patrimonio culturale che attira turisti da tutto il mondo. Logiche di contrapposizione hanno frenato le collaborazioni tra i due aeroporti toscani, ma oggi si sono presentati uniti, per la prima volta, in nome di un accordo che altrimenti non sarebbe stato possibile.

NUOVI VOLI DA E PER FIRENZE. Grazie al nuovo accordo dal 27 marzo saranno operativi i nuovi voli di Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania, effettuati con un Airbus A319 Alitalia. La nuova tratta sarà servita con due frequenze al giorno. Gli orari dei voli sono stati studiati per consentire alla clientela d’affari viaggi di andata e ritorno in giornata. I nuovi voli per Catania, invece, saranno effettuati con 7 frequenze settimanali a partire dal 6 giugno.

PISA SECONDA BASE DI AIR ONE. A Pisa l’Air One aprirà una seconda base italiana, oltre a quella milanese di Malpensa. Dall’inizio di luglio un Airbus da 180 posti inaugurerà i collegamenti verso 8 nuove destinazioni di cui 3 in Italia (Catania, Lamezia Terme e Olbia) e 5 all’estero (Atene, Tirana, Palma di Maiorca, Minorca e Praga). Nell’ambito dell’accordo è inoltre prevista la destagionalizzazione dei voli per New York che, oltre alla stagione estiva attualmente programmata, verranno estesi al resto dell’anno in modo tale da venire incontro anche alle necessità di chi viaggia per affari.

VIDEO / E la baracca va giù. Campo rom dell’Olmatello ”chiuso entro il 2013”

Va avanti il piano dell’amministrazione comunale per la progressiva dismissione del campo nomadi dell’Olmatello. Questa mattina sono state demolite cinque case mobili, rimaste disabitate.

IL PIANO. Il progetto del Comune è quello di arrivare a una chiusura del campo entro il 2013, spiega Stefania Saccardi, assessore ai servizi sociali.

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IL CAMPO NOMADI.  Attualmente nel campo alla periferia ovest della città vivono 60 famiglie, in maggior parte kosovare. Nel 1999 erano 350, un anno e mezzo fa 120. Con passare degli anni alcune persone si sono spostate volontariamente all’estero o fuori Firenze, altre hanno deciso di iniziare un percorso d’integrazione, mettendosi in lista per le case popolari o segliendo altre soluzioni proposte dai servizi sociali.

LE CASE DEMOLITE. Tre famiglie che occupavano le case mobili, demolite oggi, abitano adesso in alloggi di edilizia pubblica. Due nuclei familiari si sono invece spostati in altre strutture rimaste libere all’interno dell’area dell’Olmatello.

Auguri Re Leone – IL VIDEO DEI GOL PIU’ BELLI

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Oggi compie 42 anni, l’icona del calcio fiorentino. Chi è? Naturalmente il nostro Re Leone: Omar Gabriel Batistuta. Doveva essere un capriccio di Vittorio Cecchi Gori in realtà è, forse, insieme a Van Basten (per altro centravanti molto diversi) l’attaccante più forte di sempre. Con 56 gol è il miglior realizzatore nella storia della Nazionale argentina; con 152 gol è il miglior marcatore della Fiorentina in Serie A, squadra di cui è stato anche capitano nel corso degli anni novanta. Inoltre, con 184 reti, è al 9º posto nella classifica dei marcatori della Serie A. Nel 1994 ha stabilito il nuovo record di gol in giornate consecutive nel campionato italiano (11), in precedenza appartenente ad Ezio Pascutti. Infine, detiene la miglior media gol in relazione alle partite giocate tra i giocatori con almeno 300 partite in Serie A dal 1965 ad oggi (0,58). Inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori della storia, redatta in occasione del Centenario della FIFA.

BUON COMPLANNO RE LEONE! Gabriel Batistuta nasce il 1º febbraio 1969 a Reconquista, un piccolo paese vicino a Santa Fe, in Argentina: suo padre, Omar Batistuta, è un macellaio, mentre la madre Gloria una segretaria scolastica; oltre a Gabriel, in famiglia ci sono anche le tre figlie minori, Alejandra, Elisa e Gabriela. Conosce Irina Fernández all’età di sedici anni, durante la sua quinceañera e, nonostante lei lo ignori all’inizio, i due si sposano 5 anni dopo, esattamente il 28 dicembre 1990. In seguito, hanno quattro figli: Thiago (nato a Firenze, ora un attore), Lucas, Joaquin e Shamel.

