sabato, 7 Giugno 2025
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Bolli auto, è pioggia di reclami

Complici una serie di fattori riconducibili, pare, al mancato aggiornamento dei data base di Regione e Aci, i cittadini toscani lamentano richieste di riscossione del bollo auto anomale e in alcuni casi non dovute.

 

Abbiamo trattato – informa Morales – una trentina di casi, alcuni dei quali clamorosi. Tra questi, quella di una vettura rottamata nel 2005, presa in carico dall’Aci e sulla quale Equitalia (società di recupero credito) ha rivalso un pagamento del bollo per gli anni successivi”.

“In qualità di Garante del contribuente (LR 31/2005 ndr), ho il compito di verificare, attraverso accessi agli uffici e esame della documentazione, le irregolarità, le scorrettezze e le disfunzioni dell’attività fiscale segnalate dai contribuenti. Nei casi trattati, il mio intervento ha annullato le richieste di riscossione del bollo e risolto le pratiche in pochi giorni”.

I reclami arrivati all’Ufficio del Garante, unitamente all’oggettiva difficoltà di risposta di molte altre pratiche da parte del Settore tributi della Regione, spingono Morales ad invitare la Giunta ad un “maggior controllo” del lavoro che sta svolgendo l’Aci.

Inoltre, il Garante propone “nello spirito di collaborazione già operante con il Settore tributi, di informare tutti i contribuenti della possibilità di rivolgersi al mio ufficio. Le pratiche che abbiamo aperto sono infatti di cittadini che sono a conoscenza della figura del Garante del contribuente, ma è un’informazione che la grande maggioranza degli utenti non conosce”.

Nessuna richiesta per Eluana

“Al momento non risulta che ci sia alcuna richiesta ufficiale di accogliere Eluana Englaro per assisterla nelle strutture della Toscana. In ogni caso, sono convinto che il problema deve essere trattato con il massimo del rispetto e ispirandosi a un principio di umanità, evitando strumentalizzazioni e contrapposizioni violente“.

L’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi smentisce così le voci di una richiesta ufficiale di accogliere Eluana Englaro in Toscana, ma tiene anche a chiarire alcuni principi fondamentali.

“Nel merito, voglio sottolineare come tutte le strutture sanitarie d’Italia siano tenute al dovere dell’assistenza e al rispetto della legalità. Ovviamente, questo vale per le strutture della Toscana così come per quelle della Lombardia, dove Eluana è ricoverata da tanti anni e dove non mancano professionalità e servizi adeguati ad affrontare il caso. Il dovere dell’assistenza e il rispetto della legge valgono, lo ribadisco, per tutte le strutture sanitarie del Paese”.

“Vale poi, per le strutture sanitarie, il principio della prossimità – prosegue Rossi –  per cui è ragionevole rivolgersi a quelle più vicine al paziente, anche allo scopo di garantire meglio la continuità della presa in carico. Di fronte a una richiesta di questo tipo – sottolinea ancora l’assessore – le istituzioni sanitarie devono comportarsi nel rispetto della legge e senza infingimenti, accampando ragioni inesistenti, o peggio ideologiche, per rifiutare il ricovero“.

“Qualora in Toscana arrivasse una richiesta di assistenza per Eluana – chiarisce Rossi –  noi ci comporteremmo secondo le leggi e secondo principi di umanità, e chiederemmo che si documentino le ragioni della mancata assistenza nelle strutture più prossime a quelle in cui ora è ricoverata Eluana”.

Incontro Comune-Università

Quattro ricercatori da una parte, e il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini dall’altra, seduti intorno a un tavolo per cercare di trovare una soluzione al difficile momento che l’ateneo fiorentino sta attraversando, dopo l’approvazione da parte del Governo del ddl 112.

La delegazione ha illustrato il documento approvato dall’assemblea generale dei ricercatori fiorentini confermando «il profondo dissenso verso la politica del governo circa l’università e la ricerca, la ferma volontà di opposizione al ddl112 e la richiesta del suo ritiro».

Da parte sua il presidente Cruccolini ha espresso l’auspicio di «una rapida conclusione dell’iter per l’approvazione della convenzione fra comune e università» e l’impegno «a sollecitare i capigruppo del consiglio comunale a promuovere una seduta dell’assemblea aperta sull’ateneo».

«Sono tempi difficili per l’università e la ricerca in Italia – ha concluso Cruccolini – siamo vicini alle loro istanze e manterremo i contatti con le rappresentanze dei ricercatori. Provvederemo in commissione cultura, istruzione e sport a convocare nella prima seduta utile dopo la pausa estiva un’audizione con i ricercatori. Ciò che stanno vivendo è il manifesto di una situazione preoccupante, che dà il senso della gravità del momento per l’università e la ricerca in Italia»

 

Frankenstein al Quartiere 2

La trama in tanti la conoscono già, ma vederlo all’aperto, è tutta un’altra cosa.

