I danni specifici per gli utenti che non possono volare ammontano a circa 250 mila euro al giorno, ai quali vanno sommate le perdite dovute dai mancati arrivi nei due aeroporti toscani, 11.000 passeggeri a Pisa e 4.500 a Firenze. Tutti i passeggeri che si trovano in difficoltà possono consultare la pagina www.turismo.intoscana.it/transport dove sono contenute informazioni sulla situazione degli aeroporti italiani ed europei, monitoraggi delle stazioni meteo in tempo reale, eventuali foto e video fatte dagli utenti, link ai siti delle associazioni dei consumatori, analisi degli operatori turistici per quanto riguarda prenotazioni e rimborsi. Il sito è in lingua inglese e verrà costantemente aggiornato fino alla fine dell’emergenza. Attivate anche le pagine informative su Twitter (twitter.com/tuscanytips) e su Facebook (facebook.com/visittuscany).
Sul fronte ambientale, le strutture tecniche della Regione stanno monitorando costantemente il fenomeno della nube di cenere che da ieri sera ha raggiunto il territorio toscano. Le 72 stazioni di monitoraggio dell’aria, di cui 26 inserite nella rete regionale dell’Arpat, stanno rilevando la presenza di polveri pm10, pm2,5 e di altre sostanze inquinanti come il biossido di zolfo. Al momento non sono segnalati aumenti di queste sostanze attribuibili alla nuvola e la situazione indica livelli di inquinamento piuttosto contenuti. La situazione può comunque essere verificata in tempo reale sul sito www.arpat.toscana.it.