domenica, 14 Settembre 2025
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Lavoro: cala l’occupazione, ma in Toscana si contengono danni

I dati sono stati ricavati dalla rielaborazione a livello regionale della rilevazione Istat sulle forze lavoro. Il tasso di disoccupazione a fine 2009 è del 5,8%, anche questo leggermente più contenuto di quello del centro-nord (5,9%) e decisamente migliore di quello italiano (7,6%). A una forte perdita di posti di lavoro nell’industria (- 6%, pari a 32.000 occupati in meno) fanno da contraltare la crescita degli occupati nei servizi (+1,8%) e quella in agricoltura (+14,2%).

Nell’ultimo trimestre 2009 si è tuttavia registrata un’attenuazione del ritmo di contrazione dell’occupazione, che si attesta sul 64,5% contro il 64,8% del trimestre precedente. La contrazione c’è, per quanto lieve, anche rispetto al dato dello stesso periodo dell’anno precedente, che era del 64,9%. Il tasso di disoccupazione dell’ultimo trimestre 2009 (6,3%) è invece più alto di quello registrato nel precedente trimestre (5,6) e anche rispetto allo stesso periodo del 2008 (5,4%). Le persone in cerca di un impiego, nell’ultimo trimestre 2009, sono risultate 105.000, rispetto alle 90.000 di un anno prima e alle 94.000 del trimestre precedente. Il tasso di occupazione femminile è invece sceso al 54,6% rispetto al 55,4 di un anno fa.

Quello trascorso da poco, secondo l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, è stato “un anno difficile per l’economia toscana che, però, riesce a contenere i contraccolpi sociali della crisi sul piano dell’occupazione“. “La Toscana non è fuori dal tunnel e questo dato è particolarmente allarmante perchè ci conferma che a risentire maggiormente della crisi sono le componenti più deboli del mercato: le donne, prima di tutto, ma anche i contratti atipici, i disoccupati di lunga durata, i lavoratori che perdono il lavoro in prossimità della pensione. Nel corso del 2009 – prosegue Simoncini – siamo riusciti a contenere gli effetti sociali più gravi e a mantenere la coesione grazie agli ammortizzatori in deroga, ai fondi per l’occupazione, ai contratti di soolidarietà. Con il pacchetto approvato dalla giunta per il 2010, mettiamo ulteriori risorse per oltre 13 milioni e strumenti nuovi per andare incontro alle esigenze dei settori più penalizzati dalla crisi in atto. Ovviamente tutto ciò deve essere affiancato da un progetto di rilancio complessivo che preveda politiche di sviluppo e risorse anche a livello nazionale”.

Realizzare impresa di successo, corso all’Incubatore

Il corso inizierà il prossimo 19 aprile ed è rivolto a tutte le imprese dell’Incubatore, ma anche a tutti gli aspiranti imprenditori nel campo dell’innovazione. Sono previste lezioni in aula per un totale di 80 ore, con esperti che saranno chiamati ad illustrare i principali temi dell’avvio di impresa, come business plan, economia aziendale, banca e finanza, analisi e controllo di gestione, marketing e comunicazione, analisi strategica e piano operativo e tecniche di negoziazione.

Le lezioni si terranno alla sede dell’Incubatore, in via della Sala 141, il lunedì pomeriggio dalle 15 alle 19 e il giovedì mattina dalle 9 alle 13. Il termine per le iscrizioni è il 19 aprile. Per informazioni e iscrizioni www.incubatorefirenze.it o [email protected].

Piace il ‘modello fagiolini’, sarà esportato in 8 paesi africani

Nei giorni scorsi ad Ougadogou, capitale del Burkina Faso, si è tenuto un incontro promosso dall’assessorato alla cooperazione internazionale della Regione Toscana per far conoscere ai governi degli altri paesi africani il “modello fagiolini”. Erano presenti i rappresentanti dei ministeri dell’agricoltura di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Sierra Leone, Togo e Senegal. L’incontro si e’ svolto con il patrocinio di due agenzie dell’Onu, Uemoa e Unido.

