Si tratta di uno spazio museale unico nel suo genere in Italia, dove accanto all’esposizione permanente di una significativa selezione di dipinti dell’artista – ceduti in comodato o in prestito temporaneo al Museo e destinati ad alternarsi nel tempo con altri lavori di Soffici – sono accessibili anche una biblioteca specializzata con tutte le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica, la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaboro’ (in particolare Rete Mediterranea, Lacerba, La Voce e Leonardo) e un archivio in fieri d’immagini e documenti a lui riconducibili. Il nascente Museo Soffici e’ un’operazione culturale di respiro, affermano i promotori, che costituisce una tappa significativa del programma di ricerche e di studi che da anni il Comune di Poggio a Caiano sta conducendo sulla figura e sull’opera sofficiana, affiancato fin dal 1992 dall’Associazione culturale Ardengo Soffici che, annualmente, pubblica la raccolta di ”Quaderni Sofficiani”. Il Museo e’, inoltre, un’occasione importante anche per dare nuovo impulso alle ricerche e agli approfondimenti sul Novecento toscano, ricco di personalita’ di straordinario interesse e non ancora sufficientemente indagato e valorizzato, che nel Museo Soffici e nel comune pratese potrebbero trovare un fondamentale punto di riferimento. Un evento significativo, infine, nell’ambito del centenario del manifesto futurista, laddove il maestro toscano prese parte attiva al fervore di quella stagione e fu tra i suoi pochissimi teorici con il libro ”Primi principi di un’estetica futurista”.
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