mercoledì, 30 Aprile 2025
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Viale Belfiore, un complesso “green” al posto del lago

Presentato il piano di recupero dell’area ex Fiat in viale Belfiore: al posto del “buco nero” sorgerà una piazza verde e un complesso di edifici con un tetto-giardino affacciato su Firenze e aperto al pubblico.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini hanno illustrato i contenuti della variante adottata dalla giunta di Palazzo Vecchio, presentando tutte le novità durante un sopralluogo in viale Belfiore. L’area è abbandonata dal 2006, quando le difficoltà della proprietà originaria determinarono l’interruzione dei lavori e dettero inizio a una lunga vicenda che, di fatto, si chiude oggi.

UN ALBERGO E UNA GRANDE TERRAZZA IN VIALE BELFIORE

Un complesso di tre edifici prenderà il posto della voragine allagata che lì si trova oggi. Ci sarà un albergo, affacciato su viale Belfiore in angolo con via Benedetto Marcello e articolato in due immobili, con un grande passaggio pedonale pubblico a dividerli ma collegati attraverso un tetto-giardino, anch’esso in parte pubblico. Il fronte della struttura su viale Belfiore sarà suddiviso in quattro corpi separati da giardini pensili.

Un grande passaggio pedonale pubblico aprirà il collegamento diretto tra viale Belfiore e via Benedetto Marcello passando fra i tre edifici. Al centro, una scalinata centrale con una struttura leggera e trasparente salirà fino alla terrazza pubblica. In più, la variante al Piano di recupero prevede una serie di opere di urbanizzazione come marciapiedi, una pista ciclabile e la terza corsia lungo via Benedetto Marcello per le opere di viabilità, oltre all’illuminazione pubblica e al sistema di raccolta di rifiuti.

“Oggi è una grande giornata – ha detto il sindaco Nardella – perché dopo 12 anni finalmente siamo arrivati a un punto definitivo di non ritorno: con il piano di recupero diamo una svolta a un ‘buco’ che è stato un elemento di degrado per questo quartiere, dove tra poco vedremo in funzione anche la nuova linea tramviaria. Una risposta anche in termini di sviluppo e di occupazione – ha proseguito il sindaco – con circa 700 posti di lavoro per la parte di costruzione e una potenzialità di 150 posti di lavoro definitivi per la gestione della nuova struttura, di grande richiamo anche dal punto di vista della fruizione pubblica”.

“Un grande intervento di riqualificazione urbana – ha detto l’assessore Bettarini – che chiude finalmente un buco nero nel centro della città, diventato negli anni elemento di degrado per la lunghissima vicenda legata alle difficoltà della proprietà originaria. Con il piano di recupero ridiamo vita a oltre 32mila metri quadrati di città valorizzando al massimo il ‘dialogo’ pubblico attraverso spazi aperti ai cittadini, aree pedonali e giardini. Un intervento molto atteso – ha proseguito Bettarini – che porterà finalmente alla riqualificazione dell’intera area. Andiamo avanti con il nostro lavoro per dare a Firenze una veste contemporanea, riducendo i volumi edificati a tutto vantaggio delle aree verdi e delle infrastrutture per la mobilità sostenibile, nel contesto di una città che sta facendo del recupero urbano un vero punto di forza”.

“La prossima fase della trasformazione del sito di The Student Hotel di Belfiore – ha fatto sapere  il fondatore e CEO di The Student Hotel Charlie MacGregor – sta per cominciare con i lavori di messa in sicurezza del sito e delle paratie/muro perimetrali. Nella prima metà del prossimo anno avvieremo la costruzione della struttura interrata, per garantire la stabilità del sito in maniera permanente. Non appena questi lavori e l’iter autorizzativo saranno completati sarà possibile iniziare con la costruzione dell’Hotel. Non ho dubbi che il progetto di The Student Hotel per l’area di Belfiore sarà un tributo alla visione della città e del quartiere”.

