giovedì, 22 Maggio 2025
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Addio Pazzo

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Dopo quattro anni Giampaolo Pazzini lascia Firenze. È stato venduto per 9 milioni di euro alla Sampdoria di Cassano. L’attaccante di Pescia, arrivato nel gennaio del 2005 per una cifra vicina ai 6,5 milioni di euro dall’Atalanta, ha trascorso quattro anni in maglia viola. Quattro anni caratterizzati da poche reti, sono 33 i centri realizzati in 136 partite giocate, ma da tanto affetto tra la città e lo stesso Pazzini. Il cammino in viola del Pazzo è stato tormentato dalla pesante presenza dei suoi compagni di reparto.

Appena arrivato a Firenze, Pazzini fu costretto a lottare per il posto da titolare con Valeri Bojinov, altro giovane arrivato dal Lecce sempre nel gennaio del 2005. Nelle stagioni successive l’arrivo di Toni, Mutu e Gilardino chiude lo spazio al giocatore di Pescia che decide di cercarlo altrove dalla maglia viola; quella maglia che tanto bene gli stava. Gli ultimi mesi sono stati molto difficili per Giampaolo. Poche apparizioni sul campo, una sola rete segnata, per giunta su rigore, contro la Reggina. Problemi con Prandelli che, nonostante il fitto calendario non si è voluto mai privare di Gilardino, che lo ha ripagato con un sacco di reti. Tante le squadre, in Italia e in tutta Europa, che in questo periodo hanno corteggiato il giocatore: lui alla fine a scelto Genova, città pur sempre vicina a casa sua, Monsummano Terme. Eh già, perché la vicinanza a casa è stata una caratteristica fondamentale nella scelta del giocatore. Nei blucerchiati avrà la possibilità di giocarsi le proprie chances al fianco di Cassano, che ha fortemente voluto Pazzini in squadra, riservandogli quel numero 10 che un tempo fu di Mancini e Flachi, vere e proprie bandiere per la società.

L’ex attaccante gigliato ha approfittato delle colonne del Corriere Fiorentino per salutare Firenze e i suoi tifosi: “sono stati anni belli e formativi che non dimenticherò mai. Ci saranno future occasioni per ulteriori analisi e bilanci, il tempo dirà se crescerà il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Auguro ai tifosi della Fiorentina tutte le grandi soddisfazioni che meritano e ancora grazie per questi quattro anni passati insieme. Una parte del mio cuore resterà sempre viola. Ci si rivede in campo. Il vostro, Pazzo”

 

Parte bene il 2009 del Giunti Rugby

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Con una partita da recuperare, quella contro il Marchiol San Marco, non disputata domenica 11 a causa dell’impraticabilità del campo di Mogliano Veneto (recupero già fissato per l’8 febbraio) la squadra di Paolo “Ciafo” Ghelardi si trova ancora in fondo alla classifica con 12 punti ma con Udine a 20, Livorno a 19, Piacenza a 18 ed Alghero a 16 tutte raggiungibili.

L’obiettivo, in questo girone di ritorno, è fare abbastanza punti per centrare il decimo posto ed evitare i play out salvezza. Dalla parte dei fiorentini il calendario: Udine, Piacenza, Alghero, ed anche Milano dovranno giocare al Padovani nel girone di ritorno. Un vantaggio in più per la squadra biancorossa che potrebbe, così, centrare la salvezza senza dover fare i play out.

Viola sconfitti a San Siro

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A San Siro si gioca Milan-Fiorentina ma l’argometo di discussione è incentarto su quella che potrebbe essere l’ultima partita in maglia rossonera per Ricardo Kakà dopo la maxy offerta arrivata dallo sceicco Bin Zayed, proprietario del Manchester City. Il Milan ne esce vittorioso grazie a un bellissimo goal di Pato, senza dubbio uno dei più in forma in casa Milan con le sue cinque reti in tre partite.

