domenica, 10 Agosto 2025
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Bullismo, se il buon esempio viene da Firenze

Il video “Capire è un viaggio”, realizzato dalla classe terza dell’istituto professionale statale per l’agricoltura e l’ambiente di Firenze, sarà messo su YouTube dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. Il filmato, che fa parte del progetto “Sbulloniamoci”, promosso da Prefettura e Ufficio scolastico regionale in collaborazione con Questura, Arma dei carabinieri e Istituto degli Innocenti,  è stato scelto come un bell’esempio di impegno giovanile che il ministro Meloni vuole valorizzare attraverso una vetrina famosa come quella di YouTube,  alla facile  portata dei ragazzi.

“Ritengo che il bullismo  possa  essere definito come un vuoto di ideali e mancanza di cultura – scrive il ministro Meloni al prefetto Andrea De Martino – un vuoto che rischia di creare un’emergenza educativa che può essere contrastata con il richiamo a valori che, per essere condivisi e vissuti, devono essere convincenti per i ragazzi”. E il filmato della scuola fiorentina raggiunge questo obiettivo: con la sua particolare forza espressiva, il linguaggio semplice e genuino, cattura l’attenzione degli spettatori e propone un messaggio efficace sul disagio di tanti adolescenti, offrendo un senso positivo della vita. Insieme al paesaggio che scorre al di là del finestrino, si susseguono i volti arroganti di giovani bulli e quelli delle vittime, pieni di paura e vergogna, nell’indifferenza indignata o divertita di altri ragazzi che guardano. Ma rabbia e solitudine contraddistinguono sia gli uni che gli altri. Sbulloniamoci è il messaggio finale, il viaggio è lungo ma io sto già viaggiando. Accompagna le immagini una suggestiva colonna sonora, la canzone “Knockin’on heaven’s door” di Bob Dylan. Soggetto e sceneggiatura degli insegnanti Patrizia Di Virgilio e Vincenzo Buonfiglio che ha curato anche la regia.

Il progetto educativo “Sbulloniamoci”, la cui manifestazione conclusiva si è volta all’Istituto degli Innocenti lo scorso 10 maggio, è stato condotto nelle scuole secondarie di Firenze e  provincia per sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo. L’iniziativa si è articolata in una serie di step successivi, dalla fase di discussione in classe con gli insegnanti agli incontri con psicologi ed esperti, e alla fine gli studenti hanno realizzato una serie di lavori con l’obiettivo di aiutare i coetanei ad avere maggior consapevolezza del problema e dimostrare loro che una soluzione c’è sempre.

L’estate si trasferisce all’Anfiteatro

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All’anfiteatro delle Cascine prendono il via le iniziative dell’Estate fiorentina: si parte stasera con MaggioEstate, la nuova rassegna estiva del Maggio musicale fiorentino, e si prosegue con la danza del festival Alambrado, il Festival au desert e la festa giapponese Natsu Maturi. La zona degli eventi è stata messa in sicurezza dai tecnici del Comune dopo la tromba d’aria di qualche settimana fa che causò notevoli danni alle alberature.

Si comincia, appunto, questa sera, con ‘Il barbiere di Siviglia’, opera che inaugura il ‘trasloco’, per la prima volta, del Maggio musicale all’aperto alle Cascine. Si tratta di MaggioEstate, nuova rassegna che durerà fino al 19 luglio proponendo opere, concerti corali e balletti a prezzi ‘low cost’: per esempio l’opera costa da 10 a 15 euro, i balletti ancora meno. I biglietti sono in vendita on line, alla biglietteria del teatro comunale, al box office, al MaggioPoint della Biblioteca delle Oblate, o direttamente sul posto due ore prima dell’inizio degli spettacoli.

