martedì, 23 Settembre 2025
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La Giamaica alla Fortezza

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Una formazione di undici vibranti elementi che fanno ballare il pubblico al tempo delle loro melodie sincopate.The Wailers è il nome del gruppo rocksteady giamaicano più rappresentativo, capitanato da Bob Marley. Il primo nome della band fu “The Wailing Wailers”, quand’ancora suonavano ska e rocksteady, agli albori della musica giamaicana.

Tutt’oggi i Wailers continuano a suonare in memoria del loro leader scomparso prematuramente, grazie all’eterna energia di Aston Barrett, bassista e ultimo rimasto attivo della band. Barrett ha anche collaborato con alcuni dei maggiori artisti reggae odierni, come per esempio Alpha Blondy, ma ha anche suonato negli album di Peter Tosh e di tanti suoi colleghi jamaicani.

Biglietto 15 euro + prevendita.

Melarancio, al via le indagini

In seguito al crollo di una parte della nuova galleria del  Melarancio, in costruzione sull’A1 per i lavori di ampliamento della terza corsia, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo , per il momento, a carico di ignoti e senza ipotesi di reato.

Nonostante l’incidente sia avvenuto lo scorso giovedì 21 agosto, la notizia è trapelata solo ieri e la Procura fiorentina ha aperto il fascicolo sulla base delle notizie riportate dalla stampa. Ieri il dipartimento prevenzione dell’Asl ha compiuto un sopralluogo nell’area. .

In una nota, ieri, Autostrade per l’Italia ha precisato che ”e’ assolutamente fuori luogo parlare di “crollo”, essendosi trattato di un “fornello”, ovvero di un movimento del fronte di scavo che puo’ anche causare modesti e non preoccupanti risentimenti in superficie, come in questo caso. Si tratta di eventi non prevedibili, ma abbastanza frequenti – afferma Autostrade -. Le procedure di sicurezza previste per i lavori in galleria servono proprio ad evitare che abbiano conseguenze”. Nessun operaio, infatti, e’ rimasto ferito durante il crollo.

 


Tre milioni per i giovani

Dopo il successo del “punto di contatto” allestito dalla provincia di Firenze in occasione della manifestazione “In Fortezza”, la giunta provinciale ha deciso di promuovere nuove iniziative per facilitare le esigenze di formazione professionale specifiche per le classi di età più giovani.

L’assessore alla pubblica istruzione Elisa Simoni sottolinea come “per la prima volta, la provincia ha cercato di contattare direttamente le persone potenzialmente interessate, in qualche modo cercando di non aspettare che la persona si rivolga all’istituzione ma portando l’istituzione là dove si manifestano momenti di incontro, di aggregazione anche con finalità ricreative e culturali non direttamente connesse con i temi della formazione e del lavoro, o dell’ambiente, come è avvenuto in questo caso. E’ un’esperienza davvero che la provincia ripeterà”.

Intanto la prossima iniziativa che verrà messa in campo della PPovincia in materia di formazione riguarderà “voucher formativi individuali”. A seguito dell’emanazione di un bando, i cittadini in possesso di determinati requisiti potranno scegliere e proporre autonomamente il proprio percorso formativo, supportati dal cofinanziamento del fondo Sociale Europeo.

Il 1° settembre è prevista la pubblicazione di un “Avviso di chiamata per progetti”, con una disponibilità finanziaria di €2.800.000. “Gli organismi formativi presenti sul territorio – spiega l’assessore  Elisa Simoni – potranno in questo contesto presentare proposte di progetti di formazione, rivolti ad un target di giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione scolastica (con una età fino a 20 anni) interessati a una formazione di base più rispondente alle esigenze del mercato del lavoro.” A tale scopo sono stati individuati una serie di profili professionali specifici in modo che le proposte vertano su corsi biennali finalizzati ad ottenere, in determinate aree di intervento, le seguenti qualifiche:
– area professionale elettrica (ad esempio: elettricista installatore, operatore elettrico-elettronico, operatore elettrico elettronico audio video, installatore-manutentore impianti elettrici civili ed industriali);
– area professionale meccanica (ad esempio: conduttore macchine a controllo numerico, meccanico auto, carrozziere, montatore impianti civili idrotermo sanitari, installatore impianti di refrigerazione);
– area professionale edile (ad esempio: operaio polivalente edile);
– area professionale ristorazione (ad esempio: addetto di cucina, addetto di sala-bar, pasticciere);
– area professionale legno (ad esempio:falegname in genere);
– area professionale estetica/acconciatura (ad es:estetista/parrucchiere).

