martedì, 23 Settembre 2025
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Il successo dell’Arena di Marte

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Si è conclusa con un giorno di anticipo la stagione 2008 delle Arene estive del Mandela Forum di Firenze: il cinema è infatti rimasto chiuso domenica 31 agosto per la coincidenza con la partita Fiorentina-Juventus al Franchi.

La sedicesima stagione delle Arene di Marte si conclude comunque con un bilancio più che positivo: le 19mila presenze del 2008 rappresentano un grandissimo successo e un netto incremento rispetto agli anni precedenti (nel 2007 erano state circa 14.000). Con questa edizione il “Cinema sotto le Stelle” dell’Arena di Marte ha superato abbondantemente le 350.000 presenze, superando così il numero degli abitanti di Firenze.

Questa partecipazione massiccia è un segnale evidente che il pubblico risponde con sempre maggiore entusiasmo alla proposta del cinema all’aperto; alla Maratona di Ferragosto, in occasione della “Notte della Follia” – per esempio – sono intervenute più di 500 persone che, oltre ai 3 film in programmazione, hanno goduto di un piccolo rinfresco a base di cocomero offerto come ogni anno a tutto il pubblico. Il Nelson Mandela Forum esprime molta soddisfazione per i risultati ottenuti, e saluta tutti con un “arrivederci” al prossimo anno.

 

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

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La giornata di campionato nel pomeriggio già aveva riservato non poche sorprese.

Tutte le big fermate sul pari e il tonfo pesante del Milan in casa ad opera del neopromosso Bologna lanciavano i sogni viola in alto, ma anche quelli bianconeri: tre punti per balzare su e lasciare già le rivali alle spalle…


A pensarla alle otto e venticinque della sera pareva una partita aperta ad ogni risultato e del resto, era ben chiaro a tutti che, come sempre, questa partita che capiti in agosto o a gennaio è per Firenze sempre “la partita”.

Lo spirito gagliardo delle due squadre e l’entusiasmo comune di essersi appena appuntate sul petto la qualificazione ai gironi Champions, con annesso stato di preparazione più avanti rispetto alle altre squadre, facevano presagire che sarebbe stata una partita vera, sospinta dall’urlo assordante dei 40mila del Franchi.


E il match non ha deluso già dal pronti via. La gamba viola c’era, l’entusiasmo, la voglia di fare e il carattere pure.

Una Fiorentina battagliera, forse un po’ troppo precipitosa ed arruffona, ha dato vita ad un primo tempo in cui ha sempre tenuto il pallino del gioco stretto fra i suoi piedi, anche se ad onor del vero, l’avversario non ha fatto certo la parte del comprimario mettendo del suo con capovolgimenti di fronte pericolosi che facevano tremare i polsi

fiorentini.


Ma la spinta viola per quanto generosa era sterile e su un azione più causale che voluta l’higlander Pavel Nedved la buttava in rete alle spalle di Frey dopo un incursione sulla fascia del connazionale Grygera.

Mancavano pochi minuti alla fine dei primi 45′ minuti e sul Franchi stordito, per un attimo è calato il silenzio.


Il secondo tempo vedeva però tornare in campo una viola tutt’altro che demoralizzata, ma anzi, impegnata a testa bassa e tanto fiato a cercare il pari. L’ingresso in campo del baby fenomeno slavo Jovetic pirma e di Pazzo Pazzini poi rivitalizzavano la squadra e facevano capire che la Fiorentina c’era e ce la poteva davvero fare a raddrizzare la gara anche se si trovava di fronte una difesa arcigna e in grande spolvero che sapeva chiudere bene ogni spazio.

Molti tentativi, di cui alcuni di punizione fino all’esaurirsi della spinta viola verso la mezz’ora. Cala il ritmo, il ginocchi sono molli e la squadra di Torino con un pizzico di presunzione pensa di aver portato a casa il risultato quando arriva la sciagurata espulsione di Melo.


Manca un quarto d’ora alla fine, siamo in 10 contro 11 a dover recuperare lo svantaggio. Chi ci spera?

A quel punto solo i più inguaribili ottimisti potevano pensare che arrivasse il colpo di genio di uno dei tanti solisti viola in campo.