Frederick Frankenstein (Gene Wilder), erede del famoso barone, è un brillante scienziato di una università americana. L’apertura del testamento del suo avo lo costringe a raggiungere la Transilvania, dove l’amore per la scienza e qualche inclinazione genetica lo spingono a ripetere l’esperimento del barone.

A complicare il tutto è il servo Igor (Marty Feldman) che, invece di prelevare il cervello di un genio, prende quello di un certo A. B. Normal. La Creatura (Peter Boyle) nasce così con un corpo mastodontico ed un cervello da bambino.


È la parodia più riuscita di Mel Brooks, assieme a “Mezzogiorno e mezzo di fuoco”.

L’ingresso al cinema è gratuito per chi è in possesso della tessera dell’associazione il Gigante.

 

Tre “project financing” per l’Arno

 

I progetti arrivano in risposta all’iniziativa varata dall’Ente provinciale che, nel gennaio scorso, aveva pubblicato un “Avviso indicativo di finanza di progetto” al fine di stringere una collaborazione con il mondo imprenditoriale nella duplice prospettiva di provvedere al recupero delle traverse presenti sull’Arno nel tratto che attraversa il proprio territorio e di sfruttare tali manufatti per la produzione di energia rinnovabile di origine idraulica.

Tale iniziativa era stata intrapresa dopo che alcuni approfondimenti (tecnici, scientifici, finanziari) condotti dalla Direzione Difesa del Suolo e Protezione civile della Provincia, unitamente all’Università di Firenze – Dipartimento di Scienze della Terra, avevano confermato la sussistenza dei requisiti di convenienza e sostenibilità finanziaria.

Ieri, alla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, si è palesato il forte interesse del mondo  imprenditoriale. Gruppi d’imprese e studi di progettazione molto importanti nel panorama nazionale hanno presentato tre proposte distinte, che saranno vagliate nei prossimi mesi dalla Provincia col supporto di esperti. Fra queste, entro quattro mesi – ovvero entro il maggior tempo che potrà essere concordato – verrà individuata quella più rispondente al pubblico interesse. Il relativo progetto preliminare verrà successivamente posto in gara secondo l’iter procedurale previsto dal codice dei contratti.

Pad, sportelli aperti ad agosto

Considerando che verrà sempre garantita l’apertura di almeno uno sportello per quartiere dalle 8,30 alle 13, i Pad chiusi saranno quello di via della Carra (Quartiere 1), di Piazza della Libertà. 12 (Quartiere 2), via Senese 206 (Quartiere 3), via dell’Anconella 3 (Quartiere 4), viuzzo delle Calvane (Quartiere 5).

Aperti per tutto il mese di agosto, escluso sabato 16, gli sportelli di piazza della Signoria (tranne il giovedì pomeriggio), piazza Alberti per il Quartiere 2, via Tagliamento per il Quartiere 3, via Canova Quartiere 4 (tranne il giovedì pomeriggio), via Carlo Bini per il Quartiere 5.

Si ricorda inoltre che per il mese di luglio e agosto a partire dalle 12 l’emissione dei numeri potrà essere limitata o sospesa in relazione al numero di utenti in attesa.

Api dimezzate dai pesticidi

Una “strage” silenziosa, lprovocata dal massiccio uso di pesticidi, sta decimando la popolazione di api, che In Italia è diminuita del 40-50%.

L’allarme arriva dall’ Unione degli apicoltori italiani (Unaapi), che ha stimato il danno economico per la mancata impollinazione in 250 milioni di euro.

Le regioni prevalentemente colpite dalla moria di api – secondo l’associazione – sono Piemonte e Lombardia, ma segnali d’allarme si registrano anche in Veneto, Emilia Romagna, Toscana.

”I principali killer delle api – spiega Francesco Panella, presidente dell’Unione degli apicoltori italiani – sono alcuni nuovi insetticidi, i cosiddetti ‘neonicotinoidi’. Sono sostanze autorizzate irresponsabilmente da poteri pubblici sempre piu’ subalterni agli interessi dell’industria chimica”.

Panella spiega anche che l’Italia e’ il Paese che distribuisce nelle sue campagne oltre il 33% degli insetticidi usati in tutta Europa.

Anche di questa vera e propria emergenza si parlerà durante la ‘Settimana del Miele’ di Montalcino (12-14 settembre).

”Le api sono fragilissime – conclude Panella – perlustrano quotidianamente immensi territori, spariscono e muoiono invece di produrre miele in abbondanza. Sono un magnifico indicatore di eco-tossicita‘ e cio’ che oggi ci segnalano dovrebbe essere colto con grande preoccupazione per la sopravvivenza delle generazioni future

Q5, centro impiego chiuso

Bandone tirato giù, dal primo di agosto fino al primo di settembre, per il Centro per l’impiego di Firenze del Quartiere 5, in Viale Guidoni 156: sarà chiuso per esigenze organizzative dal 1° agosto al 1° settembre.

Dal 4 al 22 agosto gli altri Centri per l’Impiego saranno aperti al pubblico nelle giornate di Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì con orario 9-12.30. Nello stesso periodo non saranno effettuate le aperture pomeridiane nelle giornate di Lunedì e Giovedì.

