martedì, 12 Agosto 2025
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La Florentia in zona play off

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Una vittoria che vale doppio e che è arrivata grazie ad uno splendido ultimo quarto dopo una gara attenta con due squadre che si equivalgono e che hanno espresso un buon gioco. Primo tempo di studio che si conclude sul 2-2. La Florentia tenta di allungare nel secondo periodo con una doppietta di Pagani e con la rete di Radu, inframmezzate dal gol di Powers. Ma la squadra di Popovic non sfrutta il buon momento ed i liguri ne approfittano per riportare le sorti del match in perfetta parità. Bruschini sigla il 6-3 ad inizio terzo tempo ma poi i biancorossi subiscono il ritorno degli uomini di De Crescenzo che agguantano il pari con Camilleri, Di Somma e ancora Powers.

Florentia frastornata ma che riesce a reagire. Sottani, di classe, sigla il 7-6 recuperando un pallone ribattuto da una traversa. Bruschini, di potenza, dalla media distanza, allunga per l’8-6 e Radu in perfetta posizione da centroboa sigla il nono centro gigliato. Ancora Di Somma riduce le distanze ad un minuto dalla fine ma Pagani, tra l’apoteosi generale, chiude il match a 25 secondi dalla sirena finale.

“Un risultato importante – commenta un finalmente felice Dusan Popovic a fine gara – anche perché abbiamo giocato bene. La classifica? Dobbiamo vincere ancora 4-5 partite per avere la certezza di non dover lottare per non retrocede. Il resto, al momento non mi interessa. Il Bogliasco si è dimostrato molto ostico – conclude il tecnico – ma finalmente, dopo un girone d’andata sofferto, la fortuna comincia a girare anche per noi”.

La Fiorentina WP fa 13. Rarigirl sconfitte

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Le ragazze della Fiorentina Waterpolo non si sono fatte distrarre dal quarto di finale di Coppa Campioni in programma sabato prossimo, alle 18.30 alla piscina Nannini, e hanno chiuso il match già dopo due frazioni di gioco. Perentorio il 4-0 iniziale, decisivo il 3-1 del cambio di campo con Varese che riesce a segnare solo su rigore. Soltanto nell’ultimo quarto, sul 10-1, le ragazze della Waterpolo hanno leggermente abbassato il ritmo. “Abbiamo giocato una bella partita – ha spiegato Gianni De Magistris – e sono scese in acqua tutte le ragazze che erano a disposizione e tutte si sono comportate molto bene. Affrontare Varese non era facile come poteva sembrare guardando la classifica, perché la Yamamay è una mina vagante e sicuramente non merita la posizione che occupa. Cosa mi è piaciuto di più? Oggi direi la fase difensiva delle mie giocatrici, che hanno subito soltanto una rete, su rigore, in tre tempi di gioco”.

Non riesce il miracolo, invece, alle Rari girl sconfitte a Rapallo 9-7 (parziali: 1-2; 3-2; 2-2; 3-1). E dire che tutto il match si è svolto nel più totale equilibrio. Prima dell’ultimo quarto il punteggio era di 6 pari poi, le padrone di casa sono state più determinate nel riuscire a vincere. Belle le triplette realizzate da Bartolini e Masip che ha fallito un rigore nel primo tempo tirando su un palo. In gol anche la Marzi.

