La Toscana ha investito 1.7 mln di Euro per 6 mesi di iniziative, per giungere ad un partenariato stabile tra Toscana e Cina. Alla presentazione è intervenuto il Console Generale della RPC. Uno stand di 190 mq al secondo piano del padiglione Italia sarà caratterizzato da una videoinstallazione sul tema delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile.
Le nuove tecnologie ecosostenibili rappresentano una delle tematiche proposte dalla Regione Toscana. La Regione infatti si dimostra molto sensibile a questo argomento soprattutto relativamente all’industria tessile e conciaria, due settori molto forti dell’economia toscana, i quali utilizzano per le proprie attività oli minerali e di sintesi e i tensioattivi provocando notevoli problemi per la qualità dell’aria e delle acque superficiali del Pratese e del distretto di Santa Croce.
Per limitare gli effetti nocivi di questi prodotti chimici, negli ultimi anni, sono stati individuati nuovi oli e tensioattivi di origine vegetale caratterizzati da un’elevata biodegradabilità, da una bassa tossicità nei confronti dell’uomo e da ottime proprietà lubrificanti. Anche per quanto riguarda il riciclo dei liquidi industriali sono stati introdotti nuovi impianti di smaltimento, il tutto nell’ottica di una produzione industriale ecosostenibile.
La Regione Toscana può vantare il primato di essere ad oggi l’unica realtà in cui hanno sede impianti per lo sfruttamento geotermico italiano. L’intero potenziale geotermico nazionale è infatti situato in Toscana e interessa 3 delle 10 Province: Pisa, Siena e Grosseto.
I giacimenti naturali di vapore in Toscana producono ogni anno oltre 4 miliardi di chilowattora di elettricità nelle sole centrali toscane di Larderello e di Montieri. In tempi di scarsità e caro-petrolio la geotermia si presenta pertanto come un’opzione energetica rinnovabile a cui non poter rinunciare.
La Toscana si presenta come una Regione proiettata nel futuro e approda su Shanghai con un elemento tecnologico che richiama un “disco volante”.
L’area espositiva è stata strutturata in modo da creare un percorso obbligatorio in cui il visitatore possa interagire, attraverso l’impiego dei cinque sensi, con le due realtà virtuali dell’inquinamento e della depurazione dell’ambiente. Lo stand è realizzato su una piattaforma ellittica ed è composto da due tunnel: nel primo, tramite la proiezione di filmati e la riproduzione degli odori e dei fumi industriali, saranno rappresentati i danni ambientali che l’uomo sta provocando con un uso distorto degli impianti, mentre nel secondo si propone un ambiente pulito, salubre e incontaminato attraverso la proiezione di immagini di territorio limpido e la diffusione di essenze di erba e fiori, tipici della campagna toscana.
La Toscana al World Expo di Shanghai
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