giovedì, 22 Maggio 2025
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Calano le vittime della strada

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Sono alcuni dei dati emersi dal bilancio dell’attività della Polizia Stradale della Toscana nello scorso anno.

Buone notizie anche sul fronte degli incidenti con feriti, diminuiti del 17 per cento e del numero dei feriti, meno 14 per cento.

Complessivamente le pattuglie impegnate sono state 32.608.

Capitolo multe, patenti e punti. In tutto la stradale ha contestato 127.522 contravvenzioni (6.747 per guida senza cinture e 4090 per mancato utilizzo dell’auricolare).

Sono state ritirate 4.198 patenti e 5.114 carte di circolazione.

Nel buco nero dei punti sottratti, invece, sono finiti ben 234.490 punti.

Alcool e droghe.  Sempre nell’ambito dei controlli della polizia stradale, in tutto 2.111 persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica e 160 per stupefacenti.

Record per i farmaci oppiacei

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La Toscana infatti nel 2007 ha speso 2426,46 euro ogni 1000 abitanti contro la media italiana di 1212,96 euro. I reparti ospedalieri che fanno maggiormente ricorso a questo tipo di farmaci sono la Medicina generale, l’Anestesia, la Chirurgia, l’Ortopedia e traumatologia, l’Oncologia e la Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza, cioè il Pronto Soccorso.

Il consumo è comunque molto controllato, tant’è vero che la Toscana si aggiudica anche un altro record, quello della farmacovigilanza, cioè la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci: la nostra regione infatti conta 480,73 segnalazioni per milione di abitanti, superando così abbondantemente lo standard di 300 segnalazioni per milione di abitanti indicato dall’OMS.

“Il sistema sanitario toscano – ha detto l’assessore Enrico Rossi – ha fatto della lotta al dolore un’attività di primaria importanza. Tra i nostri obiettivi quello di estendere a tutti i reparti ospedalieri, Pronto soccorso compresi, la valutazione del dolore attraverso misurazioni sistematiche, l’attuazione di programmi di formazione e informazione dedicati agli operatori sanitari e ai cittadini e l’aumento del consumi di farmaci oppioidi, un terreno su cui, come ci indicano i dati, abbiamo già ottenuto risultati di rilievo. Abbiamo adottato il Manifesto etico contro il dolore non necessario e vogliamo che rappresenti un riferimento costante per tutti i servizi”.

“Voglio una grande prova”

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Cesare Prandelli alla vigilia dell’importantissima sfida col Milan di Ancelotti chiude così il capitolo Lecce: “per la sconfitta di Lecce mi prendo la responsabilità per come è stato gestito il pregara. Farò ammenda ed è giusto quando si sbaglia prendersi le responsabilità”.

Contro un Milan distratto dalle voci di mercato che riguardato il gioiello Kakà, Prandelli proverà a recuperare due pedine fondamentali, Gamberini e Frey: “vogliamo recuperarli al 100%, oggi lo sapremo”. Al posto dell’infortunato Mutu partirà dal primo minuto il giovane Jovetic.

Il tecnico di Orzinuovi si aspetta una buona prestazione dalla squadra: “ci stiamo preparando bene. Conosciamo il Milan, è una grande squadra. Ci saranno momenti in cui soffriremo, ma quando avremo la palla noi dovremo far male. Dovremo essere noi a cercare i loro difetti, magari alzando il ritmo. Voglio una squadra che faccia una grande prestazione, ogni risultato poi verrà accettato”. Milan che ritroverà un Gilardino carico: “l’ho lasciato molto tranquillo. Ha grande voglia di fare bene e non voglio che la tensione aumenti. E’ un ragazzo che ha voglia di dimostrare il proprio valore, ma tutto dipenderà dal lavoro di gruppo”.

Prandelli chiude poi il capitolo Pazzini: “con Giampaolo abbiamo trascorso quattro anni belli e importanti. Da lui però avrei preferito sentire un grazie alla società e ai tifosi da cui è stato coccolato. Credo comunque che sia stata una scelta giusta. È normale da parte di un giocatore cercare spazio quando capisci che non c’è”.

 

Lasciò biglietto, trovato il cadavere in Arno

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E’ finito nel peggiore dei modi il “giallo” dell’anziano scomparso da casa dopo aver lasciato un bigliettino in cui spiegava che i suoi vestiti sarebbero stati trovati sotto il ponte di Varlungo.

Subito erano scattate le ricerche del 74enne, compiute anche con l’aiuto dei sommozzatori, dopo che in effetti gli abiti dell’uomo erano stati ritrovati nel punto indicato. 

Poi, dopo alcune ricerche, sono stati proprio i sommozzatori a trovare, nelle acque dell’Arno, il cadavere dell’anziano.

La “Giornata dei migranti”

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La festa avrà inizio alle 10,45 con la celebrazione della santa messa nella Basilica di Santo Spirito, presieduta dall’Arcivescovo Giuseppe Betori e animata dai canti di alcune comunità straniere, che sarà trasmessa in diretta su Raiuno. Alle 12,30 le varie comunità parteciperanno a un pranzo al Convitto della Calza in piazza della Calza 6, mentre alle 15 sarà dato spazio alle testimonianze, ai canti e alle danze.

Spazio anche per i bambini, che potranno divertirsi con giochi e spettacoli di burattini. Alla giornata parteciperanno anche l’assessore all’accoglienza e integrazione Lucia De Siervo e il direttore nazionale della Fondazione Migrantes don Piergiorgio Saviola.