Il “modello fagiolini” è un progetto di cooperazione chiamato “Sviluppo delle caten e agroalimentari e canali di apertura del mercato per le comunità rurali del Burkina Faso” e realizzato da Unido negli ultimi due anni, grazie al finanziamento della Cooperazione Italiana e della Regione Toscana. Grazie a questo progetto sono state esportate in Italia 200 tonnellate di fagiolini il primo anno e 380 il secondo anno e questo meccanismo garantisce a lungo termine la sostenibilità del processo di riqualificazione sociale ed economica delle comunità locali.

L’obiettivo è ora quello di esportare il “modello fagiolini” negli altri Paesi, cambiando i prodotti ma mantenendo le caratteristiche che ne hanno decretato il successo. Nelle prossime settimane ogni paese che ha preso parte all’incontro invierà alla regione Toscana i punti focali sui quali si incentrerà il progetto.

Estorceva soldi a imprenditori, arrestato usuraio

L’arrestato era già noto alle forze dell’ordine per altri due arresti a suo carico, nel 2008 e nel 2009, per i reati di estorsione e usura ai danni di imprenditori e di un commercialista di Montecatini Terme. L’imprenditore vittima dell’ultimo episodio aveva visto il proprio debito lievitare in poco tempo a causa dei tassi altissimi di interesse. Per questo si era rivolto ai finanzieri di Firenze per denunciare il suo estorsore. In quest’ultima occasione l’usuraio pretendeva con violenza la consegna di 6.500 euro relativi ad un assegno che l’imprenditore aveva negoziato per suo conto e che poi non era stato possibile incassare in quanto scoperto.

A seguito delle perquisizione nella casa dell’arrestato sono stati trovati assegni emessi da privati ed imprenditori vari per un totale di 100 mila euro. È stato denunciato inoltre un scialiano di 44 anni, “spalla” dell’usuraio che controllava l’arrivo delle forze dell’ordine mentre il complice minacciava l’imprenditore.

Rubano 500mila litri benzina per rivenderla sottocosto

Tra i coinvolti nel traffico ci sarebbero il direttore del deposito, tre addetti della sala controllo, i gestori di 13 distributore e sei autotrasportatori.

Fiorino d’oro e tanti cori per Stefano Borgonovo

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Stefano Borgonovo, l’ex attaccante viola da tempo colpito dalla Sla, contro cui sta combattendo una coraggiosa battaglia, ha ricevuto ieri sera, prima della gara tra Fiorentina e Inter, il Fiorino d’Oro dal sindaco Matteo Renzi.

Molto bello il momento della consegna del riconoscimento, davanti a uno stadio pieno. E i tifosi più volte, anche nel corso della partita, hanno intonato cori per Stefano Borgonovo, che ha seguito il ritorno delle semifinali di Coppa Italia da un palchetto in curva Fiesole.

Questa la motivazione ufficiale del conferimento:

“Per la sua straordinaria carriera di calciatore nelle fila di Fiorentina e Milan, dove si è reso protagonista delle vittorie più memorabili degli anni ’80-’90, raggiungendo il traguardo della Nazionale. Dopo le grandi imprese da calciatore, Stefano Borgonovo è riuscito, con impegno e dedizione, ad aprire da zero una scuola calcio, impegnandosi personalmente anche per la costruzione della struttura sportiva. Ma l’impresa più grande è quella che ha compiuto nella vita, riuscendo ad affrontare col sorriso e la speranza la sua malattia. In questo lungo, difficoltoso ed emozionante cammino, il legame con Firenze è stato sempre forte e presente, facendo da sfondo nei momenti più emozionanti e duri della vita di Stefano. A Firenze è cominciata la sua grande carriera, a Firenze prosegue la sfida più grande per vincere contro la malattia”.

Viola, sogno finale svanito

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A differenza della partita di andata, molto combattuta ed equilibrata, il match di ritorno è stato controllato abbastanza agevolmente dalla squadra di Mourinho che ha approfittato di un vistoso calo dei viola ad inizio della ripresa per segnare il gol vittoria col solito Eto’o.
Primo tempo gradevole dal punto di vista dell’intensità di gioco, nel quale la Fiorentina ha attaccato, creando un paio di occasioni nitide, soprattutto con Gilardino e Jovetic replicate da veloci contropiedi nerazzurri altrettanto pericolosi.