Una terrazza “green” al posto del buco nero in viale Belfiore. Le immagini del piano di recupero

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Le immagini

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

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UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

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IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
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IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
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IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
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IL SINDACO DARIO NARDELLA E L’ASSESSORE GIOVANNI BETTARINI AL CANTIERE EX FIAT IN VIALE BELFIORE PRESENTE L’ARCHITETTO ADOLFO NATALINI
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

 

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Presentato il piano di recupero dell’area ex Fiat in viale Belfiore: al posto del “buco nero” sorgerà una piazza verde e un complesso di edifici con un tetto-giardino affacciato su Firenze e aperto al pubblico

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Quarto pareggio consecutivo. La Fiorentina non vince nemmeno a Frosinone

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E’ crisi per la Fiorentina che non riesce a vincere nemmeno contro il Frosinone invischiato nelle zone basse della classifica. Tante le azioni confezionate dagli uomini di Pioli che però vanno in gol col solito Benassi, al quinto centro stagionale, e non riescono a chiudere la gara. L’allenatore della Fiorentina finisce adesso nell’occhio del ciclone per le scelte tecniche e, complice la sosta per la Nazionale, si prospettano due settimane non facili per i colori viola. Nell’assalto finale i ciociari trovano il gol con l’ex interista Pinamonti. Entrambe le squadre si affidano alle proprie certezze: Longo sceglie il 3-4-1-2 con l'olandese Vloet al posto dell'infortunato Ciano. Pioli rispolvera Pjaca, titolare nel tridente con Simeone e Chiesa.

Primo Tempo

Il Frosinone parte bene e, sul primo corner della partita, al 9’ Vloet segna ma il gioco è fermo per un fallo ravvisato dall’arbitro Pasqua. Al 14’ Veretout serve Simeone che tira ma l’ex di turno Sportiello para con i piedi. Sulla ribattuta Chiesa non insacca di testa, con il pallone che arriva tra le braccia del portiere frusinate. Al 21’ ci prova Biraghi su punizione ma la sfera finisce sul palo e poi Sportiello mette in angolo. La risposta ciociara al 33’ con Goldaniga che colpisce di testa ed il pallone finisce di poco a lato. Al 42’ Chiesa crossa per Pjaca che serve Benassi ma la palla finisce ancora a pochi centimetri dal palo. Si va al riposo a reti bianche.

Secondo Tempo

Ripresa che si apre col gol della Fiorentina realizzato ancora da Benassi. E’ Chiesa che, al 47’, si muove sulla sinistra, crossa con il mancino sul primo palo, dove Benassi taglia e colpisce di spalla in maniera sporca ma efficace battendo Sportiello. E’ l’1-0 viola. Gli uomini di Stefano Pioli hanno l’opportunità di chiudere il match ma non ci riescono. Al 75’ l’occasione più clamorosa. I viola riescono a costruire un contropiede tre contro due, Simeone serve Veretout che rientra ma viene fermato da Sportiello. Nell’assalto disperato dei ciociari negli ultimi minuti arriva il pareggio. All’89’ Pinamonti fa partire un destro potentissimo dai 25 metri che si infila all'incrocio dei pali: Lafont in allungo non arriva alla deviazione decisiva. Finisce 1-1. Per il Frosinone è un punto preziosissimo che permette di staccare l'Empoli. La Fiorentina sale a 17 con il quarto pareggio filato. La vittoria ai viola manca da settembre.

L’allenatore

Pioli analizza la difficile situazione dei viola. “Non chiudiamo le partite e non riusciamo a gestire la palla. Abbiamo commesso tanti errori senza la pressione avversaria. Abbiamo tirato tanto, ma non siamo stati capaci di chiuderla. Questa partita dovevamo vincerla e dobbiamo fare meglio. Abbiamo creato tanto, Simeone deve continuare ad essere positivo e propositivo, poi il gol arriverà. Tutta la squadra deve segnare di più. Dobbiamo crescere, purtroppo anche attraverso i nostri errori, abbiamo preso gol su una palla semplice, già nostra. Certi errori – conclude Pioli – sono troppo evidenti per una squadra tecnica come noi. Frosinone non ci ha messo sotto pressione, ma non siamo riusciti a gestire bene i momenti chiave del match. Bisogna lavorare meglio”.