Il miracolo avviene. Da un lancione di Kroldrup senza troppe pretese Pazzini sale in cielo a spizzicare di testa una palla che si prolunga avanti, là dove c’è in agguato Gilardino uno contro uno con Le Grottaglie. Il Gila, ci crede, prende il tempo all’avversario e con la velocità di un cobra difende e controlla, si gira, colpisce ed insacca.

E’ 1 – 1 e tutti a casa felici e contenti. Rimane in testa solo la domanda: ma il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?


Le Pagelle


Frey – pochi interventi, ma da par suo. La fascia di capitano lo esalta quando strozza per due volte l’urlo di gioia del gol a Del Piero con autentiche paratone (una per tempo): Nulla può sul gol di Nedved. Inossidabile. Voto: 7,5


Zauri – da lui il Mister vuole il compitino e lui lo esegue da buon scolaretto con disciplina e senza grossi picchi: nè in alto nè in basso. Sufficiente. Voto: 6


Vargas – il potenziale c’è tutto e si sapeva. Quando sale fa tanta paura, ma lo fa anche quando deve star dietro a coprire anche perchè dalle sue circola un tale Camoranesi. Ha sul groppone una palla persa banalmente che poteva diventare assassina. Velenoso. Voto: 5,5


Kroldrup – preferito a ben donde al posto di Dainelli al centro della difesa dove si aggira quell’Amauri di palermitana memoria che a Firenze ancora ricordiamo bene. Lo controlla con disciplina prendendole sempre quasi tutte di testa e le amnesie sono poche. Voto: 6


Gamberini – col compagno di reparto suddetto si spartisce il controllo dello spauracchio Amauri, ma in due si dimenticano in due occasioni di tal Del Piero. Lui gioca sempre come sa, d’anticipo. Granitico: Voto 6,5


Donadel – il peggiore in campo. Dispiace dirlo perchè merita grande rispetto per il suo gran cuore. Ma non è lui, non trova bene la posizione ne l’intesa coi compagni. Arruffa più del solito anche nel pressing, la sua arma vincente. Confuso. Voto: 5


Felipe Melo – l’avevamo intuito e sinistramente predetto, ahinoi, già fin dal match amichevole contro il Barcellona. Grande carattere sì questo ragazzo, ma fin troppo. Tanta irruenza che nel nostro torneo lo porterà a collezionare cartellini rossi. Eccolo! Za, alla prima rosso sacrosanto sotto il naso! Da disciplinare. Voto: 4,5


Almiron – In campo a sorpresa è a sorpresa anche uno dei migliori. Contro la sua ex squadra ci mette tanto come voglia e carattere compreso un bel tirone da fuori. Tampona, chiude gli spazi, rilancia e si fa trovare sempre libero dai compagni per le sovrapposizioni. Rigenerato. Voto: 7


Santana – l’esterno di fascia preferito dal Mister gioca benino, ma non incide come potrebbe. Dalle sue parti ci potrebbe essere la chiave di volta del match perchè quando prova l’uno contro uno, manda sempre in tilt Molinaro. Peccato che ci provi poco. Irritante. Voto: 6


Gilardino – il bomber vero che mancava! Timbra puntuale e velenoso il cartellino alla prima e corre a far lo Stradivari sotto la curva Fiesole. Gol fantastico di tecnica, equilibrio e rapina. Voto: 8


Osvaldo – era dato in grande spolvero e ben responsabilizzato dal non dover far rimpiangere Mutu ed ha perso un occasione. Abulico, evanescente, fumoso, sempre fuori posizione e lontano dal gioco. Anonimo. Voto: 5


Jovetic – il giovane serbo entra in campo e prova subito a dar il gerovital al match, riuscendoci in parte. Si posiziona coi suoi riccioloni sulla fascia e ci mette carattere e classe acerba ma sopraffina. Virtuoso. Voto: 6,5


Pazzini – liberato dal fantasma di Toni sulle sue spalle pare un altro. Più sicuro di se, più preciso, più disposto a lottare, più disincantato. La sua spizzicata di festa innesca Gilardino. Decisivo. Voto: 7


Kuzmanovic – pochi minuti, ma dei suoi. Voto: s.v.


