venerdì, 13 Dicembre 2024
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Viola, sogno finale svanito

Fiorentina-Inter

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A differenza della partita di andata, molto combattuta ed equilibrata, il match di ritorno è stato controllato abbastanza agevolmente dalla squadra di Mourinho che ha approfittato di un vistoso calo dei viola ad inizio della ripresa per segnare il gol vittoria col solito Eto’o.
Primo tempo gradevole dal punto di vista dell’intensità di gioco, nel quale la Fiorentina ha attaccato, creando un paio di occasioni nitide, soprattutto con Gilardino e Jovetic replicate da veloci contropiedi nerazzurri altrettanto pericolosi.

Secondo tempo con ritmi molto più blandi che hanno favorito i Campioni d’Italia che lentamente riescono a prendere il controllo del match e siglano, al 57′, la rete che chiude virtualmente il match. Eto’o riesce a colpire Frey quasi indisturbato mente i difensori viola, fermi, tentano di far scattare, grossolanamente, il fuorigioco.

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La Fiorentina, subita la rete, ha ceduto completamente e i soli Montolivo e Cristiano Zanetti non sono bastati a risollevare una squadra che si è arresa con troppa facilità. L’Inter, dal canto suo, ha mostrato ancora grande vivacità e le energie necessarie per riprendersi anche in Campionato.

Prima del fischio d’inizio Stefano Borgonovo, ex giocatore di Milan e Fiorentina, afflitto da SLA ha ricevuto il “Fiorino d’Oro” dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. “Questo premio è per ricordare a Stefano che la città combatte insieme a lui”, ha ribadito il primo cittadino di Firenze.
La curva Fiesole ha esposto uno striscione che recitava, “Bentornato a casa Stefano” e Borgonovo attraverso un messaggio letto dalla figlia ha voluto ringraziare tutti i tifosi con queste parole: “Sono molto emozionato, essere qui con voi è fantastico. Mi sento più che mai figlio adottivo di questa città e ora cercherò di fare il mio gol più bello, alzarmi”.

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Sulla partita, infine, Cesare Prandelli: “L’errore clamoroso che abbiamo commesso è che sul gol avevamo superiorità numerica e la difesa non può salire in questo modo. Dopo lo svantaggio è normale un calo. Il primo tempo è stato ottimo eravamo in gara. Si riparte pensando di fare più punti possibile e pensando di ritrovare grandi motivazioni, queste saranno partite che potranno dare valutazioni sulle scelte future. Vargas si è arrabbiato per la sostituzione ma anche io sono arrabbiato perchè se vuole diventare un grande giocatore queste reazioni non sono ammesse, deve capire che per diventare un grande giocatore deve imparare a ad attaccare e difendere”.

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