Firenze Rocks, sale l’attesa per l’ultimo annuncio

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Cresce l’attesa per l’annuncio dell’ultimo headliner di Firenze Rocks 2019. Dopo le conferme di Cure, Ed Sheeran e Tool, e l'ultima aggiunta degli Smashing Pumpkinsresta un solo grande nome da scoprire, quello dell’artista che salirà sul palco del festival nella serata del 15 giugno. Intanto, tra indiscrezioni, speranze e fake news, procede spedita la prevendita dei biglietti.

GLI HEADLINER: ED SHEERAN, CURE E TOOL 

I primi ad essere annunciati furono i The Cure, la band britannica capitanata da Robert Smith, autentici mostri sacri nella storia del rock. Il giorno dopo fu la volta del cantautore inglese Ed Sheeran, oggi uno degli artisti di maggior successo al mondo. Una scelta meno ortodossamente “rock”, ma che di certo ha fatto felici tanti fan fiorentini e italiani. L’ultimo nome annunciato, un paio di settimane fa, è quello dei Tool, band di culto del metal alternativo capitanata dall’oscuro genio di Maynard James Keenan.

Saranno proprio i Tool ad aprire la terza edizione del festival giovedì 13 giugno 2019, seguiti da Ed Sheeran il 14 giugno. Il concerto di chiusura sarà invece quello dei Cure, il 16 giugno.

Al terzetto degli headliner si sono poi aggiunti gli Smashing Pumpkins, in programma il 13 giugno in apertura al concerto dei Tool.

L'ULTIMO ANNUNCIO DI FIRENZE ROCKS

La suspense è quindi tutta sulla serata del 15 giugno, l’ultima per la quale resta ancora conoscere il nome dell’artista o della band principale. Sul web (e non solo), le indiscrezioni intanto impazzano: i Kiss, i Metallica, gli U2 o Bruce Springsteen, le speranze sembrano tutte puntare su un altro big del rock internazionale. E non mancano le fake news: il falso annuncio di una reunion degli Oasis ha fatto il giro dei social, prima di rivelarsi per quello che era, una bufala e niente più.

Seguendo lo schema emerso fin qui di un annuncio al mese (giorno più, giorno meno), verrebbe da ipotizzare che dovrà ancora trascorrere qualche settimana prima di svelare l'arcano. Poi sarà la volta dei nomi “minori”, artisti e band di supporto agli headliner che suoneranno nel pomeriggio.

COME ACQUISTARE I BIGLIETTI PER FIRENZE ROCKS

La prevendita dei biglietti prosegue intanto a gonfie vele. Il concerto di Ed Sheeran va verso il tutto esaurito dopo i soldout già registrati per le date di Roma e Milano. Meglio dunque affrettarsi per non rischiare di rimanere fuori. Prezzi a partire da 69 euro per il posto unico semplice, 80,50 euro per l’accesso al pit. Prezzi uguali invece per The Cure e Tool: a partire da 63,25 euro per l’accesso regolare e 74,75 euro per il pit.

Per ciascuna delle date è inoltre disponibile un “Pacchetto Rocks party” pensato per i veri superfan: contiene 1 biglietto con accesso a un pit riservato sottopalco, un party con buffet prima dello show, open bar, toilette riservata, un pass laminato e un buono di 30 euro da spendere in merchandising. I pacchetti hanno un costo a partire da 323,25 euro. Tutte le informazioni sui biglietti sono sul sito del festival.

Artigiani e innovatori all’Open Maker a Impact Hub

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Protesi provvisorie in cartone da poter inviare e autocostruire in zone critiche del mondo (come quelle colpite da guerre o emergenze umanitarie) oppure come soluzione temporanea per chi è in attesa di una protesi definitiva; un tessuto creato riutilizzando la lana rustica toscana, considerata uno scarto nei processi produttivi tradizionali e resa invece un prodotto nuovamente utilizzabile nella filiera tessile industriale, sostenendo la ripresa economica degli allevatori; un nuovo processo produttivo nella lavorazione artigianale del cristallo, grazie a cui i modelli di statue e oggetti prima creati in cera potranno essere scansionati e stampati in 3D, riducendo tempi e costi di trasporto.