Prandelli – il mago di Orzinuovi come sempre azzecca tutto. Sceglie dietro Kroldrup al posto di Dainelli ed ha ragione da vendere perchè Amauri la vede poco. manda in campo al centro a sorpresa Almiron e trova nell’ex uno degli uomini più importanti del match. Azzecca, come quasi sempre i cambi, cosa si vuole di più? Il gioco arriverà. Voto: 8


Festa Pd, Casini e Finocchiaro

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Lunedì 1° settembre, alle 18, in sala dibattiti ‘Giorgio La Pira’, faccia a faccia tra Pier Ferdinando Casini e Anna Finocchiaro sul tema ‘Quale Italia?’. Conducono Simona Sala e Nino Bertoloni Meli. Alle 19,30, sempre in sala dibattiti, in primo piano l’economia e il rincaro dei prezzi. Interverranno Luigi Angeletti, Luigi Bobba e Beatrice Magnolfi. Conduce Marco Sacchetti.

Alle 17, al Teatro Lorenese, in primo piano le nuove idee di impresa. Parteciperanno Matteo Colaninno, Savino Pezzotta, Alberto Bombassei e Riccardo Nencini. Conducono Niccolò Bellagamba e Paolo Ermini. Nell’area ‘Generazione Democratica, work in progress’, invece, NovaRadioCittàFutura trasmetterà notiziari locali e attualità politica. Alle 20 Aperitivo Dj set e alle 22 Dj set.

L’INTERVISTA
Alle 21, in sala dibattiti ‘Giorgio La Pira’, Federico Geremicca de ‘La Stampa’ intervista Franco Marini.

SPORT
“Sfide” con i campioni dello sport. Alle 21 l’attenzione si sposta sul mondo sportivo. Al Teatro Lorenese avrà inizio la terza sfida sul palco tra campioni del passato e campioni del presente sul tema “Quegli ultimi maledetti metri…”: Davide Cassani contro Filippo Simeoni. Arbitro d’eccezione Andrea
Felici

LIBRI

Alle 19:30, Guido Conti presenta “Giovannino Guareschi. Biografia di uno scrittore” con Renzo Lusetti e Francesco Verducci. Alle 21:45, sempre in libreria, Vicent W. Mallory illustrerà ai visitatori della Festa Democratica “Apokatastasys”.

SPETTACOLI
Alle 21:15, in Arena Spettacoli, Train de Vie e Herpillow in concerto (ingresso gratuito). Annullato, infatti, il concerto di Elio e le storie tese che era in programma stasera.

Centri estivi, ultimo turno

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“Anche quest’anno – ha commentato l’assessore ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua – i quartieri hanno mantenuto attivo il servizio per tutta l’estate prolungandolo anche nel mese di settembre per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano durante il periodo di chiusura delle scuole e per offrire ai ragazzi molte opportunità di divertimento e di formazione. A conclusione dei Centri Estivi – aggiunge l’assessore Cristina Bevilacqua – sarà organizzata la festa di fine estate aperta a tutti, bambini, ragazzi, genitori che si terrà il 20 settembre, al Parco di Villa Vogel nel quartiere 4, con numerosi giochi e laboratori per divertirci tutti insieme”.

Ai bambini della scuola materna del quartiere 1 sarà letta una a storia ispirata a “Monsters & C” che tornerà a trovarli durante le ore più calde della giornata, ma si cimenteranno anche con giochi d’acqua, laboratori di colore e per creare le rificolone. Nel quartiere 2 i bambini nuoteranno nella piscina di Borgo San Lorenzo, parteciperanno ai laboratori sull’ambiente e ad una caccia al tesoro. Al centro estivo del quartiere 3 si potrà giocare nei giardini dell’Anconella o alle Due Strade, alla piscina di Pontassieve e fare un pic-nic a Compiobbi. Le attività del quartiere 4 saranno ispirate alla “Fontana di Nettuno” del Giardino di Boboli. I bambini che frequentano il centro estivo nel quartiere 5 si cimenteranno in laboratori creativi, visiteranno la fattoria di Cercina e nuoteranno nella piscina di Vicchio.