Un museo per Benozzo Gozzoli

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Realizzato dal Comune di Castelfiorentino grazie anche ad un finanziamento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze su disegno dell’architetto Massimo Mariani, il Museo è stato presentato 23 gennaio 2009 nella sala stampa “Oriana Fallaci” di Palazzo Medici Riccardi, dove si trova (la scelta non è stata casuale) anche la celebre “Cavalcata dei Re Magi” realizzata da Benozzo Gozzoli nel 1459.
Sono intervenuti Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e per molti anni Soprintendente del Polo Museale fiorentino (che riceverà in occasione dell’inaugurazione del Museo la cittadinanza onoraria), il Sindaco di Castelfiorentino, Laura Cantini, il Direttore Generale dell’Ente Cassa di Risparmio, avv. Antonio Gherdovich, l’Assessore provinciale Maria Cristina Giglioli. Erano inoltre presenti l’architetto Massimo Mariani, Elena Fani e Serena Nocentini (curatrici del sito e degli strumenti multimediali realizzati in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia della Scienza).
Il nuovo museo di Benozzo Gozzoli, ubicato nel centro storico di Castelfiorentino e a pochi passi dalla stazione ferroviaria, è stato concepito – osserva Mariani – come un abito su misura, “una casa – studio dove Benozzo Gozzoli, circondato dai suoi collaboratori, sembra accompagnarci a visitare questi affreschi quando ancora li sta facendo”.
Oltre ad un’ampia collezione di sinopie, il Museo consente infatti al visitatore di ammirare – per la prima volta nel loro integrale splendore – gli affreschi che l’artista realizzò all’interno di due tabernacoli: il Tabernacolo di Madonna della Tosse (1484) e il Tabernacolo della Madonna delle Grazie, detto anche della Visitazione (1490-91) mediante i quali Benozzo Gozzoli lasciò nella campagna toscana due testimonianze importanti della cultura rinascimentale fiorentina.
La ricomposizione degli affreschi di Benozzo Gozzoli nel nuovo Museo è avvenuta riproducendo fedelmente le dimensioni dei siti originari, da dove furono staccati in epoche diverse (nel 1965 e nel 1970) per preservarne l’integrità, in parte compromessa dalle intemperie. In questo modo, sia il Tabernacolo di Madonna della Tosse che il Tabernacolo della Visitazione hanno trovato – dopo una temporanea collocazione in biblioteca che ne impediva una corretta lettura – una sistemazione del tutto identica alla precedente, e possono essere così ammirati con le medesime prospettive e gli effetti illusionistici che si presentavano al viandante oltre cinque secoli fa.
Il Museo si presenta anche come sede qualificata per approfondire il percorso artistico di Benozzo Gozzoli e le sue opere, disseminate in Toscana e in tutto il mondo (USA, Francia, Gran Bretagna, Spagna, ecc..). Al suo interno sono presenti postazioni didattiche e multimediali realizzate in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia della Scienza, attraverso le quali ci si può collegare ad un sistema di georeferenziazione (che consente di localizzare le opere dell’artista in altri Musei e di reperire schede informative), esplorare nei dettagli gli affreschi con immagini ad alta risoluzione, visionare un filmato di 18 minuti per conoscerne più a fondo la storia. “L’offerta culturale della Provincia di Firenze – ha detto l’Assessore Maria Cristina Giglioli – si arricchisce di un nuovo importante elemento: il museo dedicato a Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino. Le occasioni di vivere Firenze e la sua provincia sotto l’aspetto culturale ed artistico si arricchiscono continuamente di nuove opportunità”
Il Museo di Benozzo Gozzoli (via Testaferrata) osserverà il seguente orario di apertura: Lunedì 9.00–13.00 (riservato a gruppi scolastici); Martedi 16.00–19.00; Giovedì 16.00 – 19.00, Venerdì 9.00–13.00 (su prenotazione), Sabato e Domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00. Mercoledì chiuso.
Costo del biglietto: intero 3 euro, ridotto 2 euro. Ulteriori informazioni su gratuità, sconti e agevolazioni, oltre che su eventuali variazioni dell’orario nel corso dell’anno, sono reperibili sul sito del museo www.museobenozzogozzoli.it (che sarà attivo dal giorno dell’inaugurazione) oppure tel. 0571-64448 o scrivendo a: [email protected]

A teatro arriva la Pimpa

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Sul palco, al centro della scena, una coloratissima casetta in gommapiuma, dalla quale la Pimpa invita i bambini a giocare con lei e i suoi amici.