E ancora, un robot che invece di essere programmato viene addestrato direttamente dai bambini, proprio come farebbero con un animale domestico, e uno strumento che consentirà di riciclare e tritare direttamente in casa la plastica per la stampa 3D, per risparmiare e contribuire a proteggere l’ambiente. Infine, un braccio robotico da impiegare nel settore della moda on-demand, vincitore del Coordinator’s Prize.

 

Open Maker

Sono state presentate questa mattina a Firenze, nella sede di Impact Hub, le “invenzioni” nate dalla collaborazione tra artigiani e innovatori realizzate grazie a OpenMaker, progetto finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di innovare e rilanciare il settore manifatturiero. La presentazione è avvenuta in occasione di “Open manufacturers”, l’evento nazionale conclusivo di OpenMaker, durante il quale sono stati mostrati i prototipi delle idee premiate in Italia e si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Dialoghi sulla manifattura”.


IL PROGETTO

Nato come acceleratore per la sperimentazione diffusa e open di innovazione 4.0 nel settore della manifattura, OpenMaker ha interessato quattro Paesi in Europa (Italia, Spagna, Slovacchia e Regno Unito) e ha permesso a imprese e artigiani di incontrare innovatori e makers, con cui sperimentare nuovi strumenti e modalità di lavoro.

Una call internazionale ha premiato le 21 migliori idee nate proprio dalla partnership tra imprese tradizionali e appassionati di tecnologie, riconoscendo a ciascun team vincitore una cifra di 20mila euro per lo sviluppo del proprio prototipo innovativo: in totale, sono stati organizzati più di 100 eventi in tutta Europa, sono state raccolte 137 idee di prototipo (di cui 30 in Italia) presentate da più di 300 maker e imprese manifatturiere.

E sono state appunto 21 le idee premiate (6 in Italia) con un finanziamento di 20.000 euro ciascuna, per un totale di 420.000 euro erogati per lo sviluppo delle idee vincitrici. In Italia, OpenMaker è stato coordinato dall’agenzia LAMA, società con base a Firenze, insieme a Top-ix, partner torinese. I team selezionati avevano nove mesi di tempo per portare a compimento lo sviluppo del proprio prototipo.

 

open maker
 

LA TAVOLA ROTONDA

Oltre alla presentazione dei progetti, moderata da Dario Marmo (Project Manager OpenMaker), questa mattina si è tenuta anche la tavola rotonda con esperti di innovazione, a cui hanno partecipato Annibale D'Elia, dirigente innovazione economica del Comune di Milano; Gualtiero Fantoni, professore associato del Dipartimento Ingegneria Unipi; Diego Teloni, direttore della Fondazione Brodolini; Marco Tognetti, direttore di LAMA e Manuela Bigi della Regione Toscana, che moderati da Francesca Mazzocchi, responsabile Reti e Relazioni di LAMA, hanno discusso del funzionamento dell'open innovation e di come le imprese manifatturiere possano trasformarsi in ottica open, oltre che di come un distretto tradizionale possa promuovere l'innovazione.

“Grazie all’innovazione aperta e alla collaborazione con i makers, anche le imprese più piccole possono cambiare il loro modo di produrre e di concepire il lavoro, dando vita alla manifattura del futuro – spiega Andrea Rapisardi, presidente di LAMA, acceleratore italiano del progetto europeo – Quello che abbiamo fatto con il progetto OpenMaker è stato prima di tutto fornire occasioni di incontro, ibridazione e scambio tra professionisti e settori produttivi che normalmente non hanno modo di collaborare. Attraverso gli eventi e le attività sul territorio, abbiamo fatto sì che storia, know-how e tradizione della manifattura italiana potessero conoscere meglio le sfide del presente e intercettare i professionisti capaci di proporre soluzioni competitive”.
 