Dopo il Barbiere (repliche il 5 e il 6) si continua con i ‘Carmina Burana’ (7 luglio) e ‘Nessun dorma’ (Grandi scene da opere di Mascagni, Verdi e Puccini) il 12 luglio, e si balla con ‘BBB – Berio, Bach & Break Beats, uno spettacolare mix di danza classica e break dance (16, 17 e 19 luglio). Navette gratuite dalle 19.30 ogni 15 minuti per raggiungere (e al termine per lasciare) l’Anfiteatro, con partenza dalla fermata Cascine della tramvia accanto a Piazza Vittorio Veneto (Ponte alla Vittoria) e da viale Washington; parcheggi gratuiti in viale degli Olmi, Piazzale delle Cascine, via San Biagio a Petriolo (con navetta dal Piazzaletto dell’Indiano); nella zona intorno all’Anfiteatro funzioneranno punti di ristoro. Per informazioni 055 2779.350 – www.maggiofiorentino.com.

Ma nel luglio delle Cascine non ci sarà solo Maggio. Il 4 luglio ci sarà lo spettacolo finale del Summer dance in Italy, kermesse organizzata da Alambrado: cominciato lo scorso 21 giugno, l’evento propone stage intensivi di danza con danzatori provenienti da tutto il mondo, borse di studio, e un grande balletto finale con esibizione di artisti ospiti d’eccezione: Billy Siegenfeld (Chicago), Monica Baroni (Italia), Nastja Bremec (Slovenia), Luca Miniati LED (Italia), Michal Rynia (Polonia), Amy Chavasse (University of Michigan), Edisa Weeks (University of Princeton). Per informazioni www.alambradodanza.com.

Gli eventi delle Cascine proseguono con il Festival au desert, tra l’altro vincitore del bando dell’assessorato alla cultura per Firenze Estate: dall’8 al 10 luglio l’anfiteatro diventa palcoscenico per musica, danza, istallazioni e poesia, un festival musicale multiculturale e una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra Fabbrica Europa e il Festival au Desert di Essakane (Mali), il più importante dell’Africa sub-sahariana.

Infine, dal 21 al 23 luglio, arriva la Natsu Matsuri, ovvero la Festa giapponese estiva: dal Giappone arriveranno spettacoli di danza tradizionale e popolare, tamburi taiko, danza dei draghi e, con la partecipazione di tutti gli appassionati cosplayers italiani, una grande gara Cosplay, tanto da trasformare l’anfiteatro in una grande festa manga (www.lailac.it).

Una consulta per i diritti umani

Per tutto il giorno si confronteranno politici, giuristi, esperti di diritti umani e rappresentanti di associazioni che operano in questo campo. L’obiettivo, appunto, è quello di arrivare presto ad avere questo nuovo organismo che possa affiancare il governo regionale e fare indagini, ricerche e denunce nel campo dei diritti umani.

L’iniziativa, dal titolo ‘Diritto al futuro’, è stata presentata dal presidente del consiglio comunale fiorentino Eugenio Giani, dalla presidente della commissione pace e diritti umani del Comune Susanna Agostini, dalla presidente del consiglio comunale di Pisa e coordinatrice dei presidenti delle assemblee legislative comunali toscane Titina Maccioni, e dal presidente del consiglio del Comune di Scandicci Fausto Merlotti. Il convegno è tra l’altro in collaborazione con l’associazione Articolo 28, che prende il nome dall’articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 (“ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati”).

Il convegno si svolgerà nel Salone dei Dugento nel pomeriggio. La mattina è previsto un incontro di lavoro dove sarà elaborato un ordine del giorno che allega una proposta di delibera regionale per l’istituzione della consulta: la volontà dei promotori è quella di far approvare il più possibile questo atto, ma già basteranno Firenze, Pisa e Scandicci per poter poi arrivare, sotto forma di proposta di legge di iniziativa popolare (“Servono 5000 firme – ha spiegato Merlotti – oppure il sì di almeno 3 consigli comunali”), al voto in Regione Toscana e al successivo varo della consulta. Nel pomeriggio sono già previsti gli interventi di Giani, Agostini, Maccioni, ma anche dell’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca e del presidente dell’Anci Toscana Alessandro Cosimi.