IL DEBUTTO CON LA FIORENTINA. La prima presenza in Serie A avvenne contro la Juventus al Delle Alpi, mentre la prima rete una settimana più tardi contro il Genoa. La prima stagione in maglia viola, nel 1991-92, si concluse con 27 presenze e 13 gol. La prima tripletta la realizzò contro il Foggia, mentre la prima doppietta a Roma in un memorabile 1 – 3 per i viola. Nella sua prima stagione Batistuta apparve un giocatore giovane molto potente e prolifico ma ancora grezzo nel tocco di palla. Il centravanti argentino continuò il suo ottimo trend di realizzazioni l’anno successivo, con tre doppiette nelle prime sette partite contro Lazio, Inter e Sampdoria e segnando 16 gol in 32 partite: tuttavia la tormentata stagione viola, iniziata tra l’altro molto bene, finì con una drammatica retrocessione in Serie B, quasi inspiegabile… Emblematiche e celebri divennero le immagini dell’ultima giornata di campionato, con Batistuta in lacrime per la retrocessione nonostante un 6 – 2 in casa contro il Foggia.

ANCORA NEI CUORI DEI TIFOSI. Nel frattempo, in nazionale Gabriel regala un’altra Coppa America alla nazionale argentina, realizzando una doppietta in finale contro il Messico. Nella stagione 1997-98 Batistuta segnò 21 gol in 31 partite e in quella successiva concluse il girone d’andata con 17 reti in altrettante partite. Grazie ai gol di Batistuta la Fiorentina si trovò a combattere per lo scudetto ma a febbraio nella partita contro il Milan Batistuta fu vittima di un infortunio che lo tenne fuori per più di un mese dal campo di gioco. Concluse comunque l’annata con 21 gol in 28 partite. Quell’anno è stato l’ultimo anno dove la Fiorentina ha lottato per lo scudetto (senza quell’infortunio sarebbe stato il terzo n.d.r.), ovvero più di 13 anni fa. Troppi, veramente troppi: auguri Re Leone!

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Meglio un cappuccino o tifare Roma…GUARDA IL VIDEO

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Meglio far cappuccini o tifare Roma? Il popolo di Firenze sembra diviso su questo emblema… Un concetto è palese: questa Fiorentina piace veramente a pochi. La famiglia Della Valle è nel Purgatorio, mentre sono bocciati squadra e tecnico. Per tutti è da reintegrare Mutu almeno fino a salvezza acquisita…

I TIFOSI VIOLA DICONO LA LORO: VIDEO

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Figline, sequestrate due discariche abusive

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Le due discariche sono state individuate dalla Guardia di Finanza nel comune di Figline Valdarno: i due terreni, utilizzati per il deposito di rifiuti speciali pericolosi, appartenevano a un 36enne, titolare di una società con sede nello stesso comune, che è stato denunciato.

Rifiuti pericolosi, la Gdf sequestra due discariche – GUARDA VIDEO / FOTO

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Rifiuti pericolosi, individuate e sequestrate due aree per un totale di 31mila metri quadrati.

CONTROLLI. A individuare le due discariche, situate entrambe nel territorio del comune di i Figline Valdarno, sono state la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pisa e le Fiamme Gialle di Pontassieve, nel corso di alcune attività di controllo del territorio.

RIFIUTI. I due terreni, utilizzati per il deposito di rifiuti speciali pericolosi, appartenevano a un 36enne, titolare di una società con sede a Figline Valdarno. Secondo quanto ricostruito dagli uomini delle fiamme gialle, l’imprenditore ha smaltito i rifiuti speciali della propria attività tra la vegetazione di terreni agricoli e boscosi sottoposti a tutela (art. 142 D. lgs. 42/2004): la prima area, di circa 20mila metri quadrati, si trova nella zona Gaianella di Figline Valdarno, a meno di cento metri dell’alveo del fiume Arno e confinante con il torrente Ponterosso, affluente dell’Arno. La seconda area, di circa 11mila metri qquadrati, si trova invece all’interno di un terreno agricolo in collina nella zona La Ghiaccia di Figline Valdarno, tra alberi ed arbusti.

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ROTTAMI E CARBURANTE. Le ricognizioni aeree, effettuate con l’elicottero della Guardia di Finanza, hanno permesso di individuare le presenza dei due siti, dove erano ammassati rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione nonché rifiuti metallici. I successivi accertamenti svolti dai finanzieri di Pontassieve hanno permesso di scoprire la presenza delle discariche abusive. Sul terreno – spiega la Gdf – giacevano rottami di autocarri e motocarri, condizionatori d’aria in disuso, cisterne abbandonate con residui di gasolio, parti di macchinari edili, fusti con rimanenze di carburante o oli, pannelli coibentanti danneggiati con le fibre di lana di vetro che si spargevano sul terreno. Sul suolo, inoltre, sono state notate ampie chiazze di sostanze oleose, colate dai fusti o macchinari abbandonati, che si infiltravano nel sottosuolo.