Torna il Premio Architettura Toscana

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L'opera architettonica come forma d'arte, come stimolo alla creatività, come strumento di rigenerazione urbana e locale, insomma l''architettura merita un premio per le sue qualità e la sua funzione sociale. L'Ordine degli Architetti di Firenze e di Pisa, insieme al Consiglio regionale della Toscana, alla  Federazione degli Architetti della Toscana, alla Fondazione Architetti Firenze e all'Ance Toscana, è alla ricerca per il secondo anno consecutivo di opere da premiare in tutto il territorio regionale.

La seconda edizione del Premio Architettura Toscana, in una sigla PAT, si rivolge a tutte le componenti sociali che partecipano alla realizzazione di un'opera o di un riqualificazione urbana e architettonica. Intende infatti valorizzare l'aspetto culturale e non solo pratico dell'intervento, per questo motivo, pur vedendo nell'architetto il protagonista, la giuria porta un'attenzione particolare anche al lavoro dei progettisti e della committenza. 

Le categorie del Premio architettura toscana

Il premio si articola, anche per questa edizione, in 5 categorie volte a rispecchiare le differenti funzioni sociali e artistiche dell'architettura. Il  Premio Allestimento d'Interni, intende valorizzare il lavoro di creatività e di equilibrio tra antico e moderno realizzato sugli edifici storici, mentre il Premio Nuova Costruzione riconosce i nuovi edifici che si distinguono per modernià, sostenibilità e capacità di inserirsi nell'ambiente circostante senza condizionare in maniera eccessiva l'impatto visivo.

Entrambi sono accompagnati dal Premio Restauro e Recupero, il cui sguardo si rivolge agli interventi più strutturali di recupero di edifici di valore culturale e il Premio Spazi Urbani pensato anche questo in un'ottica di recupero mirata però allo spazio pubblico e alla valorizzazione di luoghi tralasciati delle città capaci di trovare una nuova fruizione pubblica grazie all'intervento architettonico.

Un premio speciale è previsto per il lavoro innovativo dei giovani architetti: il Premo Opera Prima vuole infatti ricompensare i giovani alle prese con i primi progetti e le prime realizzazioni. Non a caso per le “Opere Prime” è  previsto un ammontare predefinito di 5 000 euro, mentre per gli altri interventi la vincita vene assegnata  in proporzione al tipo di intervento e alla committenza.

Premio Architettura Toscana seconda edizione come partecipare e iscriversi

La presentazione del PAT

Come partecipare

Le iscrizioni per la seconda edizione del PAT si apriranno lunedì 3 dicembre alle ore 12.00 e termineranno entro le 24.00 dell'8 febbraio 2019. ll bando, reperibile sul sito del Premio Architettura Toscana, prende in considerazione solo le opere realizzate o concluse negli scorsi cinque anni (2013-2018).

In attesa di scoprire i prossimi vincitori, ecco gli architetti da oscar del PAT 2017.

Cosa fare a Firenze nel weekend

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Biennale enogatronomica

Tutto quello che i buongustai possono immaginare: pizza, primi, secondi, dolci, vino, birra, chef premiati e degustazioni. Ce n’è (letteralmente) per tutti i gusti alla vetrina dell’enogastronomia italiana. Alla Fortezza da Basso, dal 16 al 19 novembre, ingresso gratuito.

E se non basta, ci sono anche la Fiera dell'olio nuovo in Santo Spirito e Degustabirra al Mercato Centrale, per un weekend a tutto gusto.

Osservazioni del cielo ad Arcetri

Il cielo su Firenze come non lo avete mai visto. L’Osservatorio di Arcetri organizza per sabato 18 e domenica 19 delle visite in notturna con osservazioni gratuite. Necessaria la prenotazione.

Cremonini al Mandela Forum

Doppia tappa a Firenze per il tour invernale di Cesare Cremonini, sul palco del Mandela Forum venerdì 16 e sabato 17 novembre per presentare l’album “Possibili scenari”. Pochissimi i biglietti ancora disponibili.