La scadenza prevista per la presentazione dei progetti è il 30 settembre 2008. Maggiori informazioni sul sito http://formazione.provincia.fi.it


 

Una moratoria per le api

Sospendere in via cautelativa l’impiego di alcuni antiparassitari indicati come responsabili delle diffuse morie di api degli ultimi due anni. Questo quanto chiede la Regione Toscana con una lettera inviata oggi al ministro delle politiche agricole e al ministro della sanità per far fronte allo spopolamento di apiari (50 mila alveari colpiti in tutta Italia) provocato, a quanto emerge da una prima serie di analisi, da alcuni prodotti fitosanitari della famiglia dei neonicotinoidi usati per la concia delle sementi, in particolare per colture quali il mais o il girasole.

“Siamo fortemente preoccupati per la situazione dei nostri alveari e in genere per un’attività importante per la nostra economia rurale ma portata avanti anche da tante persone per passione e per poter contare su una piccola produzione per consumo famigliare – spiega il vicepresidente Federico Gelli, che ha firmato la lettera – È senz’altro necessario assumere provvedimenti urgenti e responsabili e la strada non può che essere quella di escludere l’impiego di alcuni prodotti in via transitoria. Tutto questo ispirandosi al principio di cautela che dovrebbe sempre ispirare le nostre decisioni e comunque in attesa di ulteriori verifiche e di altri contributi dal mondo della ricerca”

Proprio sul versante della ricerca un contributo determinante potrà arrivare proprio dalla Toscana. Diverse analisi su campioni di api morte hanno già evidenziato la presenza di molecole residue degli antiparassitari, di cui ora la Toscana chiede la sospensione. Ma c’è bisogno di risposte ulteriori su cui sta già lavorando l’Arsia, l’Agenzia toscana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, a cui tra l’altro spetta il coordinamento della rete interregionale per la ricerca in campo agrario e forestale.

Incendio a Capalle

Questa mattina, i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un incendio sviluppatosi a Capalle (Campi Bisenzio) in un silos contenente segatura.

I vigili del fuoco di Firenze hanno lavorato allo spegnimento e poi alla successiva bonifica dell’area dalle 8.45 alle 13. Nell’operazione sono stati impiegati vari mezzi tra cui un’autobotte, un’autoscala e un’autopompa Aps.

Bimba cade dal balcone

Nella tarda mattinata di oggi, a Manciano, frazione di Grosseto, una bambina di appena due anni, mentre stava giocando, è riuscita a sfuggire al controllo dei genitori ed è caduta dal balcone di casa.

I genitori hanno visto la propria figlia cadere nel vuoto per 4 metri e atterrare sull’asfalto del marciapiede sotto casa. In un primo momento le condizioni della piccola sembravano molto gravi, infatti gli uomini del 118g iunti sul posto subito dopo l’incidente hanno richiesto subito l‘intervento dell’eliosoccorso Pegaso.

La bambina è stata trasportata d’urgenza al Policlinico di Siena, dove è stata sottoposta ad accertamenti. Adesso si trova ricoverata in ospedale, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni.

 

Careggi, due casi di dengue

I due casi di sospetta dengue, la cosidetta febbre tropicale “spacca – ossa” sono stati confermati da due tipi diversi di analisi effettuate a Careggi. Tornati da un viaggio a Santo Domingo, i due quarantenni hanno accusato febbre alta, mal di testa e dolori articolari. Il primo test  effettuato al pronto soccorso  aveva dato esito debolmente positivo, i successivi esami hano confermato la presenza del virus tropicale.

