lunedì, 4 Agosto 2025
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Scolaresca intossicata dopo cena, 6 alunni in ospedale

Dopo aver cenato presso la trattoria Il Giardino in via della Scala, la comitiva, composta da una cinquantina di persone, tra alunni, insegnanti e genitori, ha fatto ritorno all’albergo in via Santa Caterina da Siena dove alloggiavano. Nella notte hanno iniziato ad accusare i primi malesseri e hanno quindi dato l’allarme al 118.

I sei alunni trasportati al Meyer si sono presentati al Pronto soccorso, intorno alle 7 di stamani, con i sintomi della gastroenterite, vomito e diarrea, ma senza febbre. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale e sono stati dimessi. Gli stessi sintomi sono stati riscontrati ai molti altri bambini della comitiva che hanno ricevuto le cure del 118. 

Già attivata una serie di controlli da parte della Asl di Firenze e dei carabinieri del Nas sia nel ristorante dove la comitiva ha cenato, sia in quello dove aveva pranzato nel pomeriggio.

Crisi, 300 mila persone sulla soglia della povertà in Toscana

I dati sono stati presentati oggi al convegno “Vecchie e nuove poverta‘” che si è tenuto a Firenze su iniziativa della Federazione Pensionati (Fnp) della Cisl.

Le donne continuano a scontare un tasso di occupazione inferiore a quello maschile in tutte le fasce di età, mentre a soffrire gli effetti del precariato sono soprattutto i giovani: il 40% degli under 30 toscani ha infatti un contratto a termine. Gli immigrati regolari sono stimati dalla Caritas in 355 mila, il 10% della popolazione, ai quali vanno aggiunti almeno altri 30 mila irregolari. Complessivamente contribuiscono per l’11% al pil toscano, secondo una stima di Unioncamere del 2007. I pensionati rappresentano il 23,3% della popolazione e il 56% dei toscani che vivono soli. Le loro pensioni nel 40% dei casi sono inferiori ai 500 euro mensili e solo nel 7% dei casi superiori a 1.500 euro.

“Anche nella nostra regione – ha detto Mauro Scotti, segretario della Fnp toscana -, che pure nel panorama nazionale si contraddistingue per un buon livello di benessere complessivo e di coesione sociale, ci sono disparità e disuguaglianze che, se non governate, tenderanno ad accentuarsi. Troppo spesso, tuttavia, invece di individuare percorsi e strategie comuni per combattere povertà ed esclusione sociale, si tende a cercare nell’altro la causa della propria condizione. Ma i pensionati che sottraggono risorse ai giovani o gli immigrati che rubano il posto agli italiani sono solo specchietti per le allodole, che rischiano di innescare uno scontro tra poveri che non risolve i problemi di nessuno ma è funzionale a chi anche nella crisi continua ad arricchirsi“.

“La crisi – ha detto il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza – ha reso la situazione drammatica, perché manca l’elemento fondamentale del lavoro: ci sono 150 mila persone in Toscana in seria difficoltà, l’ammortizzatore sociale ‘famiglia’, che finora ha retto attingendo ai risparmi, sta finendo le sue risorse e la ripresa occupazionale ancora non arriva. Per questo chiediamo alla politica di non perdersi in polemiche sterili, ma concentrarsi su quello che oggi è il problema dei problemi: l’uscita dalla crisi e la ripresa del lavoro“.

Regionali: meno burocrazia e più risorse, ecco richieste Cia

“Per scongiurare la marginalizzazione dell’agricoltura – ha detto Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana – la Toscana deve da un lato puntare in maniera più decisa e coerente su un’agricoltura competitiva, sostenendo il sistema delle imprese professionali rivolte al mercato, da quelle a dimensione familiare a quelle maggiormente strutturate, liberandone le potenzialità di sviluppo, di innovazione, di reddito; dall’altro lato deve favorire il mantenimento ed il potenziamento di quella funzione di presidio dell’ambiente e del territorio svolta dall’insieme del sistema dell’impresa diffusa che caratterizza l’agricoltura toscana”.