Nicola Piovani al Maggio

Prima esecuzione assoluta per la nuova versione sinfonica de La Pietà di Nicola Piovani. Il compositore premio Oscar dirige l’Orchestra del Maggio Fiorentino sabato 17 novembre alle 20.

Immanuel Casto al Viper

L’inventore del porn groove celebra i 14 anni di carriera con un concerto di greatest hits in occasione dell’uscita della raccolta “L’età del consenso”. Sabato 17 novembre alle 21.30 al Viper Theatre.

Flash Dance al Teatro Verdi

Tratto dal film che ha segnato un’epoca, arriva a Firenze il musical che ha riscosso un successo straordinario nella passata stagione teatrale. Con Valeria Belleudi, ex concorrente di “Amici” di Maria De Filippi. Da venerdì 16 a domenica 18 novembre al Teatro Verdi.

“La bastarda di Istanbul” al Teatro di Rifredi

In scena per la quarta volta al Teatro di Rifredi, torna lo spettacolo tratto dal best seller di Elif Shafak. Con Serra Yilmaz nel ruolo di protagonista. Da giovedì 15 a domenica 25 novembre.

Alessandro Bergonzoni al Teatro Puccini

Il comico, attore e paroliere presenta il suo nuovo spettacolo “Trascendi e sali”, una riflessione sulla forza degli artisti capaci di modificare la realtà con la loro immaginazione. Venerdì 16 e sabato 17 novembre alle 21 al Teatro Puccini.

Lo schermo dell’arte

Undicesima edizione per la rassegna che indaga le relazioni tra cinema e arti visive. In programma 25 film tra lungometraggi e corti. Al Cinema La Compagnia dal 13 al 18 novembre.

Mercatini

Fine settimana ricco anche di mercatini. Fiori e libri in piazza dei Ciompi, dove domenica 18 novembre torna l’appuntamento con la fiera delle librerie indipendenti fiorentine, fianco a fianco con i consueti banchi dedicati al florovivaismo.

Come ogni sabato alle Cascine c’è il mercato di Campagna Amica: frutta, verdura, salumi, formaggi e tutti i prodotti della campagna toscana, in vendita dalle 8 alle 12.30.

In piazza Indipendenza c’è “Indipendenza Antiquaria”: mobili, dipinti, libri, sculture, pezzi unici. Tutto rigorosamente vintage. Sabato 17 e domenica 18 novembre.

Grandi firme e solidarietà con Charity for Ant, lo shopping solidale per sostenere l’attività di assistenza domiciliare ai malati di tumore. Da venerdì 16 a domenica 18 novemtre, dalle 10 alle 19, a Palazzo Borghese in via Ghibellina.

Stravaganti, antichi, insoliti, curiosi o eccentrici: di certo non c’è niente di “normale” a “Dal kitsch al kitsch”, il mercatino in programma al Parterre in piazza della Libertà da venerdì 16 a domenica 18 novembre, organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori.

A Campo di Marte c’è la “Rionalissima”, maxi-mercato straordinario, appuntamento fisso di ogni autunno. Appuntamento domenica 18 novembre nella zona intorno allo stadio.

LE MOSTRE IN CORSO A FIRENZE

Proseguono le grandi mostre attualmente in corso a Firenze. A Palazzo Strozzi c’è “The Cleaner”, la retrospettiva dedicata a Marina Abramovic. A Palazzo Medici Riccardi va avanti “This is not a photo opportunity”, raccolta delle migliori opere di Banksy. Agli Uffizi è in mostra il Codice Leicester di Leonardo Da Vinci. Al Museo Novecento è ancora in programma “Solo”, la monografica su Piero Manzoni.

Montagne di Lego a Firenze, torna Bricks in Florence

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Quintali di mattoncini Lego a Firenze. Non è soltanto una mostra, ma un vero e proprio festival-evento dedicato agli appassionati, grandi e piccoli, delle colorate costruzioni. All’Obihall torna Bricks in Florence, che per l’edizione 2018 riserva tante novità in due date, sabato 10 e domenica 11 novembre, con un'anteprima alla vigilia della manifestazione.