Caccia, a Campi via ai tesserini

Per il ritiro dei tesserini, i cittadini interessati potranno recarsi in via Vittorio Veneto, 103/105 , nella sede della Società Filarmonica Michelangiolo Paoli.

Questi gli orari di apertura al pubblico della sede, in vigore fino al 30 settembre: domani e giovedì 31, dalle ore 17 alle 19. Dal primo al 12 agosto invece sarà aperta martedì e venerdì dalle ore 9 alle 12, dal 19 al 29 agosto martedì e venerdì dalle ore 9 alle 12 e giovedì dalle ore 17 alle 19.

Sabato 30 agosto, invece, resterà aperta dalle ore 9 alle 12, dal 2 al 16 settembre il martedì e venerdì dalle ore 9 alle 12, venerdì 19 settembre dalle ore 17 alle 19, e sabato 20 settembre dalle ore 9 alle 12. Venerdì 26 e martedì 30, invece, lo sportello sarà aperto dalle ore 17 alle 19.

Così come prevedono le norme regionali in materia di caccia, per poter ritirare il nuovo tesserino occorre esibire il porto d’armi validamente rinnovato e l’allegato alla licenzagiallo).

Per maggiori chiarimenti o altre informazioni, è possibile rivolgersi a: Arcicaccia, sede di Campi Bisenzio – tel. 339 2979732 oppure al Servizio Commercio del Comune di Campi Bisenzio – tel. 055 8959200.

 

Stanno bene i nonni nelle Rsa?

Ieri i dati relativi alla prima tranche sono stati illustrati dall‘assessore Cioni, dal direttore della Società della Salute Riccardo Poli, da Saverio Fontanelli e Grazia Monti, rispettivamente direttore dei servizi sociali e responsabile del servizio di assistenza infermieristica e ostetrica dell’Azienda sanitaria di Firenze.

“Questa indagine, che si affianca a quella ordinaria effettuata dalla commissione di vigilanza dell’Asl sul rispetto dei parametri indicati per le Rsa, ha un obiettivo specifico – ha premesso l’assessore Cioni -Vuole verificare in modo capillare lo stato di salute degli anziani ospiti nelle strutture”.

Nella prima tranche di controlli sono state controllate 9 Rsa (tutte le sei pubbliche più tre private) per un totale di 400 persone visitate su 411 potenziali ricoverati (undici non erano presenti nella struttura al momento dell’indagine).

E il risultato è abbastanza soddisfacente. “Il livello è buono – ha sottolineato l’assessore Cioni – ma ulteriormente migliorabile. Nel senso che abbiamo riscontrato situazioni di eccellenza e altre invece in cui si deve fare di più. Questa indagine serve proprio a questo: ovvero a dare indicazioni a chi ancora non raggiunge livelli di eccellenza su come e dove migliorare“.

In dettaglio sono stati sottoposti a visita 400 persone in 9 Rsa (età media 84 anni e 75% donne). Obiettivo del personale Asl era riscontrare la presenza o meno, e in caso affermativo il livello di gravità, delle lesioni da pressione. Perché, come ha spiegato Grazia Monti, “questo tipo di lesioni rappresentano un valido indicatore dello stato di salute dell’ospite oltre che dei livelli di assistenza e di cura praticati”.

Le lesioni da pressione (che vanno da un semplice arrossamento all’abrasione fino all’ulcera vera e propria) sono infatti il risultato di un insieme di fattori: alcuni indipendenti (come l’età e la presenza di patologie), altri invece legati alla qualità e quantità di assistenza e cura prestata (il movimento, la presenza di ausili per la prevenzione e di quelli per la continenza, la dieta).

Se il 59% (pari a 235) degli ospiti è a rischio di sviluppare lesioni da pressione (soprattutto a causa dell’età avanzata), in realtà gli anziani che presentano questo tipo di problemi sono il 22% (89). E tra questi nel 42% dei casi (pari a 37 persone) è stato riscontrato il primo livello di lesione da pressione, ovvero l‘arrossamento. Del restante 58%, il 33% presentava il secondo grado di gravità (l’abrasione) mentre soltanto nel 4% è stato riscontrato i livelli più grave di lesioni.

“Queste percentuali come d’altronde i numeri assoluti non sono sufficienti a dare il quadro della situazione – ha precisato Monti – perché sia l’insorgenza delle lesioni da pressione che il loro grado di gravità dipende da una molteplicità di fattori di cui alcuni non dipendono dal tipo e dal livello di assistenza prestata. Comunque questa indagine ha evidenziato una volta di più l’importanza della prevenzione“.

Le visite riprenderanno a settembre con l’obiettivo di terminare il lavoro (in totale gli anziani fiorentini in Rsa sono 1.700) entro l’anno. “Continueremo con le visite a sorpresa – ha concluso l’assessore Cioni – ma intanto questa mattina abbiamo incontrato i gestori delle strutture per spiegare loro la nostra iniziativa e chiedere la loro collaborazione“.