“La Toscana – hanno detto Maccioni e Giani – è la prima regione in Italia ad avviare un percorso di questo tipo. L’obiettivo del convegno, oltre che ad elaborare l’ordine del giorno, è anche quello di far conoscere questa iniziativa e di creare una rete di Comuni a sostegno della consulta”. “Il nostro percorso – ha sottolineato Agostini – è seguito con molta attenzione ed interesse dalla commissione diritti umani del Senato e dal suo presidente Pietro Marcenaro”.

Autopalio a pagamento, scatta il presidio

Un presidio contro la “gabella”. E’ quanto organizzato dai primi cittadini di Barberino Val d’Elsa, Impruneta, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, che hanno deciso di unirsi in un presidio presso l’uscita autostradale Firenze Certosa, previsto per oggi, venerdì 2 luglio, alle 16.30, per protestare contro il decreto del Consiglio dei Ministri numero 78 del 31 maggio 2010 che, di fatto, stabilisce un pedaggio per chi transiterà sul raccordo che collega Siena all’Autostrada A1 a Firenze.

Il presidio, al quale prenderanno parte anche rappresentanti della Provincia – spiegano gli organizzatori – sarà l’occasione per protestare pacificamente, ed è aperto a tutti coloro che sono contrari al provvedimento. I sindaci e le autorità presenti indosseranno la fascia tricolore.

BARDUCCI. “L’introduzione del pedaggio è una vera beffa. I cittadini si ritrovano a pagare una sorta di gabella per una strada che versa in pessime condizioni. Il Governo non solo non fissa un piano di interventi che sarebbe necessario e urgente, ma addirittura introduce una spesa aggiuntiva per gli automobilisti che viaggiano sulla direttrice Firenze-Siena o che comunque utilizzano il casello autostradale di Firenze Certosa”: così il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, commenta l’introduzione, da oggi, del pedaggio di un euro per le auto e di due per i mezzi pesanti sulla strada extraurbana Firenze-Siena.

BEZZINI. E anche la Provincia di Siena parteciperà al presidio contro l’introduzione dei nuovi pedaggi. Lo rende noto il presidente Simone Bezzini, ribadendo la contrarierà al provvedimento adottato dal governo e annunciando la presenza alla manifestazione degli assessori provinciali al bilancio Fabio Dionori e alle attività produttive Tiziano Scarpelli.

“Questo balzello – afferma Bezzini – colpisce duramente il territorio senese e i collegamenti con l’autostrada A1, da nord a sud, con pesanti ripercussioni sui cittadini. Il pedaggio, infatti, sarà aumentato di un euro per le auto e di due euro per i mezzi pesanti che attraverseranno i caselli di Firenze Certosa e Bettole – Val di Chiana, sia in entrata che in uscita, e penalizzerà anche i collegamenti interni fra la parte sud della Val di Chiana e le altre zone della provincia, compresa Siena. Inoltre, peserà sui bilanci delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese, già messi a dura prova dalla crisi ed esporrà il territorio senese a una sensibile perdita di competitività, limitando le azioni di ripresa e di rilancio”.

“Per quanto riguarda l’AutoPalio – aggiunge Bezzini – riteniamo ingiustificata l’introduzione di una sorta di pedaggio surrettizio a una strada che versa in condizioni disastrose e che ha bisogno di un intervento rapido e profondo di ammodernamento e messa in sicurezza, a tutela delle centinaia di auto e di mezzi pesanti che la percorrono ogni giorno nelle due direzioni. Il balzello previsto è vergognoso e lo è ancora di più se si considera che mancano risposte concrete in termini di investimenti”. 

“Per opporsi all’introduzione di questo pedaggio – conclude Bezzini – serve una grande alleanza e una grande mobilitazione da parte delle istituzioni e delle forze economiche e sociali, a cui speriamo che si uniscano anche tanti semplici cittadini. Il presidio di domani sarà solo il primo di una serie di iniziative che organizzeremo nelle prossime settimane. Nel frattempo, ci auspichiamo di ricevere, in tempi rapidi, una data dal ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli per un incontro, sollecitato dall’assessore regionale Luca Ceccobao, da me e dal presidente della Provincia di Firenze, che permetta di confrontarsi sulla situazione di questa infrastruttura, fondamentale per il nostro territorio, e sulle esigenze di un suo ammodernamento, che le comunità locali attendono da molti anni”.