Tra le nuove opportunità c’è infatti l’AperiBRICK, la pre-apertura serale venerdì 9 novembre (su prenotazione) per entrare nel teatro mentre la mostra è in fase di costruzione, assaporando un aperitivo nel foyer e ricevendo uno speciale gadget. L’evento è organizzato da ToscanaBricks, il Lego Users Group della Toscana in collaborazione con ItLUG, il gruppo nazionale di appassionati di Lego.

Cosa c’è a Bricks in Florence 2018

A Firenze arrivano le migliori opere create con i mattoncini Lego dai “master builder” italiani e dagli ospiti internazionali, a disposizione del pubblico per parlare di tecniche costruttive e svelare anche qualche segreto di questo mondo. 

Tra gli ospiti dall'estero Tim Johnson, fondatore di New Elementary, blog specializzato nell’analisi dei nuovi pezzi prodotti da Lego; Huw Millington,che ha creato Brickset, il portale più visitato dai collezionisti; Kevin Gascoigne, coordinatore di Fairy Bricks il gruppo che dona agli ospedali set Lego per regalare un sorriso ai bambini ricoverati.

Quintali di Lego a Firenze

Accanto agli esperti, spazio anche a una grande opera collettiva, un nuovo maxi mosaico composto da decine di migliaia di pezzi da costruire insieme al pubblico e all’area “Pick'n'Build” per il gioco libero, con oltre 150 chili di mattoncini, 4mila in totale, da assemblare a piacimento.

Il regno dei più piccoli è la “Galleria dei Giovani Costruttori” dove 50 bambini, tra 6 e 12 anni, diventano veri e propri espositori mettendo in mostra le loro creazioni di fantasia. Oltre alle numerose opere in vetrina, la mostra fotografica curata dal gruppo “Amici della fotografia Empoli” vede protagonisti i personaggi LEGO in gita in Toscana.

Caccia poi ai 5 mattoncini d’oro, nascosti tra le decine di opere esposte: i primi 300 visitatori che riusciranno a individuarli tutti riceveranno uno dei mattoncini speciali. Come nella scorsa edizione sono presenti inoltre stand commerciali dove trovare  le scatole LEGO più ricercate insieme a prodotti esclusivi, gadget, curiosità e singoli pezzi sfusi, utili per rimettere in sesto le proprie collezioni.

Lego Firenze mostra festival - Bricks in Florence 2018 Obihall ospiti programma biglietti orari

Biglietti e orari

Il festival è aperto sabato 10 e domenica 11 novembre con orario 9-20. Il biglietto intero per adulti costa 7 euro, il ridotto 5 (ragazzi tra i 6 e i 14 anni e soci di Unicoop Firenze). I bambini fino a 5 anni compiuti invece entrano gratis.

Sul sito di Toscana Bricks, informazioni e programma di Bricks in Florence 2018.

Chi sono i BowLand, band che ha stregato X-Factor

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Cresce l’attesa delle prossime tappe di X Factor 2018, per scoprire se il cammino dei BowLand andrà avanti. La giovane band di origine iraniana, ma ormai di casa a Firenze, è stata accolta da un’ovazione del pubblico e dai quattro sì dei giudici, durante le audizioni del talent in onda su Sky Uno. Di lì in poi hanno conquistato i bootcamp e poi gli home visit, fino ad arrivare al live show.

Un sound “erotico”, ha detto Mara Maionchi dopo aver sentito la cover di “Get Busy” di Sean Paul, quasi irriconoscibile nella nuova versione.

La biografia dei BowLand

Ma chi sono i tre ragazzi che hanno “stregato” X Factor 2018 e che ora si giocano la partecipazione al live show? La formazione è composta dalla cantante Lei Low e da Pejman Fa e Saeed Aman, tre giovani iraniani che si sono conosciuti a Teheran durante gli anni del liceo e che poi si sono spostati a Firenze per proseguire i loro studi.

