sabato, 24 Maggio 2025
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Q4: Macchine e Verde

Il convegno si articola in quattro sessioni e ha come obiettivo quello mettere in evidenza il complesso rapporto tra la meccanica, la meccanizzazione e gli aspetti legati al processo manutentivo del patrimonio verde urbano.

“Negli ultimi dieci anni il verde pubblico decentrato in città è aumentato del 35 per cento passando da 265 ettari dei primi anni ’90 agli attuali 360 ettari gestiti dai quartieri – hanno spiegato l’assessore ai rapporti coi quartieri e il presidente del quartiere 4 -. E’ necessario un continuo aggiornamento degli operatori per conoscere le nuove tecniche e questo convegno rappresenta un’importante occasione per gli addetti ai lavori per analizzare e confrontare le nuove tecnologie che miglioreranno la gestione e la manutenzione del verde”.

Durante la giornata di giovedì, gestita dal Quartiere e dal Dipartimento di Ingegneria Agraria dell’Università di Firenze, si approfondiranno gli aspetti legati alla progettazione e alla sostenibilità, e si farà accenno alle ultime tendenze e studi sull’automazione. Tra i molti interventi previsti, alcuni docenti dell’Università di Perugia, di Firenze, di Torino, parleranno non solo di manutenzione degli alberi, di sostenibilità e manutenzione del verde, ma anche di tecniche di consumo idrico, applicazioni della robotica. La giornata di venerdì ha, invece, un taglio maggiormente orientato all’esposizione di studi ed esperienze di ricerca e alla’applicazione delle stesse in campo operativo. 

 

Il Museo Ardengo Soffici a Poggio a Caiano (PO)

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Si tratta di uno spazio museale unico nel suo genere in Italia, dove accanto all’esposizione permanente di una significativa selezione di dipinti dell’artista – ceduti in comodato o in prestito temporaneo al Museo e destinati ad alternarsi nel tempo con altri lavori di Soffici – sono accessibili anche una biblioteca specializzata con tutte le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica, la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaboro’ (in particolare Rete Mediterranea, Lacerba, La Voce e Leonardo) e un archivio in fieri d’immagini e documenti a lui riconducibili. Il nascente Museo Soffici e’ un’operazione culturale di respiro, affermano i promotori, che costituisce una tappa significativa del programma di ricerche e di studi che da anni il Comune di Poggio a Caiano sta conducendo sulla figura e sull’opera sofficiana, affiancato fin dal 1992 dall’Associazione culturale Ardengo Soffici che, annualmente, pubblica la raccolta di ”Quaderni Sofficiani”. Il Museo e’, inoltre, un’occasione importante anche per dare nuovo impulso alle ricerche e agli approfondimenti sul Novecento toscano, ricco di personalita’ di straordinario interesse e non ancora sufficientemente indagato e valorizzato, che nel Museo Soffici e nel comune pratese potrebbero trovare un fondamentale punto di riferimento. Un evento significativo, infine, nell’ambito del centenario del manifesto futurista, laddove il maestro toscano prese parte attiva al fervore di quella stagione e fu tra i suoi pochissimi teorici con il libro ”Primi principi di un’estetica futurista”.

Pippo Bosé in “Io e Amleto”

