martedì, 10 Giugno 2025
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Spettacolare pareggio tra Fiorentina e Inter

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Fiorentina che subisce gli attacchi nerazzurri nei primi dieci minuti di gara. Gli uomini di Mourinho colpiscono anche un clamoroso palo ma è poi la iorentina a passare in vantaggio all’11° con il giovane attancante brasiliano Keirrison che insacca un preciso assist di Comotto dalla destra. La squadra di Prandelli resiste poi agli assalti dell’Inter e rischia più volte di pungere in contropiede. Il primo tempo si chiude sull’1 a 0.

Nel secondo tempo prosegue l’assalto sterile dei nerazzurri fino al 30° quando Milito devia in rete un cross dalla destra di Maicon su azione di rimessa. La Fiorentina accusa il colpo e ancora in contropiede subisce il vantaggio interista con un’azione fotocopia: da Sneijder a Balotelli sulla destra che crossa al centro dove interviene Samuel Eto’o.

La Fiorentina non si dà per vinta e continua ad attaccare fino a quando Kroldrup non ribadisce in rete una palla sporca a centro area su azione da calcio d’angolo. Finisce 2 a 2 tra gli abbracci dei giocatori e la stretta di mano, sincera, tra Mourinho e Prandelli. Fiorentina che ha sprecato tanto in attacco ma ha concesso pochissimo all’Inter. Da rivedere la difesa nerazzurra spesso svagata a cominciare da Julio Cesar autore di un paio di uscite a vuoto.

A fine gara Prandelli torna a parlare del suo futuro: “Dicendo attraverso un comunicato che avevo deciso di restare a Firenze i giochi sono chiusi. Mi sono incontrato ieri con Andrea Della Valle – ha aggiunto il tecnico viola – e abbiamo parlato al solito con serenità. Per quanto mi riguarda i giochi sono chiusi”. Se ora ci sarà una contromossa della società? “Non stiamo facendo un ping pong, ci sono stati degli equivoci per troppo amore da parte mia e della proprietà, ma sarebbe bastato dire una parola di più e il problema non ci sarebbe neppure stato”. Riguardo infine ad un eventuale prolungamento dell’accordo con il club viola, attualmente in scadenza nel 2011, Prandelli ha risposto: “Ho già un contratto, per cui non devo mettermi per forza a sottoscriverne un altro, ci sarà tempo per parlare di rinnovo”.
Martedì si replica. Teatro ancora il Franchi per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. si parte dall’1-0 dell’andata in favore dell’Inter.

Presentata la XIV Biennale di Carrara

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“Il nome di Carrara è legato ai marmi pregiati che si ricavano dalle sue cave, ma la città non deve diventare un mero bacino estrattivo, deve invece riconquistare il ruolo culturale e artistico che ha avuto nei secoli passati”: così si è espressa L’Assessore alla Cultura del Comune di Carrara Giovanna Bernardini.
Dall’antichità ad oggi sono numerosi gli artisti che si sono rivolti a questo angolo di Toscana per la creazione delle proprie opere: Michelangelo, Giambologna, Bernini, Canova sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno scelto il marmo carrarese. Dal 1957, anno della sua fondazione, la Biennale Internazionale di Scultura indaga la stretta relazione che lega l’identità del territorio alla lavorazione del marmo, entrando in dialogo con i processi di innovazione artistica che hanno attraversato gli ultimi cinquant’anni di storia dell’arte internazionale, con partecipazioni che contano, tra gli altri, Henry Moore, Robert Morris, Richard Long, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Louise Bourgeois, Hidetoshi Nagasawa, Stephan Balkenhol, Antony Gormley, Marc Quinn. Curata da Fabio Cavallucci, già direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento e coordinatore di Manifesta 7, l’edizione che aprirà a giugno 2010 intende posizionare questa biennale tra le grandi manifestazioni del contemporaneo in Europa. Accanto a una mostra storica, alcuni dei più acclamati artisti a livello internazionale, insieme ad un’ampia schiera di artisti emergenti, sono invitati a realizzare opere specifiche per Carrara, e a confrontarsi contemporaneamente su tematiche che investono tutta la società globale, dalle dinamiche di un’economia post-industriale, all’evoluzione del ruolo pubblico della scultura, attore o meno nella creazione di un’identità locale.
Informazionii:
XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara
Teatro degli Animosi – Piazza Cesare Battisti, 54033 Carrara – Italy
Tel. 0585 641477
[email protected]
www.labiennaledicarrara.it

Un inedito Luzi recitato all’Archivio di Stato

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E’ difficile descrivere le emozioni vergate nell’ultimo anno di vita del maestro: l’ascolto dal vivo di questi versi, recitati da attori professionisti, riuscirà a suscitare emozioni negli spettatori.