Nello spettacolo gli attori Liberipensatori alternano i momenti di animazione dei pupazzi con l’intrattenimento diretto bambini fuori della casetta, coinvolgendoli nelle storie rappresentate.
 
Voci e canzoncine arricchiscono i racconti della Pimpa che hanno come protagonisti il sole, le nuvole, pesci, farfalle e formiche.

Lo spettacolo è adatto a bambini da 3 a 7 anni.


 

Via al corso per sommelier

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Il corso si articolerà in 9 incontri (sempre di martedì). Al superamento dell’esame finale verrà rilasciato il Diploma di Sommelier (1° livello) con diritto di fregiarsi dei segni di riconoscimento.

Info su www.ilsantuccio.it o 055 5397658.

Attenzione, tempaccio in arrivo

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Ad essere colpita dall’ennesima tornata di acquazzoni sarà specialmente l’area nord della Toscana, con precipitazioni anche temporalesche che potrebbero portarsi dietro allagamenti e smottamenti.

Il vento farà la sua parte, e non si esclude la possibilità di qualche black-out della luce e delle linee telefoniche.

Per questo la  sala operativa unificata permanente della Regione Toscana ha dichiarato lo stato di allerta dalle 8 alla 24.

 

Nonne modelle per un giorno

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Un evento singolare realizzato dalla Provincia, in collaborazione con il Quartiere 1 e con molte scuole di moda italiane, per portare in scena la moda di ieri, quella degli anni 50, indossati da signore anziane, 40, e da giovani, altre 40.

Gli studenti che hanno partecipato al progetto sono 160: i loro disegni arrivano dalle più prestigiose scuole di moda italiane e internazionali, tra le quali il Fashion Institute of Tecnology di New York. Gli abiti originali sono invece stati scovati negli armadi delle “donne del passato” e nei negozi di vintage.

“L’evento  – spiega Antonina Bargellini, della Rete di solidarietà del Quartiere 1 di Firenze – prende spunto dal lavoro di Giovan Battista Giorgini, che esaltò la donna inventando le prime sfilate di moda a Firenze nel 1951. Partendo da questo ricordo abbiamo organizzato una sfilata che richiami lo stile di quegli anni  e che valorizzi donne di tutte le età”.

Il progetto consiste in una sfilata in cui “donne del passato”, che indossano abiti confezionati oggi, incontrano donne di oggi, che indossano abiti originali del passato (anni ’50).  Utilizzando il tema della moda si vuole porre l’attenzione sulla voglia di essere donna, comunicando, tra l’altro, un nuovo rapporto tra generazioni. Il progetto rappresenta anche un’occasione per  invitare chi opera nel campo della moda a porre maggiore attenzione nei confronti delle donne anziane. 

“Questo giocoso evento – ha continuato Antonina Bargellini – ha incontrato l’unanime favore di tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza. Chi ci ha lavorato lo ha fatto in maniera del tutto gratuita e con grande entusiasmo”.

Le partecipanti verranno suddivise per gruppi, a seconda delle scuole che hanno partecipato al progetto. Saranno presenti anche gli studenti che hanno realizzato gli abiti. L’ambiente sarà arricchito da filmati, video e fotografie.

L’evento “Nova età” avrà luogo presso Otel Ristotheater Lungarno Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, 9, che ha dato disponibilità gratuita, lunedì 26 gennaio alle ore 16:30.

 

Primarie, si candida Ventura

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Annuncia un programma fatto di quattro o cinque proposte (“Non di spot”) che muovano da cultura, precariato e crisi e spiega che, se trionfasse alle primarie, sarebbe disposto a rinunciare già prima delle elezioni alla sua carica parlamentare.

”Non ritengo – ha sottolineato – gli altri candidati inadeguati, ma secondo me serviva un altro rappresentante del mondo riformista che tentasse una riunificazione”. 

