giovedì, 21 Agosto 2025
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I vantaggi della biodiversità a chiudere il ciclo ‘AgriCultura’

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Durante l’incontro verrà dunque spiegato, da diversi punti di vista, come la tutela della biodiversità e la conservazione degli habitat naturali possano rappresentare un’opportunità per gli agricoltori, più che un vincolo, sia che si tratti di recuperare e conservare antiche varietà di piante, come quelle da frutto del Mugello, sia che si debba intervenire per ripristinare condizioni di equilibrio per alcuni animali selvatici, compresi quelli talvolta “problematici”, come il lupo appenninico.

L’approccio “biodiverso” nell’agricoltura permette alle aziende agricole di creare un economia sostenibile e valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico, ma è anche uno strumento col quale intervenire per riqualificare ecosistemi degradati, riducendo la frammentazione degli habitat e la locale “impermeabilità” del territorio.

Si conclude con questo decimo incontro il ciclo “AgriCultura“, l’iniziativa promossa dalla Provincia di Firenze rivolta agli operatori del settore che a partire dall’ottobre 2009 ha permesso un utile scambio di informazioni e conoscenze tra i diversi soggetti coinvolti nel settore agricolo, affrontando ogni volta temi attuali e di interesse.

Assistenza medica gratuita anche per studenti fuori sede

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L’assistenza medica gratuita sarà garantita anche agli studenti universitari toscani residenti in comuni diversi dalle città sedi di Università e affetti da patologie croniche, da handicap o invalidità non inferiore al 66%.

Gli studenti potranno così rivolgersi ai medici di base che si renderanno disponibili ad effettuare visite occasionali sulla base di una semplice autocertificazione.

L’accordo, che sarà presto deliberato dalla Giunta regionale, prevede una sperimentazione di due anni, al termine della quale verranno valutati i risultati raggiunti.

Asilo dell’orrore, le maestre verso il processo

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Gli avvisi di conclusione indagine preliminare a loro carico sono stati firmati e consegnati alle cancellerie per l’invio ai legali difensori. Tra venti giorni i magistrati potranno chiedere il rinvio a giudizio.

Per il procuratore aggiunto Vinceno Calia e per il sostituto procuratore Silvio Franz non ci sono dubbi sulle loro responsbilità: i reati contestati alle donne, maltrattamenti continuati in concorso su minori, si basano infatti su alcuni filmati realizzati dagli uomini della squadra mobile di Pistoia e su altri episodi riferiti dai genitori dei bimbi che hanno frequentato l’asilo. Sulla vicenda resta comunque il massimo riserbo.

È la procura di Genova ad occuparsi del caso in quanto il figlio di un magistrato della procura di Firenze è stato vittima dei maltrattamenti.

Viola, “aperitivo” col Milan

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Orario e giorno insoliti per una gara di campionato, e soprattutto per una partita dell’importanza di Fiorentina-Milan. Ma tant’è: il recupero del match rimandato per neve prima della sosta natalizia è in programma questo pomeriggio alle 18,30 al Franchi.

Orario che non è stato digerito troppo bene dai tifosi, a partire da quelli che, per ovvi motivi di lavoro (visto il giorno feriale e l’orario) non potranno essere al Franchi a sostenere la squadra viola in una partita molto, molto importante.

E ai supporter viola non è andata giù nemmeno la designazione dell’arbitro che questa sera dirigerà la gara, quel Rosetti che in passato alla Fiorentina qualcune ne ha combinata. E dopo il disastro-Ovrebo di Champions League, i tifosi non sono disposti ad accettare altre ingiustizie.

LA FORMAZIONE. Prandelli è ancora alle prese con qualche dubbio di formazione, che scioglierà solo poco prima del match (come la presenza in campo di Montolivo, Vargas e Zanetti, mentre Gamberini e Santana, indisponibili, non sono nemmeno stati convocati). 

Dopo la vittoria con il Livorno, per la Fiorentina un successo stasera sarebbe preziosissimo in chiave Champions, ma davanti si troverà un Milan carico dopo la vittoria di Bari e, soprattutto, di nuovo lanciato (forse in modo insperato) nella rincorsa all’Inter per il sogno scudetto.