Ne esce comunque soddisfatto Prandelli: “Abbiamo preso gol su un rimpallo – commenta il tecnico ai microfoni di Sky – e abbiamo sofferto sui calci d’angolo. Poi però abbiamo iniziato a fare gioco. Credo che sia stata una grande prestazione con una sconfitta che si può metabolizzare bene, non come quella di domenica scorsa”. Discutibile l’arbitraggio di Rosetti che concede e toglie, grazie all’indicazione del guardalinee, un rigore ai viola sull’uscita di Abbiati su Jovetic e poi non vede l’intervento maldestro di Favalli su Montolivo, sempre dentro l’area. Gilardino, l’ex di turno, viene servito poco e male. Buona la prestazione del giovane montenegrino che alterna buone giocate a conclusioni pericolose, come il tiro al 13′ dalla lunga distanza terminato di poco fuori. Il Milan, rete a parte, si rende pericoloso solo in contropiede con le velocissime ripartenze di Pato e Kakà. Montolivo, il migliore in campo nelle file viola, ci prova diverse volte dalla lunga distanza, ma Abbiati dimostra di essere in gran forma in tutte le occasioni. A 20 minuti dalla fine esordisce in maglia viola Bonazzoli; per lui un buon assist di testa per Jo-Jo sul finire della partita.

Dopo questa sconfitta il Milan stacca di cinque punti la Fiorentina che domani potrebbe essere allontanata anche dal Napoli. Ne esce sereno anche il presidente Della Valle, contento per la prestazione dei suoi ragazzi, un po’ meno per le scelte arbitrali: “dopo Palermo ci sta capitando di tutto, ovviamente in buona fede. Domenica però due gol in fuorigioco… oggi ho rivisto una Fiorentina tonica, quella dei mesi passati”.     

 

Ancora una sconfitta per la Mabo Firenze

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Biancorossi sempre a rincorrere Siena che riesce ad allungare già nel terzo tempo chiudendo, in pratica, il match. Miglior marcatore per la squadra di Lambruschi è stato Luca Bartolini con 24 punti. Buona la partita di Cohen con 15 punti e, in doppia cifra, anche Bonsignori con 10. In classifica la squadra fiorentina è sempre all’ultimo posto.

Rocambolesco pari della Rari a Sori

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Un segnale importante, nella prima giornata del girone di ritorno che, con la vittoria di sabato a Latina rilancia le ambizioni della squadra allenata da Dusan Popovic. Il Sori fa la gara e, con due gol di vantaggio riesce ad amministrare molto bene la partita fino al cambio di campo. Nel terzo periodo Figlioli riesce a siglare, su rigore, la rete dell’8-5 per i liguri.

Tutti si aspettano il colpo del knot out ed invece la Rari recupera subito con Sottani in giornata di grazia e riesce ad invertire il corso del match con una difesa molto attenta. Il Sori inizia l’ultimo periodo avanti di due gol. Stritof sigla, con la sua seconda rete personale, il 7-8, risponde Van Der Meer ma Sottani riporta a meno uno i biancorossi ma è ancora l’olandese del Sori a siglare il 10-8. A quel punto la Florentia tira fuori la forza e l’orgoglio e riesce, a tre minuti dalla sirena finale, a raddrizzare la partita prima con Sottani, autore alla fine di quattro reti, e Radu, autore di una doppietta. In gol per i gigliati anche Georgescu con una bella doppietta nel primo tempo. In classifica la Rari ha agguantato il Bogliasco, a quota otto. E sabato, a Bellariva, ci sarà proprio lo scontro diretto, decisivo per risalire molte posizioni in classifica. Si stacca dal fondo della classifica il Catania che, a sorpresa, ha battuto il Nervi ma tutto è ancora da decidere.

Rarigirl e Fiorentina WP a gonfie vele

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Solo nel terzo tempo le fiorentine sono riuscite a sopravanzare le siciliane che hanno dimostrato un gran carattere con la Pelle autrice di ben quattro reti mentre sia Starace che Begin hanno segnato una tripletta. Ben quattro le reti siglate dalla Masip, fromboliere di giornata per le fiorentine. Tripletta per la Bartolini e doppiette per Canetti, Ceccarelli e Giachi. Una bella prova per la squadra di Furio Ferri, ora sesta in campionato, con 16 punti, ed in piena zona play off scudetto.

