sabato, 20 Settembre 2025
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Sequestrati 300 prodotti falsi

Continua la lotta delle forze dell’ordine contro il commercio di merce falsa. Oltre 300 prodotti contraffatti fra cui cinture, borse e occhiali destinati alla vendita abusiva, sono stati sequestrati ieri dalla polizia nel centro di Firenze.

Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno compiuto 85 controlli. Due senegalesi sono stati arrestati per violazione dell’ordine di espulsione dal territorio nazionale

Al via il restauro dell’Istituto d’arte

 
La parte oggetto del restauro comprende gli ambienti (disposti su tre livelli) che attualmente ospitano i servizi didattico – amministrativi ai primi due piani e la sezione di pittura all’ultimo. 

I lavori riguarderanno: l’adeguamento funzionale e normativo dell’Istituto, imposto dalla necessità di soddisfare le prescrizioni normative vigenti  per l’utilizzo scolastico e ad assicurare condizioni di agibilità delle superfici consone alla destinazione scolastica. L’adeguamento impiantistico, finalizzato a rinnovare la dotazione esistente ed incrementare il livello di efficienza energetica dell’edificio con la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento a pannelli radianti e la sostituzione integrale della rete elettrica. La conservazione del contesto monumentale  necessaria a consentire l’esecuzione delle opere di adeguamento nel rispetto delle peculiarità storiche ed architettoniche.

“Per rispettare a pieno il valore storico dell’Istituto d’Arte di Porta Romana – spiega l’Assessore provinciale al Patrimonio e all’Edilizia, Stefano Giorgetti  – gli interventi di restauro rispetteranno rigorosamente tutti i caratteri novecenteschi che caratterizzano la struttura, compatibilmente con le esigenze di adeguamento all’uso moderno”. “L’intervento – prosegue l’Assessore – avrà una durata di circa 17 mesi ed un importo complessivo di 1.755.000,00 euro. Ancora una volta la Provincia di Firenze dimostra il suo impegno nel garantire l’utilizzo in sicurezza degli impianti da parte degli studenti. Questi interventi – conclude – si inseriscono nel quadro dei cospicui finanziamenti che l’amministrazione provinciale ha destinato e sta destinando all’edilizia scolastica nel corso del 2008”.


Cento milioni per gli ospedali

Acceleratori lineari, Tac, Risonanze magnetiche, mammografi, angiografi, radiologie digitali: negli ospedali toscani è in arrivo una consistente “infornata” di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione, una spinta decisiva all’ammodernamento delle strutture che costa alla regione 100 milioni di investimento per il 2008.

“In un momento in cui sulla sanità pubblica si addensano nubi pesanti – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – e anche la Toscana viene penalizzata dalla sottostima del fondo nazionale, riusciamo a far valere una linea di qualità e ammodernamento, resa possibile dal rigore con cui sorvegliamo l’equilibrio di bilancio”.

Sono previsti altri finanziamenti anche nel 2009 e nel 2010, che permetteranno di acquisire strumentazioni avanzate, per far lavorare meglio i professionisti e limitare ancora di più le liste di attesa delle prestazioni diagnostiche più richieste.

Per quanto riguarda la nostra città, per l’Asl 10 di Firenze sono stati investiti oltre 16 mila euro che serviranno per migliorare le strumentazioni degli ospedali di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, l’ospedale di San Giovanni di Dio a Torregalli , l’ospedale Santa Maria Nuova, ospedale Palagi e Villa Basilewsky. Un parte dei fondi è stata destinata anche ai presidi territoriali aziendali, in particolar modo per le apparecchiature degli ambulatori odontoiatrici. Oltre 10 mila euro sono stati stanziati per l’ammodernamento delle strumentazioni dell‘ospedale di Careggi e altri 7 mila per acquistare nuove apparecchiature per il Meyer.

 

 

                                                                               

Infermiere morto, overdose di morfina?

I colleghi lo avevano trovato senza vita in un bagno del nuovo blocco C della cardiologia di Careggi, per esattezza all’Utic, dove lavorava. Tutte le cure si sono dimostrate subito inutili; secondo quanto ricostruito, l’uomo, un fiorentino di 41 anni, sarebbe caduto, e avrebbe battuto la testa.

In un primo momento si è pensato che l’infermere si fosse sentito male, ma il ritrovamento di una siringa ha subito insospettito gli agenti che sono accorsi sul luogo. Le indagini stanno cercando di far luce sul motivo per cui l’uomo avrebbe fatto ricorso in maniera così massiccia al farmaco, che viene utilizzato anche per lenire il dolore. In base a quanto si apprende, in alcune parti del corpo dell’infermiere sarebbero stati trovati anche dei buchi compatibili all’utilizzo di una siringa.

Sul caso è  stata aperta anche un’inchiesta interna disposta dall’Azienda ospedaliera di Careggi che  ricorda l’infermiere come ”uno stimato professionista”.