È necessario, secondo Pascucci, “un taglio netto ai vincoli ed alla burocrazia: nessuna attività imprenditoriale può supportare il peso economico di 110 giornate all’anno per sbrigare le pratiche burocratiche”. L’obiettivo, si legge in una nota, deve essere quello di ridurre il peso della burocrazia del 25% entro il 2012.

“Vanno poi fatti accordi di filiera – dice Pascucci – per la valorizzazione delle produzioni locali di qualità, e favorire varie forme di vendita diretta oltre ai mercati contadini”. Sulla promozione dell’agroalimentare, l’idea di Cia Toscana è chiara: “Sono troppi i soggetti che fanno promozione, vanno invece trovate strategie regionali che coinvolgano tutti i soggetti interessati, imprese ed enti pubblici”. Cia ritiene inoltre necessario che il comparto possa avere un maggiore accesso al credito, con forme più snelle, dinamiche e con strumenti ed interventi adeguati.

La grande arte del Novecento va all’asta a Prato

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Tra le opere di arte moderna che saranno battute, si segnalano una cera di Medardo Rosso del 1893, “Impression du boulevard”, per un valore stimato di 300-400 mila euro, una tecnica mista su cartone applicato su tela del 1918 di Mario Sironi, dal titolo “Composizione metafisica”, per un valore compreso tra i 200 e i 350.000 euro, e un olio su tela di Osvaldo Licini, “Paese marchigiano (Monfalcone)”, realizzato nel 1926, stimato intorno ai 160.000 euro.

 

Tra i lavori di arte contemporanea particolare attenzione merita un nutrito gruppo di opere di artisti astratti italiani, tra i quali una caseina su tela del 1956 di Carla Accardi, “Scrittura”, che vale circa 70.000, un olio su tela di Roberto Crippa del 1953, chiamato “Spirale”, che ci si potrà aggiudicare per 25-35.000 euro.

 

Energie rinnovabili, seminario su tutto ciò che devi sapere

Il ciclo di cinque seminari, organizzato dal Comune di Scandicci e Scandicci cultura con il patrocinio di Provincia di Firenze, Regione Toscana, Università degli studi di Firenze e Agenzia fiorentina per l’energia, è tenuto da professionisti ed accademici esperti nel settore. Il primo di questi incontri si è tenuto il 23 gennaio scorso.

Al prossimo seminario interverranno Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, con una relazione su “La via della provincia di Firenze alle energie rinnovabili“, l’ingegner Lorenzo Ferrari dell’Università di Firenze che parlerà di “Energie rinnovabili: istruzioni per l’uso“. Ci saranno poi Alessandro Cidronali, anche lui dell’Università di Firenze, con un intervento sulle “Tecnologie fotovoltaiche di terza generazione“, la dottoressa Irene Criscuoli che illustrerà il “Biochar: nuovi impieghi delle biomasse“, l’ingegner Luca Innocenti dell’Ateneo fiorentino con “Idrogeno: bluff o grande occasione?” e l’ingegner Massimiliano Pancani, della direzione edilizia provinciale, con “La geotermia applicata alla climatizzazione“.

L’appuntamento, a ingresso libero, è alle 16. Introduce Teresa Megale, presidente di Scandicci Cultura.

Dopo il restauro, tre capolavori di Lippi in mostra agli Uffizi

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La Pala del Noviziato in particolare, dipinta nel 1445 per l’omonima cappella in Santa Croce, sarà riunita per la prima volta alla splendida Predella dipinta da un allievo di Lippi, Francesco di Stefano detto il Pesellino, normalmente custodita al Louvre ma in questo periodo a Firenze grazie ad un prestito del museo parigino.