La Florentia vince col Latina

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Un parziale di 3-0 che dopo i primi due periodi, sostanzialmente equilibrati, ha deciso la partita a favore dei gigliati. Laziali molto attenti in difesa con Antonino che fa miracoli tra i pali ma, forse, troppo lenta nelle ripartenze. Florentia molto più concreta in fase d’attacco e capace di sfruttare al meglio le azioni in superiorità numerica. Nell’ultimo quarto, complice anche la stanchezza, la partita cala di tono.

Ma proprio nella parte finale della gara arrivano le azioni più belle. La Rari, avanti 9-5, spreca malamente l’opportunità di portarsi a +5 non sfruttando a dovere un’occasione in superiorità numerica. Sul susseguente capovolgimento di fronte subisce la rete laziale di Josep, con un Minetti incolpevole, che alimenta qualche speranza nella squadra laziale ma è Sottani, in superiorità, che porta a 10 le segnature fiorentine. Guidaldi segna la settima rete per il Latina, al termine di un’azione convulsa con due espulsioni contro i giocatori fiorentini e poi Radu e Gobbi, in controfuga, su un pallone non trattenuto da Antonino per il 12-7 finale. Latina che può ancora sperare nella salvezza.

Florentia che scavalca momentaneamente il Posillipo al quarto posto e che si giocherà il tutto per tutto nelle ultime due gare di regular season contro Sori e Nervi in trasferta.

Via Lippi e Macia, intervento sulla rete elettrica

Lavori alla rete elettrica in via Lippi e Macia: previsti divieti di transito, di sosta e restringimenti di carreggiata.

Per prima cosa un divieto di sosta con rimozione forzata in via Lippi e Macia, su ambo i lati, nel tratto compreso fra via Giardino della Bizzarria e via di Novoli. Nello stesso tratto sarà istituito anche un restringimento di carreggiata con limite di velocità a 30 chilometri orari.

Inoltre, nel tratto da via di Novoli a via Valdichiana, ma solo sabato 10 e domenica 11 aprile, scatterà un divieto di transito (eccetto frontisti e mezzi di soccorso).

Scuola, servono 115 sezioni in più negli asili toscani

“La programmazione dell’offerta formativa 2010-2011 – scrive l’assessore – prevede fra l’altro la nuova istituzione di 111 sezioni di scuola dell’infanzia, con tempo scuola di 40 ore settimanali e 4 sezioni con tempo scuola di 25 ore, per un totale di 115 nuove sezioni da attivare“.

L’assessore ha ricordato che l’apertura delle 44 sezioni in più attivate per l’anno scolastico 2009-2010 è stata possibile solo grazie all’intervento della Regione che ha pagato con risorse proprie gli insegnanti. “Non ritenevamo possibile – spiega Simoncini – che in una regione che ha la più alta percentuale di copertura di servizi educativi per la prima infanzia vi potessero essere bambini che, dopo aver frequentato il nido, non trovassero risposta nelle scuole dell’infanzia. Ma si è trattato di un’emergenza e auspichiamo che lo Stato torni a farsi carico di competenze che sono solo sue“.

“Siamo molto preoccupati – conclude l’assessore – perché la mancata attivazione delle nuove sezioni significherebbe una grave limitazione di un diritto per i bambini esclusi e un disagio forte per le loro famiglie”.

L’abbonamento Ataf come il buono pasto

“Il titolo di viaggio per il trasporto pubblico, biglietto o abbonamento, potrebbe essere equiparato ai buoni pasto. Le aziende potrebbero sostenere l’uso del mezzo pubblico da parte dei dipendenti, intervenendo per coprire una parte dei costi, così come avviene per i buoni pasto”, dice Bonaccorsi.

“Rivolgo quindi un invito alle organizzazioni sindacali: perché non portare questa richiesta nella contrattazione integrativa con le aziende? In Europa esistono esempi importanti, come nell’Ile de France dove, grazie ad una legge regionale, il 65% del costo dell’abbonamento per il mezzo pubblico viene coperto dalle aziende”.