Allarme caldo per il weekend: previsti 36 gradi

Sarà un weekend bollente quello che ci aspetta, almeno secondo le previsioni del Lamma. Continua, inaffti, la morsa di caldo che da qualche giorno assedia Firenze. E con il caldo arrivano anche i potenziali rischi per la salute dei soggetti fragili, in primis gli anziani.

LE PREVISIONI. La Protezione civile, sulla base del bollettino del Lamma, il laboratorio di meteorologia della Regione, segnala infatti per oggi (venerdì 2 luglio) lo stato di attenzione, mentre domani, sabato 3, la situazione dovrebbe ulteriormente peggiorare, tanto da determinare l’allarme. L’innalzamento del livello di rischio è il frutto del persistere della morsa di caldo che, secondo le previsioni, dovrebbe proseguire ancora per qualche giorno. Per quanto riguarda domani, la colonnina dovrebbe attestarsi sui 36 gradi, uno in più rispetto ad oggi. Ad aggravare il tutto si aggiunge il numero delle ore con disagio da caldo, che dovrebbero passare dalle 13 odierne alle 14 previste per domani.

CONSIGLI. Sono rinnovati, quindi, i consigli a non uscire e non fare attività fisica all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, non rimanere sotto il sole a lungo. Ancora fare una colazione abbondante e pasti leggeri, bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura, utilizzare vestiti chiari e leggeri. Per fare fronte ai bisogni degli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli e quelli affetti da patologie, l’Amministrazione comunale ha potenziato nel periodo estivo i servizi di supporto e di monitoraggio attivi tutto l’anno. Prima di tutto il numero verde dell’Aiuto Estate Anziani (sorveglianza passiva) 800/801616, poi la “sorveglianza attiva” per gli over 75 anni con patologie a rischio identificate dalla Regione (cardiopatie, iperetensione, insufficienze respiratorie, diabetici ecc).

Vuvuzelas in città. Per lo sciopero Cgil

E’ partito questa mattina, a Firenze, il corteo organizzato dalla Cgil Toscana, nell’ambito di uno sciopero generale contro la manovra. Migliaia le persone che hanno sfilato sui lungarni e nel centro di Firenze.

E non sono mancati alcuni momenti che hanno caratterizzato la manifestazione. Come l’abbattimento di un grande muro di polistirolo che era stato realizzato sul ponte Santa Trinita, per protestare contro la manovra e contro il Governo.

O come il suono delle ormai celebri vuvuzelas, che ha caratterizzato il percorso. E che, per cittadini e turisti, era impossibile da non sentire.

“Cosa accadde a Ustica”: ecco il docufilm

“Sopra e sotto il tavolo”: è questo il titolo del film inchiesta realizzato dai giornalisti Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola, pubblicato da Tullio Pironti Editore, che sarà presentato alla FNAC dei Gigli domenica 4 luglio alle 18.30.

Il film, che sarà venduto in un cofanetto che contiene il dvd e il libro con la prefazione del senatore a vita Giulio Andreotti, ripercorre dopo trent’anni il mistero della strage del Dc9 Itavia, inabissato al largo dell’isola siciliana di Ustica il 27 giugno del 1980. Nell’inchiesta ci sono testimonianze inedite dei principali protagonisti politico-istituzionali dell’epoca: a partire dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, fino al senatore a vita Giulio Andreotti, oltre alle interviste del giudice Rosario Priore che si è occupato dell’istruttoria del processo dal 1990 al 1999, e dell’onorevole Gianni De Michelis.

Nei 65 minuti del film, arricchiti da immagini di repertorio e dalle musiche di Andrea Veltroni con un contributo speciale del musicista siciliano Paolo Buonvino, scorrono sessant’anni di Prima Repubblica; dall’inchiesta emerge come la strage di Ustica, di cui proprio quest’anno ricorre il trentesimo anniversario, abbia rappresentato un effetto del caos in cui l’Italia era costretta a vivere a causa dei suoi accordi politici con gli altri paesi Nato e i rapporti deviati con alcuni paesi orientali: ottantuno morti, nessuna verità, il dito puntato contro la Francia e i servizi segreti deviati.