I ragazzi più grandi che frequentano i centri estivi nel quartiere 1 potranno nuotare nella piscina di Certaldo, fare trekking sul Poggio della Valicaia, andare al mare a Calambrone e divertirsi nel parco di Villa Demidoff; nel quartiere 2 costruiranno un proprio erbario, nuoteranno nella piscina di Vicchio di Mugello, suoneranno, giocheranno a baseball nel parco di Villa Favard, parteciperanno ad un torneo di pallacanestro al giardino di Cerreti, si arrampicheranno su pareti di rocce artificiali al parco dei Renai. I ragazzi del quartiere 3 nuoteranno nella piscina di Greve, faranno un percorso di trekking nei boschi di Vallombrosa, andranno al lago di Bilancino e nel parco-zoo di Cavriglia. Nel centro estivo del quartiere 4 si prepareranno invece alla rificolona, con i laboratori per la realizzazione dei lampioncini di carta. Tra le altre attività in programma la caccia al tesoro al parco delle Cascine, una gita a Dicomano, la visita con attività di laboratorio al Cantiere del Carnevale di Borgo San Lorenzo e infine la grande festa finale con la schiacciata con l’uva preparata dai ragazzi. Nel quartiere 5 i ragazzi parteciperanno a laboratori di pittura della mostra sugli Impressionisti a Palazzo Strozzi, nuoteranno nella piscina di Vicchio, costruiranno un rifugio su Monte Morello, parteciperanno ad una caccia al tesoro, a giochi d’acqua a Villa Vogel, andranno in barca a vela nel parco dei Renai.
Ogni gruppo terminerà la propria settimana con una festa.

Le scuole coinvolte in questo ultimo turno dei centri estivi sono: Sant’Ambrogio e Vittorio Veneto (Quartiere 1); Andrea del Sarto, Giovanni Boccaccio (Quartiere 2); Sandro Pertini (Quartiere 3); Pio Fedi, Fattoria dei Ragazzi (Quartiere 4), Giacomo Matteotti (Quartiere 5).

Tutti i lavori sulle strade

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Ecco l’elenco dei lavori e dei relativi provvedimenti di circolazione.

Via Pietrapiana: per lavori di riqualificazione dell’arredo urbano, da lunedì 29 settembre scatterà la chiusura della strada all’intersezione con via dei Pepi. Il tratto tra piazza dei Ciompi e via dei Pepi diventerà invece strada senza uscita. L’intervento si concluderà a metà novembre.
Via San Donnino: inizieranno lunedì 29 settembre i lavori relativi a un nuovo allaccio alla rete fognaria. Fino a venerdì 3 ottobre sarà istituito un senso unico tra via Campania e via della Nave di Brozzi con direzione di marcia verso via Nave di Brozzi.
Via Canova: nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 settembre saranno istituiti un restringimento di carreggiata e un senso unico alternato regolato da movieri all’altezza di via Maccari. Il provvedimento sarà in vigore nella fascia oraria 7-18.

Via della Piazzola: inizieranno lunedì 29 settembre i lavori di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. Fino a venerdì 10 ottobre prevista la chiusura della strada da via Barbacane a via delle Forbici.
Via della Chiesa: per lavori con piattaforma aerea, lunedì 29 settembre la strada sarà chiusa nel tratto fra via delle Caldaie e via dei Serragli nella fascia oraria 8-18.
Via Leoncavallo: inizieranno martedì 30 settembre i lavori relativi a un nuovo allacciamento alla rete idrica. Fino a martedì 7 ottobre sarà istituito un senso unico alternato a vista a cavallo del numero civico 12.

Via Ghibellina: proseguono i lavori restauro e manutenzione del lastrico. Da mercoledì 1° ottobre alla fine di novembre scatterà la chiusura della strada da via San Cristoforo a via dei Macci (eccetto frontisti): transito consentito in corrispondenza degli incroci.
Viale Morgagni: per trasloco mercoledì 1° ottobre dalle 6 alle 18 sarà istituito un divieto di sosta con rimozione forzata a cavallo del numero civico.29 per 20 metri sul lato dei numeri civici dispari (tratto tra via Santo Stefano in Pane e via Cesalpino).
Borgo Tegolaio: per lavori con piattaforma aerea mercoledì 1° ottobre scatterà la chiusura al traffico del tratto da via dei Michelozzi a via Mazzetta. Il provvedimento sarà in vigore dalle 8 alle 18.