Secondo tempo con ritmi molto più blandi che hanno favorito i Campioni d’Italia che lentamente riescono a prendere il controllo del match e siglano, al 57′, la rete che chiude virtualmente il match. Eto’o riesce a colpire Frey quasi indisturbato mente i difensori viola, fermi, tentano di far scattare, grossolanamente, il fuorigioco.

La Fiorentina, subita la rete, ha ceduto completamente e i soli Montolivo e Cristiano Zanetti non sono bastati a risollevare una squadra che si è arresa con troppa facilità. L’Inter, dal canto suo, ha mostrato ancora grande vivacità e le energie necessarie per riprendersi anche in Campionato.

Prima del fischio d’inizio Stefano Borgonovo, ex giocatore di Milan e Fiorentina, afflitto da SLA ha ricevuto il “Fiorino d’Oro” dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. “Questo premio è per ricordare a Stefano che la città combatte insieme a lui”, ha ribadito il primo cittadino di Firenze.
La curva Fiesole ha esposto uno striscione che recitava, “Bentornato a casa Stefano” e Borgonovo attraverso un messaggio letto dalla figlia ha voluto ringraziare tutti i tifosi con queste parole: “Sono molto emozionato, essere qui con voi è fantastico. Mi sento più che mai figlio adottivo di questa città e ora cercherò di fare il mio gol più bello, alzarmi”.

Sulla partita, infine, Cesare Prandelli: “L’errore clamoroso che abbiamo commesso è che sul gol avevamo superiorità numerica e la difesa non può salire in questo modo. Dopo lo svantaggio è normale un calo. Il primo tempo è stato ottimo eravamo in gara. Si riparte pensando di fare più punti possibile e pensando di ritrovare grandi motivazioni, queste saranno partite che potranno dare valutazioni sulle scelte future. Vargas si è arrabbiato per la sostituzione ma anche io sono arrabbiato perchè se vuole diventare un grande giocatore queste reazioni non sono ammesse, deve capire che per diventare un grande giocatore deve imparare a ad attaccare e difendere”.

Artigiani fiorentini docenti per un giorno

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Ad accompagnare la comitiva erano presenti anche l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi insieme al presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi e al dirigente scolastico della Machiavelli, Sonia Salsi. Gli studenti si sono recati al laboratorio di legatoria curato da Omero Benvenuti, che nella sua bottega artigiana realizza rilegature e copertine, ma anche decorazione e doratura del taglio di libri e ‘carta marmorizzata’. Per imparare a riparare le biciclette hanno invece visitato i meccanici di ‘Veni-vidi-bici’ coordinati da Andrea Buzzegoli. L’iniziativa, che si inserisce nel progetto ‘Le chiavi della città‘, ha l’obiettivo di riallacciare un rapporto tra le antiche professioni e il quartiere, e far riscoprire un pezzo di questa Firenze antica.

“Vogliamo creare – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – una rete di rapporti con il territorio e con la storia racchiusa tra questi vicoli di Oltrarno. I laboratori creativi costituiscono una fase importante: partiamo proprio dalla scuola per dare ai ragazzi una moltitudine di stimoli come l’abilità di manipolazione, il controllo dei materiali, il superamento degli stereotipi, la libera rielaborazione creativa”.

Riapre il “Percorso del Principe” a Firenze

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Da domani e fino al 7 luglio, in via sperimentale, il percorso sarà visitabile in piccoli gruppi, su prenotazione. L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Matteo Renzi e dalla sovrintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini. Il progetto è promosso, nell’ambito condiviso del piano di gestione del centro storico di Firenze patrimonio Unesco, dalla soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale e dal Comune in collaborazione con Firenze Musei, a seguito di una serie di accordi di valorizzazione che hanno coinvolto la Regione Toscana e la Direzione per i beni culturali e paesaggistici della Toscana.