RIPRISTINO. E subito il Comune di Figline Valdarno e la Provincia di Firenze sono stati informati della presenza delle due discariche abusive, al fine di predisporre le dovute attività per il ripristino ambientale della zona nonché eventuali piani di bonifica in presenza di possibili contaminazioni del suolo. La normativa al riguardo – spiega ancora la Guardia di Finanza – prevede che il colpevole dell’abbandono dei rifiuti, nonché proprietario dell’area, sia tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghi. In caso di non ottemperanza è prevista la pena dell’arresto fino a un anno. Le spese di ripristino dell’area saranno a carico del colpevole della violazione.

SEQUESTRO E DENUNCIA. Entrambe le aree sono state sottoposte a sequestro, mentre il proprietario del terreno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Firenze per i reati di divieto di abbandono ed attività di gestione di rifiuti non autorizzati.

FOTOGALLERY:

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Atti vandalici alle stazioni di Le Piagge e Rovezzano. E le ferrovie fanno i conti

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Atti vandalici nelle fermate di Le Piagge e Rovezzano.

VANDALI IN AZIONE. Gli episodi sono avvenuti nei giorni scorsi, quando i vandali sono entrati in azione nelle due fermate del nodo di Firenze. Graffiti nel sottopasso e sulle barriere acustiche a Rovezzano, danneggiata la pensilina a Le Piagge, con danni stimati in circa 23mila euro.

DANNI. A Firenze Rovezzano – spiega una nota delle Ferrovie – è già la terza volta, da dicembre, che i graffitari imbrattano le pareti del sottopasso e le barriere acustiche. Per ognuno dei tre episodi Rete Ferroviaria Italiana ha provveduto a rimuovere i graffiti con un costo complessivo di circa 20mila euro. A tremila euro ammontano invece i danni alla pensilina della fermata Le Piagge.

DENUNCIA. Le Fs, in seguito a questi nuovi episodi, hanno sporto denuncia contro ignoti. Questo tipo di azioni provocano, oltre al danno d’immagine per il Gruppo Fs, disagi a viaggiatori e cittadini. Ed ecco i “conti”: nel 2010, Rfi – in Toscana – ha speso 730mila euro per interventi di manutenzione in seguito ad atti vandalici.

Palazzo Vecchio dichiara guerra all’abuso di alcol

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Lotta all’abuso di alcol, via libera del consiglio a una mozione ad hoc.

LA MOZIONE. La mozione nasce dall’emergenza alcol che, con maggior insistenza da un po’ di tempo a questa parte, sta raggiungendo, e non solo a Firenze, livelli allarmanti. “Premesso che, sia a livello nazionale che locale, si registra un trend crescente del fenomeno dell’abuso di alcolici in fasce di età sempre più basse della popolazione, con effetti negativi sulla salute e le condizioni di ordine e sicurezza pubblica; considerato che l’uso dell’alcol ad alte dosi cronicamente o saltuariamente è definito ‘rischioso’ dall’Oms e si associa ad un aumento di morbilità e mortalità; l’uso ‘rischioso’ dell’alcol nei giovani è soprattutto legato al fenomeno del ‘binge drinkers’ (bevitori di almeno 6 unità alcoliche nel giro di un’ora)…”, comincia così la mozione approvata a Palazzo Vecchio.

OBIETTIVI. Mozione che poi impegna il sindaco e la giunta a “intensificare, anche attraverso la prevista attività tra i Vigili Urbani e le altre Forze dell’Ordine, i controlli e la vigilanza per garantire il rispetto della legge e di quanto contenuto nelle ordinanze del Prefetto e del Sindaco di Firenze con riferimento alla somministrazione e vendita di alcolici e all’eccessivo possesso di bevande alcoliche”, a “sollecitare così come previsto nel protocollo, le associazioni di categoria per un rapido aggiornamento del codice di autoregolamentazione dei pubblici esercizi in modo da favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente, in particolare per ciò che attiene al divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori”; a “favorire, in collaborazione con le istituzioni, la formazione dei gestori e del personale dipendente sul tema dell’abuso di alcool e responsabilizzare il personale addetto alla somministrazione sui divieti di consumo di alcool; promuovere l’adozione di misure tendenti ad aumentare il livello di “educazione sociale” dei propri clienti per una “vivibilità” della città più diffusa e condivisa da tutti i cittadini; promuovere con le associazioni di categoria campagne di comunicazione per diffondere quanto contenuto nel codice di autoregolamentazione e sviluppare modalità di “bere consapevole” e a “far sì che l’Assessore che svolge un’azione di coordinamento tra tutte le direzioni dell’Amministrazione Comunale coinvolte nelle attività di contrasto e di prevenzione all’abuso di alcolici riferisca quadrimestralmente in consiglio comunale sulle azioni svolte”.