Rubati 13mila euro di sigarette

Rubati tutti i pacchetti di sigarette di una tabaccheria di Via Ghibellina che in questi giorni era chiusa per ferie, per un totale di circa 13 mila euro. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che si è recata sul posto dopo l’allarme dato da una guardia giurata, i ladri sarebbero entrati nella tabaccheria forzando una porta sul retro.

Oltre alle sigarette, i malviventi hanno forzato la cassa, la macchina elettronica per il cambio monete e quattro slot machine, portandosi via altri 5 mila euro. Inoltre hanno rubato anche alcune bottiglie di vino, accendini e pipe


Mutu viola fino al 2012, è ufficiale

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Si è così definitivamente conclusa la telenovella dell’estate che ha visto protagonista Adrian Mutu. L’attaccante viola, che nelle scorse settimane sembrava già in partenza per Roma, resterà a Firenze fino al 2012. Questo l’accordo raggiunto tra Alessandro Moggi, procuratore del giocatore rumeno, e il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino. Il contratto dovrebbe prevedere anche un ritocco del 10 % dell’ingaggio del giocatore, con un aumento di 150-200mila euro.

Nel frattempo l’attaccante viola è stato convocato dal commissario tecnico della Romania, Victor Piturca, per disputare la partita amichevole Romania-Lettonia. La sfida tra le due nazionali si terrà il 20 agosto, proprio a ridosso del preliminare di Champions. Un vero e proprio problema per la Fiorentina, in quanto i diversi impegni potrebbero affaticare Mutu e quindi le prestazioni dell’attaccante rumeno potrebbero non essere al 100% proprio nel momento in cui la squadra ha bisogno che la sua condizione fisica sia ottimale.

Champions, è caccia ai biglietti

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Nonostante la città sia quasi deserta i tifosi rimasti a casa hanno fatto la fila alla biglietteria ufficiale di Via Dupreè, ai botteghini e in tutte le altre ricevitorie della zona.

Il ritorno dei preliminari è intanto stato fissato a Praga per martedì 26 agosto alle 20.45 allo stadio Eden.

Per chi ancora non ha comprato i biglietti dell’andata ricordiamo che i tagliandi sono disponibili nei tradizionali circuiti (per info vedere sezione “Match center” e “Biglietteria” del sito it.violachannel.tv), presso la biglietteria Ufficiale di ACF Fiorentina, nei punti di vendita speciali o nelle ricevitorie del circuito Lottomatica.

Gli altri punti di vendita speciali, ovvero direttamente gestiti da ACF Fiorentina, sono i seguenti:

* Firenze Ticket “Il Centro srl” c/o Viale Manfredo Fanti, 4/C 50137 Firenze Tel. 055 5032628

* Tutto Ticket srl c/o ATF Via San Gervasio, 5/r Tel. 055583300

* NUOVO B. O. srl (Box Office) Via Luigi Alamanni, 39 Firenze 055264321

* Bar Stadio Viale Manfredo Fanti,n°3 – 50137 Firenze Tel. 055576169

* Bar Marisa Via P. Carnesecchi , 1r– 50100 Firenze Tel. 055572723

* Chiosco degli Sportivi Via Anselmi – 50100Firenze Tel. 055292363

In arrivo 4 nuovi ospedali

La regione finanzierà la realizzazione dei quattro nuovi ospedali provinciali delle Apuane, di Lucca, Prato e Pistoia e lo spostamento delle funzioni della Azienda ospedaliera Pisana da S.Chiara a Cisanello. Gli Accordi di Programma prevedono investimenti per oltre 700 milioni di euro, ma poco più del 30% di questo importo è garantito dalla vendita degli attuali vecchi ospedali da dismettere. La regione Toscana ha, quindi, deciso di garantire certezza di risorse e liquidità finanziaria alle Aziende sanitarie ed ospedaliere impegnate nei lavori di realizzazione dei nuovi ospedali.

L’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi ha proposto alla giunta regionale, che ha approvato, l’ampliamento del “Fondo di rotazione per anticipazioni alle Aziende sanitarie di risorse provenienti da alienazioni” (istituito con L.R. 20 dicembre 2004, n.71) per incrementare la disponibilità di cassa nel periodo 2010-2015 fino ad almeno 400 milioni di euro. “In questi anni – afferma Rossi – abbiamo governato la sanità toscana assicurando una solidità complessiva del bilancio del sistema, che mantiene il pareggio senza gravare sulle casse regionali o sul le tasche dei cittadini e che garantisce il pagamento ai fornitori nei 90/100 giorni contrattuali”

“La Regione- prosegue Rossi –  dispone quindi di un consistente stock di liquidità di cassa che può essere temporaneamente impiegato per far fronte alle necessità delle Aziende che stanno realizzando le nuove strutture e che non saranno così obbligate, in attesa di realizzare con il massimo beneficio economico la vendita dei vecchi ospedali, a ricorrere all’indebitamento contraendo mutui”.