Per evitare la diffusione del virus, in via precauzionale, si ricorrerà alla disinfestazione della zona dove la coppia abita per eliminare le colonie di zanzare tigre che sono il veicolo di trasmissione di questa malattia. Infatti, i due infettati a Santo Domingo, una volta tornati a Firenze,  potrebbero essere stati punti da uno o più esemplari di zanzara tigre a casa loro o nelle zone che hanno frequentato e dunque il virus potrebbe essere strato ritrasmesso all’inverso dagli uomini alla zanzara. E, successivamente, le zanzare contagiate potrebbero passare il virus ad altre persone con nuove punture.


 


 

Caccia, lunedì si parte

Con tre diverse delibere la Giunta regionale ha autorizzato la preapertura della caccia, il prelievo in deroga dello storno e ha regolamentato la mobilità dei cacciatori all’interno degli ambiti territoriali.

Per il vicepresidente Federico Gelli l’impegno del governo regionale sulla caccia non si esprimerà soltanto attraverso le delibere approvate oggi: «Intendiamo affrontare la questione della caccia con il governo – ha sottolineato Gelli -al quale chiediamo una concreta prova di federalismo. E quindi di lasciare alle Regioni le ingenti risorse che ogni anno i cacciatori versano allo Stato per poter svolgere l’attività venatoria. Chiediamo insomma che queste risorse non finiscano più nel calderone del fondo nazionale, ma possano essere direttamente utilizzate per la valorizzazione e la tutela dei territori faunistici, chiamando a collaborare anche il mondo ambientalista».

Il preavviso della stagione, che si aprirà ufficialmente domenica  21 sette mbre per protrarsi fino al 31 gennaio, sarà quindi possibile a partire dalle 6.30 e fino alle 19 di lunedì 1 settembre e, nella stessa fascia oraria, anche domenica 7 settembre. Tortore, colombacci, merli (ad esclusione che nella provincia di Grosseto), gazze, ghiandaie e cornacchie grigie, sono le specie che sarà possibile cacciare da appostamento. Negli stessi giorni nelle provincie di Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena sarà permesso cacciare da appostamento fisso nei laghi e nelle altre superfici allagate artificialmente, sia l’alzavola, che il germano reale e la marzaiola, mentre in provincia di Livorno questo tipo di caccia sarà possibile soltanto il 1 settembre.

La Regione ha, in sostanza, accolto le indicazioni e le richieste pervenute dalle varie Amministrazioni provinciali. Per prevenire gravi danni alle coltivazioni agricole, ha anche autorizzato, solo per i cacciatori residenti in Toscana, il prelievo in deroga delo storno, fino ad massimo di 20 capi al giorno e di 100 nell’intero periodo. Per lo storno la deroga sarà possibile, oltre che il 1 e il 7 settembre, su tutto il territorio regionale (ad eccezione dei boschi e delle zone vietate) anche da domenica 21 settembre a domenica 19 ottobre.

Da lunedì 20 ottobre a domenica 14 dicembre, il prelievo in deroga sarà possibile solo nei vigneti e nei frutteti dove non sarà terminata la raccolta dei frutti e negli uliveti, nonché in un raggio di 100 metri da questi.

Sono state varate anche le regole per assicurare la mobilità venatoria all’interno dei 19 ambiti territoriali di caccia di cui si compone il territorio regionale. I cacciatori residenti fuori Toscana potranno accedere al sistema di prenotazione venatoria dopo aver versato 25 euro come contributo per le spese di gestione del servizio, mentre i dettagli per la gestione operativa della mobilità saranno resi noti nei prossimi giorni.

Da quest’anno oltre alla possibilità di prenotare telefonicamente le giornate di caccia in mobilità, sarà possibile farlo anche tramite sms e attraverso il sito web della Regione.

Con circa 110.000 cacciatori la Toscana è la regione italiana a più alta densità di doppiette. Tra il mese di settembre e la fine di gennaio di ogni anno si sviluppa la loro attività nei 19 ambiti territoriali di caccia in cui è distribuito il territorio, mentre vi è invece divieto assoluto di esercizio dell’attività venatoria nel 25% del territorio regionale.

Sempre nella giornata odierna è stato siglato il patto di scambio riguardante gli ambiti territoriali di caccia (ATC) tra Regione Toscana, Regione Lazio e Regione Umbria.  In pratica si ampliano le possibilità di movimento per i cacciatori residenti nelle tre regioni.