Viale Don Minzoni: mercoledì 1° e giovedì 2 ottobre per consentire un trasloco sarà revocata la pista ciclabile dal numero civico 11 a via Spano. Il divieto sarà in vigore dalle 7 alle 19.
Viale Matteotti: anche in questo caso, sempre per un trasloco, sarà revocata la pista ciclabile a cavallo del numero civico 25. Il provvedimento sarà in vigore nei giorni di mercoledì 1° e giovedì 2 ottobre dalle 7 alle 19.
Via della Villa Demidoff: per effettuare lo smontaggio di una gru edile mercoledì 1° ottobre dalle 7 alle 18 sarà istituito un senso unico alternato con semaforo nel tratto compreso fra i numeri civici 76 e 82.

Borgo Santa Croce: mercoledì 1° e giovedì 2 ottobre sono in programma alcuni lavori con piattaforma aerea. Dalle 7 alle 19 è prevista la chiusura della strada da via dei Benci a via Magliabechi. Quest’ultima diventerà strada senza uscita.
Via Guardavia: da giovedì 2 ottobre e per una settimana saranno effettuati alcuni lavori di scavo per un nuovo allaccio al numero civico 4. La strada sarà chiusa dea via di Soffiano a via di Scandicci.
Via Castelfidardo: nella giornata di venerdì 3 ottobre sarà effettuato un trasloco. La strada sarà chiusa da viale Fanti a via Centostelle dalle 7 alle 12.

Via Baccio Bandinelli: inizieranno venerdì 3 ottobre i lavori di scavo per la manutenzione del marciapiede (lato fabbricati). Fino a sabato 18 ottobre sarà quindi istituito un senso unico nel tratto compreso tra via di Giovanni e via Mortuli con direzione via Mortali. Prevista anche l’inversione del controviale di via del Sansovino che attualmente unisce via di Giovanni con via Beccafumi (per i frontisti di via del Franciabigio, via di Giovanni e di via Baccio Bandinelli provenienti dal lato del Lungarno dei Pioppi).
Via Osteria del Guanto: per trasloco sabato 4 ottobre dalle 7.30 alle 12 sarà chiuso il tratto da via dei Neri a via dei Saponai.

Per quanto riguarda i provvedimenti legati a iniziative e manifestazioni varie, sabato 4 ottobre scatteranno divieti di sosta in piazza del Carmine per il “Mercatale” mentre via Aretina per l’inaugurazione della nuova piazza del Varlungo sarà chiusa dalle 13 alle 20.30. Il tratto interessato dal provvedimento è quello compreso fra via della Casaccia e via della Loggetta.

Arriva un nuovo “Vistared”

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“Con questo nuovo apparecchio continua l’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte della prevenzione degli incidenti stradali – commenta l’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni – dai dati emerge infatti chiaramente che nei semafori dove sono installati questi dispositivi automatici per la rilevazione delle violazioni i sinistri gravi sono significativamente ridotti. Per questo continueremo su questa strada e nei prossimi mesi saranno installati ulteriori vistared nei luoghi a maggior rischio evidenziati dalle statistiche della polizia municipale”.

L’apparecchio, installato già da qualche tempo, ha infatti concluso il consueto periodo di sperimentazione e quindi da lunedì inizia ad elevare le contravvenzioni ai veicoli che passano con il rosso. La sanzione previstaè di 143 euro, con una decurtazione di sei punti sulla patente. In caso di infrazione con il “Vistared” viene elevato automaticamente il verbale che arriva a casa del proprietario del veicolo. Il passaggio con il rosso è una delle violazioni del codice della strada per cui vale la recidiva: ovvero se la persona cui viene elevato il verbale risulta esser già stato multato per lo stesso motivo negli ultimi due anni, scatta la sospensione della patente per un periodo da uno a tre mesi. In concreto il “Vistared” è apparecchio digitale con telecamera che, invece di scattare fotografie, registra il filmato vero e proprio dell’intera sequenza, composta da 30 fotogrammi.

Il nuovo “Vistared” va ad aggiungersi alle quattro postazioni già attive (collocate agli incroci viale Guidoni-via Torre degli Agli, via Piacentina- via Arnolfo, via Doni-via Toselli e viale Matteotti-via Lamarmora) e al “Fotored” installato all’intersezione tra lungarno Colombo-Ponte da Verrazzano-via De Sanctis.