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One man show è Filippo Staud, in arte Pippo Bosè, diretto da Alessandro Fantechi da un progetto di Elena Turchi. . Quello di Isole Comprese è un Teatro che nasce nei laboratori, spesso autoprodotto, che ha come modalita’ artistica e cifra poetica quella del lavoro con i non –attori, veri protagonisti della scena, portatori di significati e metafore, performer della vita, persone e non personaggi. Lo spettacolo in prima nazionale è ‘una semplice orazione dell’anima’ scritta apposta per lui, l’artista nato ad Anghiari in provincia di Arezzo che da sempre vive a Firenze, una persona ed un artista molto particolare. Filippo Staud infatti negli anni ’80 diventa per tutti Pippo Bosè; trascinatore di folle e di follia, gaia mai tetra, che racconta la sua voglia e la capacità di stare sul palcoscenico della vita. Pippo vive un lungo periodo in ‘ascensione’ con qualche rallentamento negli ultimi anni, quando Isole Comprese Teatro, lo riscopre e lo rilancia.
Dice di lui il regista Alessandro Fantechi:” La storia di Filippo Staud (alias Pippo Bosè) è un’avventura teatrale tra Amleto e Krapp, gonfia di tragedia e di ironia. La storia del principe di Danimarca somiglia a quella di Pippo, nel tormento interiore dell´essere e del non essere, nell´attesa di un evento risolutivo che non arriva, attesa che consuma l´esistenza del poeta, folle, showman-sciaman quale Filippo Staud è, o crede di essere. I suoi biografi raccontano una vita eroica che non si sa quanto realtà o finzione, come accade sempre sul palcoscenico. In tempi non sospetti, Pippo si esibiva in performance dove la musica era uno stratagemma per creare una comunità immaginaria, un pubblico. Anche gli artisti di strada, ormai, sono codificati. Pippo no, è sempre stato fuori dalle regole”
Io e Amleto, riporta l’eclettico personaggio, artista di strada, performer, icona fiorentina, leggenda metropolitana, figlio segreto di Pippo Baudo e Miguel Bose’, sul palcoscenico. Una prima nazionale nella quale il protagonista dialoga sui fatti della vita con i personaggi della sua attuale esistenza e con altri illustri ex- Amleti come: Carmelo Bene, Laurence Olivier, Vittorio Gassmann. Isole Comprese Teatro, da anni lavora producendo spettacoli e formando attori ed operatori del ‘sociale’ il cui impegno è la drammaturgia dell’esperienza che mette la vita al centro dell’opera e all’angolo i “professionisti dell’intrattenimento”, che chiede verità, necessità, rinnovamento del linguaggio e disobbedienza alle regole, che mette il contenuto al centro della forma e la deforma, tanto che il presente è centro del rapporto tra opera e spettatore, nodo essenziale di ogni loro evento teatrale.
La performance Io e Amleto, sarà intervallata da supporti video e dalla presentazione di una piccola parte del documentario, ancora in fase di realizzazione, sulla vita avventurosa di Pippo Bose’ al quale contribuiscono testimonianze di numerosi personaggi fiorentini del mondo della cultura e del costume, che Pippo hanno conosciuto nei gloriosi anni ’80.
Lo spettacolo è parte di un progetto piu’ vasto : il WORLD TOUR 2009 “ Quando la follia diventa realta’ “ sempre curato da IsoleComprese Teatri. La storia di Pippo Bose’ rientra nel racconto sulla Firenze degli ultimi 20 anni; il progetto prevede inoltre la realizzazione del documentario “ PIPPO BOSE’” per la regia di Alessandro Fantechi. In produzione anche materiali artistici come alcune opere originali, autografate da Pippo Bose’, i Diari e i vecchi dischi di Miguel Bose’ numerati e catalogati, destinate ai fans di Pippo Bosè al secolo Filippo Staud.
IsoleComprese Teatro fondata da Elena Turchi e Alessandro Fantechi nel 1988, si caratterizza.nella produzione e co-produzione di opere e spettacoli teatrali nell’ambito della sperimentazione e ricerca teatrale, con disabili fisici o pazienti psichiatrici e non -attori, spesso presente a Festival Nazionali e Internazionali. Nel 1999 lo spettacolo Bunker per la regia di Alessandro Fantechi, con attori ex-tossicodipendenti, vince il PremioCarrara Festival 2000 come migliore opera teatrale. Viene poi selezionata, tra 150 Compagnie Toscane, alla Rassegna 1° Debutto di Amleto, (Teatro della Pergola, Firenze, aprile 2000) e segnalata da un osservatorio nazionale di critici con la seguente motivazione: “per la capacità di trasformare esperienze di disagio in linguaggio scenico e visionario”. Nel 2002 è la volta del Progetto Risvegli promosso dalla Regione Toscana e rivolto specificamente ai Centri Diurni di Firenze. Nel 2004 viene realizzato, in co-produzione con Volterrateatro 2004 e il Teatro Metastasio, il progetto Io Sto Bene che vede in scena persone diversamente abili. Nel 2005, viene fondata della 1° Scuola Nazionale di Teatro Sociale con sede a Firenze, rivolta a giovani attori e operatori di settore dove vengono applicate metodologie sperimentate nel teatro sociale, promuovendo e organizzando inoltre workshop e stage sul training e la pedagogia dell’attore– performer, oltre ad un Festival denominato I Teatri dell’ Anima.
Nel maggio 2006 la Compagnia è invitata a rappresentare l’Italia al 2° Worldwide Theatre Festival “Madness and Arts” Münster (Germania) al Festival NO LIMITS a Berlino 2006 con l’opera teatrale Corpo 1 Prologo dove è protagonista un attore down. Dal 2001 dirigono il laboratorio PASSIONI EMOZIONI della ASL 10 MOM 5 in collaborazione con il CENTRO DIURNO FILI E COLORI FIRENZE. IO E AMLETO e’ la sua ultima produzione.

