I finanzieri hanno così scoperto un enorme polo specializzato nell’importazione e nella commercializzazione di prodotti tessili e di abbigliamento spacciati per “made in Italy”. I capi già confezionati ed il tessuto, infatti, erano stati importati dalla Cina al di fuori di tutte le norme in materia di sicurezza e tutela dell’origine del prodotto e privi di qualunque indicazione obbligatoria sulla composizione e la provenienza. Un imprenditore cinese quarantenne è stato denunciato con l’accusa di vendita con indicazioni fallaci.
La Toscana al World Expo di Shanghai
La Toscana ha investito 1.7 mln di Euro per 6 mesi di iniziative, per giungere ad un partenariato stabile tra Toscana e Cina. Alla presentazione è intervenuto il Console Generale della RPC. Uno stand di 190 mq al secondo piano del padiglione Italia sarà caratterizzato da una videoinstallazione sul tema delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile.
Le nuove tecnologie ecosostenibili rappresentano una delle tematiche proposte dalla Regione Toscana. La Regione infatti si dimostra molto sensibile a questo argomento soprattutto relativamente all’industria tessile e conciaria, due settori molto forti dell’economia toscana, i quali utilizzano per le proprie attività oli minerali e di sintesi e i tensioattivi provocando notevoli problemi per la qualità dell’aria e delle acque superficiali del Pratese e del distretto di Santa Croce.
Per limitare gli effetti nocivi di questi prodotti chimici, negli ultimi anni, sono stati individuati nuovi oli e tensioattivi di origine vegetale caratterizzati da un’elevata biodegradabilità, da una bassa tossicità nei confronti dell’uomo e da ottime proprietà lubrificanti. Anche per quanto riguarda il riciclo dei liquidi industriali sono stati introdotti nuovi impianti di smaltimento, il tutto nell’ottica di una produzione industriale ecosostenibile.
La Regione Toscana può vantare il primato di essere ad oggi l’unica realtà in cui hanno sede impianti per lo sfruttamento geotermico italiano. L’intero potenziale geotermico nazionale è infatti situato in Toscana e interessa 3 delle 10 Province: Pisa, Siena e Grosseto.
I giacimenti naturali di vapore in Toscana producono ogni anno oltre 4 miliardi di chilowattora di elettricità nelle sole centrali toscane di Larderello e di Montieri. In tempi di scarsità e caro-petrolio la geotermia si presenta pertanto come un’opzione energetica rinnovabile a cui non poter rinunciare.
La Toscana si presenta come una Regione proiettata nel futuro e approda su Shanghai con un elemento tecnologico che richiama un “disco volante”.
L’area espositiva è stata strutturata in modo da creare un percorso obbligatorio in cui il visitatore possa interagire, attraverso l’impiego dei cinque sensi, con le due realtà virtuali dell’inquinamento e della depurazione dell’ambiente. Lo stand è realizzato su una piattaforma ellittica ed è composto da due tunnel: nel primo, tramite la proiezione di filmati e la riproduzione degli odori e dei fumi industriali, saranno rappresentati i danni ambientali che l’uomo sta provocando con un uso distorto degli impianti, mentre nel secondo si propone un ambiente pulito, salubre e incontaminato attraverso la proiezione di immagini di territorio limpido e la diffusione di essenze di erba e fiori, tipici della campagna toscana.
Terremoto in Cile, aiuti concreti dalla Toscana
Oltre a loro, alla riunione parteciperanno diverse ong operanti nell’area.
Si tratta del primo risultato dell’iniziativa assunta dal presidente della Regione che il 3 marzo scorso aveva scritto una lettera al sindaco di Vina del Mar e al governatore della Regione di Valparaiso, offrendo la solidarietà e la disponibilità della Toscana a fornire aiuti concreti nei modi e nei tempi ritenuti utili dalle due amministrazioni cilene con cui la Regione ha da tempo attivato degli importanti progetti di cooperazione.
Alla lettera del presidente ha risposto nei giorni scorsi l’ambasciatore cileno in Italia, che ha sottolineato l’importante approfondimento dei rapporti tra la Toscana e il Valparaiso, determinato dai progetti di cooperazione avviati. Nella lettera dell’ambasciatore viene accolta “con grande stima e considerazione” l’offerta della Toscana e viene chiesto di valutare i possibili aiuti immediati per far fronte ad alcune delle necessità più urgenti a beneficio delle persone colpite dal sisma. E’ quanto avverrà nell’incontro di domani.
Giornata mondiale dell’acqua, dalla Toscana al mondo
“L’accesso all’acqua – dichiara D’Angelis – è un diritto umano fondamentale, condizione indispensabile per il godimento di altri diritti: alla vita, al rispetto della dignità umana, alla salute, al cibo e alla sicurezza alimentare, ad un alloggio adeguato, all’istruzione, ad un ambiente sano, alla pace”.
Da tempo Publiacqua, attraverso Water Right Foundation, garantisce risorse, sia economiche che di competenze tecniche e formative, verso i Paesi del Sud del Mondo, grazie alla decisione assunta nel dicembre 2002 dai Sindaci di devolvere un centesimo di euro per metro cubo di acqua consumato.
“Abbiamo finanziato progetti di cooperazione decentrata in diverse aree del mondo – continua il presidente di Publiacqua – in Senegal, Angola, Tanzania, Yucatan, Brasile, Mali, Vietnam, Saharawi, Argentina, Eritrea. Questo impegno verrà presentato il 22 marzo e continuerà con nuove iniziative”.
A Palazzo Vecchio sabato si parla l’esperanto
“Cento anni di esperanto in Italia: per relazioni tra i popoli più giuste e più pacifiche”, questo il titolo dell’iniziativa, che si terrà dalle 9 alle 14, con ingresso libero. Tra avanguardia e tradizione, il convegno tratterà di “idee, immagini e parole all’alba del Novecento”, fino ai risultati di un’inchiesta sulle lingue straniere nel linguaggio dei giovani fino a uno sguardo sulle prospettive future dell’esperanto, guardando ai secondi cento anni della lingua in Italia.
Oltre ai saluti del sindaco di Firenze, del presidente del consiglio comunale e di altre autorità cittadine, il convegno vedrà la partecipazione del professor Renato Corsetti, presidente della Federazione Esperantista Italiana, e gli interventi dei professori Massimo Rizzardini e Paolo Valore (Università di Milano), Federico Gobbo (Università dell’Insubria), Nicola Minnaja (Comitato Allarme Lingua) e Fabio Bettani (Gioventù Esperantista Italiana).
“Nonostante i molti luoghi comuni che circondano l’esperanto – ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione del convegno il professor Corsetti – questa lingua è in continua espansione nel mondo, ed ha ricevuto nuovo impulso, negli ultimi anni, grazie a internet. Tantissimi giovani, semplicemente digitando “esperanto” e avviando una ricerca, trovano molti corsi che è possibile seguire attraverso la rete, e acquisiscono così i primi rudimenti della lingua, nata alla fine dell’800 come strumento linguistico comune a tutti gli europei”.
E sui biglietti Ataf arrivano gli ologrammi
Gli abbonamenti di aprile hanno già lo speciale dispositivo che si aggiunge alle altre misure adottate dall’azienda di trasporti pubblica fiorentina per contrastare la produzione di biglietti falsi (utilizzo di carta filigranata e di elementi fluorescenti, impiego di inchiostro “sensibile” per la stampa delle sezioni su cui è effettuata la convalida).
L’ologramma verrà inserito progressivamente anche su tutti gli altri titoli di viaggio.