Viola e bianconeri, una storia lunga 77 anni

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. Il volume, curato da Luca Giannelli ed edito da Scaramasax, vede i contributi di alcuni giornalisti sportivi: Luca Calamai, David Guetta, Sandro Picchi, Raffaello Paloscia, Alberto Polverosi e Alessandro Rialti. Si ripercorrono tutte le 69 sfide in campionato giocate a Firenze dal 1931 al 2007 con tabelloni ed oltre 60 foto inedite dei gol più belli e memorabili. “La sfida con la Juventus rappresenta da sempre per i tifosi della Fiorentina qualcosa di molto simile a un derby – ha commentato l’assessore allo sport Eugenio Giani -. Vincere questa partita è importante quasi quanto vincere il campionato. Il volume, che si trova già in vendita presso librerie ed edicole, è ricco di informazioni e di immagini, è quindi importante perché viene a colmare un vuoto che finora esisteva su questo argomento”.

Viola, ci pensa Gila

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Un 1-1 giusto anche se la Viola, dopo l’espulsione di Felipe Melo, sembrava spacciata e costretta a cedere i primi tre punti del torneo.

Ed invece c’ha pensato Gilardino all’89° minuto a pareggiare. Bravo Pazzini, che aveva rilevato un poco incisivo Osvaldo, che ha “spizzato” la palla per Gilardino che, con gran mestiere, da punta vera, ha difeso la sfera e, spalle alla porta, è riuscito a girarsi e trovare lo spiraglio che ha fatto secco Buffon. Un gol importantissimo che ha cambiato la gara. Una rete da festeggiare anche con la ritrovata convocazione in nazionale. Gilardino, in carriera, aveva segnato solo una volta ai bianconeri. Si è rifatto nella prima partita del campionato 2008/2009.

Un epilogo che tutti si aspettavano per una partita non bella. Prima mezz’ora senza grandi pericoli da entrambe le parti con la Viola a tratti brillanti e con la Juve molto precisa a centrocampo poi, la rete, improvvisa di Nedved, al 38′, che ha rotto gli equilibri. Gli uomini di Ranieri acquisiscono fiducia e mettono a dura prova la difesa viola dove si mette in evidenza un grande Gamberini (ed infatti Lippi lo ha chiamato per le due partite della nazionale contro Cipro e Georgia). Errori di Del Piero, imprecisioni di Amauri e la bravura di Frey portano al riposo le squadre con la Juve in vantaggio.

Ci si aspettava un secondo tempo arrembante per la Fiorentina ma solo nel primo quarto d’ora la Fiorentina cerca con decisione il pareggio poi, si perde quando comincia a prendere il sopravvento la stanchezza. Gilardino è pronto ma sfortunato sotto rete, Vargas gioca al di sotto delle proprie possibilità sulla fascia. Buone, invece, alcune iniziative di Jovetic che rileva Almiron. Tra i bianconeri ha brillato soprattutto Camoranesi, vero padrone del centrocampo.

Fiorentina in 10 all’80° minuto per un doppio giallo a Felipe Melo per un fallo su Nedved ma mentre la Juve amministrava il vantaggio e cercava la seconda rete è arrivato il gol capolavoro di Gilardino. Fiorentina da rivedere anche perchè senza Mutu e Montolivo e con alcuni giocatori ancora imballati dalla preparazione estiva. Juventus che s’ispira ai moduli anni ’70 quando segnando un gol portava a casa la vittoria. Pensava di poter portare a Torino i tre punti ed ha sottovalutato la Fiorentina che, negli ultimi 15 minuti, ha trovato la forza di reagire.

“Un pareggio che sa di vittoria per come si era messa la gara” ha commentato a fine gara Cesare Prandelli. “Siamo stati bravi a mantenere la giusta concentrazione, le partite si decidono anche sugli episodi. Abbiamo giocato alla pari, ho visto una buona Fiorentina – ha continuato il tecnico viola – per cui sono contento. Nel primo tempo ho visto una squadra molto ordinata, che ha costretto la Juve a giocare su palle lunghe. C’è mancato il passaggio vincente, ma eravamo messi bene. Poi se vai in svantaggio con una squadra esperta come la Juve è difficile riprenderti, ma proprio per questo la nostra reazione è stata significativa. Faccio i complimenti a Gilardino, non deve recuperare nulla se non quella serenità che Firenze gli può dare. Gila ha fatto un gol straordinario, ma anche Pazzini quando è entrato è stato bravissimo, ha fatto ciò che gli avevo chiesto”.