Unifi, l’identikit dei nuovi laureati

I laureati dell’Università di Firenze presi in esame nell’indagine non sono tutti i 9.159 usciti dall’Ateneo nel 2007, ma solo i laureati che hanno cominciato e terminato gli studi nell’Università riformata (la riforma del cosiddetto 3+2 è stata applicata dal 2001). L’analisi riguarda, dunque, 4.121 soggetti, distinti fra  3.531 laureati triennali (di primo livello) e 590 laureati specialistici (di secondo livello). Questa modalità di analisi è stata decisa per poter stabilire un confronto con i laureati pre-riforma, esattamente quelli dell’anno solare 2001.

Per quanto riguarda i laureati di primo livello, la riforma, per effetto della riduzione della durata legale del percorso di studi, ha contribuito ad abbassare l’età media alla laurea: il traguardo della laurea è raggiunto in media a 24,3 anni, come accade ai laureati triennali a livello nazionale (24,5 anni). I laureati fiorentini pre-riforma nel 2001 completavano, invece, gli studi in 28,7 anni.

Gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: entro il primo anno fuori corso si laureano il 68% degli studenti (ed esattamente in corso si laureano il 31%, rispetto al 4,6% dei pre-riforma del 2001). Aumentano anche i laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 69% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti, in linea con la media nazionale.

Si allarga l’accesso agli studi universitari a fasce di popolazione meno avvantaggiate: il 70% dei laureati triennali dell’Università di Firenze, nel loro complesso, ha entrambi i genitori non laureati. Chi consegue il titolo a Firenze ha in prevalenza la maturità scientifica (il 37%), mentre il 24% ha un diploma tecnico, il 13% classico. L’Ateneo fiorentino spicca per i laureati di primo livello coinvolti in tirocini e stage riconosciuti dal corso di studi: il 70%,  più della media nazionale  che è il 61%, sono stati coinvolti in tali esperienze. La riforma, però, penalizza le esperienze di studio all’estero, che coinvolgono il 10% dei laureati fiorentini, dato in linea con quello nazionale ma comunque in aumento rispetto a quello locale del 2006 (8%).

Fra i laureati dell’ateneo fiorentino l’83% si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi, l’80%, in linea con la media nazionale, intende proseguire gli studi. La gran parte, il 63%, punta ad una laurea di secondo livello, un altro 6% intende iscriversi a una scuola di specializzazione post-laurea.

Per quanto riguarda i laureati specialistici (quelli, appunto, di secondo livello), le performance sono ancora migliori.  La laurea specialistica è raggiunta in media a 25,8 anni (è di 26 anni nel complesso dei laureati italiani). La percentuale dei laureati esattamente in corso è elevata, il 73% (la media nazionale è del 69%), con un altro 27% che si laurea al primo anno fuori corso. Il 79% ha frequentato almeno i tre quarti delle lezioni. Durante il biennio specialistico, il 13% ha studiato all’estero. La soddisfazione rispetto al corso di studi è espressa da 90 laureati su cento, in linea con la media nazionale.

I risultati completi dell’indagine  sono su www.almalaurea.it/profilo.

Bottiglie di plastica? No, grazie

Ridurre il consumo di bottiglie di plastica a vantaggio di prodotti biodegradabili. Questo il principale obiettivo che il comune di Firenze si è prefissato e che realizzerà attraverso un progetto che prevede l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto comunale e di bicchieri biodegradabili.

Come ha spiegato l’assessore alla partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico, Cristina Bevilaqua, in tutti gli uffici della pubblicazione amministrazione fiorentina saranno installate 60 postazioni che distribuiscono, gratuitamente, l’acqua della rete comunale. Con l’utilizzo degli erogatori di acqua potabile, si risparmieranno circa 250 mila bottigliette di plastica all’anno, ovvero circa  7 tonnellate in meno di plastica da dover eliminare nelle discariche.

Le postazioni di  acqua potabile saranno dotate non dei classici bicchieri di plastica, ma di bicchieri realizzati con materie plastiche ricavate da fonti rinnovabili (amido di mais); questi bicchieri possono essere gettati nella frazione organica dei rifiuti, in quanto si trasformano in compost e divengono un utile fertilizzante per le colture agricole. Il costo del bicchiere realizzato in Mater-Bi (questo il nome del materiale plastico utilizzato) è pari al costo di un comune bicchiere di plastica, ma , nel secondo caso, bisogna considerare anche la spesa necessaria per lo smaltimento del materiale non biodegradabile e l’impatto sull’ambiente.

“E’ un progetto innovativo ed ambizioso”, ha sottolineato Alberto Castellanza, rappresentante della Novamont, l’azienda produttrice dei bicchieri. Molto importante sarà soprattutto la seconda fase del progetto: la Novamat si è impegnata a realizzare dei bicchieri biodegradabili che possano essere utilizzati nei distributori di bevande calde. Ad oggi non esiste nessun distributore di bevande che sia in grado di utilizzare bicchieri diversi da quelli standard in plastica e la sperimentazione che il comune di Firenze sta portando avanti è unica in Europa.