Via libera ai nuovi criteri di ammissione per gli asili nido

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“Sono stati elaborati – ha spiegato l’assessore all’educazione – tenendo conto delle modifiche intervenute nel tempo nella disciplina dei rapporti di lavoro, nonché dell’attuale situazione di crisi occupazionale e di particolare difficoltà economica delle famiglie. Si è ritenuto di equiparare, ai fini dell’attribuzione del punteggio, situazioni lavorative precarie, a tempo parziale, di non occupazione o frequenza a corsi di studio, alle posizioni di lavoro a tempo indeterminato ed a tempo pieno che nei precedenti criteri risultavano avvantaggiate“.

“Abbiamo poi attribuito una maggiore rilevanza alla condizione economica del nucleo familiare – ha aggiunto – considerando anche l’incidenza del pagamento del canone di affitto o della rata del mutuo in rapporto alla condizione economica della famiglia. Ulteriori elementi significativi per l’attribuzione del punteggio sono stati individuati nell’orario di lavoro dei genitori. Adesso terremo conto delle situazioni più disagiate quali turni notturni o attività svolta fuori regione; nel carico familiare l’età dei bambini; nelle situazioni particolari l’assenza di un genitore, l’affidamento esclusivo o congiunto del bambino, l’affidamento familiare sia del bambino da iscrivere al servizio che di altri minori, lo stato di malattia o handicap del bambino o di familiari presenti nel nucleo”.

“Queste scelte – ha proseguito l’assessore all’educazione – permetteranno una maggiore diversificazione dei punteggi rispetto alle modalità adottate nel passato che di fatto producevano una standardizzazione nella valutazione delle situazioni familiari. Ad esempio, per il lavoro si attribuiva lo stesso punteggio indipendentemente dall’orario svolto e non si teneva conto di eventuali turni in orario notturno. Per il carico familiare, invece, non si teneva conto dell’età dei figli né della presenza di minori in affidamento. Quanto alla valutazione della condizione economica non consideravano le difficoltà derivanti dal pagamento di canone di affitto o del mutuo. Per la valutazione, infine, di particolari problemi sociali o sanitari del nucleo non si teneva conto della presenza di parenti conviventi, diversi dai genitori o fratelli, portatori di handicap o invalidi civili”.

“Rimangono invece invariati – ha concluso l’assessore – i criteri per l’ammissione ai centri gioco educativi che attribuiscono un punteggio più elevato alle situazioni lavorative con orario part-time, o alla condizione di lavoro precario o allo stato di disoccupazione, per orientare le richieste di che ha un lavoro ‘flessibile’ verso questi servizi che hanno un orario di funzionamento più corto, in quanto nei centri gioco non è previsto il pranzo ed il sonno”.

Tumori, da Pisa nuove speranze per cura del pancreas

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A renderlo noto è la stessa Azienda ospedaliera. Lo studio è stato accettato sulla rivista ‘Pancreatology’.

Scuola, un convegno per riflettere sui cambiamenti

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L’iniziativa, organizzata dal Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (Cidi) di Firenze con il sostegno della Provincia di Firenze e dell’Istituto degli innocenti, sarà ospitata in due sedi diverse: la sessione mattutina si terrà all’Istituto degli innocenti in piazza Santissima Annunziata, mentre le sessioni del pomeriggio all’Istituto tecnico Salvemini-Duca d’Aosta in via Giusti.

I lavori del mattino saranno aperti dagli interventi di Sandra Maggi, presidente dell’Istituto degli innocenti, di Carlo Fiorentini, presidente Cidi Firenze, e dell’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Firenze. Seguiranno le relazioni di Sofia Toselli, presidente nazionale del Cidi, che parlerà de “La scuola oltre la crisi”, del professor Franco Cambi dell’Università di Firenze su “I nuovi giovani” e di Giancarlo Cerini, Ispettore tecnico dell’Emilia Romagna, sul tema “L’innovazione nella scuola di base è ancora possibile?”.

In programma anche un intervento di Giovanni Biondi, direttore generale per gli studi e la programmazione e per i sistemi informativi del ministero della pubblica istruzione, su “L’innovazione della scuola passa attraverso le tecnologie?”, oltre alla relazione su “Il sistema nazionale di valutazione: strumento di ricerca, di confronto informato e di supporto per la qualità” curata da Piero Cipollone, presidente Invalsi.