Felice per la convocazione Alessandro Gamberini: “Sono contento di esser stato chiamato in Nazionale, ma la strada è ancora lunga e ome condizione non sono ancora al 100%. Fisicamente ho sofferto soprattutto durante il primo tempo, davanti Amauri e Del Piero sono formidabili. Comunque siamo riusciti a limitarli, a parte il gol non hanno avuto grandi occasioni e credo che abbiamo meritato il pareggio. Ce la siamo giocata alla pari con una squadra candidata allo scudetto”.

Infine Alberto Gilardino: “Sto bene fisicamente come di testa. Tutti mi stimano e questo vale il 110%. Peccato perchè potevo fare altri gol e nel primo tempo potevamo andare al riposo con il pari. Prandelli per me è importantissimo, ma grazie anche a tutto il gruppo. Quando è entrato Pazzini abbiamo dimostrato di poter giocare insieme avendo qualità differenti. Lui ha fatto benissimo e mi ha dato la palla del gol. Ho tanta voglia di esultare, sotto la Fiesole è ancora più bello. Questo modulo sembra fatto per me, così mi esprimo al meglio”.

Settembre in piazza della Passera 2008

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Un piccolo festival autonomo che è diventato ormai uno degli appuntamenti imperdibili del settembre fiorentino, e che ha visto esibirsi musicisti come Riccardo Tesi, Giovanni Nannini, Stefano Bollani, Peppe Servillo, Raffaello Pareti, Les Italiens con Giancarlo Cauteruccio, Stefano “Cocco” Cantini, Mirko Guerrini, Javier Girotto, Pietro Tonolo, Francesco Maccianti, Barbara Casini, Ray Mantilla e Rossana Casale.
L’evento è realizzato in collaborazione con Associazione MusicPool nell’ambito di “MusicaMusiche”, con il contributo del Comune di Firenze e il Patrocinio del Consiglio di Quartiere 1.

Nicoletta Boris e la sua “Carta bianca”

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Strappare, frantumare, carbonizzare, avvolgere, macerare materiale di carta: sono solo alcune delle azioni che Nicoletta compie per dare spazialità e forma a quello che di norma ci appare costretto in un foglio di carta. “Qui, come scrive Francesco Gurrieri, la carta vive di vita autonoma, diventa “opera”, “scultura”, “linguaggio”; Nicoletta modella la sua carta come altri modellerebbe l’argilla fresca, lo stucco o il marmo : non c’è mediazione – secondo consuetudine – fra intuizione e realizzazione, non vi sono passaggi intermedi: qui la materia cartacea è materia plastica che vale i materiali tradizionali della scultura”.
Gli eventi sono tre: l’ installazione, percorso di stanze di carta e cartoni che si terrà presso Villa Il Ventaglio, sede dell’UIA (Università Internazionale dell’Arte); la mostra di quadri di carta e cellulosa che sarà esposta alla Galleria Tornabuoni; la performance liquida Regata di Carta, dove cento barche di carta bianca della dimensione di un metro gareggeranno sull’Arno trasportate dalla corrente, ben visibili dalle sponde. La barca di carta, topos dell’immaginario collettivo, viene qui proposta in un nuovo contesto visivo e contenutistico di forte impatto.
Nicoletta Boris sente il richiamo forte dell’esperienza artistica come evento globale, ma proviene da una solida tradizione di apprendistato pittorico e grafico: inizia con lo studio della pittura alla Scuola d’Arte Martenot e prosegue con il diploma alla Kunstgewerbeschule di Zurigo sotto la direzione di Itten, esponente del Bauhaus, incontrando nel suo percorso artisti come Henry Moore.
Artista multiforme, studia teatro e movimento a Parigi con Jacques Lecoq, intraprendendo poi la carriera di attrice teatrale, televisiva e cinematografica tra Berlino, Sydney e Roma, affiancata per molti anni da quella di manager nell’ambito sociale. Ma la sua natura più profonda resta quella dell’artista visiva.