”Voglio impegnarmi -ha proseguito- nel riunire le forze riformiste per uno sforzo condiviso per la citta’, che in un momento di crisi come questo deve essere un obiettivo prioritario: i tempi che ci attendono non sono da dibattito interno ma da sollecitazione alla citta’”.

Ventura è già stato vicensindaco alla fine degli anni 80, ed è il quinto candidato alle primarie del centrosinistra, che vedono in campo Lapo Pistelli, Daniela Lastri, Matteo Renzi ed Eros Cruccolini.

 

“A Torino con carattere”

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Una gara dal valore tutto particolare, però, per Firenze. Il giorno della vigilia, Cesare Prandelli spiega come vuole che la sua squadra affronti i bianconeri, ma dice la sua anche sulla questione-arbitri.

“Domani sera mi auguro ti poter ripetere la prestazione che abbiamo fatto contro il Milan – esordisce il tecnico – contro i rossoneri, nei novanta minuti abbiamo espresso un buon calcio”.

Contro la Juventus mancherà ancora Mutu. “A Torino sarà assente un calciatore importante come Mutu – continua Prandelli – ma al di la di chi scenderà  in campo, di fronte troveremo una grande Juventus. Una squadra da affrontare con carattere. L’atteggiamento dei bianconeri in campo è molto aggressivo. Il team di Ranieri è quadrato e ordinato. Dovremo essere bravi nelle situazioni di gioco, perché il loro pressing sarà asfissiante”.

Ma che partita sarà quella di domani sera? “Non sarà una sfida scudetto – risponde il mister viola – sarà una gara affascinate dal valore dei tre punti. Dainelli? Sta recuperando, probabilmente sarà disponibile, valuteremo fino all’ultimo momento la sua condizione”. 

Poi il discorso scivola sulla questione-arbitri, che ultimamente ha fatto molto discutere a Firenze. “Sugli arbitraggi di queste ultime gare, la società si è esposta in prima persona, io posso solo dire che forse non sono stati dei migliori, ma le polemiche non rientrano nel nostro modo fare calcio – conclude Prandelli – di sicuro dalla trasferta di Palermo in poi gli arbitri con noi non sono mai sereni nei giudizi”.

Le piu’ belle collezioni a Pitti Bimbo n.68

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La collezione Caporea si chiama “The glam and the uniform”: Glam èp un nuovo gioco che permette espressione e comunicazione anche attraverso il modo di vestire con uno stile nuovo e personale. Uniform perché alcuni elementi che fanno parte del vestire “da bambino” creano uno stile rassicurante. I colori sono ricercati, mai troppo forti: grigio, avio, blu con dettagli in tinta mostarda, prugna, lilla, ice green. Il dettaglio piu’ importante per Caporea è la certificazione dell'”Istituto per la tutela dei produttori italiani” che garantisce il consumatore su ogni acquisto. I materiali usati da Caporea sono al 100% italiani. La titolare Monica Crestan vuole assolutamente essere trasparente con i suoi clienti, mostrando una coscienza imprenditoriale encomiabile, di cui il mercato avrà bisogno per crescere. Questa certificazione dà maggior lustro e prestigio all’azienda.
Altra collezione importante è quella di Hallmark Babies, all’insegna di “love – care – touch”. L’azienda, nata negli USA nel 1910, ha svolto varie attività producendo articoli di cartoleria, articoli regalo, cartoline, fiori e riviste. Possiede anche un canale televisivo. Dal 2004 la Hallmark ha concesso alla Florich di Hong Kong la licenza di produrre capi di abvbigliamento per neonati e bimbi per marchi europei di altissimo livello. La Hallmark Babies è distribuita in oltre 100 reti nell’Estremo Oriente. Ogni capo è prodotto con cura da designers mamme con esperienza, usando tessuti di alta qualità, assicurando il massimo comfort e la piu’ elevata sicurezza per i bambini. Adesso l’azienda vuole esportare i suoi prodotti anche in Europa.