venerdì, 4 Ottobre 2024
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Targa per Vittorio Gassman

Gassman per oltre un decennio, dal 1979 al 1991, con la "Bottega Teatrale" da lui fondata e diretta è stato un protagonista del mondo culturale fiorentino

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Una targa in ricordo di Gassman e della sua “bottega”. “Vittorio Gassman grande attore internazionale e maestro in questa sede ebbe negli anni ottanta la sua “Bottega teatrale” frequentata da giovani di tutto il mondo. Il Comune di Firenze pose nell’anno 2009″. E’ questa la scritta sulla targa scoperta sabato in via Santa Maria, presso il teatro della Goldonetta, dall’assessore alla toponomastica Eugenio Giani. Alla cerimonia erano presenti anche il figlio del “mattatore” Alessandro (in questi giorni impegnato in uno spettacolo a Firenze), Emanuele Salce, il direttore artistico dei Cantieri Goldonetta Virgilio Sieni e Paolo Coccheri, ideatore e fondatore del Festival Internazionale dell’Attore di Firenze e Montalcino.

“Firenze è grata a Vittorio Gassman per ciò che ha fatto per questa città – ha detto l’assessore alla cultura Eugenio Giani – e con l’esperienza della Bottega teatrale ha fatto nascere tanti talenti, che tuttora sono i protagonisti nei teatri d’Italia e nel mondo. Come amministrazione comunale esprimiamo gratitudine e siamo disponibili a fare di più, ad iniziare da una collaborazione con la fondazione Vittorio Gassman”.

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Gassman per oltre un decennio, dal 1979 al 1991, con la “Bottega Teatrale” da lui fondata e diretta è stato un protagonista del mondo culturale fiorentino. La sua “Bottega” (dove si sono formati centinaia di giovani, moltissimi dei quali ancora oggi solcano le scene dei teatri italiani) venne aperta in via Santa Maria nel 1979 con il contributo del Comune di Firenze che la sosteneva finanziariamente. Il solo fatto che a presiederla, e a lavorarci quasi quotidianamente, ci fosse proprio Gassman, richiamava a Firenze moltissimi dei nomi più noti del teatro e del cinema italiano e mondiale: da Giorgio Albertazzi (per molti anni vicedirettore) a Orazio Costa Giovangigli, da Antonella Daviso a Ettore Scola, da Yoves Le Bretton a Siro Ferrone, solo per ricordarne alcuni. A Vittorio Gassman l’8 giugno 1985 l’allora sindaco Lando Conti consegnò il Fiorino d’Oro.

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