Le visite, guidate dal personale dell’associazione Museo dei Ragazzi di Firenze, per la parte comunale e dagli assistenti tecnici museali della Soprintendenza, per la parte del Corridoio Vasariano, si svolgeranno il mercoledì alle 9.30, 11.30, 14.00 e 16.00; il giovedì alle 9.30 e 11.30 e il venerdì alle 14.00 e 16.00 (nei giorni festivi infrasettimanali, le visite verranno effettuate nei soli turni della mattina). Il costo del biglietto intero è di 19 euro. La prenotazione obbligatoria può essere effettuata telefonando a Firenze Musei al numero 055-294883 o on-line sul sito www.polomuseale.firenze.it (in questo caso però dal 25 aprile).

Il Percorso del Principe inizia in Palazzo Vecchio con la visita dei principali ambienti della reggia ducale per poi attraversare il cavalcavia su Via della Ninna giungendo alla Galleria degli Uffizi e al Corridoio Vasariano che dal Lungarno degli Archibugieri a Ponte Vecchio offre vedute straordinarie di Firenze, gira intorno alla Torre dei Mannelli, sull’incrocio di Borgo San Jacopo con Via de’ Bardi e Via Guicciardini, fino ad affacciarsi sull’interno della Chiesa di Santa Felicita. Durante il passaggio nel Corridoio Vasariano si potrà ammirare una scelta di dipinti di primaria importanza appartenente alla collezione degli Uffizi: dai Caravaggeschi, gravemente danneggiati dall’attentato del 1993, ai dipinti italiani e stranieri del Seicento e Settecento, dagli autoritratti di artisti italiani e non (è la maggiore raccolta al mondo, iniziata dal cardinale Leopoldo dei Medici), a una serie di ritratti di personaggi illustri. Usciti dal Corridoio, i visitatori potranno ammirare la celebre Grotta del Buontalenti (1583-1587) al Giardino di Boboli.

“La riapertura del Percorso del Principe – ha commentato il sindaco Renzi – è il primo passo di una collaborazione con la sovrintendenza che estenderemo anche ad altre iniziative. Far rivivere questo collegamento è importante per i turisti ma mi piace pensare che sia anche molto importante per i fiorentini, in quanto ritengo sia una grande occasione di cittadinanza e un gesto concreto per tornare ad appassionarsi della nostra cultura e delle nostre radici”.

Il percorso non è accessibile ai disabili motori e non sono ammessi ombrelli di grandi dimensioni, bottiglie, borse o zaini voluminosi, iquali dovranno essere depositati al guardaroba di Palazzo Vecchio fino alla fine del percorso, passando però all’esterno.

Il cinema indipendente sbarca nelle carceri con ‘Film Spray’

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Sono sei i film in concorso, tutti in lingua originale e sottotitolati in inglese, scelti tra le pellicole escluse dal circuito distributivo tradizionale in base al loro valore artistico-culturale e al loro impegno sociale. Pubblico e detenuti potranno votare la propria pellicola preferita e al vincitore andrà il premio ‘Rai Trade’, che patrocinerà la sua distribuzione. I film in gara sono “Butterfly Zone” di Luciano Capponi, “L’Uomo Fiammifero” di Marco Chiarini, “Mar Nero” di Federico Bondi, “L’Uomo del grano” di Giancarlo Baudena, “Onde” di Francesco Fei e “La velocità della luce” di Andrea Papini.

I film saranno trasmessi a Firenze nella chiesa di San Jacopo, nella biblioteca di San Giovannino e nel carcere di Sollicciano, oltra che nei penitenziari di Rebibbia a Roma e Santa Maria Maggiore a Venezia, presso la comunità di recupero “Il Forteto” a Dicomano, in provincia di Firenze, al CineClub Fedic di Montecatini Terme alla scuola Lorenzo dei Medici a Tuscania. Negli stessi giorni la rassegna sarà anche nelle università americane di Marist University, College of Staten Island, Texas Christian University e Queen’s College.

“Questa iniziativa – ha detto Fabrizio Guarducci, direttore dell’Isituto Lorenzo de’ Medici e ideatore della rassegna – si ricollega al movimento pacifista dell’Empowerment, nato per sviluppare vie alternative per un’economia parallela ed auto-organizzata dai settori emarginati della nostra società basata sulla responsabilizzazione individuale, sulla capacità attiva di ciascun individuo e sulla partecipazione dando a ciascuno ampie possibilità di realizzare il proprio potenziale”.