La piromane torna a colpire

La “piromane dei cassonetti” torna dunque in carcere. E’ infatti stata nuovamente arrestata la 21enne che, già in passato, era finita in prigione per episodi simili. Negli ultimi mesi, la giovane era stata denunciata per sei diversi episodi di incendi a cassonetti.

Ieri l’ultimo caso: sono stati i carabinieri a individuarla dopo la segnalazione di un incendio ad alcuni cassonetti in via del Guarlone. La 21enne è stata arrestata e portata nel carcere di Sollicciano.

Arte nel Q5 con Pasolini

Nuovo appuntamento con “Quartiere 5 Arte 2009” stasera al Viper teatro (in via Pistoiese – via Lombardia), con Calderon (la storia di Rosaura, il potere e tutti noi) di Pier Paolo Pasolini, che sarà messo in scena dalla compagnia Officina Teatro ‘O – www.teatroo.it. Lo spettacolo inizierà alle 21 ed è ad ingresso gratuito.

La regia è di Paolo Papini e Leonardo Torrini con Manuela Acquisti, Vincenzo Brogi, Marco Burla, Emanuele Capoano, Luca Daddi, Armando Ermini, Alessandra Masala, Simona Mazzoni, Rosanna Spinella, Elena Tarsi.

“Calderón” è ambientato nella Spagna franchista e Pasolini disegna una cupa, scabra parodia sull’impossibilità di evadere dall’universo costrittivo della propria condizione sociale. È una rappresentazione del potere che, trasformandosi, così come si trasforma la società, ritorna ad essere se stesso. È una fotografia della condizione umana vincolata ai meccanismi sociali e psicologici della nostra esistenza.

Tre sogni (o realtà?) successivi, tre ambienti: aristocratico, proletario, medioborghese. Una ragazza, una donna, una madre, Rosaura che tenta ogni volta sognando di sottrarsi al clima soffocante, al codice oppressivo secondo cui è costretta a vivere.

Violenze su bambini, perquisizioni e arresti

Pedofilia su internet, operazione della Procura di Siracusa. E il bilancio dell’inchiesta, portata avanti in 15 regioni, è di quattro arrestati, 53 indagati e 57 perquisizioni.

L’operazione contro la pedofilia on line, coordinata dalla Procura di Siracusa, ha rivelato la diffusione di filmati di sadismo, con torture e violenze sessuali nei confronti di bimbi di 4-5 anni.

Perquisizioni in Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia, Toscana, Liguria, Puglia, Piemonte, Sardegna, Marche, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia.

“Obiettivo Champions più vicino”

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Dopo la sconfitta con l’Udinese la Fiorentina è ripartita col piglio giusto infilando due vittorie consecutive con Roma e Torino. Domenica prossima la formazione viola affronterà il Catania, quasi automaticamente certo della salvezza.

Lo sa bene capitan Dainelli, il quale pensa soprattutto all’obiettivo della squadra: “Viste qualche settimana fa erano trasferte impegnative, sia giocare a Catania che a Bergamo. Adesso c’è una classifica diversa e non hanno molto da dire in campionato; noi comunque dobbiamo pensare a noi e a quello che dobbiamo raggiungere”.