PUGLIESE. “La mozione approvata in Consiglio Comunale è un segnale importante contro coloro che non rispettano le leggi e i regolamenti e un aiuto per i tanti giovani che, nell’errata convinzione di fare festa alzando il gomito, abusano delle sostanze alcoliche. Non sono fautore del proibizionismo ma per problemi estremi è necessario intervenire con soluzioni drastiche”: è questo il commento del consigliere comunale del PD, Andrea Pugliese, primo firmatario della mozione n. 11 “Per un comportamento responsabile nella somministrazione e conseguenze di alcol nelle fasce giovanili” che oggi pomeriggio ha illustrato all’assemblea di Palazzo Vecchio i contenuti della mozione già votata il 12 novembre all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico e immigrazione. “E’ un peccato – ha aggiunto Pugliese- che nonostante in commissione i consiglieri del PdL Alessandri, Stella e Sabatini avessero votato a favore oggi si siano per l’ennesima volta dimostrati incoerenti votando contrario”.

IL FENOMENO. “L’approvazione di questa mozione dimostra sensibilità per un fenomeno molto grave e che riguarda, innanzitutto, la salute dei nostri giovani – ha proseguito il consigliere Pugliese –.Auspico anche un maggiore rispetto del codice di autoregolamentazione da parte delle categorie commerciali e degli esercenti”. La mozione propone anche di incentivare l’educazione nelle scuole e chiede al sindaco e alla giunta “un maggiore impegno per coordinare le attività degli assessorati coinvolti, delle forze dell’ordine e che l’assessore che svolge un’azione di coordinamento fra tutte le direzioni dell’amministrazione comunale coinvolte nelle attività di contrasto e prevenzione all’abuso di alcolici riferisca ogni 4 mesi in consiglio comunale sulle azioni svolte. “Questa mozione – ha aggiunto Pugliese- è un gesto importante non solo perché contribuisce, seppur solo in parte, ad arginare il seppur crescente fenomeno dell’abuso di alcolici in fasce di età sempre più basse con effetti negativi sulla salute, sulle condizioni di vita dei giovani, sulla sicurezza pubblica, ma restituisce un senso civico, di consapevolezza, di cui proprio i giovani hanno bisogno”.

E alla fine Barreto saltò

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Barreto sì, Barreto no. Finale con sorpresa dell’ultimo, concitatissimo giorno di calciomercato invernale. Tra i tantissimi colpi messi a segno da mezze (e forse anche qualcosa di più) squadre di serie A, anche la Fiorentina sembrava aver piazzato il suo, assicurandosi le prestazioni dell’attaccante del Bari Barreto. La punta si sarebbe così aggiunta a Neto e Behrami, gli altri due rinforzi invernali messi a disposizione dalla società al tecnico Mihajlovic.

LA SORPRESA. Ma quando ormai tutto sembrava fatto, l’affare è saltato. Barreto rimane al Bari, e i viola dovranno arrivare fino a fine stagione con l’attacco attualmente a disposizione del tecnico serbo. Con un Mutu in più, se come sembra il calciatore e la società faranno definitivamente pace.

INFORTUNIO. Ma per quale motivo c’è stato questo dietrofront per Barreto. Sarebbero stati i medici viola a bloccare tutto, non dando l’ok per l’attaccante, a causa dei tempi incerti di recupero dal brutto infortunio muscolare che da dicembre ha messo fuori causa il giocatore.

L’AFFARE. Dunque, il trasferimento in viola è saltato. Quando il suo acquisto era dato per scontato (a poche ore dalla fine del calciomercato), sembrava che il giocatore sarebbe arrivato a Firenze con la formula della comproprietà, per una cinfra di poco superiore ai 4 milioni di euro.

ATTACCO VIOLA. Ma l’operazione, come detto, non si è conclusa proprio al fotofinish. Così, l’attacco viola continuerà a “gravare” sulle spalle di Gilardino. Che sicuramente è il primo (insieme a molti tifosi) ad attendere con impazienza la pace Mutu-Fiorentina e il ritorno in campo del rumeno.

Figline, sequestrate due discariche abusive

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Figline Valdarno: i due terreni, utilizzati per il deposito di rifiuti speciali pericolosi, appartenevano a un 36enne, titolare di una società con sede nello stesso comune, che è stato denunciato.

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