Due giovani giornalisti, come Marrazzo e Cerasola, a distanza di tanti anni hanno provato a carpire bisbigli e parole mai pronunciate con tanta chiarezza, per capire cosa accadde quella notte nel cielo di Ustica.

 

Auto in scarpata, muore una giovane

Tragico incidente questa mattina in provincia di Livorno, nel tratto della vecchia Aurelia compreso tra San Vincenzo e Venturina.

Una ragazza di 19 anni ha perso la vita dopo che la sua auto è finita in una scarpata. Alla causa dell’incidente uno sbandamento, che ha fatto sì che la vettura sfondasse il guard rail e finisse nella scarpata.

La giovane è morta sul colpo.

Fiorello in piazza a Lucca

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Domenica 4 luglio arriva a Lucca l’atteso “Fiorello Show Tour”: in piazza Napoleone oltre due ore no stop di puro show, in occasione della 13esima edizione del Summer Festival.

Dopo il successo riscosso a Firenze, Fiorello torna nella regione per un nuovo grande appuntamento in piazza Napoleone, con uno spettacolo che sta viaggiando per l’Italia coinvolgendo il pubblico e realizzando un sold out dopo l’altro. Lo showman siciliano, nella cornice tecnologica di una scenografia molto moderna e ricca di un sofisticato gioco di luci, ledwall ed ologrammi, racconterà l’Italia di oggi e di ieri con un excursus nella storia della canzone italiana, in oltre due ore di puro spettacolo no stop.

Il contenuto artistico è, infatti, frutto di un mix fra ironia sull’attualità, eleganti esibizioni canore ed un percorso nei vari generi dello spettacolo. Uno show sempre nuovo e sempre diverso, che cambia ad ogni tappa e che, nella nuova data toscana di Lucca, non mancherà di sorprese ed improvvisazioni, con un Fiorello pronto a ‘rivoluzionare’ come sempre la scaletta dello show.

270.000 spettatori hanno già assistito al “Fiorello Show Tour”, uno spettacolo che ha una struttura ed un filo narrativo di base ma che, pescando dall’attualità e dal guizzo creativo del suo mattatore, non si presenta mai uguale a se stesso. Sul palco insieme al maestro Enrico Cremonesi e ad una band di 12 elementi, Fiorello trasforma ogni serata in happening, rileggendo notizie e spunti della quotidianità con il suo umorismo, sempre graffiante ma mai volgare.

Diretto dalla sapiente regia di Giampiero Solari, il Tour ha come motore centrale tutta l’imprevedibilità e la capacità d’improvvisazione di Fiorello ed alle spalle una squadra di autori che lo accompagna da anni, formata da: Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio e Federico Taddia, con la collaborazione ai testi di Pierluigi Montebelli.

Lo spettacolo, prodotto dalla Live Tour, ancora oggi si va arricchendo di nuove date e, dopo aver fatto ritorno già in molte città, nei prossimi mesi, farà tappa: il 9 luglio a Cagliari, il 10 settembre a Palermo, il 18 settembre a Bari.

 

Si avvicina il Corvino show

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Si avvicina il Pantaleo Corvino show, l’incontro del ds viola con tifosi e giornalisti in programma  sabato 10 luglio allo stadio Artemio Franchi, nell’ambito dell’Estate Viola.

Per l’occasione, i cancelli della Curva Ferrovia saranno aperti dalle 18, e presso gli stand dell’Estate Viola sarà possibile assaggiare alcune specialità tipiche. Le note della pizzica, la tradizionale danza salentina, eseguite da uno dei più famosi complessi di questa particolare musica, “I Scianari”, saranno eseguite a partire dalle 20.30.

Poi, alle 21, sul palco davanti alla curva Ferrovia salirà il direttore sportivo Pantaleo Corvino, introdotto e affiancato nel corso della serata da Gianfranco Monti. A chiudere la manifestazione torneranno sul palco “I Scianari”, che si esibiranno fino alla mezzanotte.