Viola, a Catania per il tris

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Non sarà facile, certo, in un campo che non più di due settimane fa ha visto capitolare la capolista Inter, ma Prandelli e i suoi giocheranno per vincere la gara di Catania e riavvicinarsi così, per alcuni forse inaspettatamente, alla zona Europa.

La doppia – e convincente – vittoria contro Napoli e Genoa ha rilanciato le ambizioni dei viola, che in questo finale di campionato potranno contare anche su un’arma in più, il giovane gioiellino Babacar, andata a segno contro il Genoa. E, visti i problemi di formazione con cui Prandelli è spesso costretto a fare i conti, questa non può che essere una buona notizia.

La partita è in progamma domani sera, allo stadio di Catania, alle 20,45. A dirigere la gara sarà il signor Gervasoni. Nel primo pomeriggio di oggi è prevista la rifinitura per la squadra, prima del trasferimento aereo verso Catania.

Smog, ancora limitazioni per riscaldamento e circolazione

Se la situazione non dovesse migliorare, da sabato, il blocco potrebbe diventare più consistente ed esteso.

Secondo i dati raccolti dall’Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, il livello massimo di pm10 è stato superato anche venerdì, sabato e domenica. Dunque, giù le temperature dei termosifoni: massimo 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, e 18 per gli altri. Sono esclusi gli impianti istallati negli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili.

Se non ci saranno apprezzabili miglioramenti, da giovedì a questi provvedimenti si aggiungerà la limitazione dell’accesso e della circolazione in ztl per i veicoli più inquinanti dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Lo stop riguarderà i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote, i motocicli a 2 tempi, le auto euro 1 se a benzina o euro 2 e 3 se diesel, e per i veicoli merci diesel euro 1.

L’ultimo step da mettere in pratica, a partire da sabato 27 marzo, riguarda gli stessi tipi di veicoli, che non potranno circolare, negli stessi orari, non solo in ztl ma in tutto il centro abitato di Firenze e del Galluzzo. Sono escluse alcune strade di accesso e uscita da Firenze, come il viadotto dell’Indiano, viale Europa, via Aretina, via Sestese, via Pratese.

Sono esclusi dai divieti di transito, tra gli altri, i veicoli delle forze dell’ordine, della protezione civile, degli invalidi, dei medici, delle aziende che effettuano riparazioni urgenti sui servizi essenziali, i veicoli a metano, gpl o bifuel, le vetture con almeno 3 persone a bordo che viaggiano verso la stessa destinazione. Se le rilevazioni dell’Arpat segnaleranno un miglioramento dei livelli di inquinamento, l’ordinanza sarà revocata.

Olio toscano superpremiato

La Toscana si è aggiudicata sia il primo che il secondo posto per la categoria “Fruttato medio”, rispettivamente con l’azienda agricola Villa Stabbia, Massa Cozzile (Pistoia) e la Fattoria di Colle, Cantagallo (Prato).

E il risultato appare ancor più lusinghiero se si considera che al concorso, il più selettivo al mondo,  hanno partecipato 191 aziende internazionali provenienti da sette Paesi. La Toscana, in gara con 12  etichette, si è così confermata regina del settore.

Escursionismo che passione

Scopo degli incontri e delle uscite è quello di fornire una preparazione tecnica e culturale per conoscere gli aspetti della montagna legati all’attività escursionistica.

La quota di iscrizione è di 140 euro e comprende, oltre alle lezioni, il trattamento di mezza pensione per l’uscita in rifugio, l’assicurazione, l’iscrizione per il 2010 al CAI. A fine ciclo verrà rilasciato un attestato di frequenza.

Info e iscrizioni, sede CAI, via del Mezzetta 2/m, dal lunedì al venerdì 16-19, venerdì anche 9-13; tel. 0556120467; mail: [email protected]. Info anche Villa Arrivabene, Ufficio sport, piazza Alberti 1/a, tel. 0552767834/836; [email protected].