Il progetto musicale è nato nel 2015 e ha fatto di un particolare stile trip-hop il suo marchio di fabbrica, tra elettronica, influenze orientali, atmosfere eteree e “incursioni sonore” di rumori vocali e strumentali. Il gruppo musicale, tra le tante ispirazioni, fa riferimento a Massive attack, Cocorosie, Nicolas Jaar e Gorillaz. In genere cantano in inglese, anche se sul palco della X Factor Arena i Bowland si sono dovuti confrontare anche con un brano in italiano.

Il nome

Perché si chiamano BowLand? Questo nome deriva dalla lingua persiana: in Farsi BowLand significa, “alto”, “forte”. Nel 2016 la formazione ha vinto il contest musicale “Toscana100band”, promosso dalla Regione, grazie al quale è riuscitia a portare in studio e a far uscire nel 2017 il primo album “Floating trip”, titolo che evoca proprio i sound “fluttuanti” della formazione.

Bowland Firenze biografia XFactor 2018

Foto: Soroush Jebelli – pagina Facebook BowLand

A Firenze la band è piuttosto conosciuta: ha partecipato a vari festival musicali, tra cui la Festa della musica di Chianciano Terme, e si è esibita in vari locali di Firenze, come il Glue Alternative Concept Space e il circolo culturale urbano BUH! Di Rifredi in occasione del Middle East Now festival.

Bowland, ancora un successo a X Factor 2018

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I Bowland fanno un altro “passo” sul palco della X Factor Arena. Il trio iraniano-fiorentino è stato promosso durante l’ultimo live del talent show, grazie a una esibizione suggestiva, e lo rivedremo nella quarta serata in onda giovedì 15 novembre su SkyUno.

Il giudice Lodo Guenzi ha rischiato il tutto per tutto e ha assegnato al gruppo un brano in italiano: “Senza un perché” di Nada, canzone che fa parte anche della colonna sonora della mini-serie firmata da Paolo Sorrentino “The Young Pope”.

L'esibizione

Una sfida impegnativa per la band: la cantante Lei Low, per la prima volta, si è cimentata con una canzone in italiano. “Avevo paura di sbagliare la pronuncia”, ha ammesso. Nonostante i timori i Bowland sono andati alla grande e, anche stavolta, sono stati apprezzati dai giudici e votati dal pubblico.

“Dì la verità, non sai suonare niente”, ha scherzato Alessandro Cattelan al termine dell’esibizione, rivolgendosi allo “strumentista-rumorista” del gruppo, che ha accompagnato la canzone con i suoni più diversi.


L’opinione dei giudici sull'esibizione dei Bowland a X Factor 2018

Soddisfatta Mara Maionchi, che ha trovato il gruppo “come al solito di gran classe”, secondo Fedez i Bowland stanno facendo un percorso coerente e non scontato grazie anche al “capo-squadra” Lodo Guenzi. Da parte sua il cantante de Lo Stato Sociale, ama il modo di comunicare della band, mentre Manuel Agnelli ha giudicato “strana” l’esibizione, ma in senso positivo: è stato colpito dall'atteggiamento con cui i BowLand affrontano il palco: “Avete una nobiltà e un'eleganza che fa parte del vostro dna”, ha detto.

Per quanto riguarda gli altri concorrenti, l’eliminato dal terzo live è Emanuele Bertelli, che si è confrontato nel ballottaggio con i Seveso Casino Palace. A decidere il verdetto è stato il pubblico da casa, visto che i giudici non hanno trovato un accordo e sono andati al tilt.

Bowland band live X Factor Nada

Come rivedere il terzo live di X Factor

Per chi si fosse perso il terzo live di X Factor e volesse rivedere anche l'esibizione dei Bowland, la puntata sarà replicata in chiaro sul digitale terrestre alla vigilia del quarto show di SkyUno: mercoledì 14 novembre alle ore 21.15 su TV8 e in streaming sul sito del canale televisivo.