“Non pensiamo alla Coppa”

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La prima delle due gare ravvicinate contro l’Inter è ormai alle porte, e alla vigilia, come consuetudine, ha parlato il tecnico Cesare Prandelli. Che chiarisce subito una cosa: “Non penso alla coppa Italia, ma solo al campionato”.

“La squadra è in forma, si è allenata bene, ci sono giocatori in dubbio come Zanetti e Vargas: vediamo l’ultimo allenamento, vediamo se riusciranno a darci la loro disponibilità. La partita di domani è fondamentale anche per preparare quella di martedì: le scelte – spiega il mister viola – saranno solo in funzione della disponibilità che mi daranno i giocatori, non penso alla coppa Italia. Sono due sfide importanti, per obiettivi diversi. Ma ora pensiamo al campionato”.

Al Franchi arriva l’Inter, impegnata nella lotta per lo scudetto e appena qualificata per le semifinali di Champions. “Incontriamo una delle squadre più forti a livello europeo, ci vorrà una Fiorentina attenta, coraggiosa e capace di leggere le situazioni durante la partita – dice Prandelli – Mourinho? E’ spontaneo, sincero, mai banale, diretto. Ha messo in piazza problemi che noi allenatori tendevamo a nascondere: ha portato a una svolta, per questo lo apprezzo”.

Poi il discorso scivola sulla classifica dei viola e sulla corsa per l’Europa: “Pensiamo partita dopo partita, cercando di fare più punti possibili. Ci sono tanti punti a disposizione e altrettanti scontri diretti”.

Ma cosa ne pensa Prandelli di Bayern e Lione in semifinale di Champions? “Sono squadre che noi abbiamo battuto – risponde – dando una bella immagine della Fiorentina in Europa”. E di Calciopoli? “Penso che dovremmo avere più riguardo verso una persona che non c’è più. Per il resto ci sono tante interpretazioni da poter dare, può anche essere un modo per rileggere gli ultimi quattro anni”.

Bus+parcheggio, il biglietto unico fa salire gli incassi

Anche gli accessi hanno risentito positivamente della novità, passando dai 13.567 del 2009 ai 13.762 di quest’anno: il dato rilevante, oltre all’aumento di 195 accessi, è rappresentato dalla permanenza all’interno dei parcheggi che è sensibilmente aumentata rispetto al 2009.

Il tagliando emesso dalle macchinette dei parcheggi sostituisce a tutti gli effetti il titolo di viaggio per la corsa semplice di Ataf&Li-Nea, permettendo di viaggiare su tutti i bus della rete metropolitana e sulla tranvia per 90 minuti.

Si tratta solo del primo passo di una strategia complessiva per l’integrazione del sistema della sosta con la rete del trasporto pubblico: dopo la fase sperimentale che durerà tre mesi, le aziende valuteranno la possibilità di estendere l’iniziativa ad altri parcheggi e di offrire anche l’opportunità degli abbonamenti integrati sosta/bus.

“Saharawi bike 2010”, Banchelli ricorda Ballerini

“Anche se la temperatura esterna è molto vicina ai 40°,  sono appena rientrato oggi da una piccola pedalata solitaria nel deserto che, giusto il giorno del mio compleanno, ho voluto totalmente dedicare a Franco Ballerini”. Scrive così il ciclista fiorentino  Marco Banchelli che, insieme ad altri 25 compagni di avventura, è impegnato nella  “Saharawi bike 2010”, una pedalata in nome della convivenza tra i popoli del deserto algerino. “Un viaggio pensato per portare speranza a questo popolo che non è in guerra, ma che ancora non ha una terra”, ricorda Banchelli.

La spedizione era partita  il 31 marzo dal Piazzale Michelangelo di Firenze con il saluto del presidente della Provincia di Firenze: “Un’iniziativa intelligente – secondo Andrea Barducci – che vuole riportare in primo piano la causa del popolo Saharawi, che ha diritto alla sua autodeterminazione e alla sua indipendenza”.

I ciclisti sono così  diventati dei veri e propri testimoni della dura condizione del popolo Saharawi e della loro attesa di una patria che si protrae ormai da lungo tempo.  “Non è certo semplice vivere a queste latitudini ed in queste condizioni – ha scritto Banchelli nella sua cartolina dal deserto –  Non lo è per noi che dobbiamo rimanere qui per pochi giorni, figuriamoci per  quelli che ci vivono come profughi da ormai 34 anni”.