Numerosi gli argomenti al centro del dibattito delle sessioni pomeridiane. Si parlerà infatti di “Ocse Pisa e Invalsi: quali competenze di lettura?”, “Ocse Pisa e Invalsi: quali competenze in matematica?”, “Competenze scientifiche: i casi della Finlandia e del Canada”, “La qualità nella scuola dell’infanzia”, “La scuola primaria: tra maestro prevalente e curricolo verticale”, “La scuola secondaria inferiore: le prospettive nonostante i provvedimenti Gelmini”, “L’istruzione tecnica e professionale” e “I nuovi licei: il ritorno al passato”.

Via Jacopo da Diacceto chiusa giovedì

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L’intervento dovrebbe terminare in giornata senza arrecare, dunque, troppi danni a traffico e pedoni.

Immigrazione, Maroni a Prato inaugura tavolo permanente

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I lavori del tavolo, che sarà presieduto dal prefetto Mario Moncone, si suddividono in cinque aree tematiche: area sicurezza, convivenza ed integrazione, economia, salute ed analisi provinciale.

Oltre a monitorare l’andamento della situazione, avrà il compito di elaborare nuovi strumenti operativi e proporre modifiche che rendano l’apparato normativo più adeguato al contesto e alla sua evoluzione, sulla base dell’esperienza già realizzata nella realtà pratese.

“Il tavolo – ha spiegato Maroni – avrà il compito di approfondire i diversi aspetti specifici della realtà pratese e di proporre soluzioni sia per l’affermazione della legalità sia per mettere in piedi processi di integrazione e interazione”. Soluzioni che, ha aggiunto il ministro, se funzioneranno potranno essere applicate in “situazioni simili”.

Maroni si è poi impegnato a nome del Governo a “trovare le risorse” necessarie per sostenere il progetto e mettere in atto le proposte individuate dal tavolo.

Prestiti più facili per chi non licenzia

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In pratica le Pmi, a corto di liquidi ma tutto sommato in buona salute, potranno chiedere un prestito in banca e a garantirlo ci penserà la Regione attraverso Fidi Toscana, la finanziaria di cui detiene il 40 per cento di azioni.

GARANTISCE LA REGIONE. Si tratta del primo provvedimento del genere in Italia. L’accordo con le banche c’è già. Stamani il presidente della Toscana e l’assessore al bilancio e alle finanze hanno illustrato la misura a sindacati, associazioni di categoria, Camere di commercio e Province. Lunedì il provvedimento andrà in giunta e a metà marzo sarà operativo. Con un doppio beneficio, ha sottolineato il presidente: per le aziende e per i lavoratori.

PRESTITI PER 576 MILIONI. Finora la Regione Toscana aveva riposto alla crisi garantendo alle imprese prestiti per far fronte ad una carenza di liquidità dovuta ad investimenti fatti negli ultimi tre anni, per acquistare nuove scorte, per trasformare debiti da breve a medio o lungo termine, per estinguere prestiti , più onerosi, accesi in passato ma anche per nuovi investimenti. Con i 60 milioni messi in campo dalla Regione da febbraio dell’anno scorso – e capaci di garantire finanziamenti per oltre un miliardo di euro – sono già stati autorizzati prestiti per 576 milioni, di cui beneficeranno 2844 imprese, e tra 450 e 500 milioni quelli già erogati dalle banche. Complessivamente sono 4721 le aziende, per 1 miliardo e 150 milioni, che hanno avanzato una richiesta: la maggior parte, tre su cinque, in cerca di di liquidità.

FINANZIAMENTI PIU’ FACILI. Con il nuovo intervento le possibilità di richiedere un prestito crescono e ottenere un finanziamento sarà anche più facile. In questo caso non varrà infatti il tetto del 5%, oltre il quale la garanzia finora non poteva essere concessa, calcolato sul rapporto tra oneri finanziari e fatturato. Il limite rimane quello di 500mila euro a garanzia di ciascuna azienda.

A CHI RIVOLGERSI. Le domande saranno valutate dalle banche e da Fidi Toscana, alle quali andranno recapitate contemporaneamente e in doppia copia. La risposta (e il finanziamento) arriverà al massimo in un mese.

Sul sito www.fiditoscana.it può essere scaricata tutta la modulistica necessaria.