“Cento anni di esperanto in Italia: per relazioni tra i popoli più giuste e più pacifiche”, questo il titolo dell’iniziativa, che si terrà dalle 9 alle 14, con ingresso libero. Tra avanguardia e tradizione, il convegno tratterà di “idee, immagini e parole all’alba del Novecento”, fino ai risultati di un’inchiesta sulle lingue straniere nel linguaggio dei giovani fino a uno sguardo sulle prospettive future dell’esperanto, guardando ai secondi cento anni della lingua in Italia.
Oltre ai saluti del sindaco di Firenze, del presidente del consiglio comunale e di altre autorità cittadine, il convegno vedrà la partecipazione del professor Renato Corsetti, presidente della Federazione Esperantista Italiana, e gli interventi dei professori Massimo Rizzardini e Paolo Valore (Università di Milano), Federico Gobbo (Università dell’Insubria), Nicola Minnaja (Comitato Allarme Lingua) e Fabio Bettani (Gioventù Esperantista Italiana).
“Nonostante i molti luoghi comuni che circondano l’esperanto – ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione del convegno il professor Corsetti – questa lingua è in continua espansione nel mondo, ed ha ricevuto nuovo impulso, negli ultimi anni, grazie a internet. Tantissimi giovani, semplicemente digitando “esperanto” e avviando una ricerca, trovano molti corsi che è possibile seguire attraverso la rete, e acquisiscono così i primi rudimenti della lingua, nata alla fine dell’800 come strumento linguistico comune a tutti gli europei”.