 

Una medaglia a De Duve

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Ottenere una conoscenza sempre più approfondita della biologia fondamentale e applicare le scoperte più recenti al miglioramento del benessere e della salute: secondo le biografie ufficiali sono questi gli obiettivi che il professor Christian de Duve, il novantunenne biochimico belga insignito nel 1974 del premio Nobel per la Medicina, ha perseguito nel corso della sua lunga e straordinaria carriera e che continua a perseguire ancora oggi.

“Proprio per sottolineare il valore di questo impegno – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – abbiamo voluto invitare il professor de Duve nella sede della giunta e esprimergli la nostra gratitudine e il nostro apprezzamento consegnandogli una onorificenza”.
La semplice cerimonia si è svolta oggi nella Sala Paesaggio di Palazzo Strozzi Sacrati. Il professor de Duve, a Firenze per partecipare al quindicesimo convegno internazionale sull’Origine della vita, ha ricevuto una medaglia d’argento e un libro. Il premio Nobel era accompagnato dal professor Enzo Gallori, docente di genetica all’Università di Firenze, dal presidente uscente dell’ISSOL (International astrobiology society) professor Antonio Lazcano e dal nuovo presidente dello stesso istituto professoressa Janet Siefert.

Il professor Christian de Duve nasce in Inghilterra (Thames Ditton, 2 ottobre 1917) da una famiglia di emigrati belgi poi ritornati a Nethen vicino a Bruxelles (paese di origine) nel 1920. Christian de Duve studia all’Università Cattolica di Lovanio (K.U.Leuven) ove si specializza in biologia cellulare. A lui è dovuta la scoperta dei lisosomi e dei perossisomi. Nel 1974 ottiene il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia insieme ad Albert Claude e George Emil Palade, con questa motivazione: “per le loro scoperte sull’organizzazione strutturale e funzionale della cellula”.
Ha fondato l’International institute of cellular and molecular pathology, che ha diretto fino al 1991 e dove prosegue tutt’ora le sue ricerche sulle origini della vita. Ha ricevuto numerose onorificenze e riconoscimenti ed è membro di alcune delle più prestigiose accademie scientifiche del mondo.
E’ autore di saggi di grande successo. Nel 1998 è pubblicata in Italia la sua opera “Polvere Vitale” (Titolo originale “Vital Dust”). Il libro cerca di ricostruire i quattro miliardi di anni della storia della vita sulla Terra, dalle prime biomolecole alla mente umana. Del 2003 è invece il suo “Come evolve la vita. Dalle molecole alla mente simbolica” (Titolo originale “Life Evolving. Molecules, Mind, and Meaning”. L’opera fa il punto su quel che sappiamo oggi dell’ evoluzione a un secolo e mezzo da Darwin e a cinquant’anni dalla scoperta della struttura del DNA. Nell’aprile 2008 è uscito “Alle Origini della Vita” (titolo originale Singularities: Landmarks on the Pathways of Life – 2005).

Avvertiva le prostitute, preso

Al Piazzale i vigili hanno trovato cinque venditori a cui sono stati sequestrati circa 300 oggetti tra borse, portafogli e giocattoli.

Le pattuglie sono poi passate in centro dove non hanno trovato neanche un venditore abusivo, suonatore o mestierante abusivo. Intorno a mezzanotte gli agenti sono quindi tornati al piazzale dove hanno sequestrato ulteriori 400 oggetti a tre nuovi venditori abusivi.

Nella seconda parte della notte i controlli si sono invece concentrati sulle prostitute. In viale Guidoni gli agenti hanno elevato sei contravvenzioni al nuovo regolamento di Polizia Urbana. Dagli accertamenti è inoltre emerso un decreto di espulsione a carico di una prostituta di nazionalità serba, che ha raccontato di essere arrivata in giornata dalla Versilia. La donna è stata quindi accompagnata in questura.

Gli agenti hanno poi fermato un cittadino straniero che, all’arrivo delle pattuglie, era andato ad avvisare le prostitute a bordo di un ciclomotore tanto che alcune erano riuscite a fuggire. Da un controllo è emerso che l’uomo era privo di patente valida. Per lui è scattata la denuncia per favoreggiamento della prostituzione e guida senza patente. Il ciclomotore è stato sequestrato.