Un nuovo ciclodromo per Firenze

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Tutti insieme per dare il “benvenuto” al nuovo ciclodromo. Sarà l’assessore allo sport Eugenio Giani, assieme al commissario tecnico Franco Ballerini, all’ex ct Alfredo Martini, al presidente della Federciclismo Renato Di Rocco e a quello regionale Riccardo Nencini, a tagliare il nastro del nuovo ciclodromo realizzato dal Comune di Firenze a San Bartolo a Cintoia.

L’intervento, redatto dalla direzione servizi sportivi e tempo libero del Comune di Firenze, è stato effettuato dall’impresa Firenze Lavori srl di Scandicci, per un importo complessivo di 250mila euro. La cerimonia, in programma domenica 18 gennaio a partire dalle 10, è stata presentata oggi dall’assessore Giani, dal presidente della commissione sport del Quartiere 4 Romano Prunecchi e dal presidente dell’Itala Ciclismo 1907 (società che ha visto come atleta l’attuale ct Ballerini) Giuliano Cenni.

“Questo impianto – ha sottolineato l’assessore Giani – è il primo dei sei che costituiranno il polo sportivo di San Bartolo a Cintoia in un’area di 13 ettari e che comprenderà anche un campo da football e rugby, una piscina, campi da calcetto, una palestra per l’arrampicata e campi da squash. Il ciclodromo, che sarà intitolato a Graziella Cenni sorella di Giuliano presidente dell’Itala Ciclismo, è il primo impianto specifico per questa disciplina, e consentirà ai giovanissimi di avvicinarsi a questo sport in massima sicurezza. Sono certo che il ciclodromo avvierà una nuova generazione di ciclisti che allungheranno la tradizione della nostra città”.

Il ciclodromo sorge lungo il perimetro della vasca di esondazione nell’area posta fra il torrente Greve e via Simone Martini: si tratta di un nastro stradale per uno sviluppo complessivo di circa 450 metri, largo 6 metri. L’intervento comprende anche cancelli scorrevoli di accesso e una recinzione a protezione e delimitazione della pista, che sarà predisposta per il collegamento con la nuova viabilità esterna al PRU di San Bartolo, creando nel futuro un nastro ciclabile della lunghezza di circa due chilometri.

L’opera costituirà un’importante infrastruttura per il ciclismo giovanile, attualmente assente in zona e consentirà ai ragazzi di allenarsi in un luogo protetto e sicuro, lontano dal traffico cittadino. Alle cerimonia, oltre alle autorità, sono state invitate tutte le società ciclistiche della provincia e, tempo permettendo, si leverà in volo una mongolfiera (noleggiata col contributo della Banca del Chianti Fiorentino). Nell’occasione saranno raccolte offerte per il Fondo Essere.

Collezione Funghini a Firenze

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Alla morte della moglie la collezione fu donata al museo di Arezzo, ma una parte della collezione da domani 17 gennaio fino a metà febbraio sarà in mostra nelle sale del Museo Casa Rodolfo Siviero, a ingresso gratuito il sabato dalle 10 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 13.

Oltre agli oggetti dell’ingegnere aretino saranno esposti anche i tre dipinti più celebri di Pietro Annigoni, che fino a lunedì scorso erano visibili al pubblico alla mostra a lui dedicata.

“La tassa? Un passo indietro”

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Anche Riccardo Nencini dice no alla tassa sui permessi di soggiorno. “Raccolgo l’appello che mi è stato rivolto da Acli per una maggiore tutela degli immigrati che portano forza lavoro e che rappresentano un arricchimento culturale anche per la nostra Toscana”, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, risponde alle Associazioni cristiane lavoratori italiani che chiedono alle istituzioni un maggiore impegno a difesa dei più emarginati e un no deciso alla tassa sui permessi di soggiorno.

“E’ inaccettabile – ha aggiunto Nencini – penalizzare gli immigrati, la tassa rappresenterebbe un passo indietro nelle politiche di integrazione. Tra le finalità del nostro Statuto regionale – lo ricordo – si parla di accoglienza solidale delle persone immigrate, secondo i principi del pluralismo delle culture, del reciproco rispetto e dell’integrazione sociale”.  

 

Imparare computer e dizione

Una buona occasione, dunque, per chi vuol imparare a usare il computer o ad esprimersi meglio. I corsi di informatica, di venti lezioni, si svolgeranno all’Istituto “G. Peano” (in via A. del Sarto). Ogni allievo potrà usufruire di una postazione di pc. Il costo per il livello base è di 150 euro, il livello medio 160 euro e quello avanzato di 170 euro.

Il corso di dizione, in quindici incontri, si svolgerà invece in via A. Cocchi 17 (zona Campo di Marte) e sarà a cura di Pietro Bartolini. I partecipanti potranno esercitarsi con impianti fonici professionali. Il costo del corso è di 270 euro.

Ci sono ancora alcuni posti a disposizione. Gli interessati possono rivolgersi all’ufficio cultura del Quartiere 2 (in piazza Alberti 1/a) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e il giovedì anche dalle 17 alle 19.

Camorra, sequestri a Pisa e Arezzo

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Non solo Napoli, ma anche le province di Pisa e Arezzo sono state coinvolte in un maxisequestro ai danni di imprenditori che avrebbero agevolato alcuni clan della camorra.

Ad essere sequestrati sono stati beni per un valore di 100 milioni di euro, a imprenditori che avrebbero agevolato i clan dei Casalesi e dei Mallardo. Il maxisequestro – 16 appezzamenti di terreno e 61 immobili ubicati nelle province di Napoli, Arezzo e Pisa, ma anche patrimoni aziendale e quote societarie oltre ad auto di grossa cilindrata – rientra nell’indagine che, nel maggio del 2008, aveva portato all’arresto di 23 appartenenti al corpo di polizia municipale di Giugliano.