La stagione del difensore si è divisa tra infortuni e prestazioni altalenanti: “Quando non ero infortunato ho sempre giocato e sono contento di questo. Meglio comunque fare una presenza in meno e arrivare all’obiettivo”.

Domenica, dopo tre turni di stop, Prandelli ritroverà in campo Felipe Melo. “Siamo contenti, comunque chi l’ha sostituito ha fatto molto bene. Ci deve essere lo spirito visto in queste ultime gare, poi gli errori e le partite storte capitano a tutti”.

Le note positive di questo finale di stagione riguardano soprattutto Vargas e Pasqual; due giocatori ritrovati. “Il cambio di modulo può aver influito, io comunque li conoscevo e capitano momenti in cui sei più in forma. Forse è stato sottovalutato l’aspetto mentale, perchè la sicurezza e la tranquillità mentale influisce. Questa piazza mette tensione e quindi è difficile”.

Incidente in A1, un morto

Incidente in A1: un morto, chiuso e poi riaperto il tratto tra Arezzo e Monte San Savino in direzione sud. L’incidente – spiega Autostrade per l’Italia – è avvenuto nelle prime ore della mattina all’altezza del km 369. Coinvolti nel sinistro due mezzi pesanti: una persona è deceduta.

Sul posto si è formata una coda che ha raggiunto la lunghezza di 4 chilometri: sono intervenuti sul luogo dell’incidente gli operatori della Direzione 4° Tronco di Firenze e le squadre di soccorso medico e meccanico, insieme alle pattuglie della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco.

Il tratto tra Arezzo e Monte San Savino è stato chiuso al traffico in direzione di Roma:poi, nel corso della mattinata, è stato riaperto. Autostrade per l’Italia invita quanti sono in viaggio a mantenersi aggiornati sulle condizioni di viabilità, rimanendo sintonizzati su Isoradi, oppure chiamando il Centro Infoviabilità, al numero 840 04 2121.

La ricostruzione… psicologica

Il campo conta attualmente 180 ospiti, a cui si aggiungono i numerosi volontari dell’associazionismo toscano Anpas, Misericordie, Croce Rossa e Vab, che necessitano di un supporto da parte di psicologi e psicoterapeuti, per poter affrontare le difficili condizioni di vita e, soprattutto, per poter recuperare quella fiducia nel futuro, necessaria per la ricostruzione.

«Il problema maggiore è rappresentato al momento dalla mancanza di progettualità, di tensione verso il futuro. Si tratta di una popolazione abituata allo stress e alla fatica, ma l’esperienza vissuta con il terremoto ha minato profondamente la loro capacità di reagire positivamente agli eventi della vita. Cerchiamo, quindi, di far elaborare lo shock subito con tecniche di terapia post traumatica.» «Molte delle persone con cui siamo entrati in contatto – ha continuato Piera Spannocchi – soprattutto giovani e anziani, sono ancora lontani dall’idea della ricostruzione e sembra quasi che non vogliano illudersi per poi non veder bruciate le loro aspettative». 

Gli psicologi volontari propongono le loro attività attraverso colloqui individuali o in piccoli gruppi e, finora, sono 80 le persone contattate. Numerosi anche i volontari che vorrebbero rendersi utili nel campo, offrendo la loro disponibilità per attività di cucina e di pulizia dei servizi, mantre i funzionari del comune di Prato saranno impegnati fino al 30 giugno prossimo a San Pio alle Camere, per assistere a livello amministrativo i loro colleghi.

 

Nuovo sistema anti-rapine

Un innovativo sistema di tele-video allarme rivolto agli esercenti fiorentini più esposti a rischio di rapine: è quello che nascerà a Firenze, come risultato di un protocollo d’intesa tra Questura, Comando provinciale dei carabinieri, Confcommercio e Confesercenti.

Il nuovo sistema permetterà alle forze dell’ordine di non ricevere più un allarme generico, ma di avere a disposizione una sala operativa, gestita da una società privata, in grado di controllare tutte le informazioni, evitando così i “falsi allarmi”.