Gli infortuni non fermano la Fiorentina Waterpolo Giotti che, seppur ancora stanca, dalla trasferta in Russia in Champion’s Cup riprendono il cammino vincente, fatto di dodici vittorie in dodici partite anche in campionato e legittimano contro il Rapallo una leadership in classifica indiscutibile. Senza la Masi e con Lavorini, Biancardi e Mila De Magistris influenzate, la Fiorentina si è imposta  sulle liguri per 13-6 (parziali 6-1, 2-3, 2-1, 3-1). Al via con grande concentrazione e determinazione le ragazze di Gianni De Magistris hanno inflitto il primo parziale di 6-1 che ha deciso l’incontro dopo i primi otto minuti e che ha permesso a Dravucz e compagne di amministrare il proseguo del match. Soltanto nel secondo quarto Rapallo è riuscito ad aggiudicarsi il parziale (2-3), dovendosi poi arrendere sia nel terzo (2-1) che nell’ultimo quarto (3-1). “Sono molto soddisfatto di come abbiamo ricominciato in campionato – ha commentato Gianni De Magistris – soprattutto perché la squadra era in emergenza a causa dell’influenza e degli infortuni. Era importante cominciare il 2009 con una vittoria e ci siamo riusciti, nonostante Rapallo si sia mossa bene in acqua. Siamo partiti subito forte infliggendo un bel 6-1 nel primo tempo; questo dimostra che eravamo concentrati e che avevamo preparato bene la partita. Poi – ha concluso l’allenatore gigliato – abbiamo amministrato bene il vantaggio fino al termine”. Poker di reti per Dravucz e Casanova. In gol anche Colaiocco, Lapi, Cotti, Fagioli e Frassinetti.

L’accesso alla Mediateca è gratuito

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Sarà pertanto possibile accedere a tutti i servizi semplicemente sottoscrivendo una tessera associativa gratuita.
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E se fosse Pitti tutto l’anno?

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Se fino al giorno dell’inaugurazione la città languiva come al solito in un torpore da bella addormentata, basta pronunciare la formula magica, P-I-T-T-I U-O-M-O, e tra locali, gallerie e villoni privati fioccano eventi, cene e inaugurazioni di ogni genere. E fin qui, niente di strano.

E’ normale che, marchi grandi e piccoli, sgomitino per inventare qualcosa e attrarre l’attenzione su di sé. La cosa che più fa sorridere è il nugolo di eventi che vivono di luce riflessa. Come mai, la settimana precedente al taglio del nastro alla Fortezza, non si trova un vernissage nemmeno a pagare oro e casualmente, durante i “Pitti days” la città pare esplodere, tanta è l’offerta culturale?

La strana razza di parassiti che contribuisce a gonfiare la lista degli appuntamenti non è sgradita alle passerelle ufficiali perché fa volume e aumenta la suggestione che genera la vista del calendario degli eventi. Dall’arte antica ai collezionisti di francobolli, dalle aperture straordinarie alle visite guidate. Ma se è vero che “business is business”, è vero anche che Firenze ha l’obbligo di fare bella figura con chi arriva. Compratori provenienti da mezzo mondo, che cronometrano i minuti necessari per visionare il campionario, criticare cose vecchie, elogiare le novità e prendere parte (spesso controvoglia) a cocktail e presentazioni.

Tanti, troppi i sorrisini di circostanza. Soprattutto quelli dei vip di turno, che gironzolano fingendosi interessati ai prodotti esposti negli stand. Cinque giorni e poi puff… La bolla di sapone esplode portandosi dietro lustrini e cotillon, senza che gran parte della cittadinanza (tutti gli estranei al mondo della moda) si sia resa conto del fermento.

Basta sfilate e paillettes. Basta eventi, basta clamore. Firenze si stanca in fretta e preferisce tornare a vestirsi da signora snob lasciando che il nuovo avanzi altrove. Da queste parti non si invecchia né ci si rinnova. Ci si cristallizza. Rimanendo fedeli al caro, vecchio lifting.

Forcoli, aggredito il parroco

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Non contenti di derubarlo, hanno voluto picchiarlo. Calci e pugni,  in una spirale di violenza folle.

Protagonisti ignoti aggressori, che ieri sera hanno malmenato il parroco e sfondato la cassaforte, prelevandone il contenuto, frutto della raccolta delle offerte e di donazioni.

Da giugno scorso, per la parrocchia di Forcoli questo è l’ottavo furto.


Coltivava marijuana, arrestato

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Molto candidamente ha mostrato loro il giardino dove coltivava il tutto, spiegando che lo faceva per rifornire amici e conoscenti.

Gli uomini dell’Arma lo avevano fermato in un circolo di Scandicci, insospettiti dal suo comportamento “nervoso” e dai suoi tentativi si sbarazzarsi del giaccone nonostante il freddo inclemente di questi giorni

Dopo avergli trovato addosso 8 grammi di marijuana, hanno perquisito casa sua. E lì hanno scoperto “l’oasi verde” del giovane.

Il ragazzo è stato arrestato.